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2018/10/06
2018/10/05
Su Sant'Albino: articoli dal cittadino (4/10/2018)
Roche regala a Monza una foresta mangia-anidride: sarà a Sant’Albino - Cronaca Monza
da Il Cittadino:
Roche regala a Monza una foresta mangia-anidride: sarà a Sant’Albino - Cronaca Monza
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#roche
2018/10/04
Festival del Parco di Monza
L’assessore alla Sicurezza mette nel cassetto i problemi della città e vola a Grozny. | A Monza X Esempio
Meno male! Non solo noi!
CQSA
L’assessore alla Sicurezza mette nel cassetto i problemi della città e vola a Grozny. | A Monza X Esempio
CQSA
L’assessore alla Sicurezza mette nel cassetto i problemi della città e vola a Grozny. | A Monza X Esempio
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Abbiamo sei domande per il Vicesindaco Villa e l'Assessore Arena | Lab Monza
Per fortuna non siamo i soli disgustati dalla visita degli assessori Villa e Arena alla Cecenia del feroce dittatore Kadyrov (prima sostenitore della jiadh islamica contro la Russia e ora "burattino" di Putin; tanto per dire, oltretutto, della coerenza del personaggio).
Vediamo se qualcuno risponderà ai quesiti di Lab Monza.
CQSA
leggi i quesiti:
Abbiamo sei domande per il Vicesindaco Villa e l'Assessore Arena | Lab Monza
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RISPOSTA ALLE NOSTRE RICHIESTE RIGUARDANTI LA VEGETAZIONE INFESTANTE ALLA PASSERELLA CICLOPEDONALE
abbiamo inoltrato la Vostra segnalazione all’Ufficio Giardini e il Responsabile dr. Cristini ha risposto dicendo che da sopralluoghi effettuati risulta presenza di Artemisia spp e più sporadica Ambrosia artemisifolia. Trattasi di essenze pioniere dalle enormi capacità disseminative che colonizzano per prime le aree di cantiere non ancora lavorate.
D’altra parte la stagione di fine lavori e la conseguente presa in consegna delle aree di cantiere, non consentiva nell’immediato il rifacimento del manto erboso. È stato comunque effettuato uno sfalcio a fine agosto e un altro è previsto in questi giorni, per prevenirne fioritura e conseguente diffusione di polline allergenico.
A breve, nella prima stagione fisiologicamente utile, si provvederà alla realizzazione del manto erboso e alla rimozione della vegetazione infestante di varia natura cresciuta sui pendii in terra armata, dove, sono previsti interventi di idrosemina con successiva piantumazione di essenze rampicanti ricoprenti, in modo da scongiurare nel futuro proliferazione di essenze non gradite.
Cordiali saluti
Carolina Allevi
Comune di Monza
Responsabile Segreteria del Sindaco e degli Assessori
Ufficio Cerimoniale
Tel. 039-2372309
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#passerella ciclopedonale
ARTICOLI SU SANT'ALBINO (IL CITTADINO DEL 4/10/2018)
2018/10/03
QUATTRO CONTI SUGLI EFFETTI DEL DECRETO SALVINI SU SICUREZZA E IMMIGRAZIONE
Visto che di diritti e umanità sembra che non si
voglia ragionare, proviamo con i numeri e i soldi.
Prima
e dopo l'eventuale #decretosicurezza salviniano.
COSA
SUCCEDE ORA
Gassama, ivoriano richiedente asilo.
La commissione territoriale che deve valutare la sua posizione rigetta la richiesta, ma Gassama, ormai da 3 anni nel nostro paese ha un lavoro trovato grazie ai percorsi di volontariato del CAS che lo ha accolto e presenta ricorso.
Il giudice constata lo stato di effettiva integrazione del cittadino, valuta la storia di soprusi subiti in Libia e concede un permesso per #motiviUmanitari.
Gassama può continuare a lavorare, esce dal percorso di accoglienza, converte il permesso umanitario in lavoro e affitta un appartamento (non senza difficoltà).
La commissione territoriale che deve valutare la sua posizione rigetta la richiesta, ma Gassama, ormai da 3 anni nel nostro paese ha un lavoro trovato grazie ai percorsi di volontariato del CAS che lo ha accolto e presenta ricorso.
Il giudice constata lo stato di effettiva integrazione del cittadino, valuta la storia di soprusi subiti in Libia e concede un permesso per #motiviUmanitari.
Gassama può continuare a lavorare, esce dal percorso di accoglienza, converte il permesso umanitario in lavoro e affitta un appartamento (non senza difficoltà).
Conclusione:
- 1 straniero irregolare sul territorio
+ 1 contratto di affitto regolare
+ 1 lavoratore regolare
+ 4000 Euro di contributi INPS annui
+ 4212 euro di entrate fiscali IRPEF annue
+ 5500 Euro di rimesse in Costa D'Avorio annue
+ 6000 Euro di spese fatte in Italia (stima per alimentari, abbigliamento, ecc..)
- 2 voti per Salvini (se consideriamo il datore di lavoro che lo ha assunto e ha cambiato idea, e almeno uno dei condomini del palazzo dove vive..stima al ribasso)
- 1 straniero irregolare sul territorio
+ 1 contratto di affitto regolare
+ 1 lavoratore regolare
+ 4000 Euro di contributi INPS annui
+ 4212 euro di entrate fiscali IRPEF annue
+ 5500 Euro di rimesse in Costa D'Avorio annue
+ 6000 Euro di spese fatte in Italia (stima per alimentari, abbigliamento, ecc..)
- 2 voti per Salvini (se consideriamo il datore di lavoro che lo ha assunto e ha cambiato idea, e almeno uno dei condomini del palazzo dove vive..stima al ribasso)
DOPO
L'ENTRATA IN VIGORE DEL #DECRETOSICUREZZA SALVINIANO
Gassama, ivoriano richiedente asilo.
La commissione territoriale che deve valutare la sua posizione rigetta la richiesta, ma Gassama ormai da 3 anni nel nostro paese ha un lavoro trovato grazie ai percorsi di volontariato del C.A.S. che lo ha accolto e presenta ricorso.
Il giudice constata lo stato di effettiva integrazione del cittadino, valuta la storia di soprusi subiti in Libia, ma non può concedere alcun tipo di permesso.
Gassama diventa un'irregolare (clandestino direbbe qualcuno).
Perde il lavoro, esce dal percorso di accoglienza. Non ha una casa, decide di vivere in Stazione, come un senza fissa dimora.
Per mangiare non ha altre alternative se non chiedere l'elemosina davanti alla biglietteria, arriva l'inverno, Gassama si ammala.
L'ambulanza lo porta al pronto soccorso, Gassama viene curato, ma non ha un posto dove andare e torna in stazione.
Dopo diverse segnalazioni dei vigili, viene portato in un CPR e li rimane 180 gg per l'identificazione (novità introdotta dal decreto).
L'espulsione non può avvenire, non ci sono vettori per la Costa D'Avorio e tanto meno accordi per i rimpatri con il paese Africano.
Gassama torna in stazione.
La commissione territoriale che deve valutare la sua posizione rigetta la richiesta, ma Gassama ormai da 3 anni nel nostro paese ha un lavoro trovato grazie ai percorsi di volontariato del C.A.S. che lo ha accolto e presenta ricorso.
Il giudice constata lo stato di effettiva integrazione del cittadino, valuta la storia di soprusi subiti in Libia, ma non può concedere alcun tipo di permesso.
Gassama diventa un'irregolare (clandestino direbbe qualcuno).
Perde il lavoro, esce dal percorso di accoglienza. Non ha una casa, decide di vivere in Stazione, come un senza fissa dimora.
Per mangiare non ha altre alternative se non chiedere l'elemosina davanti alla biglietteria, arriva l'inverno, Gassama si ammala.
L'ambulanza lo porta al pronto soccorso, Gassama viene curato, ma non ha un posto dove andare e torna in stazione.
Dopo diverse segnalazioni dei vigili, viene portato in un CPR e li rimane 180 gg per l'identificazione (novità introdotta dal decreto).
L'espulsione non può avvenire, non ci sono vettori per la Costa D'Avorio e tanto meno accordi per i rimpatri con il paese Africano.
Gassama torna in stazione.
Conclusione:
+ 1 Straniero irregolare sul territorio
- 1 contratto di affitto regolare
- 1 lavoratore regolare
0 Euro di contributi INPS
0 Euro di entrate Fiscali
0 Euro di rimesse in Costa D'Avorio
500 Euro di spese in Italia (stima per vestiario, alimentare)
+ 2000 Euro di Spese per Sistema Sanitario Nazionale
+ 18000 Euro di spese per la detenzione nel C.P.R. (100 Euro/Giorno)
+ 1000 Voti per Salvini (se consideriamo le persone che notano Gassama dormire in Stazione e chiedere l'elemosina...stima al ribasso)
+ 1 Straniero irregolare sul territorio
- 1 contratto di affitto regolare
- 1 lavoratore regolare
0 Euro di contributi INPS
0 Euro di entrate Fiscali
0 Euro di rimesse in Costa D'Avorio
500 Euro di spese in Italia (stima per vestiario, alimentare)
+ 2000 Euro di Spese per Sistema Sanitario Nazionale
+ 18000 Euro di spese per la detenzione nel C.P.R. (100 Euro/Giorno)
+ 1000 Voti per Salvini (se consideriamo le persone che notano Gassama dormire in Stazione e chiedere l'elemosina...stima al ribasso)
Ora moltiplicate il tutto per i quasi 20.000
permessi di soggiorno rilasciati per motivi umanitari solo nel 2017 e
chiedetevi chi ci guadagna.
Provincia di Monza, “Dobbiamo accogliere?”: cinque incontri sul tema migratorio
Ovviamente a Monza non è stato accolto neppure uno di questi incontri. Per gli amministratori di Monza il tema non merita neppure una riflessione né una discussione.
CQSA
Provincia di Monza, “Dobbiamo accogliere?”: cinque incontri sul tema migratorio
.........
CQSA
Provincia di Monza, “Dobbiamo accogliere?”: cinque incontri sul tema migratorio
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