Riportiamo questo post condivisibile. I grassetti sono nostri
CQSASD
Riportiamo questo post condivisibile. I grassetti sono nostri
CQSASD
Seguendo le indicazioni della lista "Europeisti civici lombardi" stamane ho inviato ad Elisabetta Strada una comunicazione relativa a mia suocera 95enne, invalida al 100% con accompagnamento, non deambulante. Infatti fin dal primo giorno di apertura del portale avevo provveduto a segnalarla senza ricevere a tutto oggi alcuna comunicazione. Dunque stamane ho inviato la mia segnalazione. Alla faccia delle rassicurazioni sentite via media ("Oggi - dicono Moratti, Fontana e Bertolaso" abbiamo finito di invitare tutti gli over 80") questa la risposta della consigliera regionale (peraltro confermata da un microfono aperto di Radiopopolare delle 18,30 circa in cui con le mie orecchie ho sentito molte telefonate di persone che smentivano di esser state contattate).
Paolo Teruzzi
Carissimi,
come avete saputo mi sono offerta di fare da portavoce presso l'assessore Moratti, dr Bertolaso, dr Pavesi e la direzione dell'ATS di riferimento, e sollecitare la chiamata al primo vaccino degli over 80, che dovrebbe essere già stata , ahimè, fatta da tempo.
E' tutta la mattina che riempiamo file con gli oltre 1800 nominativi che mi sono pervenuti.
Pertanto vi chiedo un ulteriore aiuto e passaggio, per favore compilate questo link inserendo i dati delle persone over 80 in attesa della prima dose
Affinché non vada perso nessun nominativo
Grazie di tutto e scusate il doppio passaggio
Elisabetta Strada
Questo nostro precedente post ha sollecitato vari interventi, primo fra tutti una interrogazione di Francesca Pontani che alleghiamo sotto. La Pontani ha raccolto anche le nostre sollecitazioni a promuovere non solo e tanto interventi repressivi quanto politiche giovanili indispensabili a prevenire disagio e degrado.
CQSASD
Sant'Albino, a quanto pare, non merita l'attenzione della politica. Manca la cura dell'ambiente e ogni politica giovanile. Ora l'orribile "Ecomostro" nato a ridosso del Parco giochi di Via Guardini, messo lì a nascondere l'incomparabile panorama della Brianza collinare con lo svettante Resegone è doppiamente l'emblema del degrado. Spreco di suolo un tempo verde, cementificazione ottusa, costruzione di un capannone inutile e come prevedibile inutilizzato ora sembra rappresentare l'unica risposta al bisogno di spazi di socializzazione, incontro e musica dei giovani. Ogni tarda sera diventa una discoteca in cui cercare sballo. Ma in queste condizioni: nessuna recinzione tanto che chiunque ci può entrare a qualsiasi ora, sporcizia, amianto che si sfibra da inalare, fuochi lungo le pareti, rifiuti e isolamento foriero solo di pratiche pericolose e distruttive. Riceviamo queste segnalazioni fatte da vari cittadini e le rilanciamo a chi di dovere: alla proprietà probabilmente ignara di quanto avviene e alle autorità che auspichiamo intervengano.
PS: e in zona Pompei Ercolano cosa ci attende ancora?
CQSASD
Ecco l'interrogazione in Consiglio comunale di Monza da parte di Francesca Pontani
Il cittadino |
La questione del degrado, del disagio giovanile, dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti stanno diventando una priorità anche in una periferia come la nostra, finora assopita ma anche tendenzialmente meno problematica di altre. Il Covid ha sicuramente accentuato le problematiche dei giovani, specie di quelle fasce che per motivi socioeconomici risentono maggiormente della chiusura delle scuole e delle difficoltà familiari. Recentemente c'è stato un blitz anti droga nell'area vicina a Via Sardegna. Oltre ai vandalismi nell'area giochi alcuni segnalano raid di ragazzi che a tarda ora gettano sassi e persino vetri alle persiane in Via Marco d'Agrate. A Sant'Albino si è costituito un gruppo di Controllo di Vicinato che intende contrastare questi comportamenti. Occorre che le associazioni sportive, le agenzie educative e i cittadini di buona volontà si mettano assieme per costruire con la Consulta delle ipotesi di contrasto.
Ovviamente l'assenza di politiche giovanili per Sant'Albino non è una vicenda imputabile solo all'attuale Giunta. Sono decenni che a Sant'Albino per i giovani non c'è nulla di nulla. Di certo però non basteranno gli interventi repressivi spot cari all'Assessore Arena ad invertire una tendenza pericolosa ma inevitabile.
Occorrono idee, politiche e risorse serie.
CQSASD
Il cittadino |
Fridays For Future - Monza
ASFALTI BRIANZA ⚠️
Verso la fine di questo gennaio, viene lanciata una proposta intraprendente: trasformare il sito di Asfalti Brianza da zona produttiva ad area agricola! 🚜🌱
L'azienda di bitume, contro cui FFF Monza, FFF Brianza ed il Comitato di Sant'Albino si appellano con vigore, continua a proporre al nostro territorio soluzioni che sembrano portare solo a problemi più grandi: lo smaltimento dei rifiuti, le esalazioni cancerogene portate dal cattivo odore sono incompatibili con i diritti costituzionali dei cittadini e le cittadine residenti nella Brianza! 🏭
In questa causa è in gioco la nostra salute! La sua tutela deve vederci schierati tutti insieme! FFF Brianza l'ha ribadito tante volte facendosi portavoce del disappunto e la riprovazione di tanti cittadini che ormai ne hanno abbastanza! Anche noi di FFF Monza ci uniamo e facciamo sentire la nostra voce! Questa storia sta andando avanti da troppo tempo, e non ce ne rimane più tanto per intervenire! ⏱️
Ne abbiamo abbastanza di tutto questo asfalto! Vogliamo una Monza e Brianza più verde e sostenibile! 🌳
Cogliamo quindi l'occasione anche per condividere con voi questa petizione!
Vi invitiamo a firmarla e condividerla con i vostri contatti sui social! 📝
Continueremo a parlarne finché avremo voce e, se potremo, scenderemo in piazza in rappresentanza di tutti voi che ci sostenete per gridarlo ancora più forte! 📢
Se per i giovani non c'è nulla anche la situazione all'area bimbi di Via Guardini (a pochi metri dall'Ecomostro) non è delle migliori. Certo qui c'entra molto anche la maleducazione individuale ma se allevi la gente nel degrado e nell'assenza di spazi culturali ed educativi capaci di far apprezzare l'armonia e la bellezza non ti puoi lamentare....
CQSASD
gioco divelto e non sostituito |
panchine rotte |
area cani inagibile |
voragini nel passaggio pedonale |
COMITATO RESIDENTI AREA SCOTTI
Il Giorno
di Antonio Caccamo
Quarantasette consiglieri comunali di Agrate, Brugherio, Concorezzo e Monza chiedono la chiusura di Asfalti Brianza in una lettera inviata alla Provincia e alla Prefettura. L’iniziativa è partita dopo che l’Agenzia per la tutela della salute della Brianza ha parlato dei rischi tossicologici e cancerogeni legati alla presenza della fabbrica che produce asfalti bituminosi.
I firmatari – consiglieri comunali di centrosinistra (a Concorezzo tutta l’opposizione Pd, La Rondine e Vivi Concorezzo) del M5stelle e uno del Grande Nord di Monza – ricordano che "la Conferenza dei servizi del 25 febbraio ha respinto le richieste di Asfalti Brianza" e che dunque l’azienda "non potrà aumentare i volumi di produzione né utilizzare il fresato d’asfalto (rifiuti accumulati senza autorizzazione sul piazzale della fabbrica, ndr) nel ciclo produttivo". Citano poi quanto messo a verbale in quella riunione dall’Ats Brianza a pagina 6: "Dall’esame della documentazione fornita da Arpa emerge la presenza di pressioni ambientali sulla matrice aria tali da evidenziare una criticità, sia per quanto riguarda il rischio tossicologico, associato a taluni contaminanti, con valori significativamente al di sopra dei valori di accettabilità del rischio presenti in normativa e in letteratura, sia per quanto riguarda il rischio cancerogeno associabile a organi bersaglio quali il sistema emopoietico, epatorenale e dell’apparato respiratorio per effetti cronici a lungo termine".
I 47 consiglieri sostengono, del Testo unico delle leggi sanitarie, che Asfalti Brianza, azienda di prima classe di rischio, può stare vicino ai centri abitati solo se dimostra "l’inesistenza di danni per la salute pubblica riconducibili alla propria attività". Da qui l’invito a Luca Santambrogio di revocare l’Aua, l’Autorizzazione unica ambientale, senza cui la fabbrica di Malcantone dovrebbe fermare per sempre la produzione. Come chiede anche la raccolta di firme, che ha superato quota 1.600, organizzata dal Comitato quartiere Sant’Albino. "Asfalti Brianza – è scritto nella petizione – resta chiusa per ora solo grazie al sequestro imposto dalla Procura".
😢😢😢😢😢😢
Asfalti Brianza, l’Onorevole Massimiliano Capitanio pretende chiarezza. Il deputato della Lega: “Ora si faccia luce sui materiali presenti in azienda”.
Massimiliano Capitanio, deputato della Lega e fratello del sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio, ha chiesto che si faccia chiarezza sulla situazione di “Asfalti Brianza”. L’area su cui sorge l’azienda di Concorezzo, lo ricordiamo, è stata sottoposta a sequestro nel pomeriggio di mercoledì, dopo un sopralluogo effettuato dai Carabinieri e dall’Arpa.
“Nelle prossime ore solleciterò Regione Lombardia perché, tramite Arpa, faccia chiarezza nei tempi più rapidi possibili sui materiali presenti all’interno di Asfalti Brianza e sui fumi che hanno tormentato la quiete dei cittadini di Concorezzo, Brugherio, Monza e Agrate – ha dichiarato Massimiliano Capitanio – Spero vivamente che sia tutto in regola perché diversamente pretenderemo che vengano adottati i più seri e duri provvedimenti. Ringrazio i carabinieri di Concorezzo per la dettagliata informativa che ha dato il via all’ispezione della Procura, il Comune di Concorezzo per il lavoro svolto insieme ai sindaci del territorio coinvolto e Regione Lombardia per il supporto. Nei prossimi giorni porterò questo caso in Parlamento per verificare la possibilità di rafforzare il potere dei Comuni nell’azione di controllo e tutela del territorio”.
vedi qui l'articolo originale: https://primamonza.it/altro/asfalti-brianza-lonorevole-massimiliano-capitanio-pretende-chiarezza/
Intanto anche 1.750 cittadini hanno già firmato le nostre petizioni per la chiusura di AB (vedi e firma anche tu qui: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/03/firma-per-la-chiusura-di-asfalti.html)