E sopra S. Albino arrivano due nuovi supermercati...
Il titolo è nostro. L'articolo è di Lorenzo Citterio
E sopra S. Albino arrivano due nuovi supermercati...
Il titolo è nostro. L'articolo è di Lorenzo Citterio
Qualche riflessione dopo l'ultima Consulta di quartiere. In primo luogo qualcuno osserva, giustamente, che le riunioni sono spesso piuttosto caotiche. In effetti siamo poco abituati a dialogare in modo ordinato. Dalla prossima volta è opportuno chiedere ai coordinatori di gestire in modo più direttivo le riunioni. E' ben visibile a tutti poi che la Consulta è frequentata da 4 gatti, tutti più o meno anzianotti. Disertata dalla Parrocchia e dalle scuole ecc. Si noti che ci siamo sbattuti perché, dopo l'esclusione decretata dalla giunta Allevi, queste agenzie educative potessero tornare a partecipare alla Consulta. Abbiamo anche scritto a tutti i religiosi della Parrocchia (di Brugherio, dato che non abbiamo più neanche un parroco). Abbiamo sollecitato la loro partecipazione soprattutto a tutela di quei giovani che sono maggiormente a rischio di emarginazione e devianza. Non ci hanno neppure risposto due righe di cortesia. C'è poi una certa divergenza di vedute. Certo il benessere di un quartiere si misura giustamente dalle manutenzioni, dal decoro, dai marciapiedi e dai tombini in ordine ma anche e soprattutto dai servizi offerti ai cittadini (in particolare anziani e giovani). E a S. Albino non c'è nulla. Pensiamo a un anziano senza auto e figli, al familiare di un anziano poco autosufficiente, a un giovane che vuole incontrare coetanei per studiare o per ascoltare o fare musica, o a un genitore con figli disabili ecc. Cosa troverebbe a S. Albino? Neppure un buco per sedersi a chiacchierare o a giocare a carte. Alcuni ci accusano di occuparci dei "massimi sistemi" anziché di cose pratiche. Ma i nostri "massimi sistemi" sono il cercare di far spendere in quartiere e non altrove i 900.000 Euro pagati da Elesa per cementificare le terre coltivate dai Fedeli. Chi accusa il Comitato di quartiere di ipercriticismo dovrebbe considerare quante ore e giorni noi 4 gatti abbiamo dedicato in questi più di 10 anni a leggere le complicate carte di Asfalti Brianza o dei piani urbanistici, del traffico ecc. Qualcuno dice che siamo troppo legati al passato quando osserviamo che paradossalmente un tempo non c'era nulla ma almeno c'erano tanti negozi di prossimità, due circoli e un oratorio vivaci ecc. Ma i "massimi sistemi" sono proprio il tentativo di avere un'immagine del futuro che si prospetta problematico. Diventeremo presto un quartiere dormitorio e affronteremo gli stessi problemi di degrado che conoscono da decenni i quartieri della periferia di Milano o, per restare più vicini, Via Pellegrini degli anni '80. Non siamo patiti del verde ad ogni costo. Abbiamo chiesto all'assessore Lamperti se non era possibile utilizzare le compensazioni Elesa per interventi diversi come avvenuto per Esselunga che finanzia fotovoltaico per le scuole e altri interventi di tipo sociale. L'Assessore ha ribadito che nel caso di Elesa le compensazioni possono essere solo per ciclabili e piantumazioni. E' sempre meglio di nulla. Certo fino ad ora anche questa amministrazione, che quasi tutti noi avevamo auspicato, ha fatto quasi nulla per S. Albino. Comunque anche l' età media del Comitato è parecchio elevata. Piuttosto presto toglieremo anche noi il disturbo. Peccato che in assenza di spazi e opportunità come da noi sollecitati da anni è abbastanza improbabile che compaiano all'orizzonte dei giovani attratti dal volontariato e dalla passione sociale. Quelli che sicuramente ci sono anche a Sant' Albino lo fanno già ma altrove.
CQSASD
Dopo l'ultimo Gran premio di Monza il "Comitato per il parco A. Cederna/Comitato la Villa Reale è anche tua" ha emesso un comunicato stampa che riportiamo interamente sotto. Speriamo di farne qui una sintesi breve ma corretta.
In primo luogo il comitato osserva che le trionfalistiche stime dell'indotto economico legato al Gran premio sono fondate su una documentazione assolutamente incompleta. Mancano poi i dati relativi alle spese di gestione ed organizzazione locale del Gran premio a carico del comune di Monza e dei comuni limitrofi. Il sensazionalismo inoltre cozza contro l'evidente mancato sviluppo ricettivo e della ristorazione nel territorio e l'assenza anche di una filiera motoristica paragonabile ad esempio a quella di Imola. In realtà il poco che c'era a Monza è scomparso negli ultimi anni.
La vendita dei biglietti ha reso ad Aci 30 milioni di euro che serviranno esclusivamente a pagare i titolari della gestione della Formula 1. Dunque il Gran premio è un affare per pochi e non è affatto un affare per la collettività che sborsa un sacco di soldi pubblici per adeguarsi alle pretese dei detentori del circo della F1. E' molto probabile che in futuro assisteremo ad altro cemento, altre tribune, altri abbattimenti di alberi.
Ciò in contrasto con l'enorme potenziale d' attrazione turistica che avrebbero il parco e la villa qualora, restituiti alla loro funzione vocata e potessero entrare a far parte del patrimonio dell'Unesco. Potremmo avere turisti da tutto il mondo per tutto l'anno e non per un evento di un solo giorno. Ci sono già vari esempi virtuosi come per esempio la Venaria Reale oppure l'orto botanico di Merano.
Un'altra osservazione del Comitato parco è relativa al previsto parternariato. Nel Masterplan della Villa Reale e Parco di Monza c'è in progetto di sostituire il sistema delle concessioni (a partire da quella del Golf, scaduta da tempo) con un parternariato pubblico/privato. Gli esempi di queste procedure sono numerosi e tutti fallimentari. In generale succede che tutti i benefici sono per il privato e gli oneri a carico dell'ente pubblico e della collettività. La stessa cosa accadrà per il Golf club che oltretutto occupa un centinaio di ettari del Parco di Monza riservandoli in via esclusiva a poche centinaia di persone che pagano lautamente. Per questo il Comitato parco rilancia l'idea della raccolta firme per dire no alla concessione al golf e per fare invece una controproposta più corretta, più vantaggiosa per il pubblico e per i cittadini.
Quindi si invita tutti a votare la seguente petizione che è presente su change:
CQSASD
In risposta al nostro post di ieri
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2024/09/incontro-con-lassessore-lamperti-la.html
l'Assessore Marco Lamperti, in relazione alla alienazione dell'area ex Fiera , chiede la rettifica che segue:
Dall'incontro della Consulta S. Albino con l'Assessore Lamperti (2-9-24).
Sulla ex Fiera scopriamo che la scelta disastrosa di vendere l'area è stata fatta dall'amministrazione Scanagatti (2012 - 2017). Prima quella era un'area destinata a servizi. Stiamo subendo le scelte sbagliate fatte da loro e, dopo l'intermezzo inconcludente della Sassoli, condotte in porto sulla stessa scia da questa giunta. Per inciso Lamperti confessa di essere pentito di aver votato allora a favore della alienazione...
Così, solo per fare cassa è stata compromessa un'area che avrebbe potuto essere vitale per garantire servizi alla città e alle strutture sportive presenti in loco (Stadio e Palasport).
Viabilità: continua pervicacemente la politica delle simulazioni (che supponiamo comunque onerose). Simulazioni che paiono non tener conto dell'esperienza reale. Invece di restituirci la corsia di svolta a destra alla rotonda a fagiolo, tolgono anche quella alla rotonda ex Fiera in direzione Malcantone. Peggioramento del traffico garantito.
Così come si insiste sullo sbocco di via Velleia (zona industriale) su via Adda, altra scelta demenziale, tenendo anche conto che in v.le Sicilia è prevista la creazione di una rotonda per facilitare l'uscita dalla zona industriale. Traffico pesante aggiuntivo garantito su Via Adda, una strada che passa in mezzo al quartiere. Su questo ci metteremo di traverso. Unica apertura di Lamperti la possibilità di limitare l'uscita dei camion con svolta a sinistra verso Malcantone.
Lamperti si trincera dietro l'ennesimo "abbiamo le mani legate" anche sull' insediamento di una nuova attività industriale a Malcantone (ancora Aruba?) perché "c'è un Piano attuativo ancora in vigore". Ma era in vigore anche quando Aruba ha rinunciato, dieci anni fa, per motivi legati a vincoli ambientali imposti dalla Regione e dalla Provincia. Quel terreno infatti fa parte di un previsto "corridoio verde" sovracomunale che verrebbe irrimediabilmente interrotto e quindi compromesso totalmente da un insediamento industriale.
Quei vincoli ci sono ancora. Com'è che adesso il Piano attuativo prevale su tali vincoli? Probabilmente perché la strategia di questa giunta è quella di dare più spazio possibile alle imprese, sempre e comunque, a prescindere da dove queste si espandono (vedi Elesa) anche a discapito della vivibilità di interi quartieri.
Quindi non possiamo stare tranquilli nemmeno su quello che succederà nelle aree ancora inedificate tra la zona industriale e il quartiere. Facciamo notare che già ora il rumore proveniente da alcune ditte insediate là è insopportabile per chi abita in via Ferrucci e zone limitrofe! Per non parlare di rischi alla salute meno manifesti e più subdoli. Proviamo a immaginare se dovessero essere occupate anche le poche aree rimaste libere. Ma fino alla adozione della variante l'assessore...ha le mani legate...
Così come scopriamo che Lamperti ritiene di avere le mani legate su tutti i Piani attuativi sulle aree dismesse, dove, secondo lui, tutto è sovradeterminato da una legge regionale che consente ai proprietari di costruire in deroga alle previsioni del comune (già fin troppo elastiche).
Quindi dobbiamo starcene tutti tranquilli (e rassegnati) in attesa della fatidica variante di cui peraltro non si sa ancora nulla se non generiche linee di indirizzo. Intanto, prima della variante rischiano di scappare dalla stalla tutti i buoi. Nel senso che si prospetta una valanga di interventi cementificatori. Sperando che poi alla fine la variante stessa non sia una ulteriore delusione.
Sull'autolavaggio in via Adda affittato ad Asfalti Brianza (! ), intanto, dopo mesi dalla nostra vibrata protesta, tutto tace. Ribadiamo che va smantellato, bonificato, depavimentato e recuperato a verde pubblico, anche in coerenza con lo sbandierato consumo di suolo negativo! Ricordiamo inoltre che c'è ancora da smaltire e bonificare tutta l'area di Asfalti Brianza e sarebbe bene che Monza facesse pressione su Concorezzo per avviare le operazioni di bonifica.
Quanto alla mancanza dei servizi a Sant'Albino l'Assessore ha accennato ad un prossimo lavoro di fotografia della situazione nei diversi quartieri. Siamo certi che la foto di S. Albino assomiglierà alla superficie di Marte, priva di qualsiasi forma di vita.
Domande per l'Assessore Lamperti che sarà presente alla CONSULTA del 2 settembre 2024 (CQSASD)
Inseriamo qui un commento a un nostro post precedente inviatoci in questi giorni da un nostro concittadino. Sembra cadere a fagiolo: :"Ciao. Quello che fa inca@@are è che non c'è una visione, una programmazione. Un esempio: erano in vendita i 2 locali accanto alla farmacia dove ora aprirà una pizzeria. Accanto c' era in vendita anche il mini market fallito, 120mq. uso commerciale, venduto a 60 mila €, dove il comune poteva farci tranquillamente una biblioteca o un piccolo centro culturale con una modica cifra, visto che ne spende 40.000 € per scopi ludici. Ma quando non c'è la Volontà mancano anche le idee. Siamo messi così c'è poco da dire purtroppo. Ciao"
Nonostante le riserve sopra illustrate parecchi membri del nostro Comitato continuano a partecipare alla Consulta e a spendersi per sostenerne le attività. In vista della prossima riunione di consulta del 2/9/24 il Comitato ha preparato una serie di domande da sottoporre in priimis alla Consulta e in seconda battuta alla nostra amministrazione comunale.
Ecco in sintesi le numerose questioni:
1.
Questione
zona industriale
- Nostre
Osservazioni al PA (Piano attuativo) ex
Fiera: “Che senso ha continuare a
fare centri commerciali??”. Gli effetti saranno: ulteriore traffico, altro
inquinamento e azzeramento totale dei pochissimi negozi di prossimità sopravvissuti
che ad oggi, in assenza di qualsiasi altro servizio pubblico restano il
solo spazio di incontro e di socialità e unico luogo di approvvigionamento
per persone sole, anziane e non automunite.
- Più che l’area della Fiera in sé, ci
interessa soprattutto sapere che cosa state decidendo su tutta la zona
compresa tra via Stucchi, via Sicilia, via Adda e il quartiere.
Le
ricadute negative sul quartiere sono già molto evidenti: riduzione delle aree
verdi, ulteriore traffico, nessun beneficio.
Quali altre aree intendete
edificare? Cosa significa la frase “creazione
di distretti industriali e tecnologici ben collegati” contenuta nelle Linee
di indirizzo per la variante al PGT? Alle cinture verdi che
dovrebbero creare spazi continui ed integrati di vivibilità per i cittadini
pensate di sostituire degli agglomerati industriali interconnessi che finiranno
per soffocare ulteriormente il nostro quartiere nella morsa del cemento, del
traffico e dell’inquinamento?
- Abbiamo chiesto in tutti i modi e in tutte
le sedi, compresa quella delle osservazioni al PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) che via Velleia non avesse
sbocco su via Adda, sulla quale il traffico pesante va ridotto e non
ulteriormente incentivato. Cosa avete deciso? Le vostre controdeduzioni alle
nostre osservazioni non sono state pubblicate…
- Aruba. Dalla stampa scopriamo
che l’assessore vede con favore la ripresa dei contatti per l’insediamento dell’
azienda a nord del nostro quartiere. Gli ricordiamo che si tratta di un’area che la Regione ha indicato tra quelle del “Corridoio
del margine di pianura est” della Rete
Verde di ricomposizione paesaggistica. Senza quell’area il corridoio si
interrompe. Quell’area è anche indicata nel recente documento approvato dal
Consiglio Comunale di ampliamento del Parco Valle Lambro come “Area di supporto per la connessione
eco-paesistica”. E’ tutta carta straccia, in nome dell’attrattività
industriale di Monza (che poi magari ci fanno un altro supermercato)?
-
Intanto
le famose compensazioni di Elesa che fine hanno fatto? Non
si sono ancora visti né i progetti né i relativi costi.. La
ripetuta promessa dell’assessore Lamperti di investire le compensazioni
interamente nel nostro quartiere, vista la sua totale assenza di qualsiasi
servizio, pare contraddetta da vari articoli di giornale. Tra l’altro alcune
delle compensazioni citate in questi articoli sono destinate anche all’ambito
sociale, mentre a noi è sempre stato detto che potevano essere solo di tipo ambientali.
Cioè solo piantumazioni e ciclabili …A questo proposito riportiamo qui qualche esempio
di diverso tenore. Ad esempio: “Contestualmente all’ampliamento della
superficie interna a destinazione commerciale, Esselunga si è impegnata a
versare 726.000 € per finanziare nuovi progetti di natura infrastrutturale
promossi e decisi dal Comune di Monza, come il necessario progetto di
sovrappasso ciclopedonale di collegamento tra quartiere Libertà e store, e a
realizzare impianti fotovoltaici sui tetti di alcune scuole della città, per
una spesa totale di 450.000 €. Altre misure
di compensazione nell’ambito sociale consistono nel versamento al Comune di
una somma di 83.000 € per promuovere
azioni di sostegno e di sviluppo delle micro e piccole imprese commerciali del
Comune e in particolare processi di sviluppo e ammodernamento della rete
distributiva composta da esercizi di vicinato; e a dare la propria
disponibilità per progetti e iniziative finalizzati alla promozione del
territorio.” Comunicato del Comune del 2 maggio 2024)
E’
chiaro che questa possibilità di utilizzo sociale delle compensazioni a S. Albino
sarebbe una manna dal cielo che potrebbe finalmente consentire di realizzare
qualcuno degli innumerevoli servizi da noi richiesti (biblioteca, sale studio
per i giovani, centro anziani, negozi di prossimità, un bel chiosco gelati e
bar in Piazza Pertini ecc. ecc. Ma a noi questa possibilità è stata sempre
negata, costringendoci sempre a limitare le nostre proposte al campo del verde
e delle ciclabili. Come stanno davvero le cose?
2.
Questione
ciclabile – Comini
Siamo stati ragguagliati dall’ing. Pella
che sta seguendo la questione per conto della ditta Comini. Pella dice che sarà
possibile far passare esternamente al parco giochi la ciclabile, arretrando la
recinzione della ditta. Ci sono aggiornamenti? Con quali importi verrà
finanziata l’opera, comprensiva della sistemazione e piantumazione delle aree
sulle quali passerà la ciclabile?
3.
Autolavaggio
di Via Adda
L’autolavaggio
era stato affittato ad Asfalti Brianza. Insorgemmo denunciando la situazione assurda. Da un lato il Comune di
Monza si costituisce parte civile contro Asfalti Brianza per le innumerevoli violazioni delle norme di corretta gestione dell’impianto e poi concede in
affitto un autolavaggio per giunta per camion!
Per inciso nel frattempo a quanto pare la società Asfalti Brianza è passata
di proprietà ad un cittadino ungherese e ha trasferito la sede sociale ad Isola
di Capo Rizzuto. No comment…
Da mesi chiediamo, invano, aggiornamenti.
Per noi quella deve diventare una delle superfici recuperate a verde per il saldo negativo
del consumo di suolo. Oltretutto è attigua agli Orti comunitari comunali. Non è che a noi devono toccare tutte le nuove costruzioni
su aree libere e le ipotetiche “depavimentazioni” verranno fatte altrove!
4.
Ex
Cave Rocca e aree a sud del v. le Industrie
Sono state presentate in
Comune pratiche relative all’edificazione sull’area delle Cave Rocca?
L’Area è stata inserita tra quelle per
l’ampliamento del PVL (Parco della Valle del Lambro) ma questo non la salvaguarda
per niente, come, peraltro, ha anche dichiarato o stesso Sindaco (“l’estensione delle aree tutelate dal Parco regionale non stravolge le
destinazioni d’uso”). Per noi questa area potrebbe essere riqualificata sul
tipo del Parco Increa di Brugherio.
E perché le aree di fronte alle Cave Rocca, oltre v.le Industrie, sono state escluse dal Parco Valle del Lambro? Si intende prevedere la loro edificazione, malgrado la Provincia le abbia inserite tra gli “Ambiti di azione paesaggistica”? Anche queste andrebbero depavimentate e rinaturalizzate.
Ultima Annotazione extra: il cosiddetto “Polo sportivo” nel PUMS, che prevede la sosta a pagamento, ha inglobato anche il parcheggio nord della piscina. Cosa ne pensano i cittadini di Sant'Albino?
CQSASD
"A MONZA" VIE DELLA MOVIDA, ARCHISTAR, BOSCHI VERTICALI ...A SANT'ALBINO UNA TELECAMERA, DUE POLTRONCINE AL POSTO DELLA BIBLIOTECA E UNA PIAZZA (TROPPO) ASSOLATA
Ora qualcuno, al solito, commenterà che siamo troppo critici. Che una bella telecamera è quello che mancava e che non si può avere tutto (Ndr: quello che ci hanno promesso in campagna elettorale) vista la congiuntura economica e il limitato numero di abitanti (un bacino elettorale troppo piccolo per essere interessante? Ma allora evitate di fare promesse).
Qualcun altro osserverà che sono stati stanziati 40.000 euro in due anni per un patto di cittadinanza che promuove molte iniziative di animazione. Benissimo, ma salvo qualche eccezione si tratterà soprattutto di eventi che per la loro stessa natura episodica non possono lasciare una traccia stabile nel tessuto sociale del quartiere. E' noto che anche gli imperatori romani più retrivi non negavano al popolo "panem et circenses" (il pane e i giochi del Circo Massimo).
CQSASD
Un cittadino ci ha inviato questo articolo con il commento (firmato) che trovate sotto:
Ma in Piazza Bonatti il bar di fronte c' e già. Si vuole aggiungere un gazebo in Piazza? Perché non vengono a Sant'Albino? Gli farei fare un giretto di 10 minuti per mostrargli tutti i nostri negozi come facemmo già anni fa con Malegori. Fu una gran bella chiacchierata ed un lungo tour conclusosi: nel nulla.
Di certo se di fronte al Centro civico di S. Albino vi fosse una situazione come questa invece di una piazza vuota ed assolata non sarebbe male. Non chiederemmo neppure un ulteriore gazebo.
Ovviamente non intendiamo lamentarci per le opportunità offerte ad altri quartieri. Siamo contenti per loro. Però
Intanto "a Monza" (cioè non da noi) fioccano progetti ambiziosissimi
Restauro dell'Arengario di Monza: via libera ai lavori firmati da una archistar...
1 ago 2024 ... “È un edificio molto importante e prestigioso – ha commentato l'architetto Boeri -. Questo sopralluogo mi ha consentito di prendere visione ...
https://www.ilcittadinomb.it › news › cronaca › ascensore-allarengario-di-monza-sopralluogo-dellarchistar-stefano-boeri ›
YouTube
https://www.youtube.com › watch?v=Odc5owHnZg4
2 ago 2024 ... Si è svolto il sopralluogo dell'architetto Stefano Boeri all'Arengario di Monza. L'obiettivo primario è rendere nuovamente fruibile a tutti ...
http://www.umbertogrella.it/bosco-verticale-a-monza/
A Monza il Bosco verticale dell'archistar Boeri
http://www.umbertogrella.it/bosco-verticale-a-monza/
Col nuovo PUMS (Piano urbano mobilitò sostenibile) una marea di nuovi interventi green: viali alberati, fotovoltaico, decementificazione e chi più ne ha più ne metta...ma non a S. Albino
https://moveo.telepass.com/smart-city-monza-ombrello-verde-sostenibilita/
A Monza (non a S.Albino) un nuovo abitare sostenibile
https://www.arborealiving.it/articoli/residenze-moderne-monza.html
Per ora a Sant'Albino restiamo messi così.
Ricordiamo che il Comitato di quartiere S. Albino si è dimesso dalla Consulta perché non condivide il ruolo marginale assegnatole dalle istituzioni. Tuttavia parecchi di noi partecipano come singoli cittadini nel tentativo di promuovere un ruolo attivo della Consulta su tutte le questioni che riguardano la vita e il benessere del quartiere (urbanistica, viabilitàe traffico, inquinamento, igiene, decoro, manutenzioni, promozione della vita sociale e culturale ecc.)
CQSASD
Da: Centrocivico via Mameli <centrocivico.mameli@comune.monza.it>
Laura Malusardi
Centro Civico Sant'Albino
Ufficio Centri Civici di Quartiere e Partecipazione
Settore Partecipazione, Politiche Abitative, Sport
Via Mameli, 6
20900 Monza
tel. 039/204331
centrocivico.mameli@comune.monza.it
Orario di apertura:
Immagini dalla periferia della periferia.
C'è chi ritiene (pochi per fortuna) che il nostro Comitato sia troppo incline a denunciare la carenza di servizi, troppo attento alle questioni urbanistiche e ambientali, troppo teso a segnalare anomalie e a rivendicare maggior decoro e nuovi spazi sociali e culturali. Potremmo fare un bell'elenco di risultati portati a casa dal Comitato. Non ultimo il nostro contributo alla chiusura di Asfalti Brianza. Molti protestavano ma noi siamo andati in Tribunale. Anche per le molto cospicue somme che Elesa deve versare per compensare la cementificazione dell'area agricola ex Fedeli sono (anche e soprattutto) membri del Comitato a spendersi nella faticosa lettura delle carte e nella contrattazione con l' Assessore alla partita. In mancanza di tale impegno i soldi si dirigerebbero interamente ad altre zone della città. Qualcuno (sempre pochi per fortuna) ritengono che i nostri scrupoli ambientalisti possano frenare la crescita economica e lo sviluppo del quartiere e che le nostre segnalazioni darebbero una immagine distorta di una situazione che sarebbe invece idilliaca. Solo dando un'occhiata alle foto che alleghiamo questa tesi appare francamente risibile.
Per concludere spesso sentiamo dire: "Ma voi di S. Albino...sempre a lamentarvi!". Evidentemente in altri quartieri c'è chi è soddisfatto. Ma forse qualche ragione noi ce l'abbiamo...
PIANTE MORTE
Non risolleviamo la questione dell'assoluta mancanza di ombra in Piazza Pertini. Avevamo chiesto dei bersò ombreggianti ma ovviamente...non se n' è vista l'ombra. Sulle seggioline di metallo, spacciate sulla carta come atermiche, si possono cuocere uova fritte.
Ma c'è una vicenda d'attualità molto grave. Come già osservato l'anno scorso ognuna delle tre piantine in vaso della foto ha un codice identificativo. Basterebbe un foglio Excel ma anche solo un'agendina manuale per ricordare che almeno una volta a settimana vanno bagnate. L'anno scorso ci ha pensato di propria iniziativa un cittadino volontario. Quest'anno l'Assessora Turato ( ora ex Assessora) aveva garantito adeguate innaffiature. Peccato. Sono morte.
OCCORRE UNO SFALCIO?
Via Fieramosca |
MA QUANDO FINALMENTE SFALCI DEVI RACCOGLIERE!
Nella giornata di martedì, dopo che avevo personalmente sfalciato e ripulito davanti a casa mia vedo che passano a sfalciare su tutta (quasi) la via. Mi rallegro perché il mercoledì dovrebbe esserci la pulizia delle strade. Troppo ottimismo! Il mercoledì nessuna pulizia delle strade e tutto lo sporco finirà nelle abitazioni e nei tombini, intasandoli.
Non paghi di ciò qualcuno ha fatto bellamente pisciare il cane sul bidone dell'umido.
Qualcuno ha detto che la cultura non porta soldi. Forse è vero ma la cultura e la buona educazione farebbero risparmiare soldi e mal di fegato.
CQSASD
In un colpo di scena politico, il Sindaco di Monza, Paolo Pilotto, ha deciso di revocare con effetto immediato la nomina dell'Assessore Giada Turato
Problemi con i colleghi e con l’opinione pubblica: il primo cittadino si prende le deleghe ad Ambiente, Mobilità ed Energia in attesa di redistribuirle all’interno della squadra o di nominare un sosti
La revoca dell'Assessore all'Ambiente, Mobilità ed Energia Giada Turato da parte del sindaco di Monza, Paolo Pilotto, ha creato una vera
La decisione del sindaco di Monza, Paolo Pilotto, di revocare le deleghe all'Assessore Giada Turato ha suscitato reazioni immediate
Il decreto, con effetto immediato, lascia in capo al Sindaco le deleghe cedute, in attesa di riconfigurare nuovi incarichi all'interno della Giunta Comunale
L’annuncio della revoca delle deleghe all'assessore Giada Turato da parte del Sindaco di Monza, Paolo Pilotto, ha scatenato immediate e vivaci reazioni nel panorama politico cittadino.
Giada Turato raccoglie, forse a sorpresa, la solidarietà della segretaria cittadina della Lega dopo il ritiro delle deleghe da parte del sindaco di Monza.
La voce era nell'aria già da settimane, oggi è arrivata l'ufficialità: l'assessore Giada Turato è stata "silurata". Nella giornata di oggi, giovedì 22 agosto, il sindaco Paolo Pilotto ha firmato il decreto che revoca la nomina dell’assessore all’Ambiente, Mobilità ed Energia. Giada Turato da oggi è quindi fuori dalla giunta.
Il segretario dei democratici monzesi Valerio Imperatori mette subito le carte in tavola: il successore di Turato dovrà essere del Pd e donna.
Il sindaco di Monza Paolo Pilotto ha firmato il decreto che revoca l'incarico dell'assessore all'Ambiente, Mobilità ed Energia Giada Turato con il primo cittadino che mantiene per il momento le sue de