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2014/02/25

CEMENTIFICAZIONE A MONZA? POLEMICA FRA LAMPERTI (PD) E MOVIMENTO 5 STELLE

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Brianza, donazione organi: il consenso con la carta d’identità. Ecco come


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A Megolo in ricordo di Gianni Citterio, partigiano monzese

A Megolo in ricordo di Gianni Citterio, partigiano monzese
Oltre il PD - Oltre il PD
Scritto da Giorgio Casera   
Lunedì 24 Febbraio 2014 22:21
Il 13 febbraio 1944, 70 anni fa, moriva nei boschi sopra Megolo, frazione del comune di Pieve Vergonte in Val d’Ossola,    l’avvocato monzese Gianni Citterio. Moriva in combattimento, nel corso di un rastrellamento di truppe nazifasciste, insieme ad altri    compagni partigiani, alcuni dei quali importanti esponenti della Resistenza, come Filippo Beltrami, Antonio di Dio e Gaspare Pajetta.
Gianni, entrato nel  Partito Comunista in clandestinità nel 1940 e subito attivo nella opposizione al regime fascista, dopo l’armistizio dell’8 settembre fu tra i promotori ed   organizzatori della lotta armata, fino a parteciparvi direttamente.
Alla fine del 1943 venne infatti inviato dal CLNAI nelle valli a Nord del lago Maggiore   e del lago d’Orta, dove nel frattempo si era costituita una forte presenza partigiana (tra le più significative di tutta la Resistenza), a ricoprire il    ruolo di Commissario Politico della Divisione Beltrami. In quella veste partecipò alle attività belliche della Divisione, fino a perire    nel combattimento sopra ricordato, la “battaglia di Megolo”.
Come ogni anno, l’ANPI di Monza, così come tutte le sezioni ANPI dei luoghi di provenienza dei partigiani caduti, insieme con le    delegazioni dei rispettivi Comuni, con Sindaco e Gonfalone, si ritrovano in Val d’Ossola per perpetuare la memoria del sacrificio e per ribadire la    validità sempre attuale dei motivi che spinsero tanti italiani ad una scelta scomoda e consapevole della messa in gioco della vita stessa, per conseguire    infine la libertà e la democrazia.
Concetti più volte ribaditi durante la mattinata di domenica 16, data scelta per la ricorrenza, ad Omegna, cittadina posta all’estremità nord del lago    d’Orta e allo sbocco della Val d’Ossola, sia durante la messa a suffragio nella bella parrocchiale barocca di S. Ambrogio, sia durante la cerimonia    ufficiale, nel Teatro Comunale, terminata con l’intervento del presidente Nazionale dell’ANPI Carlo Smuraglia.
Dal pulpito così come dal palcoscenico del teatro, sono stati ricordati la validità etica di quella scelta e i valori di quella testimonianza da tener    vivi, soprattutto oggi in presenza di una grave crisi economica che può mettere in crisi la coesione sociale e la democrazia stessa. Dal parroco sono    arrivate critiche non troppo larvate ai politici che privilegiano l’apparenza piuttosto che la sostanza e lo spirito di servizio, mentre il prof. Smuraglia    ha voluto ribadire la validità della nostra Costituzione, nata proprio dalla Resistenza, per il mantenimento pressoché integrale della quale l’ANPI si    batte da tempo.
Ancora nella mattinata un lungo corteo aveva percorso le rive del lago ad Omegna, soffermandosi per brevi momenti di silenzio e commozione in prossimità di    monumenti che ricordano episodi e vittime della Resistenza.
Pomeriggio dedicato interamente a Megolo. Là, accolte dal sindaco di Pieve Vergonte, nel piccolo cimitero della frazione, si sono incontrate tutte ledelegazioni, dell’ANPI e dei Comuni, per la deposizione di corone e per una breve cerimonia commemorativa. Ha parlato per tutti    Piero Fassino, sindaco di Torino, davanti alle tombe dell’intera famiglia Pajetta, che ha scelto il cimitero di Megolo come ultima dimora.    In seguito, lasciato il cimitero, attraverso una breve e piuttosto ripida salita, si è raggiunto il luogo, nel bosco, dove avvenne la battaglia. Qui, in    corrispondenza del cippo commemorativo, l’ANPI di Monza, nella persona della presidente Rosella Stucchi, ha deposto una corona d’alloro in    memoria di Gianni Citterio. Nelle foto dei 12 partigiani caduti nella battaglia spiccavano i visi dei ragazzi di 18 e 19 anni.
Monza ricorderà Gianni Citterio sabato 22 alle 9.30 in Piazza Citterio ed in seguito, con il sindaco Scanagatti, nella sala del consiglio comunale.
17.2.2014

Vimercate: “estremo saluto” non cattolico. Presto una sala del commiato

L’estremo saluto ad una persona cara? Dev’essere un diritto per i credenti di tutte le religioni e anche per chi non crede. Per questa ragione Maria Teresa Foà della lista civica “Comunità solidale...

PER UNA TEORIA DEI BENI COMUNI



Il coworking, un modo di lavorare insieme nella diversità

2014/02/24

L'OLIO RICICLATO DIVENTA BIODISEL

L'olio da frittura si ricicla e diventa biodiesel e fa camminare i mezzi per la raccolta dei rifiuti

Bellinzago Lombardo, Cambiago, Cavenago Brianza, Gessate, Pozzuolo Martesana e Liscate. Sono questi i Comuni in cui sta per partire il progetto di Regione Lombardia e Cem "Fai il Pieno d'olio - nuova vita per l'olio di frittura". Saranno circa 38 mila i cittadini coinvolti nel progetto sperimentale che mira a modificare la cattiva abitudine di buttare nel wc o nel lavandino l'olio usato, prodotto con la frittura o contenuto nei vasetti dei sott'oli o dei condimenti. Olio che verrà invece recuperato è trasformato in biodiesel per far camminare gli stessi mezzi per la raccolta dei rifiuti.





http://www.giornaledimonza.it/notizie/cronaca/cavenago-di-brianza-l-olio-da-frittura-si-ricicla-e-diventa-biodiesel-e-fa-camminare-i-mezzi-per-la-raccolta-dei-rifiuti-3232301.html

Assessore Colombo replica a M5S

Assessore Colombo replica M5S: “ Nessuna cementificazione delle aree agricole ma tutela per 3 milioni di metri quadri di territorio”.Info: www.comune.monza.it

e-book su Parco e Villa Reale

Il sito del PD di Monza ha rilanciato l'articolo sulla presentazione dell'eBook sul Parco e la Villa Reale:
http://www.pdmonza.org/oltre-il-pd/3835-un-libro-la-villa-reale-il-parco-e-le-attese-della-citta.html

VIA BERGAMO SOCIAL STREET?

COMITATO DI QUARTIERE SANT'ALBINO E SAN DAMIANO