Nella serata di ieri il nostro Comitato si è riunito in Cascina Bastoni. Le tematiche principali erano due:
- BILANCIO PARTECIPATIVO
- Preparazione dell'Assemblea del 20/6 sulla DISCARICA di SAN DAMIANO
Il bilancio partecipativo promosso dal Comune di Monza mette a disposizione 800.000 euro per finanziare progetti emergenti dai Quartieri (80.000 euro per ciascuno dei 10 quartieri). Il meccanismo è molto innovativo e prevede dei passaggi temporali molto rigidi. Un ruolo fondamentale è affidato alla rete perchè i progetti andranno sostenuti dai cittadini mediante un voto via web.
Nell'ultima riunione della consulta di S.Albino noi del Comitato abbiamo avanzato alcune obiezioni. In primo luogo la tempistica così serrata per cui entro il 30/6 occorre già proporre i progetti. Dopo secoli di abbandono ora siamo chiamati a continue rincorse mentre in realtà la ricostruzione di un tessuto connettivo e di una attitudine di collaborazione dei vari organismi del quartiere richiederebbe invece un tempo lungo e congruo.
In secondo luogo ci si propone un meccanismo di voto che rischia di produrre risultati paradossali e magari poco rispondenti alle esigenze collettive del quartiere. Senza fare ipotesi malevole si immagini semplicemente che a S.Albino esista un forte gruppo numismatico che decida di utilizare gli 80.000 Euro per coniare una moneta commemmorativa del palio. Avendo un numero importante di persone che cliccano sul portale il progetto passerebbe pur essendo evidente la sua finalità "di parte".
Queste erano le obiezioni da noi (Comitato) avanzate in Consulta. Alla fine comunque tutti avevamo deciso di stare al gioco e la Consulta aveva prodotto una lunga serie di proposte. Alla fine si era deciso però di non limitarsi all'inserimento online ma di presentarle anche alla valutazione di tutta la popolazione in una Assemblea pubblica.
Ieri sera il Comitato ha ripreso le varie proposte emerse.
In modo succinto c'è una serie di interventi di tipo urbanistico e viabilistico.
La sistemazione dell'insostenibile semaforo di Via Adda (???!!!!). La riqualificazione di Via Mameli, Piazza Pertini, Piazzetta Marco d'Agrate, Centro storico perché diventino uno spazio in cui si possa passeggiare, incontrarsi, sedere, dialogare con maggiore tutela soprattutto dei bambini delle scuole.
Da qui un ulteriore collegamento di tipo ciclopedonale che porti in sicurezza al parco giochi di Via Guardini.
Tutta la zona a nord del quartiere dovrebbe essere protetta da una ulteriore pista ciclopedonale con doppio filare di alberi che vada dalla piscina fino allo spazio degli "Orti Comunitari".
Due aree verdi e con spazio giochi andrebbero atrezzate anche in Via Sardegna e in Via Botticelli iniziando così a riprendere possesso di tutta l'area a est di Via Adda che sarebbe già un vero parco se non fosse abbandonata da sempre al degrado e all'abusivismo.
Ci sono proposte di utilizzo del Centro civico. Previo abbattimento della parete che ne rende angusti i locali (ed eventuale sostituzione con parete mobile)
potremmo dotare il Centro di altoparlanti e videoproiettore iniziando a riempirlo di attività culturali, videoproiezioni, cineforum ecc. prodotte dal quartiere.
Vi sono poi proposte di tipo sociale ed educativo. Si immagina la costituzione di un Gruppo che tenga assieme i responsabili di Auser, S. Vincenzo ecc. per fare una mappatura delle situazioni di disagio del quartiere e per chiedere anche l'erogazione di contributi economici ai casi bisognosi.
La scuola e il comitato genitori propongono una serie di interventi per supportare (mediante ludoteca, laboratori teatrali ecc) gli alunni maggiormente a rischio. Propongono anche il recupero della casa del custode della scuola per adibirla a biblioteca. Di certo, al di là del dettaglio delle proposte ci pare importante l'idea di una integrazione complessiva di tutti gli spazi pubblici e sociali di Via Mameli (Centro civico, scuola, palestra e magari rilancio anche della originaria finalità sociale del Circolo). Da sempre noi immaginiamo una Via Mameli liberata dalle auto e consacrata alla vita sociale e culturale del quartiere.
Tutte le proposte nel dettaglio comunque, come da noi chiesto e come deciso dalla Consulta, verranno illustrate a tutta la popolazione in una prossima Assemblea Pubblica (di cui vi faremo sapere).
per l'Assemblea sulla discarica Vi rimando a ulteriore post http://comitatosantalbino.blogspot.it/2014/06/riunione-del-comitato-in-vista-della.html#links
..............
SEGUI GLI AGGIORNAMENTI AUTOMATICI
martedì 17 giugno 2014
lunedì 16 giugno 2014
POLEMICHE DISCARICA: FULVIA CANDELORO RISPONDE A MARCO LAMPERTI
- Oggi alle 6:59 PM
Buon giorno Marco
ti do del tu perchè sei giovane, io nel '77 ero già a Seveso a carotare il terreno inquinato!
Mi
intrometto per rilanciare, come ho già suggerito in altre circostanze,
che il Comune continua a dire che non può fare nulla... e non è
vero!!!
Per
esempio i numeri CER per cui la CRIMO ha l'autorizzazione riguardano
una montagna infinita di rifiuti.... mentre la CRIMO continua a dire che
smaltisce solo pezzi di plastica provenienti da autoveicoli e organizza
gite scolastiche per far vedere come si ricicla la plastica.... ma ha
l'autorizzazione per fanghi, terreni provenienti da aree
inquinate...metalli pesanti, clorurati, etc...ed ho già spiegato ad
Alberto come funziona il trucco per cui i rifiuti da "pericolosi"
diventano non pericolosi, in virtù della legge sull'etichettatura. Se
non sbaglio sei un ing. ambientale e queste cose non le devo certo
spiegare io!!
Spero
che questo ti possa far capire del perchè la cittadinanza è
preoccupata. E ribadisco che quando si definisce un PGT deve essere
chiaro a tutti che una discarica o impianto di trattamento rifiuti lo si
mette in zona "industriale" confinante con altra "zona industriale" e
non in zona residenziale o mista così come oggi è classificata
l'ubicazione tra Brugherio e S.Albino.
A
cittadini arrabbiati rispondere "ho letto sul blog etc..." fa
arrabbiare ancora di più, o addirittura note da censori del tipo "non
dovreste scrivere certe frasi" (mail di Montanari et al.).
I
cittadini si sa, sono sanguigni, e soprattutto ignoranti, e per questo
delegano; ma se ci sono state delle irregolarità chi era
all'opposizione (all'epoca) le doveva sollevare!! Se lo ha fatto non è
stato efficace ma soprattutto non ne ha informato i cittadini.... e non
possiamo pretendere che la sciura Maria vada a leggersi i PII, le VAS
e i PGT o le determine e i verbali delle conferenze di servizio!!
Sono
certa che il tuo (vostro) intento è di venire incontro ai cittadini,
anzi ti ringrazio ancora per l'interrogazione riportata per la questione
scuole di S.Donato, sottoscritta da molti altri consiglieri, anche se
la risposta di Marrazzo, hainoi, rientra ancora nel linguaggio di cui
sopra. Se volete che i cittadini capiscano questo dovete utilizzare un
linguaggio diverso, che includa, e per questo mi permetto di riscrivere
le tue legittime e comprensibili opinioni con un linguaggio che ai
cittadini piace di più:
1)
Avevo letto proprio sul blog del Comitato San Damiano che alcune
verifiche erano state effettuate e tutti parametri rientravano in quelli
ammessi (hai della documentazione al riguardo?).
Ribadisco
che controlli se ne possono sempre fare e rifare, ma l'amministrazione
non può contraddire ciò che Arpa e ASL ci dicono. Nel senso: dubitare
della veridicità di certe misurazioni sarebbe in malafede se non
supportato da opportune ragioni.
1)
Pur avendo sul blog del Comitato S. Donato che alcune verifiche erano
state effettuate e tutti i parametri rientravano in quelli ammessi, mi
impegno a recuperare la documentazione per informarmi personalmente e
comunque mi stupisco che, viste le numerose lamentele, l'Assessorato
competente non abbia ancora richiesto ulteriori controlli.
2)
Se ti riferisci a quello legato alla conferenza dei servizi tenuta in
provincia per il rilascio dell'autorizzazione, anche io non sono
riuscito a recuperarla. L'ASL non partecipò alla seconda seduta (da quel
che mi ricordo), ma l'ente Provincia rilasciò comunque il permesso. In
buonafede ho sempre pensato che l'ASL non avesse ravvisato problematiche
legate alla salute. Spero di aver ragione.
Fare una richiesta di verifica è comunque sempre più che legittimo.
2)
Visto il riferimento al parere dell'ASL, noi di fatto non ne siamo
ancora in possesso perchè non è allegata all'atto autorizzativo e
abbiamo da tempo fatto richiesta ma purtroppo non ci perviene, del resto
la ditta CRIMO ne dovrebbe sicuramente avere uno, mi farò portavoce
per far si che un nostro incaricato ne richieda copia. Mi scuso per
la buonafede per cui davvero non pensavamo che l'apertura di un simile
impianto potesse creare un tale disagio ai cittadini, e, acquisito il
parere della ASL, soprattutto del servizio di medicina del lavoro, che è
competente anche per l'adozione di impianti di aspirazione direttamente
alla fonte, visto che al momento le emissioni non essendo tutte
veicolate sfuggono al controllo dell'ARPA che si occupa prevalentemente
delle emissioni ai camini, indiremo un incontro con i cittadini, le ASL
e l'ARPA per discutere meglio i dati.
3)
Sinceramente non so quali strade esattamente l'Amministrazione intenda
imboccare, ma - dalla mia posizione - ti dico solo che sinceramente la
revoca del contratto ad oggi non mi pare possa essere praticabile (non
sono un legale, ma così mi è stato spiegato), senza che questo porti la
Crimo a citare in giudizio il Comune.
3)
Sebbene disdire un contratto comporti un problema per il comune,
porteremo avanti INSIEME le istanze di miglioramento richieste dai
cittadini in attesa di arrivare alla scadenza del contratto e rivedere
la destinazione d'uso di tale area.
Poi i cittadini non saranno ancora contenti ma l'uso delle parole è importantissimo!
Non
volevo salire sulla cattedra e fare la maestrina (riconosco la
possibilità di risultare antipatica e sarcastica) ma scrivo proprio a
te, e proprio perchè hai 27 anni: non usare il linguaggio di chi ti ha
preceduto... la politica ha bisogno di una buona comunicazione, non di
buoni comunicatori, di quelli l'Italia ne ha visti e subiti già tanti;
e forse questo educherebbe anche i cittadini che non diranno più "tanto
sono tutti uguali" ma diranno : non è vero che sono tutti uguali, ce
n'è uno che parla diversamente, riconosce i ritardi, chiede scusa, si
meraviglia con i cittadini della lentezza delle cose, si impegna e cerca
di migliorarle.
Grazie se sei arrivato a leggere fin qui
Auguri di buon lavoro
Fulvia
PROSEGUONO LE POLEMICHE SULLA DISCARICA: MARCO LAMPERTI RISPONDE AL COMITATO
DA MARCO LAMPERTI
Caro Ivo,
leggo da un e-mail inoltrata la tua perplessità riguardo alcune mie posizioni sull'impianto della Crimo.
Su
Twitter non si può mai essere precisi e ho spiegato in sintesi perché
non si può annullare il contratto con la Crimo. Ora cercherò di essere
più preciso in questa e-mail, così da non essere frainteso.
Vado per punti.
1) Vivo a meno di 800 mt in linea d'aria rispetto all'area in questione.
2)
Sono assolutamente contrario alla realizzazione di quell'impianto. L'ho
detto e l'ho ripetuto. Lo siamo tutti in maggioranza.
3)
Esiste, però, un problema legale non da poco. L'atto è illegittimo (non
"illegale") - come si legge nella determina - perché qualcuno gestì
male le cose in Comune durante la precedente amministrazione. Questo
però non tutela il Comune da cause milionarie in caso di annullamento
del contratto (la Crimo non c'entra nulla con una gestione sbagliata
negli uffici di una sua richiesta).
4)
Piccolo inciso: fui io a convocare due sedute della Commissione
Territorio - che presiedo - (circa un anno fa), per fare luce sulla
legittimità di quel documento. Tutti atti poi acquisiti dalla Procura
della Repubblica, vista l'indagine in corso.
4)
Fattori legati alla salute, però, non sussistono: il permesso concesso
dalla Provincia non può bypassare le norme in tema di salute e sicurezza
ambientale. Possiamo chiedere ulteriori verifiche eventualmente, ma
sostenere che quell'impianto porterà problematiche legate alla salute è
scorretto. Se fosse così la Provincia avrebbe la strada spianata per
revocare il permesso, peccato però che l'Assessore all'Ambiente Sassoli
abbia scaricato sul Comune questa patata bollente: evidentemente può
poco.
5)
Con questo non significa che ci arrenderemo, ma ad oggi non possiamo
praticare questa strada (l'annullamento del contratto), mettendo a
rischio le risorse pubbliche in una situazione in cui già fatichiamo a
chiudere i bilanci. Ci perderebbe la città non noi.
In sintesi: si potesse annullare quel contratto senza conseguenze economiche per il Comune lo faremmo volentieri.
Penso di essermi spiegato più chiaramente.
Marco Lamperti
marco.lamperti-8307@postacertificata.gov.it
_______________________________
Marco Lamperti
_______________________________
Cara Paola,
La
parola "vittima" non l'ho usata perché pensassi alla Crimo come vittima
di questa situazione, ma nel contesto di una potenziale richiesta di
risarcimento danni potrebbe configurarla come tale e portare il Comune a
dover ripagare cospicue somme all'azienda sopraccitata.
Ci tengo a chiarire questo punto.
Sulla
Cascinazza era una cosa profondamente diversa: non si trattava di un
contratto di locazione, ma di pretese edificatorie su diritti
inesistenti (il regime dei suoli lo determinano i comuni).
Il fatto che la Crimo debba rispettare le regole ed evitare i disagi ai cittadini è un elemento imprescindibile.
Assolutamente imprescindibile.
Altra
cosa è la revoca di quel contratto che porterebbe con sé le
problematiche suddette. Quindi comprendo la scelta dell'amministrazione
di muoversi con una certa attenzione su questo fronte.
Per sgombrare una volta per tutte il campo da eventuali dubbi:
a) anche noi siamo assolutamente contrari a quell'impianto;
b)
pur fidandoci di ARPA e ASL, se dovesse essere riscontrato il mancato
rispetto dei parametri, saremo i primi a batterci perché si trovi
un'immediata soluzione;
c)
quella determina non è assolutamente frutto della volontà di mantenere
l'introito di circa 65mila euro di affitto (che sono decisamente pochi)
che il Comune percepisce annualmente dalla Crimo. Questo deve essere
molto chiaro.
Detto
questo anche noi cercheremo di vederci ancora più chiaramente sulla
faccenda e visto che il 23 giugno - probabilmente - verrà trattata la
Mozione di Villa in consiglio, vi invito a partecipare.
Ti ringrazio per i documenti e ti auguro una buona serata.
_______________________________
Marco Lamperti
_______________________________
...............
Discarica: riportiamo con soddisfazione la disponibilità di Marco Lamperti
|
LUNEDÌ 16/6 ORE 21 IN CASCINA BASTONI RIUNIONE APERTA DEL COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO
LUNEDI' 16 GIUGNO ore 21 in CASCINA BASTONI terremo una riunione allargata (cioè aperta a tutti) del Comitato di quartiere per la preparazione delle due assemblee pubbliche che si terranno nelle prossime settimane:
- ASSEMBLEA PUBBLICA alla scuola media De Filippo venerdì 20 giugno ore 21 sulla questione IMPIANTO TRATTAMENTO RIFIUTI DI V.LE INDUSTRIE che, a dispetto di tutte le promesse fatte, il Comune di Monza ha deciso di confermare malgrado il riconoscimento delle procedure illegittime con cui è stato approvato e gli evidenti disagi sulla popolazione (rumore e polveri) (vedi ns. precedente articolo con il volantino da scaricare e diffondere: http://comitatosantalbino.blogspot.it/2014/06/venerdi-20-giugno-sdamiano-e-salbino.html#links)
- ASSEMBLEA PUBBLICA promossa dalla Consulta di quartiere S.Albino in Cascina Bastoni martedì 1 luglio sul BILANCIO PARTECIPATIVO (proposte per la destinazione di 80.000 euro per opere e attività in quartiere)
Partecipa&Decidi 800 mila euro destinati a finanziare progetti
di sviluppo locale nei 10 quartieri di Monza. From: Comune di
Monza Views: 102 1 ratings ...
ps: ricordiamo a tutti che il Comitato di quartiere S. Albino è un comitato spontaneo e apartitico composto da cittadini che hanno in comune solo il tentativo di promuovere il benessere di S.Albino (dal punto di vista dei servizi, dell'urbanistica, della vita sociale e culturale).
domenica 15 giugno 2014
POLEMICHE SULLA DISCARICA DI SAN DAMIANO
Proseguono le polemiche sulla discarica. I media monzesi si occupano di tutto lo scibile umano (dalle polpette coi chiodi contro i cani di Seregno alle deiezioni dei piccioni) ma nessuno dedica due righe a questa vicenda controversa.
Come mai? A pensar male ci si indovina, diceva Andreotti.
Ma la maggior delusione è data dalla scarsa sensibilità dei nostri amministratori.
Perché affidare una decisione e una comunicazione così spiacevole alla fredda voce di un funzionario e ad una determina? Non era il caso di trasmettere almeno il disagio di non poter fare diversamente. La gente potrebbe anche capire e pazientare sperando che alla fine la magistratura faccia pulizia anche in questo caso.
E poi ci si mettono anche i nerd del Pd monzese (Marco Lamperti) che con effetto quasi derisorio ribadiscono che qui : "La salute non c'entra. Se quell'impianto creasse problemi ASL e ARPA non avrebbero dato l'ok. Chi sostiene il contrario è in malafede, perché non ha motivo di portare avanti una tesi simile. Il fatto è che Crimo ad oggi ha dei diritti acquisiti. Esporre il Comune ad 1 causa del genere significa fare il male dei cittadini. Siamo uno stato di diritto fino a prova contraria".
A parte che parlare di Stato di diritto per l'Italia di oggi appare quasi una battuta di Crozza ricordiamo a Lamperti che a tuttoggi, dopo mesi di pressing, non sono state ancora prodotte neppure alla Amministrazione di Brugherio tutte le documentazioni richieste...Inutile ricordare trattarsi di terreno agricolo e che la stessa determina del comune di Monza elenca una sfilza di irregolarità.
Come mai? A pensar male ci si indovina, diceva Andreotti.
Ma la maggior delusione è data dalla scarsa sensibilità dei nostri amministratori.
Perché affidare una decisione e una comunicazione così spiacevole alla fredda voce di un funzionario e ad una determina? Non era il caso di trasmettere almeno il disagio di non poter fare diversamente. La gente potrebbe anche capire e pazientare sperando che alla fine la magistratura faccia pulizia anche in questo caso.
E poi ci si mettono anche i nerd del Pd monzese (Marco Lamperti) che con effetto quasi derisorio ribadiscono che qui : "La salute non c'entra. Se quell'impianto creasse problemi ASL e ARPA non avrebbero dato l'ok. Chi sostiene il contrario è in malafede, perché non ha motivo di portare avanti una tesi simile. Il fatto è che Crimo ad oggi ha dei diritti acquisiti. Esporre il Comune ad 1 causa del genere significa fare il male dei cittadini. Siamo uno stato di diritto fino a prova contraria".
A parte che parlare di Stato di diritto per l'Italia di oggi appare quasi una battuta di Crozza ricordiamo a Lamperti che a tuttoggi, dopo mesi di pressing, non sono state ancora prodotte neppure alla Amministrazione di Brugherio tutte le documentazioni richieste...Inutile ricordare trattarsi di terreno agricolo e che la stessa determina del comune di Monza elenca una sfilza di irregolarità.
Quale sarebbe questo stato di diritto? Quello dove un amministratore corrotto autorizza in modo illegittimo e senza alcun bando pubblico un impianto che tratta rifiuti speciali collocato a pochi metri dalle case...Sempre seguendo il filo di Andreotti a noi viene da pensare che le illegittimità non vengono perpetrate per l'incompetenza dei burocrati e senza alcun fine di raggiro...
Certo anche negli appalti Expo (dove formalmente, quanto meno, gli appalti c'erano stati) le imprese collegate al malaffare avevano acquisito dei diritti. Intanto però qualcuno è finito in galera.
Se i giovani impegnati in politica si preoccupassero un pò più dei diritti della gente, delle periferie, della tutela ambientale sarebbero un pò meno distanti dalla gente. Infondo ai Consiglieri comunali noi chiedevamo solo di portare in Consiglio i motissimi elementi di dubbio sulle procedure e sui rapporti istituzionali che hanno condotto alla discarica.
Ma a Monza non ci ha ascoltato nessuno!
----------------------------------
segue un altro ping pong di opinioni e controopinioni....
Venerdì Alberto Pilotto ed io saremo all'assemblea
Un piccolo suggerimento: sicura che scrivere cose in cui non si crede sia un buon modo di difendere una giusta causa ?
Mi riferisco in particolare alla frase contenuta nel volantino
Ma davvero credi che il problema siano i soldi dell'affitto ?
a venerdì ciao
maurizio montanari
Ma a Monza non ci ha ascoltato nessuno!
----------------------------------
segue un altro ping pong di opinioni e controopinioni....
Venerdì Alberto Pilotto ed io saremo all'assemblea
Un piccolo suggerimento: sicura che scrivere cose in cui non si crede sia un buon modo di difendere una giusta causa ?
Mi riferisco in particolare alla frase contenuta nel volantino
Ma davvero credi che il problema siano i soldi dell'affitto ?
a venerdì ciao
maurizio montanari
Risposta del Comitato
Noi ci atteniamo ai fatti.
I fatti sono che a fronte della promessa di intervenire (il come non lo decidiamo noi ma l'amministrazione) a seguito di un esposto (suggeritoci direttamente dal Sindaco) per tutelare la salute degli abitanti di S.Damiano (invitiamo il Consigliere Lamperti a passare qualche ora sui balconi delle case che affacciano sull'impianto e poi mi dirà se è ancora convinto che la salute non c'entra) dopo qualche settimana di silenzio dobbiamo constatare che l'unico atto è l'archiviazione della procedura di revoca. Nessuna richiesta di mitigazione ai gestori, nessuna comunicazione ai cittadini, niente di niente, alla faccia della trasparenza degli atti e degli impegni presi!
Inoltre il riferimento alla questione economica non l'abbiamo fatto noi ma è esplicitamente contenuto nella determina.
Non ti pare che ce ne sia quanto basta per essere molto inc....ti?
Sono molto felice che tu e Alberto veniate all'assemblea.
Vi prego solo di non fare i parafulmini (giustificazioni ecc.) ma di venire con proposte concrete per dare alla gente le risposte che si aspettano.
Cordialmente
Paola
Ciao a tutti,
in un articolo apparso sul “nostro” blog a proposito dell’impianto di trattamento rifiuti, più comunemente detto “discarica di viale delle industrie”, sono rimasto basito dallo scambio di “twitt” tra il consigliere comunale di Monza Marco Lamperti (area PD) e Michele Marinelli (non so chi sia...).
Lamperti a mio parere sostiene argomenti incredibili, soprattutto perchè sul suo sito si presenta così:
Marco! Presentati.
Mi chiamo Marco Lamperti. Sono nato a Monza ventisette anni fa e, dopo il diploma al Liceo Scientifico Paolo Frisi, mi sono laureato in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio al Politecnico di Milano. Da sette anni mi occupo attivamente di politica sul territorio.
Vi consiglio di leggervi la twittata e poi traetene le vostre considerazioni....e dopo averlo letto ricordatevi che il Lamperti da anni si occupa attivamente di politica sul territorio, se lo dice lui......
il link è questo: http://t.co/o6QXEzYihS Per aprirlo.. andateci sopra e schiacciare il tasto destro del mouse e poi cliccare su “apri collegamento ipertestuale”
Bye.
Ivano Zanette
--------------------
Risposta di Paola Sacconi:
Grazie Ivano, concordo pienamente con te.
Credo si possa tranquillamente rispedire al mittente l'accusa di malafede.
Sarebbe bello che qualche Consigliere comunale, anche del PD, mettesse al primo posto la legalità, la salute e i diritti dei cittadini...
Lunedì riunione del Comitato di quartiere e VENERDI 20 ASSEMBLEA PUBBLICA alla scuola media De Filippo.
Qui sotto l'estratto delle perle di saggezza del Consigliere Lamperti:
10:17 - 12 giu 2014
1. Michele Marinelli
Marco ricordati dell'impianto di smaltimento rifiuti sul viale dell'industria. Ci sono richieste precise dei cittadini.
2. Marco Lamperti
So bene e vorrei aver modo di spiegare anche bene come sta la situazione perché quel volantino che gira diffonde info sbagliate
In megasintesi: è stata riconosciuta l'illegittimità dell'atto, ma la Crimo sarebbe solo vittima di una procedura sbagliata
Se revocassimo l'affitto avrebbe tutto il diritto di far causa al Comune.
E la Corte dei Conti presumibilmente farebbe le pulci a noi poi.
6. Michele Marinelli
la salute dei cittadini è più importante di altre valutazioni
7. Marco Lamperti
La salute non c'entra. Se quell'impianto creasse problemi ASL e ARPA non avrebbero dato l'ok.
Chi sostiene il contrario è in malafede, perché non ha motivo di portare avanti una tesi simile.
Il fatto è che Crimo ad oggi ha dei diritti acquisiti. Esporre il Comune ad 1causa del genere significa fare il male dei cittadini
Siamo uno stato di diritto fino a prova contraria.
sabato 14 giugno 2014
Brianza - Nasce il Comitato Paritetico delle cooperative sociali per sviluppare la contrattazione territoriale
Brianza - Nasce il Comitato Paritetico delle cooperative sociali per sviluppare la contrattazione territoriale
Submitted by Izz on
Comunicato stampa
Si è costituito il Comitato Paritetico delle Cooperative Sociali di Monza e Brianza, organo formato dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil Fp, Cisl Fisascat, Cisl Fp, Uil Fpl, e delle associazioni cooperative Legacoop, Confcooperative e AGCI, con lo scopo di sviluppare la contrattazione territoriale nella nostra provincia.
Come primo importante atto del Comitato, oggi è stato firmato il verbale di accordo con il quale, considerato il positivo andamento del settore nel 2013, si è autorizzato il pagamento del premio di produttività provinciale (ERT) 2013, nella misura del 2 per cento della retribuzione annuale 2013.
venerdì 13 giugno 2014
SAN DAMIANO: RAPINA IN FARMACIA
NoiBrugherio
@NoiBrugherio
Un’altra rapina in farmacia. Nel mirino San Damiano http://goo.gl/lbnFgk pic.twitter.com/MuUJjqCQrR
COMUNE DI MONZA E IRREGOLARITA' NEGLI APPALTI: PECUNIA NON OLET?
DUE PESI E DUE MISURE?
Marco Lamperti @MarcoLamperti
Sulla questione #Sangalli il Comune si costituisce parte civile #monza #openmonza pic.twitter.com/o6QXEzYihS
-------------------------------------------------------------
DISCARICA BARILE
.............
#DISCARICA BARILE
Grazie ancora a Brugherio Futura e complimenti per il grande titolo!Nuovo articolo su Brugherio Futura Blog (per ora, ci pare nel silenzio totale della stampa monzese). A completamento della notizia ricordiamo che il Comitato di quartiere S. Damiano e quello di S.Albino si muovono in modo del tutto concorde contro la discarica. |
DISCARICA BARILEby brugheriofuturahttp://brugheriofutura.wordpress.com/2014/06/13/discarica-barile/ |
Torniamo sul caso dell'impianto trattamento e stoccaggio rifiuti di viale delle Industrie a Monza, al confine con San Damiano
(comunemente indicato, anche sulla stampa, con il termine di
“discarica”) di cui abbiamo più volte parlato nei mesi scorsi .
E'
infatti notizia recente che le speranze di comitati e cittadini di
vedere una chiusura definitiva dell'impianto vengono clamorosamente
disattese ad opera del Comune di Monza.
Cosa
è successo? I fatti in breve: il 20 maggio scorso, il dirigente del
settore Servizio Valorizzazione Assets e Marketing territoriale del Comune di Monza ha emesso una Determinazione (la 803/2014) che stabilisce che,
nonostante la procedura che ha portato alla realizzazione dell'impianto
(nella fase relativa all'iter autorizzativo) presenti più di un
elemento di illegittimità, dal momento che la società proprietaria dello
stesso (Crimo S.r.l.) ha investito dei soldi e paga un affitto al
Comune, se la struttura venisse chiusa probabilmente farebbe ricorso ed
un eventuale sconfitta del Comune in sede legale comporterebbe delle
spese e dei risarcimenti a carico di quest'ultimo, l'Ente non intende opporsi in alcun modo all'esercizio dell'attività della discarica.
Nel testo del documento si legge:
“[...]
a seguito di esame della procedura esperita per la locazione dell’area,
sono stati rilevati i seguenti profili di illegittimità:
a. incompetenza dell’organo che ha assunto la decisione;
b.
mancanza di un procedimento ad evidenza pubblica per l’individuazione
del soggetto aggiudicatario dell’area e conseguente violazione dei
principi di pubblicità e imparzialità;
c. incompetenza dell’organo che ha rappresentato il Comune in sede di Conferenza dei Servizi; […]
omissis
“ […] pur sussistendo i profili di illegittimità rilevati, ai sensi dell'articolo 21-octies della L. 241/90 e s.m.i.:
-
tenuto conto degli interessi della controinteressata, avendo la stessa
effettuato ingenti investimenti per la realizzazione dell’impianto ed
avviato l’esercizio dell’attività;
-
rilevando che la finalità dell’amministrazione non si esaurisce
nell’accertamento in sé della legittimità o dell’illegittimità dei
provvedimenti in esame, ma si concreta nel perseguimento di un interesse
pubblico ad adottare il provvedimento di annullamento;
-
non riscontrando motivi di interesse pubblico attuali e concreti tali
da motivare l’annullamento degli atti posti a base del contratto di
locazione stipulato con la Società Crimo S.r.l., al contrario rilevando
che l’eventuale dichiarazione di annullamento esporrebbe l’Ente ad una
possibile pretesa risarcitoria da parte della Società medesima
Considerato
che, nell’ambito del programma FZ05 – Patrimonio e Logistica –della RPP
2013/2015, il progetto FZ05/01 – Patrimonio, prevede tra le proprie
finalità la valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare; […]”
omissis
“[…] DETERMINA
1. le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di chiudere il procedimento con l’archiviazione;
3. di dare comunicazione alla Società Crimo S.r.l. della presente determinazione.”
In
pratica si riconosce che l'impianto, lì e con quell'iter, non avrebbe
dovuto essere realizzato ma, dal momento che ci sono di mezzo degli
interessi economici (della ditta e anche del Comune di Monza), si
preferisce far finta di niente a la questione viene chiusa.
Secondo
la Determina un eventuale ricorso dovrebbe essere motivato da esigenze
di tutela dell'interesse pubblico. Di conseguenza, dobbiamo
dedurre che la tutela della salute dei cittadini (dal rumore, dal
traffico e dalle possibili polveri generate dall'impianto) non viene
considerata di interesse pubblico da parte del Comune di Monza.
Quello
del Comune di Monza ci sembra un comportamento inaccettabile, in totale
disinteresse delle richieste dei cittadini, del principio di
trasparenza nella pubblica amministrazione e di quello della corretta
gestione del territorio, che vorrebbe che una struttura che tratta
rifiuti fosse collocata in zona industriale e non in zona agricola a
ridosso delle case.
Oltretutto
questa archiviazione nasce da un atto burocratico (la Determina di un
Dirigente), senza che la politica ci abbia messo mano nemmeno per
esprimere un parere. Si ha
tutta l'impressione che la Giunta di Monza abbia preferito togliersi
dall'imbarazzo di esprimersi a favore di Crimo (e dell'affitto che essa
versa nelle casse comunali) lasciando che la decisione venisse espressa
dai propri uffici. Poteva scegliere una strada diversa e ha deciso di non farlo.
Il
Comitato di San Damiano contro la discarica non si arrende e ha già
scritto all'Amministrazione Comunale di Brugherio per chiedere a
quest'ultima di reagire nei confronti dei vicini monzesi.
A
questo proposito sarebbero già stati chiesti nuovi controlli
sull'impianto che però, attualmente, a quanto pare, starebbe rispettando
i limiti stabiliti dalla normativa. Intanto l'indagine a suo tempo avviata dalla Magistratura va avanti.
brugheriofutura | giugno 13, 2014 alle 5:06 pm | Etichette: Ambiente, discarica, impianto, Monza, rifiuti, s.albino, s.damiano
| Categorie: Ambiente
| URL: http://wp.me/pylbX-zZ
CONSIGLIO COMUNALE: Delibera che riguarda la convenzione sull’ Edilizia convenzionata
News Consiglio: Edilizia Convenzionata, strumento per le fasce più deboli: |
In Comune - Consiglio Comunale |
Scritto da Redazione Gruppo Consiliare |
Mercoledì 11 Giugno 2014 13:05 |
Il Consiglio Comunale di Lunedì 9.6 ha discusso prima e approvato poi, la Delibera che riguarda la convenzione sull’ Edilizia convenzionata. Delibera che regola i rapporti tra Il Comune e gli operatori del settore. La convenzione prevede categorie specifiche di persone con requisiti indicati che possono accedere agli alloggi costruiti in convenzione. Sono possibili anche contratti d'affitto per quote stabilite di unità abitative. Questo aspetto e' stato ampliato da un emendamento della maggioranza che ha inserito la possibilità di inserire in convenzione una quota del 30% di alloggi convenzionati da destinare a locazione Un altro aspetto che si apre con questa convenzione è il tema dell' housing sociale che e' cosi poco presente nella nostra città . Esperienze sempre più ampie si stanno attivando in grandi città (Milano insegna) ma non solo raggiungendo anche nuovi valori attraverso esperienze di cohousing. Marco Sala (capogruppo del Pd): “Siamo convinti che con la delibera di questa sera si sia messo un primo tassello per arrivare a governare sempre più al meglio il tema della casa come diritto fondamentale di ogni cittadino .In particolare sarà da ben valutare come sostenere tutte quelle famiglie che si trovano in serie difficoltà nel poter disporre di un alloggio dignitoso!” E’ stata in realtà l’occasione per una riflessione in Consiglio su un tema così attuale e coinvolgente come quello della casa In un momento economicamente difficile per i cittadini del nostro paese in particolare per i giovani che vogliono affrontare l'inizio di un'esperienza di vita in autonomia dalla famiglia d'origine ogni azione che faciliti a queste persone il raggiungimento del loro obiettivo non solo e' auspicabile ma diremmo doverosa Dentro la discussione generale c’è stato un articolato intervento del Consigliere Pd Franco Monteri ha in premessa ricordato che l’’Italia è il fanalino di coda dell’Europa nel campo delle abitazioni sociali (4 alloggi sociali ogni 100 abitazioni contro una media europea di 16). Ci sono tra 650 mila e 700 mila nuclei familiari collocati nelle graduatorie, per una casa popolare, che rimangono senza risposta. Il livello di permanenza dei giovani nella casa con i genitori è tra i più alti d’Europa e non solo per la mancanza di lavoro ma anche per l’assoluta impossibilità di potersi permettere un alloggio. Senza parlare poi degli alloggi popolari non assegnati perché bisognosi di interventi di ristrutturazione che non si eseguono Il Consigliere Monteri ha quindi sottolineato l’importanza dello strumento di Edilizia convenzionata : “Con questa convenzione l'A.C. intende rispondere in parte all'esigenza abitativa attraverso un meccanismo che vede da un lato l'ente pubblico rinunciare a parte dei contributi abitualmente dovuti da chi costruisce e dall'altro l'obbligo giuridico del costruttore di vendere a costi contenuti stabiliti con modalità determinate in specifiche convenzioni”. L’oggetto 108 : Schema di convenzione per l’Edilizia convenzionata è stata poi approvato con una larga maggioranza con le sole astensioni di Forza Italia e Lega Nord. In allegato: Intervento Consigliere Pd Franco Monteri ......... |
DOMANDE CORSI CIVICI ENTRO IL 30/6 (SEMPRE DI CORSA?!)
Da oggi e fino al 30 giugno sarà
possibile presentare domanda per proporre corsi nei centri civici per
l'anno 2014 - 2015 Info su www.comune.monza.it
.............
giovedì 12 giugno 2014
15/6 IL NOSTRO CORPO MUSICALE A "MITOFRINGE" (MILANO - PORTA VENEZIA)
|
|||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||
|
Iscriviti a:
Post (Atom)