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2025/10/27

COSA RESTA DELLA FORESTA MANGIA-SMOG REGALATA A S.ALBINO? 27/10/2025

Ci è stato chiesto del Bosco della Roche. Questo è quanto ad oggi.

CQSASD
 



Questo è ciò che rimane del bosco della Roche. Le piante grandi che si vedono dietro non c'entrano. C'erano già. Il bosco consiste nelle piantine piccole... La manutenzione consiste nello sfalcio del verde  ogni tanto. In compenso è diventata ideale pe portarci i cani a fare i loro bisogni. Ma attenti a dove mettete i piedi! 

Ed ecco la lussureggiante foresta. A incorniciare il tutto svettano
i due ecomostri della Devero (che presto diventeranno tre!).


A proposito del nostro bosco ecco un breve estratto dal libro 'Green, storia avventurosa degli ecologisti' (ed. Neri Pozza) di Mauro Suttora in cui si cita il bosco Roche:

dal capitolo "I colpevoli di Seveso si dipingono di verde"
"Perfino Big Pharma si fa pubblicità ecologista: la svizzera Roche ha messo cento piante nella zona di Sant’Albino a Monza nel 2019, ma due anni dopo erano quasi tutte morte. Per uno scherzo grottesco del destino, siamo a pochi chilometri da Seveso (Monza Brianza), dove nel 1976 una fabbrica Roche causò con la sua diossina il primo grande disastro ambientale d’Italia."



Mauro Suttora sarà a Monza Vebnerdì 14/11 alle 18 per presentare il suo libro.



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BREVE STORIA DEL BOSCO (si fa per dire)


Ottobre 2018

da Il Cittadino: ROCHE REGALA A MONZA UNA FORESTA MANGIA ANIDRIDE

Roche regala a Monza una foresta mangia-anidride: sarà a Sant’Albino - Cronaca Monza


CQSASD: Chiederemo all'Assessore Sassoli dove sorgerà con precisione perché più o meno nella stessa zona dovrebbe esserci anche l'area verde da sistemare con gli oneri di urbanizzazione della nuova area commerciale a nord della piscina.


CQSA
leggi anche https://comitatosantalbino.blogspot.com/2018/10/delibera-sul-nuovo-bosco-santalbino.html


UN BOSCO MANGIA CO2

ARTICOLO DI MARTINO AGOSTONI - IL GIORNO 7/10/2018















Dal sito del Comune di Monza  21/11/2018


PIANTATI I PRIMI 100 ALBERI DEL BOSCO URBANO DI SANT’LBINO


21 novembre 2018

In occasione della Giornata nazionale degli Alberi e della Festa dell’Albero questa mattina, presso l’area verde di Sant’Albino di via Augusto Murri, si è svolta l’inaugurazione del bosco urbano realizzato con il sostegno di Roche Italia, in collaborazione con AzzeroCO2 e il Comune di Monza.

L’iniziativa contribuisce alla riqualificazione di un’area verde, finora priva di piantumazione, con la messa a dimora di 100 giovani alberi su una superficie di circa 1.800 mq.

L’intervento di forestazione, progettato da AzzeroCO2 in collaborazione con l’ufficio tecnico del Comune di Monza, è stato realizzato con specie autoctone arboree e arbustive, coerenti con la vegetazione potenziale del luogo selezionate per la loro robustezza, la resistenza all’inquinamento e basso livello di allergenicità al polline: aceri campestri, lecci e farnie che, crescendo contribuiranno, a ridurre la concentrazione di CO2 nell’aria.

“La creazione di un bosco urbano ha un grande significato simbolico - hanno spiegato il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore all’Ambiente Martina Sassoli – L’obiettivo è rimboschire le aree non ancora fruite per renderle parte integrante del nostro patrimonio verde di domani”. “La qualità dell’ambiente si conferma un obiettivo molto sfidante per la nostra città – proseguono - per questo abbiamo progettato e messo in campo un pacchetto di azioni in grado di incidere davvero, ma servono investimenti, intelligenze e risorse per poter invertire il trend e aggredire concretamente un problema che purtroppo è strutturale per l’area geografica in cui Monza e collocata”.

L’evento di oggi è stato un momento di inaugurazione simbolica del primo dei tre interventi di riqualificazione previsti negli anni: Roche Italia, infatti, ha già pianificato di regalare alla cittadinanza altri 200 alberi che verranno piantati tra il 2019 e il 2020 in altri spazi della città che saranno stabiliti in collaborazione con il Comune di Monza.

Nell’ambito della propria politica di sostenibilità, da anni Roche Italia è impegnata in iniziative volte a minimizzare l’impatto della propria attività sull’ambiente. Il sostegno per la piantumazione del Bosco Urbano di Sant’Albino costituisce una testimonianza concreta di questo impegno, che già in passato si è tradotto in progetti significativi come la realizzazione di un impianto fotovoltaico costruito presso il parcheggio del campus di Monza, a copertura di un’area di 10.000 m2, che ci consentirà di risparmiare oltre 13.000 tonnellate di CO2 durante i circa 20 anni di vita utile dell'impianto stesso, che corrisponde alla stessa quantità di CO2 prodotta da circa 70mila che viaggiano da Milano a Reggio Calabria.

Proprio in questi giorni, Roche Italia, festeggia insieme con i suoi dipendenti la “SHE Week”, una settimana dedicata alla promozione e sensibilizzazione delle tematiche legate ai temi della Sicurezza sul lavoro (Safety), della Salute (Health) e della protezione dell’Ambiente (Environment), e che ha scelto di prendersi cura del proprio territorio con un’iniziativa di riqualificazione che rientra perfettamente nella strategia aziendale.

“Siamo molto felici che Roche Italia si sia unita alla squadra di aziende che, in collaborazione con AzzeroCO2 hanno scelto di realizzare progetti di riqualificazione del verde sul proprio territorio” ha commentato Nicola Merciari, Responsabile commerciale Area Nord ovest di AzzeroCO2. “Da parecchi anni AzzeroCO2 sta portando avanti un progetto nazionale di rimboschimento in aree urbane e siamo molto orgogliosi di essere riusciti a far incontrare le necessità dell’amministrazione di restituire delle aree verdi ai cittadini con il desiderio di un’azienda privata di riqualificare delle aree dismesse migliorandone la fruibilità e contribuendo così alla mitigazione dell'impatto ambientale delle proprie attività.”

All’inaugurazione hanno partecipato il Sindaco di Monza Dario Allevi con l’Assessore alle Politiche del Territorio e dell'Ambiente Martina Sassoli, una Delegazione di Roche Italia composta da Massimo Balestri - Amministratore Delegato Roche Diabetes Care SpA, Håkan Johansson - Amministratore Delegato Roche Diagnostics SpA, Alfredo Bertini - Governance Quality & Safety Manager Roche SpA, Matteo Glingani - Quality & SHE Officer Roche Diagnostics SpA e Nicola Merciari, Responsabile Commerciale AzzeroCO2 area nord ovest.

Data creazione: 21 novembre 2018



21 NOVEMBRE 2018 

INAUGURAZIONE DEL NOVEMBRE 2018  https://www.azzeroco2.it/inaugurato-a-monza-il-bosco-urbano-di-santalbino-grazie-a-roche-italia

ps:  popolazione non avvertita 😌 




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23/11/2018 

INAUGURAZIONE DEL BOSCO A S.ALBINO - TUTTI PRESENTI TRANNE...I SANTALBINESI


Milano va fiero del suo "bosco verticale".  Il nostro per ora staziona un po' più a bassa quota tanto che qualche cittadino lo ha battezzato "il bosco che non c'è", "il bosco orizzontale" o "il bosco dei Samurai (nel senso di stuzzicadenti)". Sindaco e Assessore ovviamente si sono risentiti delle nostre critiche e ci hanno accusato di essere ipercritici e politicizzati.
Rispondiamo che noi (del CQSA) chiedevamo semplicemente di coinvolgere i santalbinesi, la Consulta ed in particolare i bambini delle scuole nella progettazione, nella scelta dell'area e alla fine nel lavoro di piantumazione. Siamo politicizzati nel senso del volere che la "polis" sia fondata sulla partecipazione di tutti i residenti. Critichiamo questa Amministrazione come abbiamo fatto con la precedente. Quando le cose vengono calate dall'alto hanno un po' il sapore delle "brioches" di Maria Antonietta o delle monete del Marchese del Grillo.

grazie a Enrico Sangalli per video e foto e a Cristina Daniotti per averci rappresentato
CQSA
















22/11/2018 Stamane inaugurato il bosco di Sant'Albino


da Monza Today

All’inaugurazione hanno partecipato

il Sindaco di Monza Dario Allevi con l’Assessore alle Politiche del Territorio e dell'Ambiente Martina Sassoli, una Delegazione di Roche Italia composta da Massimo Balestri -  Amministratore Delegato Roche Diabetes Care SpA, Håkan Johansson -  Amministratore Delegato Roche Diagnostics SpA, Alfredo Bertini - Governance Quality & Safety Manager Roche SpA, Matteo Glingani -  Quality & SHE Officer Roche Diagnostics SpA e Nicola Merciari, Responsabile Commerciale AzzeroCO2 area nord ovest.
Potrebbe interessarti: http://www.monzatoday.it/green/bosco-urbano.html
Per Sant'Albino al  momento ci risultano presenti solo i nostri due amici. A noi non sembra normale! Se c'era qualcun altro ce lo faccia sapere che ci consoliamo un po'.
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NOVEMBRE 2018 





INAUGURAZIONE: PERSINO IL SITO DEL COMUNE NON NE PARLA... 






23/11/2018

A commento i nudi fatti.
Il bosco "che mangia la CO" è fatto di un  centinaio di piantine alte (forse) 50 cm. cadauna. Secondo esperti del settore ciascuna costa circa 2 euro.
La vasta area riqualificata di "oltre 1800  mq" è tradotto in parole povere un campo di 90 m. x 90 m.
L'ubicazione è stata scelta insindacabilmente da tecnici del Comune.
Altro fatto inconfutabile è il mancato coinvolgimento della popolazione e in particolare delle scuole. Una bella occasione persa.
Alla inaugurazione per Sant'Albino c'erano solo due del nostro Comitato (l'abbiamo "scoperto" per vie personali).
CQSA





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NOVEMBRE 2018 
Un sacco di articoli "premiano" Giunta e Roche
Ribadiamo le nostre osservazioni:  https://comitatosantalbino.blogspot.com/2018/11/inaugurazione-del-bosco-orizzontale.html

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4/3/2020     https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/04/inaugurata-in-pompa-magna-un-anno-e.html

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 1 ott 2020 "Il Giorno" MB - Il bosco adottato dalla Roche bocciato dal Comitato Sant’Albino

L’area verde piantumata dall’azienda due anni fa è in completo degrado

Il Comitato di quartiere di Sant’Albino boccia il bosco Roche. L’area verde piantumata due anni fa dall’azienda monzese avrebbe perso l’antico smalto. "Quel progetto è stato un fallimento totale – si legge sul blog del Comitato di quartiere –. Le piante posizionate tra i campi sportivi e il parcheggio della piscina sono morte. C’è stata mancanza totale di coinvolgimento della popolazione e una locazione errata". Il Comitato di Sant’Albino da anni sollecita la realizzazione di un bosco urbano all’interno del rione. "Non nello spazio di via Murri, ma come previsto dal Pgt nella fascia di rispetto a nord del quartiere". L’area è stata piantumata a novembre del 2018: un bosco realizzato grazie al sostegno di Roche Italia, in collaborazione con il Comune e con AzzeroCO2. Sono state messe a dimora 100 piante su una superficie di circa 1.800 metri quadrati. Un bosco costituito da piante autoctone (aceri campestri, lecci e farnie) che crescendo avrebbero avuto il compito di ridurre la concentrazione di Co2 nell’aria, in una zona altamente trafficata sia come arteria di accesso e di uscita dalla città, sia all’interno del quartiere stesso. Ma ad oggi di quel bosco che avrebbe dovuto portare una boccata d’ossigeno secondo i residenti resterebbe ben poco. Dal Comune fanno sapere che, secondo l’accordo sottoscritto, la manutenzione ordinaria del bosco è affidata per due anni a Roche. Il Comune si è attivato per verificare la situazione. B. Api.

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6/4/2021 

DOPO DUE ANNI IL BOSCO MANGIASMOG DELLA ROCHE CRESCE...POCO MA STORTO  

Recentissimi lavori non sembrano aver molto migliorato la situazione di quello che era stato definito come il "Bosco urbano mangiasmog" di Sant'Albino.

Ingrandite la foto e diteci quante piantine storte vedete...

PS. il "Bosco" sono le piantine piccolissime. Le altre c'erano già prima...