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giovedì 7 gennaio 2021
FLOP PIANO NEVE - POST DAL CIRCOLO PD MONZA 1
APPALTO NEVE COMUNE DI MONZA - COMUNICATO STAMPA DELL'IMPRESA GRIGNOLA
Riceviamo e pubblichiamo in attesa di commenti da parte dell'Amministrazione monzese. Come Comitato di cittadini di Sant'Albino e San Damiano abbiamo preso visione del documento della Gip Mascarino pubblicato ad Aprile 2019, reperibile da subito in rete, chiedendo alle Amministrazioni pubbliche e alla stampa di approfondire, alla luce delle richieste del magistrato e delle intercettazioni riportate nello stesso documento, la questione degli appalti per la neve a Monza e a Concorezzo.
vedi qui il link al documento originale https://sinistrapergallarate.files.wordpress.com/2019/05/mascarino_-29-aprile-20191-1.pdf
CQSASD
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Spettabile Redazione della Carta Stampata e pagine online della stampa Locale
AB - DETERMINA PROVINCIA 11-12-2020 (JPEG)
martedì 5 gennaio 2021
CAOS NEVE. IL SINDACO DI CONCOREZZO: "NESSUN ERRORE IN FASE DI PIANIFICAZIONE". DICHIARAZIONI VERGONOSE.
Che dire? Stessa scuola politica! Villa (Vicesindaco di Monza) e Capitanio (Sindaco di Concorezzo), i gemelli dello scaricabarile".
CQSASD
PIANO NEVE - IL VICESINDACO RIPETE IL SUO MANTRA: "ABBIAMO LE MANI LEGATE"
Per la verità il mantra citato sopra è stato ripetuto varie volte dal Vicesindaco riguardo all'inquinamento di Asfalti Brianza. Quando all'Assemblea cittadina del 2/9/2019 la gente accorsa in massa a Sant'Albino chiedeva un intervento risoluto dell'Amministrazione monzese Villa ha risposto che lui aveva già fatto il possibile dando il via ai "tavoli di concertazione" tra Enti pubblici e Azienda (da lui stesso definiti del tutto inconcludenti) e scaricando tutta la responsabilità della scelta "concertativa" sulla Giunta di Concorezzo e sulla Provincia (si noti bene anch'esse a trazione leghista). Alla nostra domanda: "Ma chi sono i proprietari di Asfalti Brianza" (cioè: ma sono imprenditori affidabili?) Villa ha tranciato corto:" Per me Asfalti Brianza è Asfalti Brianza". Come dire: "chissenefrega chi sono". Poi "googolando" abbiamo scoperto da soli chi erano e i loro inquietanti precedenti!
Ora rispetto al fallimento del Piano neve torna lo sport dello scaricabarile. La colpa è riversata da Villa sull'azienda e sul meccanismo regionale degli appalti. Ma anche in Regione la Lega è al governo da un secolo! Ovviamente non manca poi il solito piagnisteo sulle speculazioni dell'opposizione.
A noi non risulta affatto che le amministrazioni comunali non abbiano alcuna possibilità di verificare quali siano le credenziali delle aziende che vincono appalti sul territorio. Crediamo anzi che possano far ricorso preventivamente tanto alla Polizia Giudiziaria che alla Guardia di Finanza, peraltro a Monza assai efficiente.
Ma anche ammesso fosse vero quanto sostiene Villa, consigliamo d'ora in poi agli amministratori di Monza e di Concorezzo il metodo semplice e gratuito che noi del Comitato di quartiere Sant'Albino e gli amici de "La Rondine" di Concorezzo usiamo ormai abitualmente: digitare su "Google" alcuni nomi, tipo Vincenzo Bianchi, Asfalti Brianza, Lucchini e Artoni, Edil Bianchi, Wu Bau, Malacrida, Grignola ecc ecc. Si scoprono, magari con congruo anticipo un sacco di notizie illuminanti.
lunedì 4 gennaio 2021
CAOS NEVE, ASFALTI BRIANZA, INCHIESTE GIUDIZIARIE
Grazie agli amici de La Rondine di Concorezzo. Aggiungiamo solo che le perplessità sull'operato della Giunta di Concorezzo valgono allo stesso modo per la Giunta di Monza. In questa spiacevole mano d'azzardo che coinvolge trafficoni ed amministratori pubblici, da una parte e dall'altra del tavolo ritroviamo i soliti ben noti protagonisti.
CQSASD
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DOVE E' FINITA LA BUONA POLITICA?
A fronte del "caos neve" degli scorsi giorni, abbiamo pubblicato una ricostruzione di quanto accaduto, per individuare con precisione le responsabilità del caso. Sono emersi fatti incontestabili: l'Amministrazione ha affidato lo "sgombero neve" direttamente a Malacrida A.V.C, un operatore dalla condotta tutt'altro che ineccepibile. L'affidamento è stato accordato evitando la gara d'appalto e senza procedere con tutti i doverosi accertamenti. Qui trovate i dettagli: https://bit.ly/352SFba.
Ma c'è di più e vogliamo mettervi a conoscenza di alcuni aspetti decisivi della vicenda. L'analisi attenta delle carte ha fatto emergere importanti collegamenti tra Malacrida e Asfalti Brianza, come denunciato pubblicamente dal
La documentazione disponibile, tra cui spicca l'ordinanza del GIP Raffaella Mascarino, ci consente di conoscere numerosi dettagli dell'intreccio di relazioni tra queste società, ricostruito nell'ambito di un'inchiesta giudiziaria nota fin dall'aprile del 2019. La magistratura inquirente ha accertato l'esistenza di un cartello di aziende impegnate nella spartizione illecita degli appalti di "sgombero neve", coordinate da personalità vicine alla criminalità organizzata.
Le società collegate a Malacrida, come dimostrano le numerose intercettazioni disponibili, hanno interloquito a più riprese con il coordinatore del cartello illecito, perseguendo obiettivi ben precisi: ottenere informazioni riservate sulle gare d'appalto, sfruttare i collegamenti con alcuni funzionari pubblici, raggiungere accordi spartitori. Il tutto facendo da mediatore con i proprietari di Asfalti Brianza, attivi tanto nella produzione di asfalto quanto nello sgombero neve, in questo secondo caso per mezzo di una società di comodo con sede a Concorezzo, la W. Bau.
E' opportuno avere ben chiaro un punto generale. Le gare d'appalto dovrebbero svolgersi con trasparenza e in regime di libera concorrenza, per permettere agli operatori più titolati di erogare al meglio servizi di pubblico interesse. I cartelli criminali nascono con l'obiettivo di aggirare questo meccanismo, promuovendo illecitamente l'interesse dei propri componenti, molto spesso società spregiudicate e incapaci di onorare gli impegni presi con la pubblica amministrazione, con sicuri danni per i cittadini e per le imprese perbene.
Il "caos neve" degli scorsi giorni è un effetto palese di questo quadro d'insieme. In particolare, l'incapacità di garantire il servizio di sgombero è riconosciuta in maniera esplicita e a più riprese dalle stesse aziende coinvolte nel cartello illecito già menzionato, come dimostrano le intercettazioni raccolte dalla Magistratura.
La pervasività di queste pratiche illegali ha interessato molti comuni del territorio. Per rendersene conto, è utile richiamare un dato: le indagini che hanno interessato l'hinterland milanese, ricostruite dal giudice Mascarino, ci dicono che su 46 lotti complessivi ben 32 sono stati assegnati a società coinvolte nei meccanismi turbativi. Anche Monza è stata interessata dal "caos neve", dopo aver affidato il servizio di sgombero ai F.lli Grignola, società direttamente collegata a Malacrida.
A fronte di tutto questo, la condotta dell'Amministrazione di Concorezzo si distingue per particolare imprudenza e mala gestione, soprattutto se si tiene conto dei gravi precedenti riconducibili al caso Asfalti Brianza. Nonostante le evidenze note almeno dall'aprile 2019, l'Amministrazione ha deciso di evitare la gara d'appalto e di selezionare direttamente Malacrida A.V.C. per erogare il servizio, dal valore complessivo di 39.564,60 euro. La stessa procedura, con lo stesso importo, è stata adottata anche nel 2019; a partire da 40.000 euro la gara d'appalto sarebbe stata obbligatoria per legge. Si può verificare qui: https://bit.ly/37WYA3z.
Le prassi in materia di turbativa, troppo diffusa nei settori più a rischio di infiltrazione, oltre che le inchieste capaci di ricostruire il legame con gli indicibili ambienti della malavita, dovrebbero spingere le amministrazioni pubbliche ad approntare adeguate contromisure. Eppure le risposte tardano ad arrivare: un mancato controllo sulle credenziali e sui precedenti degli operatori selezionati non aiuta, come accaduto a Concorezzo.
Restando sul "caso concorezzese", avvertiamo il dovere di indicare le precise responsabilità politiche di quanto accaduto. Chi ci amministra è in Consiglio Comunale da un ventennio. Mauro Capitanio ricopre incarichi di governo della città da ben 12 anni: 5 da Presidente del Consiglio Comunale, 5 anni da Vicesindaco, quasi 2 da Sindaco. L'impreparazione e l'improvvisazione con cui si affrontano casi come Asfalti Brianza e il "caos neve", peraltro collegati, non possono che lasciarci francamente interdetti.