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lunedì 5 ottobre 2020
ASFALTI BRIANZA - NUOVO RINVIO (A MONZA X ESEMPIO)
sabato 3 ottobre 2020
SANT'ALBINO: REQUIEM PER IL BOSCO DELLA ROCHE
Ovviamente la foto sopra non è de Il Giorno
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Segue articolo del Giorno
Il Comitato di quartiere di Sant’Albino boccia il bosco Roche. L’area verde piantumata due anni fa dall’azienda monzese avrebbe perso l’antico smalto. "Quel progetto è stato un fallimento totale – si legge sul blog del Comitato di quartiere –. Le piante posizionate tra i campi sportivi e il parcheggio della piscina sono morte. C’è stata mancanza totale di coinvolgimento della popolazione e una locazione errata". Il Comitato di Sant’Albino da anni sollecita la realizzazione di un bosco urbano all’interno del rione. "Non nello spazio di via Murri, ma come previsto dal Pgt nella fascia di rispetto a nord del quartiere". L’area è stata piantumata a novembre del 2018: un bosco realizzato grazie al sostegno di Roche Italia, in collaborazione con il Comune e con AzzeroCO2. Sono state messe a dimora 100 piante su una superficie di circa 1.800 metri quadrati. Un bosco costituito da piante autoctone (aceri campestri, lecci e farnie) che crescendo avrebbero avuto il compito di ridurre la concentrazione di Co2 nell’aria, in una zona altamente trafficata sia come arteria di accesso e di uscita dalla città, sia all’interno del quartiere stesso. Ma ad oggi di quel bosco che avrebbe dovuto portare una boccata d’ossigeno secondo i residenti resterebbe ben poco. Dal Comune fanno sapere che, secondo l’accordo sottoscritto, la manutenzione ordinaria del bosco è affidata per due anni a Roche. Il Comune si è attivato per verificare la situazione. B. Api.
venerdì 2 ottobre 2020
CEM - VILLA: NEL 2020 LA CONVENZIONE NON VERRA' RINNOVATA - CQSASD: VA BENE MA VA RIPRISTINATA LA DESTINAZIONE A VERDE!
Se lo dice Villa non possiamo che crederci. Peccato però che l'area, sottratta illegalmente alla sua vocazione verde andrebbe appunto restituita a tale destinazione, magari utilizzandola per il bel progetto di un "Parco della Memoria", proposta avanzata da Cristina Daniotti e Alessandro Ruggiero, mentre il Comune di Monza sembra orientato ad ampliarvi la piattaforma ecologica mantenendo sotto le finestre dei sandamianesi cemento e rumore.
CQSASD
PS: non siamo i soli a nutrire seri dubbi. Vedi sotto l'interrogazione proposta da Egidio Longoni in Consiglio comunale di Monza.
ASFALTI BRIANZA: IL TEMPO E' SCADUTO! (DA SIMONE CASTELLI)
giovedì 1 ottobre 2020
ASFALTI BRIANZA, CONFERENZA DI SERVIZI RINVIATA, PROROGHE INGIUSTIFICATE E LE FAKE NEWS DELLA "BESTIA" DI CAPITANIO...
COSA SAPPIAMO DELLA CONFERENZA DI SERVIZI DEL 30/9/2020
Ci risultano altre 4 ore e mezza di conferenza di servizi senza esito: ancora documentazione mancante o arrivata all'ultimo momento, ancora mancato adempimento alla diffida di ATO e altre questioni emerse man mano che si affrontavano alcuni dettagli. Di conseguenza: ulteriore rinvio della conferenza all'11 novembre 2020 (ma perchè!?).
La Provincia ieri ha firmato atto di fermo dell'attività di AB fino al prossimo 31 ottobre 2020, vista la situazione (ma perché non prorogare almeno fino all'11/11/2020?).
Per Monza non c'era il nostro Sindaco Allevi, ma erano presenti il Vicesindaco Villa e il tecnico dell'ufficio competente.
Ricordiamo che la diffida di ATO n.66-2019 risale quasi ad 1 anno fa. In tutto questo tempo ATO ha chiesto ad AB di fornire i formulari degli smaltimenti di acque reflue da gennaio/maggio2020 perché essendo sotto diffida non aveva il permesso di scaricare nel sistema fognario comunale. Ad oggi non ci risulta traccia di tali documenti.
Asfalti Brianza aveva risposto alle osservazioni di ATO MB sostenendo di aver fatto effettuare i lavori imposti fin dal 2016, avendone affidata la realizzazione alla W.Bau, la "ditta fantasma" scoperta in sede AB dal sopralluogo dei Carabinieri che ha portato al primo sequestro. A parte alcune incongruenze nelle bolle di consegna relative a questi lavori resta il fatto che a tutto oggi (dopo 4 anni!) le ipotetiche tubature realizzate della W.Bau sono sotto la montagna di fresato e nessuno può controllare se i lavori sono stati fatti davvero. ATO giustamente pretende la totale pulizia del piazzale per fare queste verifiche. Peccato che AB avrebbe già dovuto farlo entro il 24/1/2020 e poi, dopo ennesima proroga, entro il 30/9/2020. Cosa ovviamente non fatta.
A questo proposito spendiamo due righe sulle continue fakenews proposte dalla "Bestia" del Sindaco Capitanio (contiamo sul fatto che possa apprezzare l'accostamento del suo staff informativo all'apparato comunicativo del suo Capitano). Ebbene già ad agosto 2020 Capitanio aveva propalato notizie del tutto false sulla salubrità dell'aria. Ovviamente notizie destituite di fondamento visto che ARPA ha evidenziato gli sforamenti di COV e benzene del 30/6/2020 con conseguente nuovo sequestro da parte della Procura e sospensione AUA e fermo azienda da parte della Provincia. Difficoltà di comprensione dei testi scritti? Inguaribile ottimismo nei confronti del prossimo e soprattutto di Vincenzo Bianchi? Mah!
Vedi qui breve rassegna stampa coi suoi virgolettati:
1) "Ma i primi dati forniti da Arpa e Ats-Brianza non sembrano prospettare una situazione allarmante per la salubrità dell’aria. Sono però dati parziali", avverte il sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio all’uscita dall’ìncontro convocato dalla Prefetta Patrizia Palmisani nella Prefettura di Monza per tirare le fila del caso Asfalti Brianza.
da il Giorno del 18/6/2020 : https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/concorezzo-brianza-asfalti-puzze-1.5237691
2) Dice il sindaco Mauro Capitanio (omissis): "come confermano gli specialisti della Regione che non ci sono sostanze nocive per la salute in circolazione"...
da il Giorno del 5/8/2020 - https://www.ilgiorno.it/monza-brianza/cronaca/concorezzo-asfalti-brianza-1.5385366
3) Intervento del Sindaco Mauro Capitanio:
“Con l’esposizione dei risultati di Arpa di ieri si è conclusa una prima fondamentale parte del lavoro del tavolo della Prefettura che, ricordiamolo, aveva proprio l’obiettivo di verificare la salubrità dell’aria. I dati presentati descrivono una situazione in cui non ci sono evidenze di criticità e anomalie...
da Concorezzo.org - 6 Agosto 2020: https://www.concorezzo.org/cronaca/asfalti-brianza-ecco-il-report-sulla-qualita-dell-aria-5393.html
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Ora Capitanio fa girare una fakenews colossale sullo smaltimento dei rifiuti effettuati da Asfalti Brianza. Favola che sembra diretta a porre comunque in buona luce l'Azienda. Cosa che può funzionare solo con chi ignori la realtà dei fatti e non passi mai dal Malcantone. Basta avere gli occhi!
Infatti Capitanio scrive:
Ebbene è una ricostruzione del tutto irreale. Se ascoltate il Consiglio comunale di Concorezzo del 27-11-19 al min.01:05:00 il Sindaco indica che sul piazzale di AB sono stimati 30.000 m.cubi di fresato (Nostra nota: violazione macroscopica, a fronte dei soli 1.600 concessi da AUA). Oggi Capitanio ci racconta che AB ha smaltito 25000 m. cubi. Ma si vede ad occhio nudo che la montagna è ancora tutta lì! Perché un Sindaco deve andare a giustificare un' azienda del genere affermando una cosa così evidentemente non corrispondente al vero?
A meno che, contravvenendo al divieto di trattare rifiuti imposto dalla Procura, Asfalti Brianza abbia rimpiazzato i 25.000 m cubi smaltiti con altrettanti nuovi.
Anche Arpa conferma che alla data 13/7/20 risultano essere stati rimossi solo tra 8 e 9 mila metri cubi di fresato pari a 16.403 ton (precisamente nel periodo fra il 28/10/2019 e il 13/7/2020), per un totale di 511 viaggi.
Se tanto mi da tanto per portare via 25.000 m cubi (come sostenuto da Capitanio) Ab avrebbe dovuto impiegare approssimativamente 1.500 camion. Ed in particolare dal 13/7/2020 ad oggi avrebbe impiegato circa 994 camion. Dove risultano tali colossali movimentazioni?
Poi lo stesso Capitanio, parlando alle Iene senza sapere di essere registrato, aveva affermato che Asfalti Brianza non aveva effettuato lo smaltimento della montagna perché avrebbe dovuto spendere "una milionata". Figuriamoci!
COSA TEMIAMO
Temiamo che a novembre Asfalti Brianza, col beneplacito di molti amministratori possa riprendere a lavorare quando le finestre sono ermeticamente chiuse, in modo che i cittadini avvertano meno i miasmi. Ci saranno meno proteste, compariranno dati rassicuranti che consentiranno la concessione di un' AUA definitiva (magari accogliendo le vergognose richieste di raddoppio della produzione e di libero uso del fresato). Il che porrà la parola fine ad ogni rivendicazione da parte dei cittadini.
Del resto la cronaca di questi giorni conferma che in Lombardia la lobby di asfalti e rifiuti gode di un radicamento preoccupante.
vedi ad esempio;
e ancora:
https://www.ilgiorno.it/brescia/cronaca/fanghi-industriali-sequestro-1.5561212
Anche nel Consiglio comunale di Monza il consigliere Adamo ha appena presentato una interrogazione sulle buche comparse in strade appena asfaltate. Pare che la Procura stia indagando in merito ipotizzando l'uso di conglomerato bituminoso scadente (addizionato con rifiuti).
Insomma, parlando della questione in generale, sembra emergere da tempo un pericoloso patto di equilibrio, di non belligeranza e anzi di reciproco interesse alla collaborazione fra alcuni amministratori e politici e imprenditori del settore legati anche alla criminalità organizzata.
Del resto non è che noi siamo particolarmente malfidenti. Anzi ci auguriamo che Vincenzo Bianchi, attuale proprietario di Asfalti Brianza, abbia alla fine dimostrato la sua innocenza (purtroppo non se ne trova traccia in rete) ma la notizia in internet è ancora lì:
Come insegnava uno statista cinico ma acuto "a pensar male si fa peccato ma spesso (purtroppo) ci si azzecca..."