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2025/10/23

INFESTAZIONE DI TAKAHASHIA JAPONICA IN PIAZZA PERTINI A S. ALBINO

 








La Takahashia japonica, chiamata anche cocciniglia dai filamenti cotonosi, è un insetto parassita di origine asiatica. È una cocciniglia altamente polifaga che colpisce principalmente alberi ornamentali. Questo parassita si riconosce facilmente per i caratteristici ovisacchi bianchi e cotonosi a forma di anello, lunghi fino a 7 cm, contenenti migliaia di uova arancioni. Le neanidi escono dalle uova in primavera e si nutrono della linfa delle foglie, mentre in autunno tornano sui rami per svernare.

La Takahashia japonica non è considerata pericolosa per l'uomo o gli animali. I danni alle piante, al momento, non sono gravi, ma in caso di infestazioni intense può causare disseccamenti dei rami e indebolimento degli alberi. La diffusione avviene principalmente tramite il vento e il trasporto passivo su materiale vegetale infetto. Le piante colpite includono aceri, albizia, albero di Giuda, carpino bianco, gelso nero e bianco, bagolaro, liquidambar e olmi. Non esiste ancora una normativa specifica per la gestione di questa specie in Italia, ma le autorità fitosanitarie monitorano le infestazioni per limitarne l'espansione.

Passiamo la segnalazionea  chi di dovere.

CQSASD



domenica 26/10 - pedalata per la pace

 






2025/10/22

RICORDARE EMILIO ACERBI GIOVANISSIMO PARTIGIANO DI S.DAMIANO UCCISO IL 16/10/1944

 



Bella Fulvio

Stamattina una delegazione dell’Anpi di Brugherio e di Papaveri Rossi, associazione brugherese che si occupa da qualche anno di ricerca storica a livello locale, si sono recate a Rottofreno, paese in provincia di Piacenza per ricordare e commemorare il sacrifico dei sette partigiani, tra cui il nostro concittadino Emilio Acerbi di 18 anni, uccisi il 16 ottobre del 1944 , durante un sanguinoso combattimento contro una colonna di soldati tedeschi che procedeva lungo la via Emilia.
Gli interventi della Sindaca di Rottofreno e del vicepresidente provinciale dell’Anpi di Piacenza hanno ricordato come questa commemorazione non voglia mai essere solo un momento, per quanto importantissimo, di ricordo di un eroico avvenimento storico, ma un contributo per ribadire la necessità di un impegno per continuare a far vivere quegli ideali di libertà e di giustizia, dai quali è nata la nostra Repubblica, nella vita concreta di tutti i giorni.
Alla manifestazione erano presenti anche familiari e parenti del parigiano Emilio Acerbi, morto a 18 anni per liberare l’Italia dal fascismo e dal nazismo. Ricordiamocelo. 18 anni.

Dopo il maxi incendio che cosa hanno trovato sui balconi (e respirato) i residenti




Dopo il maxi incendio che cosa hanno trovato sui balconi (e respirato) i residenti

2025/10/21

SMOG, CENTRALINE FANTASMA, DOVE SONO I DATI?

 


Comitato Aria Pulita 

Nuccio Nasca

Irene Zappalà

Giada Turato

DAL DOTTOR OTTOLINI: MODIFICHE ORARI TEMPORANEE

 


VIALE INDUSTRIE: TRAFFICO, INQUINAMENTO E...INCENDI

VIALE INDUSTRIE: TRAFFICO, INQUINAMENTO E ...INCENDI

Da secoli chiediamo la riqualificazione di Viale Industrie. Per ora continuano ad ammorbarlo attività inquinanti e pericolose.

Questa volta un grande incendio ha interessato la CRIMO. 

La CRIMO è stata anche l'azienda autorizzata (illegittimamente) dall'ex Assessore Antonicelli (che poi ha avuto noti problemi giudiziari) per il trattamento di rifiuti in prossimità delle case di S. Damiano. I cittadini (e il nostro comitato) hanno ingaggiato una lotta molto lunga contro l' inquinamento ed il rumore prodotto. Nel 2012  la CRIMO, titolare della autorizzazione di Antonicelli cede tale ramo d'azienda al CEM, Centro Ecologico Monza s.r.l. e richiede voltura delle autorizzazioni. Il Comune di Monza, anche sulla spinta delle proteste dei cittadini decide di non rinnovare a CEM la gestione. CEM apre un contenzioso legale ancora in essere. Cem appartiene ora ad Euroshina Trading, un'azienda con sede a Milano che appartiene a tre impreditori cinesi. 

La CRIMO risulta avere domicilio legale ancora presso il sito del CEM.

Tornando alla CRIMO dai documenti pubblici disponibili i proprietari e amministratori della CRIMO S.R.L. di Monza, che ha preso fuoco sabato, dovrebbero essere Pietro Mottadelli e Yuri Mottadelli, con Virgilio Crippa che risulta essere anch'egli socio proprietario e consigliere della società. Parebbe esserci anche una sentenza a carico di Virgilio Crippa e Yuri Mottadelli relativa a una condanna del Tribunale di Monza del 15 novembre 2017, confermata dalla Corte di Cassazione nel 2019. Sarebbero stati condannati per inosservanza delle prescrizioni riguardanti la gestione di attività di recupero e smaltimento di veicoli fuori uso come soci e dirigenti della società "Crimo" S.r.l. Hanno proposto ricorso contro tale sentenza, ma la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, confermando la condanna. CRIMO è attiva nel settore delle autodemolizioni da oltre 15 anni, operando in viale delle Industrie e occupandosi anche di vendita di ricambi e smaltimento autorizzato di veicoli. L’azienda ha subito l' incendio devastante sabato scorso come riportato nelle cronache locali.

Ora leggiamo che certi Pietro e Yuri Mottadelli sono stati recentemente arrestati per una truffa relativa alla vendita di cebtinaia di auto "taroccate". 






Questa ricostruzione evidenzia ulteriormente che Viale Industrie è un'arteria malsana, trafficata, inquinata (in attesa di un ulteriore peggioramente prodotto da Pedemontana) e piena di attività che emrgono periodicamnete alle croonnache anche giudiziarie. 

Forse è ora che la politica provveda ad un ripensamento  radicale.

COMITATO DI QUARTIERE SANT'ALBINO E SAN DAMIANO