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domenica 6 gennaio 2019

CONDOGLIANZE DEL MAESTRO MINISCALCO PER LA MORTE DI EDOARDO ACQUATI







Davide Miniscalco

8 h · 

Ieri sera si è spento dopo 101 anni il mio amico Sig.Edoardo. Ha suonato per 75 anni nel Corpo Musicale S. Damiano S. Albino di Brugherio il trombone e poi le percussioni. Fino all'età di 94 anni tutti i giovedì alle ore 14 ci trovavamo per studiare insieme i brani del repertorio e tutte le mattine andava a studiare in sala prove i compiti che gli assegnavo. Inoltre gestiva con grande ordine e precisione anche l' archivio musicale. In 23 anni di direzione di questo gruppo è stato per me un punto di riferimento importante sia da un punto di vista umano che musicale. Tanti consigli, tanti racconti, tanto supporto morale nei momenti più difficili. Persona umile e sincera in grado di essere d'esempio a tutte le generazioni che vivono all'interno di un'associazione come quella bandistica. 

Continui a seguirci da lassù caro Sig. Edoardo. GRAZIE DI TUTTO!!!





L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridono, vestito elegante

IN MORTE DI EDOARDO ACQUATI

È con profonda tristezza che comunichiamo la scomparsa di un membro storico del nostro corpo musicale.
Il signor Edoardo, che ci ha accompagnati immancabilmente fino ad oggi nel nostro percorso, ci ha lasciati ieri sera all'età di 101 anni.
L'intero corpo musicale è vicino alla famiglia in questo momento difficile.
Arrivederci, Signor Edoardo.

sabato 5 gennaio 2019

CIAO DUARDIN!















Lo abbiamo conosciuto bene. Un piccolo grande eroe. Operoso, silenzioso, schivo ma sempre disponibile e sorridente. Una di quelle figure di cui il nostro Paese ha bisogno come il pane!


Non ti dimentichiamo!   Ciao Duardìn!






Ci ha lasciato stasera il sig. Edoardo, cittadino benemerito nel 2017, l'anno dei suoi 100 anni, festeggiato dalla "sua" banda con uno storico concerto "ad personam" a casa sua. Un pensiero per la sua famiglia e per la grande famiglia della Banda.
Ciao, Edoardo

Monza, il rinnovo della F1 e i costi del circuito: il Gp con l’acqua alla gola - Cronaca

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Il decreto sicurezza e l'Italia che non vogliamo

Aggiornamenti sociali è una fonte molto attendibile!

Il decreto sicurezza e l'Italia che non vogliamo

Decreto sicurezza, perché lo stop dei sindaci può metterlo in discussione - Wired

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Capodanno col Corpo Musicale San Damiano Sant'Albino - Teatro stracolmo! Bravissimi!



DA NOI BRUGHERIO

Cosa prevede il decreto sicurezza e immigrazione, criticità e rischi di incostituzionalità – Valigia Blu

Per farsi un idea corretta:

Cosa prevede il decreto sicurezza e immigrazione, criticità e rischi di incostituzionalità – Valigia Blu


e ancora:
https://www.internazionale.it/bloc-notes/annalisa-camilli/2018/11/27/decreto-sicurezza-immigrazione-cosa-prevede?fbclid=IwAR11ZujR0YTy13sgAVeHw8A74STTB_JRjCBhU--M76L1jSRNjcwu1Y-SHbM



venerdì 4 gennaio 2019

Decreto sicurezza, il sindaco di Monza Allevi dice no alla “disobbidienza”: «Non si può violare la legge» - Cronaca Ascoli piceno

Credere, OBBEDIRE, combattere... Quelli che per combattere la droga si affidano al cane "Narco della X Mas"!

Era ovvio, visto la sua matrice politica originaria. Per non parlare poi di altri della Giunta che hanno simpatie neofasciste. Per fortuna in Italia c'è anche una vasta schiera di persone che si oppongono al "decreto insicurezza" e che lo fanno partendo da posizioni assai varie. Cattolici (vedi Famiglia Cristiana e Avvenire, Don Colmegna, Zanotelli, Don Ciotti ecc.),  laici (come Gino Strada), sindaci diversi senza sponsor politici come Orlando, De Magistris, Pizzarotti e perfino Nogarin di Livorno. E l'intera ANCI (l'associazione dei comuni italiani). Accomunati semplicemente da senso di umanità.
Il decreto sicurezza è vergognoso e pericoloso.

Decreto sicurezza, il sindaco di Monza Allevi dice no alla “disobbidienza”: «Non si può violare la legge» - Cronaca Ascoli piceno



VEDI SOTTO UN PO' DI INFORMAZIONE CORRETTA SUL TEMA:

DA CARITAS:
https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1243188747545905974#editor/target=post;postID=1315031971561395568;onPublishedMenu=allposts;onClosedMenu=allposts;postNum=2;src=postname


DA ISPI:
https://www.diritti-umani.org/2019/01/ispi-decreto-sicurezza-nato-per-ridurre.html?fbclid=IwAR1ApkoKuuZ887-vXs1qiLOOh4ap1G5xedtNlNNqCAEI_p_uKCQp9tVXT34

giovedì 3 gennaio 2019

Brugherio, ecco la corsa dei Tre Re 2019 Eventi a Monza

Brugherio, ecco la corsa dei Tre Re 2019 Eventi a Monza

Nuoto Club Monza, al via la stagione del 20°. La storia dei "Granchi": 10 anni senza una piscina e poi la Serie B.




Nuoto Club Monza, al via la stagione del 20°. 
La storia dei "Granchi": 10 anni senza una piscina e poi la Serie B.
Il futuro: "Abbiamo un sogno: una grande casa per la Pallanuoto" 


Con la partenza del campionato di Serie B, si avvia ufficialmente la stagione del 20° del Nuoto Club Monza. Per celebrare l’anniversario di fondazione la società presenta un logo speciale e una calottina limited edition per finanziare l'acquisto di due porte per l'allenamento. La presentazione della prima squadra fissare per il pomeriggio del 12 gennaio alla “Pia Grande” in occasione del debutto contro PN Bergamo.


L’inizio: una squadra senza casa
E’ il 1991 quando un gruppo di giovani monzesi, guidati da tre storici soci della Società Nazionale Salvamento (Marziano Teruzzi, Alberto Borin e Franco Fossati, il futuro presidente NCM) inizia a nuotare dietro ad un pallone. I pionieri della pallanuoto cittadina si ritrovano però da subito senza una piscina, ricevendo ospitalità solo nell’impianto di Varedo. Tra gli atleti al debutto, un giovanissimo Fabio Frison (attuale coach della Serie B) allora mascotte del gruppo e Stefano Serra, oggi vicepresidente del Nuoto Club Monza. Con loro ci sono anche i futuri tecnici Alberto Grimoldi, Alessio Fumagalli, Diego Tisiot e Matteo Conforto, più tardi si aggregherà anche l’attuale DS Matteo Dilernia. I ragazzi scelgono come simbolo del primo sodalizio di “Pallanuoto Monza” il Granchio con la Corona Ferrea: “Un mix tra il legame col territorio, acquaticità, tenacia e voglia di dare battaglia”, ricorda Serra. 
Dopo i primi anni di rodaggio, nel 1998, nasce ufficialmente il Nuoto Club Monza. A dispetto del nome, le squadre riescono a malapena ad allenarsi in città - alternandosi tra il Centro Nei, Triante, Rondò dei Pini - mantenendo le partite ufficiali a Varedo, allora tra le pochissime piscine da 50 metri coperte tra Monza e Milano. Nonostante le difficoltà, prendono il via anche una sezione femminile di pallanuoto e una di sincro che però dureranno pochissimi anni per la mancanza di spazi.


Finalmente a Monza. Dolore e riscatto. E la conquista della B.
Nel 2006, con l’apertura del Centro Natatorio di Sant’Albino, NCM trova finalmente casa a Monza. Sono trascorsi ben 15 anni dal debutto della squadra monzese di pallanuoto. La società riesce a compiere un salto di qualità e registra un boom di iscritti ai corsi. Le squadre giovanili conquistano i primi importanti piazzamenti regionali e nazionali. 
Nell’aprile del 2013 Alessio Terraneo, 27 anni, giocatore della prima squadra, muore per un problema cardiaco non diagnosticabile. La squadra reagisce al dolore scrivendosi da allora sul petto, prima di ogni partita, il nome di Alessio. Insieme alla famiglia del giocatore scomparso sviluppano una collaborazione con le associazioni Brianza 3.0 e Un Amico in Te per la prevenzione dei problemi cardiaovascolari, organizzando corsi di rianimazione e per l’utilizzo del defibrillatore, oltre a dedicargli il torneo U15M “Città di Monza”, che il 6 gennaio 2019 giungerà alla 6° Edizione.
Nel 2014 la società tenta un nuovo passo avanti ingaggiando come direttore sportivo il pluricampione Roberto Calcaterra, una delle leggende della pallanuoto italiana. Grazie ai suoi consigli le squadre NCM conquistano posizioni nel ranking italiano ma la sua presenza non è sufficiente per attrarre le sponsorizzazioni attese. Il rapporto si chiude dopo poco più di un anno ma il processo di crescita dà i frutti attesi: nel giugno del 2015 la prima squadra conquista per la prima volta la serie B, categoria che difende strenuamente nelle due stagioni successive per poi staccare un piazzamento ai play off per la promozione in A2, chiudendo l'ultimo campionato al quarto posto. L’avventura termina purtroppo al primo spareggio con una doppia sconfitta con il forte Sturla (GE). 

NCM in cerca di un futuro
A vent’anni dal debutto ufficiale, il Nuoto Club Monza vanta oggi 185 atleti tesserati tra AcquaGol (i debuttanti) e le formazioni U15, U15, U17, U20 e prima squadra. Il presidente, dalla fondazione ad oggi, è Franco Fossati, 69 anni. Direttore Sportivo e Segretario Generale è Matteo Dilernia, 40 anni, storico capitano e uomo simbolo che ha lasciato l’attività agonistica dopo 290 presenze. Direttore tecnico della prima squadra è Fabio Frison, 36 anni. A supporto delle operazioni vi è un gruppo di una ventina di volontari tra dirigenti e consiglieri, supportati da tanti genitori.
“Un bilancio? Tante soddisfazioni ma anche tanta fatica e tante sfide da vincere ogni anno - spiega il vicepresidente Stefano Serra - forse la nostra forza è stata proprio questa: quella di essere partiti da zero, trascinati solo dalla passione che ci ha dato la capacità di non farci spaventare dalle incertezze. Doti che dovranno avere i dirigenti NCM di domani”
Il futuro? E’ tutto da scrivere. “Il sogno - incalza il Presidente Fossati - è un impianto in gestione che ci consenta di sprigionare le nostre capacità. Una grande piscina per la Pallanuoto aperta ovviamente al mercato. Oggi siamo saturi: non abbiamo più spazi e modo per crescere. Il bilancio è in faticoso pareggio. Gli sponsor, purtroppo, arrivano solo grazie alla nostra rete di relazioni. Alla società che gestisce la “Pia Grande” versiamo il 50% delle nostre entrate per gli spazi acqua e i servizi. Non abbiamo professionisti, solo tanti collaboratori a rimborso spese. Anche la prima squadra gioca anche autofinanziandosi.”
“In questi condizioni non possiamo fare di più. La programmazione è sostanzialmente impossibile - conferma il coach della prima squadra Fabio Frison - ma se avessimo la possibilità di crescere come minimo raddoppieremmo gli iscritti e avremmo anche la squadra femminile. E a questo punto potremmo puntare senza problemi quantomeno ad un campionato di A2 o anche più su”.  Il Direttore Sportivo Matteo Dilernia conferma: “Al momento siamo sotto una cappa di cristallo con solo due leve a disposizione: un cospicuo aumento delle sponsorizzazioni o un notevole taglio dei costi d’affitto della piscina. Purtroppo per noi sono obiettivi piuttosto difficili”.


 
 
Roldano Radaelli
Ufficio Stampa
Nuoto Club Monza 
388 4430604
stampa@nuotoclubmonza.com 




















sabato 29 dicembre 2018

Bramini: mi ricompro la casa


VIA OFFELERA - DUECENTO FIRME PER LO SGOMBERO




SULA PASSERELLA SI SCARLIGA ECCOME!

Questa è la situazione che si presenta ogni mattina quando ghiaccia ..la pista di pattinaggio sopraelevata istallata dal comune di Monza ,ovviamente passaggio pedonale di viale stucchi munirsi di pattini dalle 7 alle 10..Si ringrazia x l'istallazione..
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