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2022/08/22
Buone pratiche: L' Isola Pepe Verde, una bella esperienza al quartiere Isola di Milano
Un esempio stimolante anche per il nostro '"Orto-giardino condiviso il Ciliegio". https://www.facebook.com/IlCiliegioMonza
CQSASD
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2022/08/20
Maltempo. Milano: "L'Italia ha bisogno di una legge nazionale per l'adattamento al cambiamento climatico" | AgenSIR
2022/08/18
Fan Zone nel Parco di Monza: ok per padel e area svago, no per la ruota panoramica
Fan Zone nel Parco di Monza: ok per padel e area svago, no per la ruota panoramica
Oggi consegnati in comune i documenti mancanti. Per l'amministrazione è tutto ok, ma per la ripresa dei lavori si attende il via libera della procura della Repubblica
LEGGI TUTTO QUI:
https://www.monzatoday.it/attualita/area-fan-gran-premio-2022-aggiornamenti.html
Comunicato NO Pedemontana promosso da Fridays For Future Monza
Comunicato NO Pedemontana promosso da FFF Monza
Siamo le attiviste e gli attivisti di Fridays For Future Monza. Scriviamo questo comunicato per esprimere le nostre considerazioni riguardo alla Pedemontana e alle recenti notizie sulla tratta D breve che stanno infiammando il dibattito tra le diverse istituzioni.
Siamo giovani e vogliamo essere in prima fila, insieme ad altri, nella difesa e nella promozione dei beni comuni.
Come movimento locale ci siamo interessati fin dalla nostra nascita al tracciato della Pedemontana e al distruttivo e irreparabile impatto della sua costruzione: con il fine di sensibilizzare e informare la cittadinanza e soprattutto i più giovani, alcuni mesi fa abbiamo organizzato un’ assemblea pubblica su Pedemontana ripercorrendo la sua storia e mettendo in luce le molteplici problematiche che presenta.
Ci siamo uniti a quanti, da molti anni prima di noi, si sono attivati per cercare un’interlocuzione con le Istituzioni rispetto allo sviluppo di questa opera viabilistica che, allo stato attuale, promette ben più effetti negativi che positivi per la collettività.
Il progetto Pedemontana è obsoleto, vecchio più di 70 anni, avrà e sta già avendo un impatto enorme sull’ambiente, risulta per le parti già ultimate un' infrastruttura inutilizzata ed economicamente non accessibile a tutti.
Il territorio non è stato minimante coinvolto nella progettazione e nell'attuazione, vi è stata una mancanza totale di dialogo e confronto con la cittadinanza e con i Comitati che si sono formati ed hanno operato con grande dispendio di tempo ed energie anche al fine di proporre alternative più utili e sostenibili per l'alleggerimento e la facilitazione della viabilità: nei fatti Pedemontana, CAL, APL e Regione Lombardia non hanno avuto la volontà di ascoltare le esigenze di un territorio che è e sarà colpito dalla realizzazione della Pedemontana.
Scriviamo ora questo comunicato per i seguenti motivi:
1. Dobbiamo innanzitutto mantenere acceso il nostro senso civico, interessarci e informarci. Questo comunicato ha come scopo primario quello di continuare a informare tutti, soprattutto i giovani, su un intervento che graverà enormemente sul presente e sul futuro del nostro territorio e quindi sulla vita di ciascuno di noi. La corte dei Conti ha tra l’altro recentemente fatto diversi rilievi critici in merito all’investimento di risorse pubbliche necessarie per Pedemontana, definendola un “debito per le generazioni future”. Queste generazioni siamo anche noi. Possiamo non preoccuparcene?
2. Vogliamo chiaramente ed esplicitamente dire NO a questa infrastruttura distruttiva e, soprattutto, alla mancanza di dialogo e confronto con i cittadini e le cittadine e i loro rappresentanti locali nella fase di progettazione
3. Vogliamo esprimere solidarietà e sostegno nei confronti di chi ha espresso forti criticità e contrarietà al progetto di Pedemontana, a partire dai Sindaci e dagli Amministratori dei comuni particolarmente danneggiati dalla sua realizzazione
4. Desideriamo renderci disponibili a partecipare o promuovere iniziative di diffusione e discussione di informazioni relative alla devastazione ambientale che porterà alla distruzione di un patrimonio vegetale, animale, agricolo di valore inestimabile che è sempre stato tutelato con attenzione dalla popolazione e dalle amministrazioni locali.
5. Vogliamo renderci disponibili a partecipare e promuovere, anche in collaborazione con altri soggetti, iniziative di contrasto e boicottaggio nei confronti di chi dovesse proseguire nei propri progetti senza ascoltare la voce della cittadinanza.
6. Vogliamo far conoscere e promuovere l’adesione a raccolte firme già da tempo attive contro Pedemontana, come le seguenti: https://chng.it/KsLWv2522h https://www.europarl.europa.eu/petitions/it/petition/content/0321%252…
La Pedemontana non piace neanche alla Corte dei Conti | Sempione News
2022/08/17
Quartiere Libertà: Tutela dell'Ambiente e Miglioramento delle Infrastrutture
Quartiere Libertà: Tutela dell'Ambiente e Miglioramento delle Infrastrutture
Terza puntata del nostro viaggio tra le vie di Monza. Oggi tocca al quartiere Libertà. L'intervento che i residenti (ma anche il resto dei cittadini) aspettano da più tempo è la realizzazione della fermata Monza Est. Tra le priorità della giunta Pilotto c'è quella di riprendere in mano il progetto preliminare: se il sottopasso è stato fatto, ora manca la fermata. Una stazione che serve per più motivi: il principale è che alleggerirebbe il traffico che si riversa verso il centro. Molti cittadini per arrivare in stazione si servono dell'auto. Anche perché ci sono pochi mezzi pubblici che collegano la zona alla stazione centrale. La realizzazione della fermata modificherebbe l'intera mobilità della città. Se si vuole ridurre il traffico, abbattere l'inquinamento, fare di Monza una città green al passo coi tempi è ora di dare il via libera a opere in grado di cambiare il sistema viabilistico. Monza Est è tra queste.
Infrastrutture, ma anche difesa del territorio L'amministrazione di centrosinistra ha messo in agenda la tutela delle aree agricole della zona, con l'adesione (per la parte di sua competenza) del Parco Agricolo della Cavallera. Il fascicolo è sul tavolo: occorre compiere i passi necessari.
Per ultimo un aspetto che riguarda la cultura. Uno dei punti cardine di questa amministrazione, che ha deciso di usarla come volano per dare nuovo impulso alla città. Nel quartiere Libertà l'operazione passa attraverso la valorizzazione del centro civico Liberthub per cui è in programma anche il rinnovo della gestione.
Queste le proposte. Come abbiamo già detto: a noi, e a tutti i cittadini, il compito di monitorare che tutto sia fatto. Nessuno pretende che da domani ogni cosa sia già operativa, ma che le cose possano migliorare nel giro di qualche mese, al netto dei tempi burocratici.
tto e altri 21
Elesa si allarga a S. Albino - La gente chiede più verde
Controproposta del Comitato di residenti per fare una pista ciclabile e rimboschire la zona, a fine mese (29/8) un incontro con tutti i cittadini
leggi tutto qui:
Monza, il Lambro scompare: le immagini dal drone - Local Team
Monza, il Lambro scompare: le immagini dal drone - Local Team: Del Lambro a Monza non c'è praticamente più traccia. Il drone immortala un angolo del centro cittadino tra il ponte di San Gerardino e il ponte dei Leoni. Resta solo qualche effimero ristagno d'acqua, ma il fiume complessivamente è a secco.
Non resta che aspettare le precipitazioni. Secondo alcuni modelli meteo, la tendenza vede precipitazioni abbondanti sulla Lombardia sul finire della prossima settimana, ma è ancora presto per pensare possano essere risolutive.
2022/08/16
IL CARCERE DEL FUTURO
il carcere di Monza richiede interventi urgenti!
VEDI QUI:
https://www.monzatoday.it/attualita/piffer-carcere-stanze-amore-telefono.html
Nella foto sotto manca Sarah Brizzolara (PD) perché dopo una visita iniziata alle 10.00 e finita alle 14.10 non ha potuto fermarsi ancora "giusto quella trentina di minuti in più" per permettere a Simona Giannetti di effettuare anche il collegamento con Radio Radicale per fornire un'anticipazione di quanto avevamo appena riscontrato durante i colloqui con gli operatori e il giro nelle varie sezioni della casa circondariale di Monza 

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Comunque oltre a Paolo Piffer e Simona Giannetti (che considero dei veterani) fa piacere vedere giovani consiglieri comunali come Sarah che si interessano dei problemi degli ultimi e in un carcere ci sono proprio queste categorie di persone.
16 agosto visita al Carcere di Monza. 
Con  Francesco Pasquariello e i consiglieri comunali di Monza Paolo Piffer (Civicamente)  e  Sarah Brizzolara (pd) siamo usciti dal carcere di Monza, dove abbiamo fatto la visita del Partito Radicale per il #ferragostoincarcere
Ancora una volta anche a Monza, come ieri a San Vittore, la salute psichica e’ una grave emergenza che affligge la maggior parte dei detenuti: una cinquantina sono psichiatrici certificati e sotto terapia, ma una buona parte di tutti gli altri e’  gravemente affetta da disturbi comportamentali oltre che tossicodipendente da psicofarmaci. Il carcere ancora una volta e’ la cartina di tornasole della società all’esterno in chiave estremizzata: ha detto la direttrice che c’è tanta povertà tra i detenuti di una popolazione carceraria che non e’ più quella di una volta. Il post covid si sente anche dentro le mura delle nostre galere. I detenuti sono per la metà stranieri con gravi problemi di interazione con gli agenti e chi si deve occupare di loro ma anche fortemente disagiati. Il carcere non e’ un luogo di cura ma di rieducazione: eppure quello e’ diventato. La pena detentiva deve essere funzionale alla rieducazione ma se si e’ affetti da grave disturbo psichico non si persegue alcuna rieducazione, ne’ si può attribuire al direttore o agli agenti di polizia penitenziaria la responsabilità di mantenere in serenità la vita dei detenuti che, seppur pochi e sani di mente, vorrebbero vivere una detenzione che li orienti al lavoro e al reinserimento in società.
Grazie alla direttrice dottoressa Pittaniello e al comandante della polizia penitenziaria per averci accompagnato ovunque e aver fornito ogni informazione utile. Di sicuro il disagio che si e’ raccontato da queste parti e’ quello che ci ha trasmesso chi il carcere lo vive ogni giorno da detenuto, da detenente e da direttore, ma anche da medico, psicologo o educatore.

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