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2024/08/10

S.ALBINO - TRE PIANTE MORTE, DUE POLTRONCINE USATE, CEMENTO E FABBRICHE, SERVIZI ZERO

Spesso sentiamo dire: "Ma voi di S. Albino...sempre a lamentarvi!". Evidentemente in altri quartieri c'è chi è soddisfatto. Ma forse qualche ragione noi ce l'abbiamo... 

PIANTE MORTE


Non risolleviamo la questione dell'assoluta mancanza di ombra in Piazza Pertini. Avevamo chiesto dei bersò ombreggianti ma ovviamente...non se n' è vista l'ombra. Sulle seggioline di metallo, spacciate sulla carta come atermiche,  si possono cuocere uova fritte.

Ma c'è una vicenda d'attualità molto grave. Come già osservato l'anno scorso ognuna delle tre piantine in vaso della foto ha un codice identificativo. Basterebbe un foglio Excel ma anche solo un'agendina manuale per ricordare che almeno una volta a settimana vanno bagnate. L'anno scorso ci ha pensato di propria iniziativa un cittadino volontario. Quest'anno l'Assessore Turato aveva garantito adeguate innaffiature. Peccato. Sono morte.  


TRAFFICO - BASTA CHE CI PASSATE. NON AGGIUNGIAMO ALTRO




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DUE POLTRONCINE USATE AL POSTO DELLA BIBLIOTECA PROMESSA


Una delle varie promesse elettorali all'insediamento (8/7/2022)







Le realizzazioni effettive ad oggi -



Questa realizzazione si chiama pomposamente "Punto biblioteca" e consta per ora di due poltroncine (peraltro non nuove) in cui i cittadini di S. Albino (due per volta) potranno sedersi a leggere libri. Questo però solo il lunedì e venerdì mattina. Libri, beninteso, non forniti dal Comune ma raccolti dal Comitato di quartiere S. Albino e ammassati in cassette di plastica perché né la precedente né l'attuale amministrazione hanno saputo procurare scaffali in cui riporli. Lo spazio è talmente inadeguato che abbiamo già regalato un migliaio di libri alle scuole e ad associazioni di volontariato che li vendono per autofinanziarsi. Abbiamo già ribadito infinite volte la necessità di una biblioteca (con personale e finanziamenti adeguati) come volano di socialità e cultura ma anche come strumento di prevenzione e cura del disagio sociale (che tocca soprattutto anziani e giovani) in un quartiere che è sempre meno un paese e sempre più un quartiere dormitorio cui accedono nuovi cittadini attratti solo dal fatto che l' assenza totale di servizi rende più accessibili affitti e costi delle abitazioni rispetto ad altri quartieri di Monza. Cittadini che a S. Albino vengono solo per dormire e perché per fortuna passa il bus per Cologno nord mentre il servizio di bus "per Monza" è del tutto inadeguato.

DEGRADO AL CENTRO CIVICO

E questo in generale è lo stato del Centro civico di S. Albino






Vi risparmiamo per questa volta immagini del degrado in cui versa il resto del cortile specie a ridosso dell' ambulatorio del medico di base e di Farmasalus.


COMPENSAZIONI ELESA - LA TELA DI PENELOPE


Là dove c'era l'erba ora c'è...







Un cittadino ci segnala che, di certo casualmente, dopo il nostro video di ieri oggi sono stati tagliati alberi poi ammassati ad impedire la vista sul cantiere. 





Compensazioni (un sacco di soldi per compensare la vasta area agricola cementata). Per ora nessun progetto chiaro. Solo rischio di ulteriori insediamenti industriale a fronte di consumo di suolo agricolo (vedi Elesa) e SERVIZI ZERO nel quartiere. L'ex vicesindaco che organizzava "tavoli di concertazione con Asfalti Brianza" lamenta il mancato arrivo di Aruba e l'Assessore Lamperti ne auspica un ritorno. Cosa distingue l'uno dall'altro? 


CQSASD

PD Brugherio | 12 anni fa, il 2 agosto 2012, veniva dichiarato l’inizio dell’attività per Asfalti Brianza

PD Brugherio | 12 anni fa, il 2 agosto 2012, veniva dichiarato l’inizio dell’attività per Asfalti Brianza, l’azienda che dal 2019 renderà un inferno la… | Instagram

2024/08/08

S.Albino: là dove c' era l'erba (dei Fedeli) ora c'è il cemento di Elesa

Mentre delle dovute compensazioni per ora sappiamo quasi nulla l'erba scompare e il cemento avanza. Tra l'altro si staranno rivoltando nella tomba anche i nostri morti perché lì fino ai primi del 1900 c'era il nostro cimitero. Siamo come una riserva indiana...

CQSASD


Video di Enrico Sangalli. 




Ripristino della natura, il Regolamento Ue diventa legge ed entra in vigore il 18 agosto – QuiFinanza

leggi tutto qui:

Ripristino della natura, il Regolamento Ue diventa legge ed entra in vigore il 18 agosto – QuiFinanza

2024/07/20

Asfalti Brianza si trasferisce al Sud. Ma noi non siamo ancora tranquilli

 Siamo tutti sollevati dal fatto che asfalti Brianza a Concorezzo ha cessato l'attività. a quanto pare si trasferirà ad Isola di Capo Rizzuto. Speriamo che non siano vicino ad altre abitazioni che possano sopportare quello che ha già sopportato la cittadinanza di Segrate una decina di anni fa e quella delle quattro cittadine costituitesi parte civile contro asfalti Brianza nel più recente passato. Occorre anche ricordare a tutti che dentro lo stabilimento di Concorezzo c'è pure la Wu bau che è riferibile alla stessa proprietà di cui è importante ricordare qualche precedente.

: - Segrate, rifiuti pericolosi "sotto" il centro commerciale. Nuovo caso Lucchini Artoni - Il Fatto Quotidiano - https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/22/segrate-rifiuti-pericolosi-sotto-centro-commerciale-nuovo-caso-lucchini-artoni/193101/


Chi dimentica o non conosce il passato è costretto a riviverlo in futuro.

Ci chiediamo come le amministrazioni non si informino prima di dare concessioni a questi personaggi.. 


Segrate, rifiuti speciali: sequestrata un'area di 30mila mq https://www.milanotoday.it/cronaca/rifiuti-vincenzo-bianchi-segrate-22-febbraio-2012.htm


 E con un curriculum famigliare del genere Monza prima delle nostre proteste stava per autorizzare l'insediamento di un autolavaggio per camion affidato alle stesse persone, cosa che tuttora non siamo certi di avere scongiurato.




2024/07/17

ASFALTI BRIANZA HA PRESENTATO LA CESSAZIONE DELL' ATTIVITA'

 



[19:46, 17/07/2024] Da Francesco Facciuto (Minerva e La Rondine di Concorezzo): 

Cari tutti, solo per informarvi che Asfalti Brianza ha presentato la cessazione dell'attività

Siamo riusciti infine a chiudere definitivamente questo capitolo. Resterà ora da vigilare sulla bonifica dell'area e sulla rimozione del cumulo di fresato

Ovviamente dovremo prestare attenzione a che lo stabilimento non venga riattivato da qualche malvivente. Continueremo a seguire la cosa

Francesco

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E' FINITA. ASFALTI BRIANZA CESSA L'ATTIVITA'!
Si chiude dunque una battaglia durata cinque anni, in difesa della salute di migliaia di cittadini. Ora occorrerà fare in modo che lo stabilimento non possa più nuocere e che vengano approntati tutti i necessari interventi di ripulitura dell'area.
‼️ Continueremo a vigilare.
Un abbraccio ai cittadini che hanno dovuto affrontare una vicenda tanto vergognosa. Un abbraccio in particolare agli amici del Comitato Di Quartiere S.Albino: è stato un piacere lavorare insieme.
👉Per conoscere quanto è accaduto in questi anni, ecco una sintesi dei punti salienti: www.larondineconcorezzo.com/asfalti-brianza
Potrebbe essere un'immagine raffigurante testo

Che notizia! È giunto il momento di festeggiar(ci tutti assieme) per tutto l'impegno in questa battaglia  a tutela della salute e dell'ambiente. Grazie a Francesco Facciuto per averci sostenuto con gli amici di Minerva e della Rondine di Concorezzo. Grazie a noi che qualche settimana fa eravamo in Tribunale a Monza a testimoniare contro AB. Condividiamo la notizia anche con l'avv. Cannavò con il quale Legambiente si è costituita parte civile.


Grazie a tutti

CQSASD


2024/07/14

PRESIDI DI QUARTIERE - BELLA INIZIATIVA (MA NON A S.ALBINO)

Si sa che ormai "le politiche", intese come progetti di ampio respiro e durata finanziate in maniera adeguata e permanente non esistono più. Pian piano ne hanno preso il posto i "progetti". Nati per fornire sperimentazioni temporanee da trasformare poi in interventi permanenti, sono diventati il sostituto episodico ed insufficiente delle politiche stabili. Oltretutto i "progetti" richiedono spesso la compartecipazione economica degli enti beneficiati. E a S. Albino esistono probabilmente enti e associazioni in grado di proporre idee ma di certo nessuno in grado di mettere sul tappeto dei soldi. Così Sant'Albino, una delle periferie più povere di servizi, in particolare per le fasce di popolazione più bisognose (giovani e anziani) continua a non accedere ad alcun programma. Eppure dei soldi vengono di tanto in tanto erogati a pioggia per interventi mai richiesti dalla popolazione. Ricordiamo i 100.000 euro stanziati anni fa per l'orto giardino condiviso. Progetto che il nostro Comitato alla fine ha comunque scelto di sostenere cercando di favorirne un indirizzo maggiormente orientato verso la socialità. Poi i 50.000 euro per un impianto di Kalisthenik che di certo non era in cima alla lista delle necessità prioritarie per un quartiere totalmente privo di servizi. Anche il patto di cittadinanza proposto dalla Consulta e finanziato con 40.000 euro prevede per due anni molti interventi meritori che conservano però quasi sempre il carattere della ricreazione episodica. Del resto da sempre la Consulta è stata concepita dai "manovratori" soprattutto come un "festificio". A proposito, dopo i "facilitatori" degli inizi ora si ricorre alla consulenza di esperti della partecipazione. A noi pare contraddittorio pagare esperti della partecipazione per restringere la partecipazione stessa all'organizzazione della "festa di quartiere". In questi anni il nostro comitato ha cercato di fare della Consulta anche un luogo di reale presidio di tutte le questioni riguardanti il quartiere: urbanistica, traffico, inquinamento, educazione, partecipazione. Potremmo elencare i risultati ottenuti (dalla ciclabile di Via Adda alla posa della casetta dell'acqua passando per il nostro ruolo nella vicenda Asfalti Brianza ecc.). Ma alla fine abbiamo lasciato la Consulta perché qui c'è ben poco da festeggiare. Per riattivare un minimo di socialità a S. Albino occorrerebbero da parte dell'ente pubblico un serio investimento in idee ma soprattutto in spazi (la biblioteca promessa dove è frinita?), personale e investimenti. Altrimenti la china inevitabile è quella di ogni quartiere dormitorio dove le fasce più fragili finiscono a rischio abbandono, emarginazione e/o  devianza.  

CQSASD 


https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/i-presidi-di-quartiere-fanno-compagnia-ai-ragazzi-16e64c89?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR01TtHWXPMcxJIRIUgf3uI3oY8csxRb3kuVoZqPIAGykJNlxGqFySnHyKU_aem_zpPEJxfEqdsJ8aibtWd6ZA&sfnsn=scwspwa&live


I presìdi di quartiere fanno compagnia ai ragazzi

A Monza nasce il progetto "Presìdi di Quartiere" per supportare i giovani delle periferie con attività sportive, laboratori e servizi per genitori, promuovendo crescita e aggregazione. Finanziamenti regionali e locali sostengono l'iniziativa che coinvolgerà 2mila persone per un anno.

I presìdi di quartiere fanno compagnia ai ragazzi

I presìdi di quartiere fanno compagnia ai ragazzi

Sport, laboratori, corsi, servizi per i genitori e supporto psicologico per le famiglie in difficoltà, per non lasciare da soli i ragazzi monzesi che vivono nelle periferie, in quartieri dove gli spazi di aggregazione latitano e spesso i più giovani non hanno luoghi in cui ritrovarsi mentre padri e madri sono al lavoro altrove fino a sera. Un’iniziativa che andrà avanti per un anno e che punta a coinvolgere 2mila persone. È il progetto “Presìdi di Quartiere“, promosso assieme dal Comune dalla società sportiva Nuova Artistica Monza, realtà capofila dell’iniziativa, e dalle associazioni Silvia Tremolada, Il Veliero, Geniattori, Uisp Monza e Brianza e L’Arte di Amarsi. Le attività partiranno a settembre e riguarderanno i quartieri San Carlo-San Giuseppe, San Rocco e San Fruttuoso: a fare da punto di riferimento saranno 4 spazi civici e luoghi di aggregazione della città, ossia lo spazio Nam di via Silva, lo spazio Rosmini di via Rosmini, la scuola Sabin di via Iseo e la sede Uisp in via D’Annunzio. Il progetto prevede l’organizzazione di 9 diverse attività sportive e di 170 ore di laboratori rivolti ai ragazzi, oltre che corsi e servizi pensati appositamente per i genitori. A sostenere il tutto sarà un finanziamento regionale di 50mila euro, proveniente dal bando “Sport&Giovani: crescere insieme“, a cui si aggiungeranno altri 12.500 euro messi dalla Nuova Artistica Monza e 10mila euro di fondi stanziati dal Comune. L’iniziativa, spiegano, "si rivolge a 3 quartieri periferici di Monza, dove i genitori spesso tornano a casa solo nel tardo pomeriggio, perché le attività lavorative durante il giorno si svolgono altrove, e dove non sempre vi è disponibilità per i ragazzi di spazi aggregativi come scuole e centri giovanili in orari pomeridiani". L’obiettivo è fornire ai più giovani occasioni di crescita, di conoscenza di sé e delle proprie aspirazioni, rompendo il senso di isolamento e di disagio. Le attività dureranno 12 mesi e saranno soprattutto sportive, ma anche laboratoriali e culturali, "per valorizzare le competenze dei giovani e diminuire le barriere sociali". Le proposte sportive riguarderanno ginnastica artistica, trampolino elastico, judo e acrobatica, bocce, pallavolo, basket e calcio, aikido e ginnastica per la salute, così da promuovere il benessere fisico, l’aggregazione, lo spirito di squadra. Sarà organizzato un festival di teatro inclusivo, un concorso tra compagnie del settore curato da Il Veliero.

2024/07/12

A SANT'ALBINO E DINTORNI SERVIZI ZERO E SUPERMERCATI A NON FINIRE

Noi non condividiamo le valutazioni positive sulla novità. Nuovo cemento, nuovi centri commerciali, nuovo traffico, nuovo smog, un colpo definitivo ai pochi negozi di prossimità rimasti. Poi ci spiegano che non si poteva fare diversamente e che ci saranno compensazioni. Un discorso ormai abusato.

In effetti l'alienazione dell'area ex Fiera fu fatta dalla giunta Allevi. Di certo NOI lo abbiamo denunciato più volte (anche nel Libro bianco del Coordinamento dei Comitati) dichiarando che era una alienazione assurda, vista l'importanza di quell'area per la città. 

Il Pgt prevede attività produttive-commerciali-direzionali, quindi ovviamente, una volta alienata, il privato può chiedere di farci una di quelle destinazioni. 

Non abbiamo potuto vedere il progetto nello specifico, quindi ci asteniamo da considerazioni più precise, in particolare sul dimensionamento delle due strutture.

Diversa la situazione dell'area su cui sono state costruite Eurospin e Steakhouse. Quest'area non è mai stata comunale e la destinazione è sempre stata produttivo-terziario-commerciale. In questo caso noi avevamo chiesto che il Comune facesse una permuta con la sua area che stava dietro per avere più verde vicino al quartiere. Richiesta (fatta alla Sassoli - assessora giunta Allevi) caduta nel vuoto.

CQSASD  





https://www.monzatoday.it/attualita/passerella-nuova-rotonda-viale-stucchi-sicilia.html?sfnsn=scwspwa


https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/il-futuro-dellex-fiera-il-quartiere-contro-i-nuovi-supermercati-08d51146



COMITATO DI QUARTIERE SANT'ALBINO E SAN DAMIANO