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domenica 3 ottobre 2021
FUOCO E RIFIUTI IN BRIANZA - UN MATRIMONIO SEMPRE PIU' SALDO
lunedì 27 settembre 2021
INCENDI ALLA SNIA E IN VIA FERMI A MONZA - RASSICURAZIONI VUOTE E TIMORI FONDATI
Incendio alla SNIA di Varedo. La cosa certa è che erano stipate e sotto sequestro 2000 tonnellate di rifiuti (anche tossici). Altra cosa certa è che l'incendio è doloso ed è avvenuto alla vigilia di una perizia. Il fumo è arrivato fino a Sesto San Giovanni.
Seguono un po' di dichiarazioni stralciate dalla stampa. Non le commentiamo neanche.
Quanto all'incendio di Via Fermi a Monza leggete sotto un po' di articoli interessanti sui rapporti fra criminalità organizzata e pandemia. Per ora si parla di corto circuito ma alle volte a pensar male...
CQSASD
DALLA STAMPA:
Al Cittadino il sindaco Vergani (di Varedo) ha confermato che "secondo quanto riferito da Arpa sono bruciati rifiuti non pericolosi e la situazione rilevata dalle centraline è sotto controllo".
"Arpa riconferma che non sono stati incendiati rifiuti catalogati come tossici. Le rilevazioni proseguono e i dati restano compatibili con un incendio di tale portata senza valori critici. Vale sempre il buon senso di tenere chiuse le finestre nei quartieri dove si percepisce maggior concentrazione di odore di bruciato. Nessun motivo di allarmismi o evacuazioni in quanto non si rendono necessarie”.
Il ripetersi di episodi, come quello dell’incendio all’ex area Snia di Varedo, sta riaccendendo preoccupazione e allarme”. Questo il commento dell’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo, in merito al vasto rogo avvenuto il 25 settembre nella grande area dismessa brianzola, e che ha mandato letteralmente in fumo 2mila tonnelate di rifiuti da anni stoccati nei capannoni. “Regione Lombardia continua la propria incessante attività di prevenzione - scrive Cattaneo sui social -. Ma poi rimane il compito di sorveglianza e vigilanza, da parte degli altri organi competenti, delle situazioni come quelle dell’incendio di Varedo. Situazioni che sono già state oggetto di provvedimenti amministrativi e successivamente di sequestro da parte della Procura, ma poi rimangono non sufficientemente sorvegliate”. L’assessore Cattaneo ribadisce l’importanza di mantenere alta l’attenzione. “Andiamo avanti con l’attività di prevenzione, anche grazie al nostro progetto Savager”. Il progetto Savager (Sorveglianza Avanzata Gestione Rifiuti), è un progetto sviluppato da Arpa, finanziato da Regione Lombardia con l'obiettivo di introdurre le tecnologie della Geospatial Intelligence e dell'osservazione della Terra da satellite, aereo e drone per il presidio ambientale sul territorio regionale.
“La Geospatial Intelligence - si legge sul sito Internet di Arpa - è il processo di acquisizione di conoscenza delle attività umane che si ottiene dall'analisi delle informazioni georeferenziate e, in particolare, delle informazioni derivate dall'osservazione della Terra dall'alto (satellite, aereo, drone). Attraverso all'applicazione della Geospatial Intelligence in Savager si acquisiscono indizi di violazione delle normative ambientali negli impianti di trattamento rifiuti autorizzati e si individuano anche situazioni totalmente illegali, come depositi incontrollati di rifiuti o discariche abusive. Savager utilizza una strategia di controlli a due livelli, superando la logica tradizionale che aveva come bersaglio essenzialmente gli operatori del settore già noti”.
Varedo, incendio all'ex Snia: "Una bomba a orologeria, qualcuno paghi" - Cronaca - ilgiorno.it
Quanto all'enorme incendio nel laboratorio di cinesi che produceva mascherine in Via Fermi a Monza, a pochi passi da S.Albino, per ora i giornali parlano di corto circuito. Ma alle volte a pensar male ci si azzecca: vedi qui numerosi articoli recenti sui rapporti fra criminalità organizzata e pandemia.
domenica 26 settembre 2021
INCENDI IN BRIANZA - C' E' CHI, IN BUONA O IN MALA FEDE, TUTELA IMPRESE CHE PRODUCONO DENARO SPORCO E CANCRO
INCENDIO VIA FERMI A MONZA (IL CITTADINO) |
sabato 25 settembre 2021
INCENDIO ALLA SNIA DI VAREDO - CHIUDETE TUTTO! BRIANZA TERRA DEI FUOCHI
L'invito è a chiudere tutto. La nube che avvelena la Brianza per una ventina di Km di raggio viene proprio dalla Snia di Varedo. Da anni segnaliamo che ci stanno avvelenando (e non solo Asfalti Brianza) . Si tratta di una morsa velenosa che la criminalità organizzata e aziende compiacenti stringono alla nostra gola. Anche in questo caso sembra si tratti di un incendio doloso che proprio alla vigilia di una perizia mira a far scomparire le prove di un colossale stoccaggio di rifiuti illegali. Il bello è che l'azienda è sotto sequestro da anni ma a quanto pare per le istituzioni è sempre troppo complicato intervenire per prevenire e impedire disastri come questi. Poi qualcuno si precipiterà a minimizzare gli effetti e qualcun altro si sveglia ora dal torpore per invitare i cittadini a segnalare. Che schifo! Cose che a Sant'Albino e San Damiano conosciamo a memoria da qualche anno.
CQSASD
venerdì 17 settembre 2021
PUZZE A MONZA - IL COMUNE INVITA A SEGNALARE: BENE, MA NON BENISSIMO...
L'articolo riportato sotto solleva la questione delle puzze che a quanto pare stanno ammorbando l'intera città. Pare che l'Assessore competente (Sassoli) abbia invitato i cittadini ad inviare una mail di segnalazioni all'ufficio ambiente. Bene, ma non sufficiente! Non tanto per lo strumento in sé (ricordiamo che il nostro Comitato detiene un vero e proprio record di segnalazioni, ben oltre 900, corredate da nomi, cognomi, orari, telefoni e descrizioni, in poche settimane dell'estate 2019) quanto per il fatto che poi la macchina amministrativa pare poco sensibile alle lamentele dei cittadini.
Ricordiamo ad esempio che le prime segnalazioni da parte di cittadini della zona e monzesi in particolare rispetto all'inquinamento prodotto da Asfalti Brianza risalgono al 2014. Per inciso ricordiamo anche che a tutto oggi l'azienda è ferma perché sottoposta a due sequestri (tuttora in vigore) imposti dalla Procura della Repubblica di Monza evidentemente nell'ambito di indagini di natura penale. Il Comune di Monza si è mosso in proposito solo a novembre 2017 (dopo 3 anni) avviando un (inutile ed anzi controproducente) "tavolo" di concertazione fra le istituzioni e l'azienda. Il Sindaco Allevi si è mosso (che tempismo...) con un esposto presentato il giorno prima del sequestro del settembre 2019 (e siamo a 5 anni), quando l'intervento della Procura era ormai ampiamente annunciato.
Quanto ad ARPA dal 2014 fino a metà del 2020 ha svolto vari controlli ma, diciamo sfortunatamente, sempre a camino spento e impianto fermo (!?). Solo dopo l'intervento della Procura il 30/6/2020 ha finalmente effettuato, come chiedevamo da tempo, un controllo al camino, anche se ancora con impianto non a massimo regime. Ebbene, su 14 rilevazioni in ben 9 casi si sono trovati livelli di benzene (cancerogeno) superiori al cosiddetto "limite acettabile" (per i cancerogeni non vi è un limite di legge perché in qualsiasi sia pur minima concentrazione sono nocivi). Su impulso della Prefettura, allertata dal clamore dell'opinione pubblica, ARPA ha poi posizionato nei primi mesi del 2020 (si noti: in epoca di lockdown e di ridotte emissioni complessive) delle centraline a Concorezzo (Via Ozanam e Rancate) e a Sant'Albino. I dati, comunicati con un anno di ritardo (!) sono risultati drammatici. Nascosta nelle pieghe della relazione stilata da ATS (che qualcuno ha tentato di far passare come rassicurante) grazie soprattutto agli amici de "La Rondine" di Concorezzo abbiamo trovato una pesante verità: in tutte le località sono emersi un rischio tossicologico 400 volte superiore ai limiti di legge e un rischio cancerogeno 300 volte superiore al "limite accettabile" (vedi la spiegazione fornita sopra).
Dunque vi è il fondato timore che dal 2014 fino al secondo sequestro imposto dalla Procura, cioè per oltre sei anni migliaia di cittadini di Concorezzo, Agrate, Brugherio e Monza (tale la vasta area delle segnalazioni da noi raccolte) sia stato esposto a queste emissioni potenzialmente cancerogene e mutagene senza che nessuno intervenisse a loro tutela.
La vicenda Asfalti Brianza sta ora vivendo un ulteriore singolare passaggio. AB ha presentato ricorso al TAR contro i provvedimenti della Provincia che hanno cancellato l'azienda dal registro delle ditte autorizzate al trattamento rifiuti. Nonostante sia ferma da due anni AB non ha avuto problemi nell'ingaggiare avvocati del Foro di Palermo, luminari di diritto amministrativo. Come noto il TAR si occupa eminentemente di questioni procedurali. Ebbene l'impianto accusatorio di AB si fonda proprio sul fatto che il Comune di Concorezzo, la Provincia e così via non avrebbero rispettato i tempi delle procedure sanzionatorie previste per legge. Quindi il TAR potrebbe far riaprire AB, con tutte le sue macroscopiche inadempienze e le emissioni potenzialmente cancerogene certificate da ATS e ARPA per il fatto che le Istituzioni citate non sono intervenute con la dovuta tempestività. Un risultato che sarebbe vergognoso e paradossale ma al limite del formalmente non impugnabile.
Ora, sfortunatamente, molti cittadini monzesi stanno verificando sulla loro pelle quanto noi abbiamo subito per anni. E da anni noi esprimiamo il timore che attorno alla produzione di asfalti e al trattamento di rifiuti di vario genere si annidino interessi economici altissimi e torbidi che non trovano nelle istituzioni pubbliche un sufficiente freno.
Comunque la speranza è l'ultima a morire e attendiamo con fiducia un mutamento di rotta da parte delle amministrazioni che, specie in fase preelettorale, mostrano spesso segnali di inattesa resipiscenza .
CQSASD
ps: secondo il Sindaco di Concorezzo se un'azienda produce asfalto usando solo i materiali previsti dalla legge non produce alcuna "puzza". E allora?
QUI L'ARTICOLO DI MONZATODAY
E QUI L'INVITO ALLA SEGNALAZIONE DA PARTE DEL
LEGAMBIENTE : MAL'ARIA - E PEGGIO DI TUTTI LA LOMBARDIA, LA BRIANZA, CONCOREZZO, MONZA, SANT'ALBINO, SAN DAMIANO...
Riportiamo post degli amici de La Rondine che vale al 100% anche per noi.
CQSASD
SABATO 18/9 DALLE 17 ALLE 19 ASSEMBLEA PUBBLICA DI LAB MONZA
PEDEMONTANA IN BRIANZA E NUOVI TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO
VEDI QUI L'ARTICOLO DEL "LA RONDINE" DI CONCOREZZO
https://ildiariodellarondine.blogspot.com/2021/09/pedemontana-in-brianza-e-nuovi-tagli-al.html
LEGGI ANCHE
https://ildiariodellarondine.blogspot.com/2021/09/pedemontana-altro-asfalto-e-altro.html