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2021/05/11

CIO' CHE DEVI SAPERE SU INQUINAMENTO ATMOSFERICO E INDUSTRIALE - UN VIDEO DA NON PERDERE! (A PROPOSITO DI RISCHIO CANCEROGENO)

Grazie agli amici di Aria Pulita di Colonna (RM) ecco il contributo video del Dottor Laghi alla videoconferenza nazionale dell'8/5/2021.

Ferdinando Laghi è il Presidente internazionale di Isde (International Society of Doctors for the Environment), Associazione che mira a garantire l’impegno di tutti i medici del mondo a favore dell’ambiente e della salute. 



2021/05/09

ASFALTI BRIANZA - ORMAI CERTI GRAVI RISCHI PER LA SALUTE. ORA CHIUDETELA! (TUTTA LA VICENDA IN BREVE)

Nell'area circostante Asfalti Brianza, per un raggio di circa 2 km. dove erano state posizionate le centraline (...ma le nostre segnalazioni dell'estate 2019 erano andate ben oltre!) ARPA E ATS ci forniscono questi dati molto allarmanti:

RISCHIO TOSSICOLOGICO 40 VOLTE SUPERIORE ALLA NORMA

RISCHIO CANCEROGENO 30 VOLTE SUPERIORE AL LIMITE ACCETTABILE"

Intanto osserviamo che ATS ha relazionato sui dati raccolti da ARPA con ampio ritardo (quasi un anno!). E ricordiamo che i campionamenti sono avvenuti in un periodo di lockdown (con traffico ridotto, per esempio) e con produzione di AB ridotta o addirittura azzerata dal sequestro imposto dalla Procura. Di certo se i dati fossero stati rilevati nell'estate 2019 quando da noi anche gli animali domestici vomitavano, i risultati sarebbero stati ben peggiori. Anche perché lo stesso proprietario ha ammesso di avere usato illecitamente presunto "fresato" (di ignota composizione) nella produzione (cosa gravissima) e lo stesso sindaco Capitanio ha autorizzato legittimi sospetti su quanto "bruciato"da AB affermando che un impianto che produce asfalti, qualora usasse solo le materie prime previste, non produrrebbe alcuna puzza... E noi di puzza ne abbiamo sentita eccome! 



















vedi qui sotto la ricostruzione fatta dagli amici de "La Rondine" 


https://www.larondineconcorezzo.com/asfalti-brianza.html?fbclid=IwAR2CkQCbq8t0rTOanUXQESVdX2ZeRD2CKPjCdVQ-cZLi1gV7HoXhXaM7yQE

DIRITTO AL RESPIRO - IL VIDEO DELLA VIDEOCONFERENZA NAZIONALE COL VICE MINISTRO ILARIA FONTANA (CI SIAMO ANCHE NOI)

 

Ecco il video della videoconferenza nazionale (NOI DAL MINUTO 58,00 CIRCA). 

Non perdete in particolare una breve ma assai densa premessa del Dottor Laghi sull'impatto sulla salute dell'inquinamento in generale e di quello industriale in particolare. 

Segue intervento della Vice Ministra Fontana (Mite) che illustra una sua proposta di legge sulle emissioni odorigene. 

Infine presentazione dei vari Comitati. 

Sotto il video un link alla ricostruzione in breve della vicenda Asfalti Brianza ad opera degli amici de "La Rondine", lista civica di Concorezzo. 



 




la vicenda Asfalti Brianza ricostruita in breve dagli amici de "La Rondine", lista civica di Concorezzo. 

2021/05/07

BREVE SCHEDA DEL NOSTRO COMITATO PER L'INCONTRO DELL'8/5/2021 COL VICEMINISTRO


Il Comitato di quartiere Sant'Albino (Monza) e San Damiano (Brugherio) è comitato spontaneo di cittadini a cavallo di due comuni. Nell'estate del 2019 fummo investiti da un inquinamento feroce proveniente da Asfalti Brianza (sita in Concorezzo). In un mese raccogliemmo 1000 segnalazioni con cognomi e nomi da 4 Comuni (di notevoli dimensioni, tra cui Monza). Le prime lamentele risalgono però al 2014. Nel 2016 un comitato di Concorezzo sollevò la questione di un possibile rischio cancerogeno (confermato dalla stessa relazione prodotta nel 2018 dalla azienda). Dal 2017 al 2019 si sono susseguiti tavoli fra le varie Istituzioni e l'Azienda, sempre inadempiente alle richieste. A fine 2019 la Procura sequestra AB per illecita gestione rifiuti (recentemente la Provincia ha alla fine cancellato l'Azienda dal registro delle aziende autorizzate a ciò). Azienda sotto diffida dal 2019 anche per illeciti scarichi fognari e rifiuti nell'area di rispetto di un pozzo di acqua potabile.  Il 30/6/2020 finalmente ARPA controlla (preavvertendo AB) al camino: il benzene sfora 9 volte su 14. La Procura sequestra per illecite emissioni. A fine 2019 - inizi 2020, sull'onda delle proteste il Prefetto chiede controlli in un perimetro di circa 2 km attorno all’Azienda.  Dopo quasi un anno dai controlli di ARPA avvenuti per lo più in lockdown e con azienda a regime ridotto o addirittura ferma per sequestro, solo il 19/4/2021 ATS relaziona sui controlli: rischio tossico 40 volte oltre la soglia e rischio cancerogeno 30 volte oltre il "limite accettabile".

Nonostante tutte le certificate irregolarità degli ultimi sei anni l'azienda è ferma solo grazie alle indagini (ovviamente secretate) della Procura e il Comune di Concorezzo, anziché spingere per una revoca dell' AUA a tutela dei cittadini chiede nuove analisi (ma perché?) e propone all'azienda di chiedere una nuova AUA!  

ps: la proprietà dell'Azienda, nelle sue varie "versioni" ha un ricco passato di cronaca che ciascuno può liberamente "googolare".

 

CQSASD

 


intervento da leggere (meno di tre minuti)


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videoconferenza nazionale dell'8/5/2021 

https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/05/sabato-852021-ore-18-incontro-nazionale.html


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le proposte dei Comitati alla Sottosegretaria Fontana 

https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/05/diritto-al-respiro-le-proposte-dei.html


DIRITTO AL RESPIRO - LE PROPOSTE DEI COMITATI (IN VISTA DELL' INCONTRO DI DOMANI COL VICEMINISTRO FONTANA)




In vista dell'incontro di domani in videoconferenza (vedi qui: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/05/sabato-852021-ore-18-incontro-nazionale.html) i Comitati hanno stilato una serie di domande e proposte per il Dottor Laghi e per la Vice Ministra Fontana.

clicca per ingrandire





2021/05/06

SABATO 8/5/2021 ORE 18 - INCONTRO NAZIONALE IN VIDEOCONFERENZA SU "DIRITTO AL RESPIRO" (CI SIAMO ANCHE NOI!)

Va beh. Dopo anni che lo diciamo inascoltati ATS e ARPA hanno certificato gravi rischi tossicologici e cancerogeni sul nostro territorio. Il bello è che sono risultati ottenuti durante il lockdown e il sequestro di Asfalti Brianza. Cosa avrebbero trovato nelle notti dell'estate del 2019 se solo si fossero degnati di intervenire? Chi ha provato quella esperienza terrificante può facilmente immaginare picchi malefici di 100 volte più elevati!

Per fortuna non tutti si abbattono. C'è anche chi reagisce ai soprusi. 

Per questo sta nascendo un network nazionale di Comitati in lotta contro l'inquinamento. Siamo già una quindicina. Sabato incontreremo il Dottor Laghi, Presidente di "International Society of  Doctors for the Environment" e l' On. Ilaria Fontana, Sottosegretaria al Ministero per la Transizione Ecologica (MiTE).

Molte le questioni in ballo:

rischi sanitari; quesiti rispetto al monitoraggio della salute sui territori in cui sono presenti aziende insalubri; responsabilità delle istituzioni; necessità di normative più chiare e stringenti (procedure di autorizzazione, controlli e verifiche, sanzioni, interventi a tutela dei cittadini sul piano sanitario ma anche su quello legale; promozione di una coscienza ambientale diffusa ecc.).

Segui l'incontro sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/Associazione-Aria-Pulita-101030581295254/

o sulla nostra 

https://www.facebook.com/comitatosantalbino

CQSASD





2021/05/05

ASFALTI BRIANZA - LETTERA APERTA DI FRANCESCO FACCIUTO ("La Rondine" di Concorezzo)

  Gentile lettrice, gentile lettore,


è passato quasi un anno da quando ti ho scritto la prima volta per raccontarti i soprusi subiti da tanti cittadini fin dal 2014, a fronte dei fumi prodotti da un asfaltificio sito a Concorezzo, al confine con Monza.

Solo pochi giorni fa siamo entrati in possesso di una relazione tecnica prodotta da ATS a fronte di un'esplicita richiesta della Prefettura. L'aria circostante lo stabilimento è risultata gravemente inquinata, con un indice di rischio cancerogeno oltre trenta volte il limite di accettabilità. Il rischio tossicologico, d'altra parte, è risultato quasi quaranta volte più alto dei limiti previsti, con ricadute potenzialmente molto significative sull'apparato respiratorio. 

E' bene sia chiaro un punto. L'esito delle analisi di ATS pareva scontato a chiunque avesse avuto la serietà di esaminare con attenzione le relazioni tecniche prodotte dall'azienda e dai suoi consulenti, oltre che la letteratura disponibile sull'argomento. Allo stesso tempo, è bene ricordare come il risultato di queste analisi sia stato conseguito in un periodo di regime ridotto della produzione, imposto dall'intervento della Procura nell'autunno del 2019. E' ragionevole supporre che analisi svolte in precedenza avrebbero da subito mostrato una situazione ancora più grave, ed è questo un motivo di ulteriori preoccupazioni.

Preferisco non commentare a lungo l'irresponsabilità, la superficialità e l'inadeguatezza di chi ha per anni sottovalutato la situazione, ignorando sistematicamente le denunce delle tante persone coinvolte. Siamo stati accusati di fare terrorismo, di giocare con le paure e le preoccupazioni dei cittadini, di alimentare sospetti infondati. Con noi, sono stati accusati i comitati organizzatisi per fronteggiare una situazione divenuta insostenibile, primo tra tutti il Comitato di S. Albino, a cui va il mio ringraziamento e la mia vicinanza.

Oggi la relazione di ATS ci consegna uno scenario critico, che la politica avrebbe dovuto prevenire. Spero tu possa trovare il tempo e la pazienza di seguire i prossimi sviluppi di questa vicenda. Per maggiori informazioni e per visionare la documentazione (compresa la relazione ATS), ti prego di cliccare QUI. Altre informazioni, giorno per giorno, saranno condivise anche sui canali social de La Rondine (ad esempio QUI). 

Continueremo ad adoperarci affinché si arrivi all'unica soluzione nell'interesse dei cittadini: la chiusura definitiva di questo stabilimento.

Mi rendo conto di come una lettera di questo tipo possa turbare il lettore o la lettrice, dipingendo uno scenario da cui preferiremmo tutti tenerci alla larga. Eppure credo che l'impegno civico debba sostanziarsi in messaggi chiari e trasparenti, nel rispetto di chi subisce ingiustizie e chiede parole di verità.

Un saluto
Francesco Facciuto

2021/05/04

ASFALTI BRIANZA - AMICI DI SANT'ALBINO, SAN DAMIANO, CEDERNA, CONCOREZZO, AGRATE: IL RISCHIO CANCEROGENO PER I NOSTRI FIGLI E NIPOTI E' 30 VOLTE SUPERIORE AI LIMITI ACCETTABILI PER LEGGE

Il rischio cancerogeno si riferisce ai danni futuri, che ricadranno sulle nuove generazioni, i nostri figli e i nostri nipoti. 

Il 30/6/2020 ARPA ha finalmente svolto controlli al camino (come da noi richiesto da tempo). Ebbene in 9 verifiche su 14 il benzene (sostanza potenzialmente cancerogena e mutagena) è risultato fuori norma. A questo punto la Procura della Repubblica ha emesso un sequestro per emissioni illecite, facendo seguito ad altro sequestro della Procura per gestione illecita dei rifiuti. 

ARPA ha anche effettuato campionamenti mediante centraline posizionate a Concorezzo e Sant'Albino e ne ha comunicato i dati ad ATS. ATS il 19/4/2021 ha trasmesso al Prefetto e al comune di Concorezzo i risultati che sono angoscianti: il rischio tossicologico è 40 volte superiore al limite massimo e il rischio cancerogeno è 30 volte superiore al limite ritenuto "accettabile". Si noti bene che per le sostanze cancerogene non esiste alcun limite di soglia sotto il quale non vi sia danno. Qualsiasi quantitativo sopra lo zero è inquinante. Solo per una "convenzione" economica si è definito un "limite accettabile" (sempre dannoso ma in qualche modo, secondo noi inopportunamente, autorizzato).

Il bello è che le prime lamentele sono del 2014; che già nel 2016 un comitato di Concorezzo aveva sollevato la questione dati alla mano e che perfino nella relazione autoprodotta da Asfalti Brianza nel 2018 si ammettevano queste emissioni potenzialmente cancerogene. Dunque almeno 5 anni di ritardo rispetto ad interventi di tutela della salute che avrebbero dovuto essere immediati!  

Ma in tutti questi anni l'Amministrazione di Concorezzo (al di là di alcune affermazioni fantasiose di oggi, assai facilmente smontabili) ha preferito alla tutela della salute la "concertazione". Il fermo dell'azienda è solo frutto delle indagini e delle iniziative della Pprocura mentre ancora dopo la pubblicazione dei risultati il Sindaco Capitanio anziché muoversi per uno stop definitivo propone nuove analisi (??!!) e suggerisce all'azienda di chiedere una nuova autorizzazione (??!!).

Dobbiamo mobilitarci per la salute dei nostri figli e nipoti. A breve lanceremo una raccolta fondi per pagarci le spese legali. Tenetevi pronti.

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ed ecco un estratto della relazione ATS preparato dagli amici de "La Rondine" . Segue loro post con link alla relazione. Infondo, come nostra abitudine, trovate l'intera relazione che potete visionare direttamente.


CQSASD

























ASFALTI BRIANZA. ECCO LA RELAZIONE ATS CHE CERTIFICA I RISCHI PER LA SALUTE.

Qualche giorno fa abbiamo denunciato pubblicamente l'esito delle analisi sulla qualità dell'aria a Concorezzo e S. Albino. La relazione di ATS certifica un rischio cancerogeno oltre 30 volte sopra i limiti, mentre il rischio tossicologico è di quasi 40 volte superiore all'accettabile. Ci avete scritto in tantissimi, chiedendoci di poter visionare le carte.

‼️ Abbiamo deciso di pubblicare integralmente la relazione di ATS e restiamo a vostra completa disposizione per maggiori dettagli sui contenuti. La trovate sul nostro sito, alla pagina interamente dedicata al caso Asfalti Brianza, cliccando su "Scarica la Relazione ATS": https://www.larondineconcorezzo.com/asfalti-brianza

‼️ La tabella 13 a pagina 10, qui riportata in foto, contiene il calcolo degli indici di rischio, tossicologico e cancerogeno. Nella relazione è la stessa ATS a sottolineare la "criticità" della situazione rilevata a fronte del grave sforamento dei limiti previsti.

E' bene rendersi conto di come le analisi che oggi rendiamo pubbliche siano state condotte in un periodo di regime ridotto della produzione, quando l'azienda sapeva di essere già sotto osservazione. Erano già intervenute sia la Magistratura che la Prefettura.

Migliaia di cittadini sono stati esposti a gravi rischi per quasi sette anni, mentre chi amministra Concorezzo taceva i fatti, scegliendo di minimizzare e accusandoci di fare terrorismo. E' oggi piuttosto difficile valutare con esattezza l'impatto che la cattiva politica ha avuto sulla salute dei tanti residenti inascoltati per anni.

Preferiamo non commentare oltre la condotta e le gravi responsabilità di chi avrebbe dovuto difendere la salute dei cittadini. Ci vogliamo invece rivolgere a chi ha subito per tanti anni questi inaccettabili soprusi: siamo con voi senza esitazioni; insieme riusciremo a porre fine a tutto questo.




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COMITATO DI QUARTIERE SANT'ALBINO E SAN DAMIANO