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martedì 4 dicembre 2018

6/12 ORE 21 CONSULTA DI QUARTIERE SANT'ALBINO



LA RIUNIONE CONSULTA E' APERTA A TUTTI! CQSA






Centrocivico via Mameli 
4 dic alle ore 16:38



Buongiorno,
con la presente comunico che giovedì 06 dicembre alle ore 21:00 c/o il Centro Civico Sant'Albino si terrà la riunione di Consulta con il seguente ordine del giorno:

- Presentazione proposte patti di cittadinanza;
- Aggiornamento festa di quartiere: Natale a Sant'Albino;
- Varie ed eventuali.

Cordiali saluti

Adriana Grandi



Centro Civico Sant'Albino
via Mameli, 6
aperto il lunedì dalle 14,00 alle 16,00
il mercoledì dalle 9,00 alle 12,00 e
il venerdì dalle 9,00 alle 12,00
tel 039.2043321 fax 0392043350
email: centrocivico.mameli@comune.monza.it

lunedì 3 dicembre 2018

Le leggi razziali inflitte ai fanciulli

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L'Italia dei paradossi: 7 milioni di case vuote, migliaia di persone senza casa - PeopleForPlanet

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GIORNATA MONDIALE DELLA DISABILITA'

Alla Deriva: l'emergenza come strumento di consenso - Vorrei | Rivista non profit

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AL VIA IL PIANO FREDDO PER I SENZA DIMORA


Anche quest'anno il Comune, in collaborazione con le associazioni di volontariato, ha predisposto
il Piano Freddo per garantire nei mesi invernali l’accoglienza notturna alle persone senza fissa dimora.

Fino al 31 marzo 2019, infatti, per 135 giorni consecutivi, la struttura SPAZIO37, in via Borgazzi, 37 
è attrezzata per assicurare una sistemazione per la notta, per offrire un pasto caldo la sera e
la colazione al mattino a circa 25 persone che vivono per strada.

L'ingresso è previsto per le ore 20.15 e l'uscita per le ore 8.00 del mattino successivo, 
un'ora in più rispetto all'anno scorso.

Tutte le sere dopo le ore 21 i cittadini possono contribuire in modo solidale portando coperte, jeans, 
felpe e scarpe da ginnastica.

» Per maggiori informazioni

Cambiamento climatico, la protesta dei cittadini globali. Migliaia in piazza da Londra, a Sydney, a Berlino e Bruxelles – Valigia Blu

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"La Bestia" di Salvini e la "bestiolina" di Allevi e Arena | Lab Monza

"La Bestia" di Salvini e la "bestiolina" di Allevi e Arena | Lab Monza

domenica 2 dicembre 2018

L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRUGHERIO CONTRO IL "DECRETO SICUREZZA"

L'Amministrazione comunale di BRUGHERIO accoglie l'ordine del giorno presentato da Sinistra per Brugherio e sottoscritto da tutta la maggioranza sul DECRETO SICUREZZA e IMMIGRAZIONE.
Ecco l'intervento dell'assessora Laura VALLI, chiaro ed esaustivo.
"In questi 4 anni, anche a Brugherio, piccoli esempi di ordinaria quotidianità, ci hanno dimostrato quanto sia importante il modello di accoglienza diffusa sostenuta da progetti per l'integrazione.
Giovani che riescono a sentirsi parte della comunità nella quale si trovano a vivere, che vanno a scuola, imparano l'italiano, fanno tirocini, talvolta trovano un lavoro, collaborano con attività di volontariato alla cura della città e all'organizzazione di iniziative, partecipano alla vita sociale e culturale della città, frequentano la biblioteca, l'IG e la casa di alcune famiglie non rappresentano una minaccia la nostra sicurezza. Perchè, e a Brugherio lo sappiamo bene, i percorsi di integrazione sono un'investimento per la sicurezza di tutti.
Questo decreto, che ormai è legge, farà invece crollare proprio le due architravi che hanno permesso ai territori di reggere alla pressione degli ultimi anni: il principio dell’accoglienza diffusa e i progetti per l’integrazione.
Grazie a questo sistema, certamente perfettibile, abbiamo retto l'impatto di 160-180mila sbarchi all'anno: 2,5 migranti ogni 1000 abitanti.
Ora però la cosiddetta emergenza non c'è più.
Dopo i decreti degli scorsi anni e gli accordi con la Libia, dopo i respingimenti in mare e la chiusura dei porti -che sono costati più di 1000 morti su appena 5.500 arrivi negli ultimi 4 mesi (e di questo dovremo rendere conto alla storia oltre che alle nostre coscienze)- gli sbarchi di quest'anno sono solo 20mila: un richiedente asilo ogni 3000 abitanti.
Ora che si sarebbe potuto estendere a tutto il territorio nazionale, Brugherio compresa, il modello Sprar -per rendere sistematici i progetti di integrazione, garantendo allo stesso tempo una governance pubblica dell'accoglienza- si decide invece di tornare indietro, al sistema emergenziale delle grandi concentrazioni di migranti.
E, contemporaneamente, si decide di tagliare proprio le risorse destinate all'integrazione, che sono l'unica garanzia per la tenuta della coesione sociale e per la tutela dei diritti e della sicurezza.
A tutto questo si aggiunge la scelta di limitare l'accesso allo SPRAR ai soli titolari di protezione internazionale e di cancellare la possibilità di ottenere un permesso umanitario a chi ha già compiuto un percorso di integrazione.
Una misura non solo inumana, ma anche contraria al buon senso perchè trasformerà in irregolari persone che oggi sono regolarmente presenti e ben inserite nel territorio, e che domani saranno invece necessariamente costrette a ingrossare le fila del lavoro nero, della marginalità, del degrado e dell'illegalità".

Brugherio - Fino a sabato 8 dicembre in biblioteca c’è “Salvami dal macero”, libri in vendita a 2 euro – Noi Brugherio

Fino a sabato 8 dicembre in biblioteca c’è “Salvami dal macero”, libri in vendita a 2 euro – Noi Brugherio

Tutto pronto per la metropolitana, mancano solo i soldi. | A Monza X Esempio

Tutto pronto per la metropolitana, mancano solo i soldi. | A Monza X Esempio

Confalonieri contro Arena: "La mia Polizia locale ha lavorato con professionalità" | Seietrenta.com

In  merito alla polemica vorremmo invitare Arena ad occuparsi di Via Offelera (ma di chi ha impiantato un business lucroso e illegale, non delle famiglie e dei disperati che è troppo facile e "mediaticamente" utile sgomberare)!

CQSA


Confalonieri contro Arena: "La mia Polizia locale ha lavorato con professionalità" | Seietrenta.com

venerdì 30 novembre 2018

ABUSIVISMO IN VIA OFFELERA: PARTE LA RACCOLTA FIRME A SANT'ALBINO E SAN DAMIANO. FIRMATE!

nei prossimi giorni troverete i moduli da firmare presso bar ed esercizi commerciali di Sant'Albino e San Damiano. Grazie




OFFELERA. L’ILLEGALITA’ REGNA, LE ISTITUZIONI NON CI DANNO RISPOSTE  - FIRMATE LA PETIZIONE!
  
Da alcuni anni il Comitato di Quartiere Sant’Albino denuncia la situazione di illegalità e abusivismo in cui versa tutta la vasta area agricola ad est di Via Adda (link al ns. dossier https://comitatosantalbino.blogspot.com/2015/02/elenco-aree-con-insediamenti-difformi_20.html)
L’area di Via Offelera e dintorni (al confine fra Monza e Brugherio) rappresenta la situazione più grave.
I cittadini residenti in via Caprera e vie limitrofe lamentano da anni situazioni di degrado e la violazione di ogni norma. Ora hanno preparato una denuncia e una petizione alle autorità e col supporto del nostro Comitato promuoveranno una raccolta firme e una serie di iniziative volte a pretendere un deciso intervento delle Istituzioni.
Da decenni l’area è occupata da attività abusive incontrollabili, potenzialmente illegali e pericolose. Ma da un biennio la situazione è contrassegnata da una violazione ancor più macroscopica la cui tolleranza da parte delle Autorità risulta inconcepibile. Infatti da circa due anni un’area a destinazione "agricola di interesse strategico" (vedi PGT e PCTP vigenti) di circa 30.000 metri quadri è stata acquisita da una società privata ed una porzione cospicua, pari a circa 12.000 metri quadri, è stata adibita e attrezzata per l'attività di autotrasporto. Qui si movimentano ogni giorno tra gli 80 e i 100 autotreni che sollevano polvere e fumi che obbligano a tenere chiuse le finestre delle abitazioni vicine. Per liberare il terreno destinato a parcheggio sono stati tagliati alberi di alto fusto. E’ presumibile che non vi sia stata alcuna preventiva autorizzazione della Forestale. Tutta questa occupazione di suolo e la relativa destinazione ad attività commerciale è stata fatta in spregio alle più elementari norme urbanistiche e sicuramente senza aver ottenuto alcuna regolare autorizzazione. Ora pare sia previsto un ulteriore allargamento del deposito fino al confine con le abitazioni di via Caprera. 
Anche il Circolo di Legambiente di Monza ad aprile 2018 ha inviato una segnalazione in merito a Comune di Monza e Provincia di Monza e Brianza (vedi link: https://comitatosantalbino.blogspot.com/2018/04/via-delloffelera-legambiente-interroga.html ) ed è in contatto con residenti e Comitato di quartiere Sant'Albino.
Ai margini di questa attività priva di autorizzazioni e controlli (e comunque con una responsabilità oggettiva del proprietario) si è insediata una comunità di persone e famiglie con bambini che vivono senza acqua potabile né fognature, senza alcun presidio igienico sanitario, senza ritiro dei rifiuti. Queste condizioni di vita sono pregiudizievoli per la dignità e la salute di chi ci vive  ma anche degli abitanti delle case limitrofe. Quasi tutte le sere gli occupanti accendono fuochi per scaldarsi o per bruciare gomma o altri rifiuti e il fumo raggiunge le abitazioni. V'è anche rischio per l'incolumità delle persone perché l'area è costellata di baracche di legno e si usano combustibili pericolosi, specie nelle stagioni invernali. Recentemente vi è stato un grave incendio causato dallo scoppio di bombole di gas ed alcune baracche di legno sono andate a fuoco, fortunatamente senza vittime. Il Comune di Monza deve anche porsi il problema di garantire alle persone ivi residenti e soprattutto ai bambini condizioni di vita più dignitose.
In tutto questo tessuto incontrollato nessuno può escludere il proliferare di attività illegali pericolose o addirittura criminali. 
Da moltissimo tempo si parla di riqualificare tutta l'area ma al momento emerge solo la macroscopica ed intollerabile violazione di qualsiasi norma e la totale impunità per chi ha realizzato questo business illecito.
Per tale motivo i residenti della zona, assieme al Comitato di quartiere Sant’Albino dichiarano che il tempo della pazienza è finito, invitano tutti i santalbinesi e sandamianesi a firmare in modo solidale la petizione  e chiedono alle autorità un immediato intervento di sgombero dell’area.
  










NUOVE FOGNATURE AL MALCANTONE




OASI DI BIODIVERSITA' ACCANTO AL CANILE IN VIA SAN DAMIANO





CORSI DI AUTODIFESA A SAN DAMIANO




Metro lilla fino a Monza, la richiesta: "Roma copra il 70% delle spesa" - Cronaca - ilgiorno.it

Metro lilla fino a Monza, la richiesta: "Roma copra il 70% delle spesa" - Cronaca - ilgiorno.it

Via dell'Offelera - sosta abusiva, alberi abattuti, allarme ambientale

In realtà la questione più grave è che da due anni una società ha abbattuto alberi, spianato un'area agricola e l'ha adibita a deposito di autotreni... e le istituzioni non intervengono!? Come  è possibile?! A Monza, patria del cane Narco della X Mas e dell'esercito in stazione!
CQSA



BASTA CEMENTO: A MONZA 7MILA CASE VUOTE!







BOSCO SANT'ALBINO

Un sacco di articoli "premiano" Giunta e Roche
Ribadiamo le nostre osservazaioni:  https://comitatosantalbino.blogspot.com/2018/11/inaugurazione-del-bosco-orizzontale.html





ANCORA SUL CASO BRAMINI



mercoledì 28 novembre 2018

GIOVEDI' 29/11 ORE 21 - CONSULTA DI QUARTIERE SANT'ALBINO



Ricordiamo  che le riunioni di Consullta sono aperte a tutti.
CQSA



Centrocivico via Mameli 






Buongiorno membri della Consulta,
con la presente comunichiamo che giovedì 29 novembre alle ore 21:00 c/o il Centro Civico Sant'Albino si terrà la riunione di Consulta con il seguente ordine del giorno:

- Patti di cittadinanza: presentazione e proposte;- Festa di Natale;
- Varie ed eventuali.

Cordiali saluti

Adriana Grandi



Centro Civico Sant'Albino
via Mameli, 6
aperto il lunedì dalle 14,00 alle 16,00
il mercoledì dalle 9,00 alle 12,00 e
il venerdì dalle 9,00 alle 12,00
tel 039.2043321 fax 0392043350
email: centrocivico.mameli@comune.monza.it

Imprenditore fallito per colpa dello Stato: la sua villa venduta a un cinese - Cronaca

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martedì 27 novembre 2018

Monza punta sul valore positivo della metropolitana M5: via libero all’iter, prossima fermata a Roma - Cronaca Milano

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Metro a Monza: tutti i dettagli in un consiglio comunale aperto in Villa Reale | Seietrenta.com

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Monza, imprenditore cinese si aggiudica la villa di Bramini

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Monza, prolungamento M5: la giunta Allevi approva lo studio di fattibilità

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Metro lilla a Monza, approvato lo studio di fattibilità del progetto VIDEO - Giornale di Monza

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Cambiamento climatico: siamo l’ultima generazione che potrà combattere l’imminente crisi globale – Valigia Blu

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venerdì 23 novembre 2018

C.A.DO.M.: donne che aiutano le donne - Vorrei | Rivista non profit

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Bramini, l’ex eroe con la casa all’asta - Cronaca - ilgiorno.it

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IL COMITATO DI QUARTIERE SANT'ALBINO SCRIVE ALL'ASSESSORE SASSOLI



VEDI QUI LA NOSTRA LETTERA DEL 19/11/2018
https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1243188747545905974#template/postNum=23











































NASCE IL BOSCO CHE MANGIA LA CO2

A commento i nudi fatti.
Il bosco "che mangia la CO" è fatto di un  centinaio di piantine alte (forse) 50 cm. cadauna. Secondo esperti del settore ciascuna costa circa 2 euro.
La vasta area riqualificata di "oltre 1800  mq" è tradotto in parole povere un campo di 90 m. x 90 m.
L'ubicazione è stata scelta insindacabilmente da tecnici del Comune.
Altro fatto inconfutabile è il mancato coinvolgimento della popolazione e in particolare delle scuole. Una bella occasione persa.
Alla inaugurazione per Sant'Albino c'erano solo due del nostro Comitato (l'abbiamo "scoperto" per vie personali).
CQSA




Pediatra oberata di lavoro: i genitori chiedono un intervento immediato | Seietrenta.com

Pediatra oberata di lavoro: i genitori chiedono un intervento immediato | Seietrenta.com

giovedì 22 novembre 2018

Bramini tira un sospiro di sollievo: asta deserta per la sua villa | Seietrenta.com

Bramini tira un sospiro di sollievo: asta deserta per la sua villa | Seietrenta.com

PIANTATI I PRIMI 100 ALBERI DEL BOSCO URBANO DI SANT’ALBINO

A Sant'Albino pero' si legge che non ci saranno altre piantumazioni.
CQSA



Dal sito del Comune di Monza


PIANTATI I PRIMI 100 ALBERI DEL BOSCO URBANO DI SANT’LBINO


21 novembre 2018

In occasione della Giornata nazionale degli Alberi e della Festa dell’Albero questa mattina, presso l’area verde di Sant’Albino di via Augusto Murri, si è svolta l’inaugurazione del bosco urbano realizzato con il sostegno di Roche Italia, in collaborazione con AzzeroCO2 e il Comune di Monza.

L’iniziativa contribuisce alla riqualificazione di un’area verde, finora priva di piantumazione, con la messa a dimora di 100 giovani alberi su una superficie di circa 1.800 mq.

L’intervento di forestazione, progettato da AzzeroCO2 in collaborazione con l’ufficio tecnico del Comune di Monza, è stato realizzato con specie autoctone arboree e arbustive, coerenti con la vegetazione potenziale del luogo selezionate per la loro robustezza, la resistenza all’inquinamento e basso livello di allergenicità al polline: aceri campestri, lecci e farnie che, crescendo contribuiranno, a ridurre la concentrazione di CO2 nell’aria.

“La creazione di un bosco urbano ha un grande significato simbolico - hanno spiegato il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore all’Ambiente Martina Sassoli – L’obiettivo è rimboschire le aree non ancora fruite per renderle parte integrante del nostro patrimonio verde di domani”. “La qualità dell’ambiente si conferma un obiettivo molto sfidante per la nostra città – proseguono - per questo abbiamo progettato e messo in campo un pacchetto di azioni in grado di incidere davvero, ma servono investimenti, intelligenze e risorse per poter invertire il trend e aggredire concretamente un problema che purtroppo è strutturale per l’area geografica in cui Monza e collocata”.

L’evento di oggi è stato un momento di inaugurazione simbolica del primo dei tre interventi di riqualificazione previsti negli anni: Roche Italia, infatti, ha già pianificato di regalare alla cittadinanza altri 200 alberi che verranno piantati tra il 2019 e il 2020 in altri spazi della città che saranno stabiliti in collaborazione con il Comune di Monza.

Nell’ambito della propria politica di sostenibilità, da anni Roche Italia è impegnata in iniziative volte a minimizzare l’impatto della propria attività sull’ambiente. Il sostegno per la piantumazione del Bosco Urbano di Sant’Albino costituisce una testimonianza concreta di questo impegno, che già in passato si è tradotto in progetti significativi come la realizzazione di un impianto fotovoltaico costruito presso il parcheggio del campus di Monza, a copertura di un’area di 10.000 m2, che ci consentirà di risparmiare oltre 13.000 tonnellate di CO2 durante i circa 20 anni di vita utile dell'impianto stesso, che corrisponde alla stessa quantità di CO2 prodotta da circa 70mila che viaggiano da Milano a Reggio Calabria.

Proprio in questi giorni, Roche Italia, festeggia insieme con i suoi dipendenti la “SHE Week”, una settimana dedicata alla promozione e sensibilizzazione delle tematiche legate ai temi della Sicurezza sul lavoro (Safety), della Salute (Health) e della protezione dell’Ambiente (Environment), e che ha scelto di prendersi cura del proprio territorio con un’iniziativa di riqualificazione che rientra perfettamente nella strategia aziendale.

“Siamo molto felici che Roche Italia si sia unita alla squadra di aziende che, in collaborazione con AzzeroCO2 hanno scelto di realizzare progetti di riqualificazione del verde sul proprio territorio” ha commentato Nicola Merciari, Responsabile commerciale Area Nord ovest di AzzeroCO2. “Da parecchi anni AzzeroCO2 sta portando avanti un progetto nazionale di rimboschimento in aree urbane e siamo molto orgogliosi di essere riusciti a far incontrare le necessità dell’amministrazione di restituire delle aree verdi ai cittadini con il desiderio di un’azienda privata di riqualificare delle aree dismesse migliorandone la fruibilità e contribuendo così alla mitigazione dell'impatto ambientale delle proprie attività.”

All’inaugurazione hanno partecipato il Sindaco di Monza Dario Allevi con l’Assessore alle Politiche del Territorio e dell'Ambiente Martina Sassoli, una Delegazione di Roche Italia composta da Massimo Balestri - Amministratore Delegato Roche Diabetes Care SpA, Håkan Johansson - Amministratore Delegato Roche Diagnostics SpA, Alfredo Bertini - Governance Quality & Safety Manager Roche SpA, Matteo Glingani - Quality & SHE Officer Roche Diagnostics SpA e Nicola Merciari, Responsabile Commerciale AzzeroCO2 area nord ovest.

Data creazione: 21 novembre 2018

Monza a bilancio: nel 2018 mancano 1,2 milioni di euro di multe - Cronaca Monza

Monza a bilancio: nel 2018 mancano 1,2 milioni di euro di multe - Cronaca Monza

Metropolitana, percorso e fermate della M5 a Monza in un video - Video Monza

Metropolitana, percorso e fermate della M5 a Monza in un video - Video Monza

Deserta l’asta: la casa dell’imprenditore Bramini non viene venduta

Deserta l’asta: la casa dell’imprenditore Bramini non viene venduta

Parma, il bollino antifascista per le associazioni che vogliono lavorare col Comune

Bravi. Ci vorrebbe anche a Monza! Ma abbiamo come il sentore che non sarà così facile!



Parma, il bollino antifascista per le associazioni che vogliono lavorare col Comune

INAUGURAZIONE DEL "BOSCO ORIZZONTALE" A SANT'ALBINO - TUTTI PRESENTI TRANNE I SANTALBINESI


Milano va fiero del suo "bosco verticale".  Il nostro per ora staziona un po' più a bassa quota tanto che qualche cittadino lo ha battezzato "il bosco che non c'è", "il bosco orizzontale" o "il bosco dei Samurai (nel senso di stuzzicadenti)". Sindaco e Assessore ovviamente si sono risentiti delle nostre critiche e ci hanno accusato di essere ipercritici e politicizzati.
Rispondiamo che noi (del CQSA) chiedevamo semplicemente di coinvolgere i santalbinesi, la Consulta ed in particolare i bambini delle scuole nella progettazione, nella scelta dell'area e alla fine nel lavoro di piantumazione. Siamo politicizzati nel senso del volere che la "polis" sia fondata sulla partecipazione di tutti i residenti. Critichiamo questa Amministrazione come abbiamo fatto con la precedente. Quando le cose vengono calate dall'alto hanno un po' il sapore delle "brioches" di Maria Antonietta o delle monete del Marchese del Grillo.

grazie a Enrico Sangalli per video e foto e a Cristina Daniotti per averci rappresentato
CQSA













mercoledì 21 novembre 2018

INAUGURAZIONE BOSCO URBANO A SANT'ALBINO

I Santalbinesi non si vedono (probabilmente celati dagli alberi)

La Monza del futuro, i Comitati dei cittadini lanciano il Libro bianco 2.0

La Monza del futuro, i Comitati dei cittadini lanciano il Libro bianco 2.0

SANT'ALBINO - INAUGURATO IL BOSCO. (CHE ANCORA NON C'E') ALLA PRESENZA DI TUTTI (TRANNE SANT'ALBINO) .

Nasce il bosco urbano di Monza: piantati i primi alberi nella giornata di mercoledì


Stamane inaugurato il bosco di Sant'Albino


da Monza Today

All’inaugurazione hanno partecipato

il Sindaco di Monza Dario Allevi con l’Assessore alle Politiche del Territorio e dell'Ambiente Martina Sassoli, una Delegazione di Roche Italia composta da Massimo Balestri -  Amministratore Delegato Roche Diabetes Care SpA, Håkan Johansson -  Amministratore Delegato Roche Diagnostics SpA, Alfredo Bertini - Governance Quality & Safety Manager Roche SpA, Matteo Glingani -  Quality & SHE Officer Roche Diagnostics SpA e Nicola Merciari, Responsabile Commerciale AzzeroCO2 area nord ovest.
Potrebbe interessarti: http://www.monzatoday.it/green/bosco-urbano.html
Per Sant'Albino al  momento ci risultano presenti solo i nostri due amici. A noi non sembra normale! Se c'era qualcun altro ce lo faccia sapere che ci consoliamo un po'.

Inaugurato a Monza il Bosco di Sant’Albino grazie a Roche Italia | AzzeroCO2

Inaugurato a Monza il Bosco di Sant’Albino grazie a Roche Italia | AzzeroCO2

e alcune nostre osservazioni critiche
http://comitatosantalbino.blogspot.com/2018/11/21112018-ore-10-inaugurazione-del-bosco.html

Nasce il bosco urbano di Monza: piantati i primi alberi nella giornata di mercoledì

Una precisazione; la foto del bosco è di repertorio.

Nasce il bosco urbano di Monza: piantati i primi alberi nella giornata di mercoledì

alcune nostre osservazioni critiche:

http://comitatosantalbino.blogspot.com/2018/11/21112018-ore-10-inaugurazione-del-bosco.html

BASTA MATTONI - A MONZA 7000 CASE VUOTE


LIBRO BIANCO 2.0 (CUI HA CONTRIBUITO ANCHE IL NOSTRO COMITATO DI QUARTIERE SANT'ALBINO). VEDI QUI PER SANT'ALBINO https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1243188747545905974#editor/target=post;postID=9133737335448033875;onPublishedMenu=allposts;onClosedMenu=allposts;postNum=4;src=postname



martedì 20 novembre 2018

BOSCO DI SANT'ALBINO - LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE SASSOLI ALLE NOSTRE OSSERVAZIONI

Riceviamo stasera (alla tarda vigilia dell'inaugurazione) - ore 18,59 dall'Assessore Sassoli

CQSA




Buonasera

di fronte alla disponibilità e alla sensibilità dell'azienda Roche, l'Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno destinare questo intervento al quartiere Sant'Albino, con l'intento di costruire le basi per la realizzazione del Bosco di Sant'Albino.


Per tale motivo il Servizio tecnico in collaborazione con  l'Ufficio  Valorizzazione Asset  ha avviato una ricognizione delle aree di proprietà pubblica atte ad ospitare l'opera di piantumazione.  Trattandosi di impianto di rimboschimento da destinare ad aree di forestazione periurbana caratterizzate da ridotto o nullo intervento antropico, l’area individuata è risultata la più idonea per dimensione, ubicazione e conformazione, all’intervento di forestazione proposto.



In merito alla qualità arborea si precisa che l’intervento è stato effettuato in conformità a quanto previsto dai criteri generali per gli imboschimenti di pianura, che prevede le seguenti prescrizioni tecniche e operative:

Densità d’impianto

  • Per gli interventi di forestazione è previsto, di regola, una densità d’impianto non inferiore a 1100 piante per ettaro (al netto delle tare di “coltivazione”)
  • La presenza di sistemi di protezione individuale per le piante, normalmente richiesta, può essere resa obbligatoria in particolari condizioni ambientali (l’impianto in oggetto è provvisto di shelter protettivo e disco pacciamante).
Sesto d’impianto
  • La disposizione sul piano di campagna dell’impianto forestale, dovrà prevedere uno sviluppo il più possibile naturaliforme.
Specie da utilizzare
  • Gli interventi di rimboschimento saranno da realizzarsi con una consociazione di essenze autoctone, cioè caratteristiche della zona di intervento, al fine di garantire una stabilità ecologica e ottenere così un miglior risultato in termini ambientali.
  • Se possibile le piante da collocare a dimora dovranno essere possibilmente prodotte con materiale della stessa regione di provenienza dell’area in cui si effettua l’intervento di forestazione.
  • È consigliabile l’utilizzo di giovani esemplari coltivati in contenitori o forniti in zolla, con altezza compresa tra 50 centimetri e 200 centimetri, che garantiscono una maggiore probabilità di attecchimento ed affrancamento dell’impianto.
Nella fattispecie l’impianto è costituito da N° 100 esemplari così suddivisi: N° 40 Quercus ilex, N° 40 Acer campestre, N° 40 Quercus robur. Ad oggi tutte le essenze risultano vegete. Roche si occuperà della manutenzione dell’area verde per 2 stagioni vegetative post impianto (sfalcio, bagnatura di soccorso, sostituzione piante eventualmente non attecchite e cure colturali necessarie)

Preme sottolineare che simili interventi, ancorchè simbolici, denotano una sempre crescente sensibilità dei temi ambientali, per tale motivo quest'Amministrazione comunale è grata agli enti pubblici o privati che decidono di inserire un'attività di rimboschimento nella nostra città che, per definizione, divengono attraverso la piantumazione di alberi in giovane età per garantire il miglior attecchimento.

La simbolicità dell'intervento risiede, infatti, nel fatto che questi alberi potranno crescere nell'arco dei prossimi anni all'interno di un quartiere e ancor più di una città che oggi sta investendo il proprio futuro.

In merito ai documenti richiesti si fa presente che sono disponibili sul sito del Comune di Monza alla sezione Servizi /Urbanistica e  SIT.

Rinnovo la disponibilità ad incontrarvi, qualora lo riteniate opportuno e utile per la nostra città.

L'Assessore al Territorio  e all'Ambiente
Martina Sassoli






Ambiente - Il 21 novembre la Festa dell’albero, i Comuni mobilitati per sensibilizzare le comunità locali

A Sant'Albino festa dell'albero nano!


Ambiente - Il 21 novembre la Festa dell’albero, i Comuni mobilitati per sensibilizzare le comunità locali

Il contributo del nostro Comitato al Libro Bianco 2.0 su Monza


Ecco il contributo del nostro Comitato al Libro Bianco 2.0 su Monza
CQSA











MONZA - LIBRO BIANCO 2.0 - I COMITATI CHIEDONO MENO CEMENTO E PIU' VERDE!

ANCHE IL NOSTRO COMITATO HA CONTRIBUITO 


21/11/2018 ore 10 - INAUGURAZIONE DEL "BOSCO CHE NON C'E'" A SANT'ALBINO - PERSINO IL SITO DEL COMUNE NON NE PARLA (PUDORE?)

Solo ieri ci è giunta informazione dal Centro civico. A tutto oggi non riusciamo a trovarne traccia nel sito del Comune.
Ripetiamo quanto già scritto ( e comunicato anche via mail all'Assessore Sassoli).


Ora chiaramente se muoviamo delle critiche ci daranno degli ingrati. Ma il tema è il solito; quello di una cattiva comunicazione che non è frutto di un disguido casuale ma che nasce probabilmente dalla sottovalutazione del parere dei residenti. Scarso rispetto per i cittadini già ampiamente dimostrato durante tutta la vicenda della progettazione e della realizzazione della rotonda a fagiolo in Viale Industrie. Un filo costante che sembra legare le amminIstrazioni di qualsiasi colore.
Da mesi chiediamo dettagli e disegni del progetto per metterli a disposizione dei residenti che sicuramente avrebbero potuto dare suggerimenti su una più idonea collocazione. Si sarebbe potuto suggerire una partecipazione delle scolaresche e dei bambini del quartiere per un evento che avrebbe segnato la loro storia e cementato un rapporto d'affetto con il nuovo bosco. Si sarebbe anche potuto fare annunci meno enfatici preparando tutti all'idea di un bosco utile ma ancora molto remoto nel tempo. Ovviamente non si è fatto nulla di tutto ciò. Non c'è stata neppure la creanza di rispondere alle richieste del nostro Comitato e della Consulta. Così la "gente" passa, "scopre" delle piantine quasi invisibili. Qualcuno le conta (sono 75). Qualcuno osserva che molte non sembrano in buona salute. Altri fanno due conti e sostengono che la Roche non ha dovuto svenarsi per questo intervento. Parecchi passano e tirano dritto scuotendo il capo, chiedendosi mestamente se non si tratta della ennesima presa in giro.

CQSA