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lunedì 8 aprile 2019
GIORNATA DEI ROM - CONDIVIDIAMO L'APPELLO DELLA COMUNITÀ DI SANT'EGIDIO
FOTO DI REPUBBLICA |
Giornata dei Rom: “Parole e comportamenti razzisti fanno male a tutti. L'integrazione dei Rom è possibile, ed è un vantaggio per la società”
7 APRILE 2019
- ampa
In occasione del Romanò Dives, la giornata internazionale dei Rom, che si celebra l’8 aprile, la Comunità di Sant’Egidio rivolge gli auguri a tutti i Rom, Sinti e alle popolazioni romanì che si identificano con questo nome. Invitando a ricordare una storia segnata da persecuzioni e sofferenze - come il Porrajmos, lo sterminio durante la seconda guerra mondiale - occorre condannare con fermezza parole e comportamenti discriminatori, razzisti e violenti, come accaduto recentemente a Torre Maura, un quartiere di Roma, quando si è impedito a poche decine di persone - quasi per la metà bambini - perfino di mangiare, arrivando al vergognoso gesto di calpestare il cibo. Sono gesti che fanno male a tutti e disonorano la città, senza risolvere o, meglio, aggravando i problemi esistenti in periferie abbandonate ormai da tempo da istituzioni e forze politiche.
Non bisogna abituarsi ad un linguaggio aggressivo che offre un'immagine distorta della realtà, ma al contrario occorre valorizzare tanti esempi di inclusione sociale, molto più diffusa nel nostro Paese di quanto si pensi. L'impegno di Sant'Egidio per favorire l'inserimento scolastico dei Rom, anche attraverso le Scuole della Pace (luoghi in cui i più piccoli apprendono a vivere insieme nel rifiuto di ogni violenza), la formazione e l'inserimento nel mondo del lavoro, incontra quotidianamente l'atteggiamento positivo e costruttivo di tanta parte - associazioni, istituzioni, famiglie - della società italiana.
Non sono pochi infatti i nuclei familiari che in diverse città vivono in case e non sono pochi i Rom che lavorano, contribuendo al benessere della società. Esempi positivi di integrazione non mancano pure in numerose scuole, grazie al lavoro silenzioso e tenace di maestri e insegnanti, a cui le istituzioni sono chiamate ad assicurare maggiore continuità, evitando gli sgomberi che interrompono il percorso scolastico di bambini e ragazzi e vanificano, di fatto, gli sforzi dei loro educatori. A ciò si aggiunga che gran parte dei Rom, non più nomadi da anni, sono cittadini italiani.
Auspichiamo dunque che la Giornata Internazionale dedicata al popolo Rom sia occasione per prendere le distanze da un linguaggio e da pratiche che tendono ad allargare le distanze e i pregiudizi e per intraprendere con coraggio iniziative volte a favorire la piena integrazione nel tessuto sociale del nostro Paese, certi che da questo trarranno beneficio tutti gli italiani.
Non bisogna abituarsi ad un linguaggio aggressivo che offre un'immagine distorta della realtà, ma al contrario occorre valorizzare tanti esempi di inclusione sociale, molto più diffusa nel nostro Paese di quanto si pensi. L'impegno di Sant'Egidio per favorire l'inserimento scolastico dei Rom, anche attraverso le Scuole della Pace (luoghi in cui i più piccoli apprendono a vivere insieme nel rifiuto di ogni violenza), la formazione e l'inserimento nel mondo del lavoro, incontra quotidianamente l'atteggiamento positivo e costruttivo di tanta parte - associazioni, istituzioni, famiglie - della società italiana.
Non sono pochi infatti i nuclei familiari che in diverse città vivono in case e non sono pochi i Rom che lavorano, contribuendo al benessere della società. Esempi positivi di integrazione non mancano pure in numerose scuole, grazie al lavoro silenzioso e tenace di maestri e insegnanti, a cui le istituzioni sono chiamate ad assicurare maggiore continuità, evitando gli sgomberi che interrompono il percorso scolastico di bambini e ragazzi e vanificano, di fatto, gli sforzi dei loro educatori. A ciò si aggiunga che gran parte dei Rom, non più nomadi da anni, sono cittadini italiani.
Auspichiamo dunque che la Giornata Internazionale dedicata al popolo Rom sia occasione per prendere le distanze da un linguaggio e da pratiche che tendono ad allargare le distanze e i pregiudizi e per intraprendere con coraggio iniziative volte a favorire la piena integrazione nel tessuto sociale del nostro Paese, certi che da questo trarranno beneficio tutti gli italiani.
domenica 7 aprile 2019
LA CICLABILE DI VIA ADDA...QUANDO NON PIOVE
Queste foto sono state prese dopo due gocce d'acqua, come ben evidente se guardate il manto stradale praticamente asciutto. Immaginatevi le condizioni dopo una pioggia copiosa. Tra le due foto c'è l'accesso alla piazza della Chiesa. Figuratevi nei giorni piovosi!
COMMEMORANDO LE EX PIANTE IN ATTESA DEL "PARCO DI SANT'ALBINO"
Riceviamo e volontieri pubblichiamo.
Invio queste due mie foto : rappresentano le ex piante che erano presenti da anni e riempivano la vista verso le montagne, mentre ora si vedono a mala pena le montagne con alla base le nuove costruzioni in cemento.
Speriamo che la prossima terza foto, promessa come completamento degli insediamenti dei supermecati, possa riproporre quel verde che ad oggi e' stato estirpato.
Emilio Oggioni
Caro Emilio, ricicliamo un nostro vecchio commento.
Se ti ricordi, prima dell' Ecomostro, dal parco giochi nei giorni limpidi la vista era questa:
QUANTI SOLDI DOVREBBERO DARCI PER RISARCIRCI DEL DANNO?!
LA VISTA DEL RESEGONE ERA UN BENE INESTIMABILE. MA QUESTI SONO CALCOLI CHE NON INTERESSANO AI (CATTIVI) ECONOMISTI.
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Le piazze di Monza soffrono di sindrome dell’abbandono | A Monza X Esempio
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sabato 6 aprile 2019
COSA CHIEDONO I SANTALBINESI - RISULTATI DEL QUESTIONARIO DISTRIBUITO DALLA CONSULTA (4/4/2019)
La Consulta del quartiere S.Albino del 4/4/2019 è stata molto partecipata. La sala era molto gremita. Sono state trattate molte questioni rilevanti: abusivismo in Via Offelera; impianto rifiuti speciali di Viale Industrie; inquinamento da Asfalti Brianza; area industriale a nord del quartiere e area verde di rispetto; problemi di viabilità interna ed esterna; ciclopedonali; aree verdi ad est di Via Adda da tutelare e riqualificare ecc. E molte altre segnalazioni di vario genere.
Ve ne daremo un resoconto discorsivo quanto prima.
Ora però vogliamo proporVi i risultati dei questionari raccolti ed elaborati per conto della Consulta e delle priorità indicate dai nostri concittadini.
Cliccando sulle tabelle dovrebbero essere più leggibili:
TABELLA DELLE PRIORITA' INDICATE
la Consulta aveva indicato 5 questioni chiedendo di assegnare un punteggio per priorità (da 1= poco urgente a 5 = massima urgenza)
La Consulta aveva chiesto anche di indicare ulteriori questioni, proposte e segnalazioni:
TABELLA ULTERIORI PROPOSTE EMERSE DAL QUESTIONARIO
QUI SOTTO TROVATE LA TABELLA DI TUTTE LE RISPOSTE AL QUESTIONARIO
sono i dati dei 66 questionari - sotto ancora l'elenco delle "altre proposte"
Da questi dati sono state tratte le due tabelle riassuntive precedenti.
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venerdì 5 aprile 2019
IL CONSIGLIO COMUNALE DI MONZA SI IMPEGNA PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI
·
Ieri sera durante il Consilgio Comunale è stata approvata una mozione presentata dal Partito Democratico in cui si impegnava l'amministrazione sulla dichiarazione universale dei diritti umani.
Sono orgolgiosa di essere stata la prima firmataria di questo documento perché, come leggerete sotto, non è solo un impegno formale ma reale ed ancorato alla vita cittadina. Gli enti locali sono i primi a fronteggiare la fatica che la nostra democrazia sta attraversando, i disagi degli ultimi, la povertà, le periferie, l'inclusione e la difesa dei diritti di tutti.
Così in questo clima nazionale così duro, questa approvazione è un raggio di sole.
Sono orgolgiosa di essere stata la prima firmataria di questo documento perché, come leggerete sotto, non è solo un impegno formale ma reale ed ancorato alla vita cittadina. Gli enti locali sono i primi a fronteggiare la fatica che la nostra democrazia sta attraversando, i disagi degli ultimi, la povertà, le periferie, l'inclusione e la difesa dei diritti di tutti.
Così in questo clima nazionale così duro, questa approvazione è un raggio di sole.
"Il Consiglio Comunale si impegna a
- intensificare i programmi di educazione e formazione formale e informale alla pace, ai diritti umani e alla cittadinanza inclusiva secondo quanto contenuto nella Carta europea sull’educazione alla cittadinanza democratica e sull’educazione ai diritti umani del Consiglio d’Europa (2010) e nelle Dichiarazioni delle Nazioni Unite rispettivamente sull’Educazione e la formazione ai diritti umani (2011) e sul Diritto alla pace (2016);
- tradurre gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015 in una «Agenda politica locale dei diritti umani» contenente un elenco di azioni concrete formulate con l’obiettivo di riconoscere «tutti i diritti umani per tutti»;
- tradurre gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015 in una «Agenda politica locale dei diritti umani» contenente un elenco di azioni concrete formulate con l’obiettivo di riconoscere «tutti i diritti umani per tutti»;
decide inoltre di
- aderire alla campagna “Una Dichiarazione in ogni tasca” e consegnare agli studenti del suo territorio una copia della Dichiarazione Universale
- sollecitare le scuole del suo territorio a dedicare il 10 dicembre all’educazione ai diritti umani
- sollecitare le scuole del suo territorio a dedicare il 10 dicembre all’educazione ai diritti umani
Mentre anche stasera Asfalti Brianza ci butta i suoi veleni...L'asfalto tutto italiano realizzato in grafene e plastica riciclata
Basta catrame!
L'asfalto tutto italiano realizzato in grafene e plastica riciclata è resistente e duraturo - greenMe
L'asfalto tutto italiano realizzato in grafene e plastica riciclata è resistente e duraturo - greenMe
LABORATORIO PER CENTRALINE RILEVAZIONE INQUINAMENTO AUTOCOSTRUITE (DA RADIOPOPOLARE)
ASCOLTA IL PODCAST DI SNOOZE (RADIO POPOLARE CIRCA DAL MINUTO 28) - DOMENICA IL LABORATORIO.
https://www.radiopopolare.it/podcast/snooze-di-gio-0404-quarta-parte/
VEDI ANCHE
vedi qui: Laboratorio di costruzione di una centralina per il monitoraggio ambientale - Che Aria Tira? - Progetto di citizen science per il monitoraggio dell'aria
vedi anche;
https://www.produzionidalbasso.com/project/centralina-per-la-rilevazione-dell-aria-milano-smart-park-segantini/
https://www.radiopopolare.it/podcast/snooze-di-gio-0404-quarta-parte/
VEDI ANCHE
vedi qui: Laboratorio di costruzione di una centralina per il monitoraggio ambientale - Che Aria Tira? - Progetto di citizen science per il monitoraggio dell'aria
vedi anche;
https://www.produzionidalbasso.com/project/centralina-per-la-rilevazione-dell-aria-milano-smart-park-segantini/
giovedì 4 aprile 2019
QUESTA SERA - 4/4/2019 - CONSULTA DI QUARTIERE S.ALBINO - PARTECIPA E COMPILA IL QUESTIONARIO
A tal fine la Consulta ha predisposto un volantino con la convocazione e il questionario.
Dalla riunione, sulla base anche delle risposte ricevute, emergerà un documento da inviare all'amministrazione comunale (assessore Sassoli all'urbanistica e ambiente).
Crediamo valga la pena che tutti i santalbinesi rispondano al sondaggio proposto dalla Consulta e partecipino alla Consulta stessa.
Alleghiamo il volantino in modo che possiate stamparlo e diffonderlo.
CQSA (Comitato quartiere S.Albino)
P.s.: se volete delle copie cartacee del questionario potete venire a ritirarle mercoledì pomeriggio dalle 16 alle 18 al Centro civico (durante lo spazio dedicato allo "Scambio libri").
---------------------------------------------------
volantino di convocazione della Consulta
A
TUTTI I CITTADINI DEL QUARTIERE S.ALBINO!
GIOVEDI’ 4 APRILE 2019
CONSULTA APERTA
ore 21 - Centro civico
via Mameli
La
Consulta di S.Albino è stata chiamata dall’Assessore all’Urbanistica e
all’Ambiente Martina Sassoli ad esprimersi riguardo a necessità, disagi,
richieste per il quartiere.
I
membri della Consulta, che si sono più volte riuniti per discutere di questi
temi, per essere certi di riportare al meglio la voce di S.Albino Vi chiedono
di esprimere la Vostra opinione
- partecipando al questionario sul retro del volantino, che potrete consegnare al Centro Civico tutti i martedì e i venerdì dalle 9 alle 12 o inviare via mail all’indirizzo:
- partecipando alla Consulta del 4 aprile
La
partecipazione di tutti, basata sul confronto e la condivisione, è fondamentale
per poter costruire il bene comune.
Invitiamo
quindi tutti i cittadini a
partecipare alle attività della Consulta:
- recandovi
presso il Centro Civico negli orari di apertura per esporre problemi o
richieste di interesse comune
- recandosi
presso il Centro Civico ogni mercoledì dalle 16 alle 18 (per scambio libri e opinioni)
-
assistendo alle riunioni della Consulta
-
iscrivendovi alla Consulta come rappresentanti di Associazioni o come Cittadini attivi.
--------------------------------------------------
QUESTIONARIO (da compilare)
Quale punteggio da 1 (meno
urgente) a 5 (più urgente) assegnate ai seguenti punti che l’Amministrazione comunale
deve affrontare?
___Sistemazione
della Piazza Pertini e ampliamento del Centro Civico per realizzazione
biblioteca di quartiere
___Collegamento
della pista ciclabile di Via Adda con la Passerella su via Stucchi lungo il
Villoresi
___Risanamento
delle aree degradate a est di via Adda, a partire da Via Offelera, per tutelare
le aree agricole
___Barriera
verde alberata tra quartiere e zona industriale (stop a nuovi insediamenti) per
la realizzazione del previsto “parco Sant’Albino”
___Interventi
contro l’inquinamento atmosferico da traffico e da attività nocive (Asfalti
Brianza)
___Altro:
………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
La Consulta di quartiere
è un organo apartitico di partecipazione con funzioni informative, orientative,
collaborative e propositive, nonché di confronto. Esprime istanze territoriali
e collabora con l’Amministrazione comunale alla promozione della cittadinanza attiva.
E’ aperta a tutti i cittadini.
Se volete essere
aggiornati sulle date delle riunioni lasciate qui sotto un indirizzo di posta
elettronica
………………………………………………………………………………
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mercoledì 3 aprile 2019
LA LEZIONE DI VANDANA SHIVA
martedì 2 aprile 2019
RETE BRIANZA PRIDE DENUNCIA : MONZA NON VUOLE IL BRIANZA PRIDE
domenica 31 marzo 2019
Martedì 2/4 - Agli Artigianelli di Monza un incontro dedicato al bullismo | Seietrenta.com
venerdì 29 marzo 2019
Le radici dell'estrema destra monzese - 1
BRIANZA ACCOGLIENTE E SOLIDALE
SANT'ALBINO - SONDAGGIO SULLE PRIORITÀ - I RESIDENTI POSSONO VOTARE - IN VISTA DELLA CONSULTA APERTA DEL 4/4/2019 ORE 21
Rispondete al questionario suille priorità per il quartiere (leggete più diffusamente qui
https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1243188747545905974#editor/target=post;postID=5688603021570863794;onPublishedMenu=allposts;onClosedMenu=allposts;postNum=5;src=postname)
ed ecco l'articolo di Barbara Apicella per "Il Giorno"
https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1243188747545905974#editor/target=post;postID=5688603021570863794;onPublishedMenu=allposts;onClosedMenu=allposts;postNum=5;src=postname)
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MBNEWS: Monza, nel quartiere Sant’Albino nasce la biblioteca fai da te
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giovedì 28 marzo 2019
CANALE VILLORESI: SCHIUMA E RIFIUTI
mercoledì 27 marzo 2019
Basta auto davanti alle scuole: la petizione per ridare le strade ai bambini
Brianza Centrale: Consumo di suolo: Legambiente Cinisello Balsamo contro il nuovo centro commerciale
Brianza Centrale: Consumo di suolo: Legambiente Cinisello Balsamo contro il nuovo centro commerciale
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SANT'ALBINO (MONZA) : NEL QUARTIERE DIMENTICATO È NATA LA BIBLIOTECA FAI DA TE
Vi aspettiamo tutti i mercoledì dalle 16 alle 18 al Centro civico.
Vorremmo anche costituire un gruppo di persone che promuova iniziative culturali.
C'è l'idea di promuovere una raccolta di esperienze e memorie (sulla storia e le vicende locali, sulla guerra e la Resistenza, sulle migrazioni da Sant'Albino e verso Sant'Albino ecc.) facendo confluire poi il tutto in uno spettacolo teatrale di strada da mettere in scena per le vie di Sant'Albino e San Damiano.
Ma anche serate dedicate a proiezioni di viaggi o di film da vedere e commentare assieme. Oppure serate dedicate alla letteratura o a tematiche di interesse attuale come la coltivazione dell'orto, pratiche di economia circolare e sostenibile, mobilità sostenibile e ciclabili, banche del tempo, intercultura ecc.; riflessioni su temi scottanti come immigrazione, violenza di genere, diritti umani ecc.
Se interessati contattateci direttamente al Centro civico oppure
via mail:cqsantalbino@yahoo.it
o ancora via telefono cell 3457988907 (Paolo)
Grazie
IL Corriere 27/3/2019 |
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martedì 26 marzo 2019
VI ASPETTIAMO ALLO SCAMBIO LIBRI ! VENITE A TROVARCI (OGNI MERCOLEDÌ DALLE 16 ALLE 18)
Grazie alla disponibilità di molti santalbinesi la biblioteca dello "Scambio Libri" al Centro civico cresce di giorno in giorno (in attesa di avere una vera e propria biblioteca).
Il motto è: "Porta un libro e prendi un libro".
Vi aspettiamo ogni mercoledì dalle 16 alle 18 presso il Centro civico di Via Mameli per scambio libri ed opinioni ma anche per fare quattro chiacchiere. C'è anche la macchina del caffè!
Se volete potete portarci anche copie della stampa locale che avete già letto.
Grazie e arrivederci
Se passate questo mercoledì 27/3 o il prossimo 3/4 potrete anche ritirare, compilare e riconsegnare il questionario in preparazione della Consulta del 4/4/2019 (vedi qui: https://comitatosantalbino.blogspot.com/2019/03/4472019-consulta-di-quartiere-salbino.html)
CQSA
Il motto è: "Porta un libro e prendi un libro".
Vi aspettiamo ogni mercoledì dalle 16 alle 18 presso il Centro civico di Via Mameli per scambio libri ed opinioni ma anche per fare quattro chiacchiere. C'è anche la macchina del caffè!
Se volete potete portarci anche copie della stampa locale che avete già letto.
Grazie e arrivederci
Se passate questo mercoledì 27/3 o il prossimo 3/4 potrete anche ritirare, compilare e riconsegnare il questionario in preparazione della Consulta del 4/4/2019 (vedi qui: https://comitatosantalbino.blogspot.com/2019/03/4472019-consulta-di-quartiere-salbino.html)
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domenica 24 marzo 2019
A Napoli dopo la morte si potrà diventare una pianta!
E pensare che la nostra Cristina Daniotti e l'amico Alessandro Ruggiero hanno proposto da tempo alla Amministrazione monzese la realizzazione di un Parco del Ricordo fatto in questo modo! Si affronterebbe il problema dello spazio in cimitero e si potrebbe riqualificare a parco una delle tante aree degradate di Viale Industrie. Speriamo!
leggi qui:
A Napoli dopo la morte si potrà diventare una pianta: siamo tra i primi in Italia
leggi qui:
A Napoli dopo la morte si potrà diventare una pianta: siamo tra i primi in Italia
sabato 23 marzo 2019
venerdì 22 marzo 2019
MILANO - MEMENTO (LEALTA' E AZIONE) FA APOLOGIA DEL FASCISMO CON QUESTA TARGA ( SUBITO RIMOSSA DALLA POLIZIA LOCALE)
SUBITO RIMOSSA DALLA POLIZIA LOCALE LA TARGA POSTA DAI FASCISTI AL MONUMENTALE.
Una targa di aperta apologia del fascismo e a ricordo dei criminali squadristi della prima ora è stata posta, al Cimitero Monumentale, da Memento, diretta emanazione di Lealtà e Azione, davanti al monumento espressamente voluto da Mussolini.
Tale azione provocatoria suona come offesa alla Memoria di tutte le vittime della persecuzione Nazifascista. L'Amministrazione Comunale è intervenuta e, in accordo con la Polizia Locale, sta provvedendo alla immediata rimozione della targa apologetica del nefasto centenario della nascita dei fasci di combattimento a Milano. L'ANPI Provinciale di Milano chiama i milanesi a partecipare alla grande, unitaria e pacifica manifestazione che si svolgerà sabato 23 marzo alle ore 9,30 al Cimitero Monumentale, davanti al Monumento al Deportato
Roberto Cenati - Presidente Anpi Provinciale
IL FASCISMO PORTO' SOLO MORTE E DISPERAZIONE - NULLA DA COMMEMORARE!
Il titolo è nostro. Leggete il bell'articolo dell'ANPI!
Per fortuna a Sant'Albino e San Damiano il fascismo rimase sempre in qualche modo un corpo estraneo. Anche all'oratorio Don Arturo Salvioni fu fieramente antifascista e respinse coi suoi ragazzi gli attacchi degli squadristi.
CQSA
ANPI Monza
Domani i fascisti si apprestano a commemorare il centenario della fondazione dei fasci di combattimento, l'inizio di oltre un ventennio di orrore in Italia e in Europa.
Brianza
Fin dalle origini (fondazione dei Fasci di combattimento il 23 marzo 1919 a Milano nella sede degli Industriali di Piazza San Sepolcro) il fascismo fu sostenuto e finanziato dal padronato agrario e industriale, interessato a soffocare le lotte operaie e contadine per migliori salari e condizioni di vita e la possibilità di una svolta socialista nel Paese. A tale scopo vennero istituite le "squadre d'azione" che avevano il preciso scopo di organizzare azioni punitive violente nei confronti di operai, contadini, sedi di sindacati, cooperative, giornali, associazioni proletarie. Fu con lo squadrismo che il fascismo impose il suo potere in Brianza come nel resto d'Italia, facilitato da una risposta istituzionale e degli altri partiti debole e confusa (il Ppi era più preoccupato dei successi del Psi che delle violenze che ogni giorno si consumavano a danno dei proletari e degli antifascisti). Nel maggio 1922, prima della “Marcia su Roma” (28 ottobre) si evidenziò il ruolo dei fascisti al servizio degli industriali: i Gavazzi, padroni di alcuni “setifici” a Desio, di fronte allo sciopero contro la riduzione del 25% delle paghe, chiamarono gli squadristi milanesi per una azione antisciopero. Fu una novità ed un salto qualitativo delle azioni delle squadracce. Amedeo Ferrari, segretario del Pcd’I monzese, accorse a Desio con un gruppo di monzesi. Ci fu uno scontro a fuoco ed i fascisti furono respinti sia dalla Casa del Popolo “rossa” che dalla Casa del Popolo “cattolica”. Il quotidiano “Il Cittadino” scrisse: “gli operai dalle finestre e dai tetti risposero validamente al fuoco degli avversari, ... furono sparati centinaia di colpi. I fascisti alla fine dovettero ritirarsi non senza avere lasciato nelle mani dei nostri alcuni prigionieri”. Il giornale cattolico stava apertamente contro i fascisti. Sempre nell’agosto del 1922 le bande nere armate arrivano a Monza. Un episodio è stato così raccontato da Carlo Bracesco, comunista : “Una staffetta ci avverte che a Largo Mazzini gli squadristi locali rafforzati dai fascisti della Lomellina stavano provocando i lavoratori. I giovani partono armati di pezzi di sedie e prendono alle spalle i fascisti: violento scontro, i fascisti sono protetti dai carabinieri che trattengono i lavoratori lasciandoci isolati a batterci”. Altri operai furono feriti verso sera negli scontri con le squadre fasciste incaricate di affiggere i manifesti degli industriali di Monza che "minacciavano la serrata degli stabilimenti". Gli atti di violenza proseguirono con l’uccisione di un lavoratore alla sede del Circolo Volta e l’aggressione al segretario del Pcd’I di Monza Amedeo Ferrari pestato da una decina di fascisti e lasciato sanguinante sulla strada. Enrico Verderio, accorso per aiutarlo, subì a sua volta un violento pestaggio che gli causò la perdita dell'occhio destro. La Brianza, fatto forse poco noto, non fu immediatamente piegata al fascismo: alle elezioni comunali del 1923 il “listone” fascista fu sconfitto ma i fascisti costrinsero con la violenza alle dimissioni il Consiglio comunale dopo soli sette mesi. E' in questo clima che Carlo Cattaneo, 51 anni, venne aggredito da un gruppo di squadristi fascisti e picchiato a morte presso la sede del Circolo Operaio di viale Vittorio Veneto 1. Fra gli imputati dell’aggressione, il Console della Milizia Enzo Galbiati http://www.treccani.it/…/enzo-galbiati_(Dizionario-Biograf…/ ed il centurione Luigi Gatti, che diventerà un crudele torturatore della R.S.I.
Alle elezioni politiche del 1924 – caratterizzate da una campagna elettorale piena di soprusi e di angherie che portò il PNF al 65% dei voti a livello nazionale – videro l’eccezione del voto brianzolo dove il listone fascista ottenne solo il 16% dei voti. Mussolini furente fece affiggere manifesti (originali presso l’archivio de “Il Cittadino”) con questo testo: “Fascisti! Il popolo ha già sofferto abbastanza, non lo dobbiamo più picchiare ma compiangere. Bisogna picchiare in alto, colpire i capi, i responsabili della rovina del nostro paese. Fascisti! Se incontrate Riboldi, Reina, Marelli, Grandi, Casanova ecc. picchiateli senza misericordia. Dobbiamo liberare Monza e l’Italia da questo lurido marciume che la infesta. Morte agli indecenti sfruttatori del proletariato!” Gli squadristi devastarono e incendiarono in ben 43 località le sedi di circoli, sindacati e cooperative; a tutti gli oppositori, sindacalisti, dirigenti politici e amministratori pubblici, fu data una caccia violenta. Fra i brianzoli, il primo ad essere incarcerato fu Ezio Riboldi, ex sindaco di Monza, deputato, che già aveva subito nel 1918 un pestaggio squadrista che lo ridusse alla semicecità.
Nell’ autunno 1926, dopo l'attentato di Bologna a Mussolini (31 ottobre 1926) si scatenò anche a Monza una furibonda caccia all'uomo. Socialisti, comunisti, popolari furono aggrediti e pestati. Con l'accusa di “aver partecipato a riunioni per riorganizzare il partito comunista in Brianza”, Carlo Bracesco, Valverde, Edoardo e Toni Colombo con una corda al collo vennero trascinati per la città e poi condotti in piazza Roma dove erano state erette quattro forche alle quali furono impiccati simbolicamente. Sul petto la scritta: “Siamo noi che vogliamo la morte del Duce”.
________________________________________________
Le sentenze del Tribunale Speciale
1928
quarto trimestre
(Da Aula IV - Tutti i processi del Tribunale Speciale fascista,
di A. Dal Pont, A. Leonetti, F. Maiello e L. Zocchi- ANPPIA)
Sentenza n. 119 del 25-10-1928 Pres. Tringali - Rel. Buccafurri
Un informatore della polizia permette l'arresto, nel luglio 1927, di alcuni comunisti che hanno partecipato a riunioni indette per riorganizzare il partito nella Brianza. (Ricostituzione del PCI)
Fin dalle origini (fondazione dei Fasci di combattimento il 23 marzo 1919 a Milano nella sede degli Industriali di Piazza San Sepolcro) il fascismo fu sostenuto e finanziato dal padronato agrario e industriale, interessato a soffocare le lotte operaie e contadine per migliori salari e condizioni di vita e la possibilità di una svolta socialista nel Paese. A tale scopo vennero istituite le "squadre d'azione" che avevano il preciso scopo di organizzare azioni punitive violente nei confronti di operai, contadini, sedi di sindacati, cooperative, giornali, associazioni proletarie. Fu con lo squadrismo che il fascismo impose il suo potere in Brianza come nel resto d'Italia, facilitato da una risposta istituzionale e degli altri partiti debole e confusa (il Ppi era più preoccupato dei successi del Psi che delle violenze che ogni giorno si consumavano a danno dei proletari e degli antifascisti). Nel maggio 1922, prima della “Marcia su Roma” (28 ottobre) si evidenziò il ruolo dei fascisti al servizio degli industriali: i Gavazzi, padroni di alcuni “setifici” a Desio, di fronte allo sciopero contro la riduzione del 25% delle paghe, chiamarono gli squadristi milanesi per una azione antisciopero. Fu una novità ed un salto qualitativo delle azioni delle squadracce. Amedeo Ferrari, segretario del Pcd’I monzese, accorse a Desio con un gruppo di monzesi. Ci fu uno scontro a fuoco ed i fascisti furono respinti sia dalla Casa del Popolo “rossa” che dalla Casa del Popolo “cattolica”. Il quotidiano “Il Cittadino” scrisse: “gli operai dalle finestre e dai tetti risposero validamente al fuoco degli avversari, ... furono sparati centinaia di colpi. I fascisti alla fine dovettero ritirarsi non senza avere lasciato nelle mani dei nostri alcuni prigionieri”. Il giornale cattolico stava apertamente contro i fascisti. Sempre nell’agosto del 1922 le bande nere armate arrivano a Monza. Un episodio è stato così raccontato da Carlo Bracesco, comunista : “Una staffetta ci avverte che a Largo Mazzini gli squadristi locali rafforzati dai fascisti della Lomellina stavano provocando i lavoratori. I giovani partono armati di pezzi di sedie e prendono alle spalle i fascisti: violento scontro, i fascisti sono protetti dai carabinieri che trattengono i lavoratori lasciandoci isolati a batterci”. Altri operai furono feriti verso sera negli scontri con le squadre fasciste incaricate di affiggere i manifesti degli industriali di Monza che "minacciavano la serrata degli stabilimenti". Gli atti di violenza proseguirono con l’uccisione di un lavoratore alla sede del Circolo Volta e l’aggressione al segretario del Pcd’I di Monza Amedeo Ferrari pestato da una decina di fascisti e lasciato sanguinante sulla strada. Enrico Verderio, accorso per aiutarlo, subì a sua volta un violento pestaggio che gli causò la perdita dell'occhio destro. La Brianza, fatto forse poco noto, non fu immediatamente piegata al fascismo: alle elezioni comunali del 1923 il “listone” fascista fu sconfitto ma i fascisti costrinsero con la violenza alle dimissioni il Consiglio comunale dopo soli sette mesi. E' in questo clima che Carlo Cattaneo, 51 anni, venne aggredito da un gruppo di squadristi fascisti e picchiato a morte presso la sede del Circolo Operaio di viale Vittorio Veneto 1. Fra gli imputati dell’aggressione, il Console della Milizia Enzo Galbiati http://www.treccani.it/…/enzo-galbiati_(Dizionario-Biograf…/ ed il centurione Luigi Gatti, che diventerà un crudele torturatore della R.S.I.
Alle elezioni politiche del 1924 – caratterizzate da una campagna elettorale piena di soprusi e di angherie che portò il PNF al 65% dei voti a livello nazionale – videro l’eccezione del voto brianzolo dove il listone fascista ottenne solo il 16% dei voti. Mussolini furente fece affiggere manifesti (originali presso l’archivio de “Il Cittadino”) con questo testo: “Fascisti! Il popolo ha già sofferto abbastanza, non lo dobbiamo più picchiare ma compiangere. Bisogna picchiare in alto, colpire i capi, i responsabili della rovina del nostro paese. Fascisti! Se incontrate Riboldi, Reina, Marelli, Grandi, Casanova ecc. picchiateli senza misericordia. Dobbiamo liberare Monza e l’Italia da questo lurido marciume che la infesta. Morte agli indecenti sfruttatori del proletariato!” Gli squadristi devastarono e incendiarono in ben 43 località le sedi di circoli, sindacati e cooperative; a tutti gli oppositori, sindacalisti, dirigenti politici e amministratori pubblici, fu data una caccia violenta. Fra i brianzoli, il primo ad essere incarcerato fu Ezio Riboldi, ex sindaco di Monza, deputato, che già aveva subito nel 1918 un pestaggio squadrista che lo ridusse alla semicecità.
Nell’ autunno 1926, dopo l'attentato di Bologna a Mussolini (31 ottobre 1926) si scatenò anche a Monza una furibonda caccia all'uomo. Socialisti, comunisti, popolari furono aggrediti e pestati. Con l'accusa di “aver partecipato a riunioni per riorganizzare il partito comunista in Brianza”, Carlo Bracesco, Valverde, Edoardo e Toni Colombo con una corda al collo vennero trascinati per la città e poi condotti in piazza Roma dove erano state erette quattro forche alle quali furono impiccati simbolicamente. Sul petto la scritta: “Siamo noi che vogliamo la morte del Duce”.
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Le sentenze del Tribunale Speciale
1928
quarto trimestre
(Da Aula IV - Tutti i processi del Tribunale Speciale fascista,
di A. Dal Pont, A. Leonetti, F. Maiello e L. Zocchi- ANPPIA)
Sentenza n. 119 del 25-10-1928 Pres. Tringali - Rel. Buccafurri
Un informatore della polizia permette l'arresto, nel luglio 1927, di alcuni comunisti che hanno partecipato a riunioni indette per riorganizzare il partito nella Brianza. (Ricostituzione del PCI)
Riboldi Enrico, Desio (Mi) 21-10-1905, segantino - 2 anni
Giuliani Giuseppe, Lentate (Mi) 16-4-1890, muratore - 2 anni
Ferrari Amedeo, Casalpusterlengo (Mi) 6-9-1895, meccanico - 2 anni
Verderio Enrico, Vimercate (Mi) 14-9-1900, piazzista - 2 anni
Zappa Arturo, 20-1-1898, meccanico - 2 anni, 6 mesi
Crippa Carlo, Velate (Mi) 27-2-1898, tornitore - 2 anni
Levati Cesare, Vimercate (Mi) 22-4-1899, operaio - 2 anni
Nobili Augusto, Carate (Mi) 7-2-1895, guardafili - 3 anni
Trivulzio Maria Luigia, Monza (Mi) 10-2-1890, modista - 1 anno
Villa Celeste, Cesano M. (Mi) 4-7-1898, meccanico - 3 anni
Gianella Paolina, Monza (Mi) II-7-1902, modista - 1 anno
Seregni Felice*, Desio (Mi) 14-11-1898, panettiere - 10 anni
Malberti Giacomo*, Desio (Mi) 5-9-1894, fabbro - 10 anni
* Condannato in contumacia.
Giuliani Giuseppe, Lentate (Mi) 16-4-1890, muratore - 2 anni
Ferrari Amedeo, Casalpusterlengo (Mi) 6-9-1895, meccanico - 2 anni
Verderio Enrico, Vimercate (Mi) 14-9-1900, piazzista - 2 anni
Zappa Arturo, 20-1-1898, meccanico - 2 anni, 6 mesi
Crippa Carlo, Velate (Mi) 27-2-1898, tornitore - 2 anni
Levati Cesare, Vimercate (Mi) 22-4-1899, operaio - 2 anni
Nobili Augusto, Carate (Mi) 7-2-1895, guardafili - 3 anni
Trivulzio Maria Luigia, Monza (Mi) 10-2-1890, modista - 1 anno
Villa Celeste, Cesano M. (Mi) 4-7-1898, meccanico - 3 anni
Gianella Paolina, Monza (Mi) II-7-1902, modista - 1 anno
Seregni Felice*, Desio (Mi) 14-11-1898, panettiere - 10 anni
Malberti Giacomo*, Desio (Mi) 5-9-1894, fabbro - 10 anni
* Condannato in contumacia.
Fonti:
- La Brianza in un secolo di storia d'Italia (1848-1945) - Emilio Diligenti, Alfredo Pozzi - Teti Editorie
- Le sentenze del Tribunale Speciale 1928 quarto trimestre (Da Aula IV - Tutti i processi del Tribunale Speciale fascista, di A. Dal Pont, A. Leonetti, F. Maiello e L. Zocchi- ANPPIA)
Illustrazione tratta da L'Asino https://it.wikipedia.org/wiki/L%27Asino
- La Brianza in un secolo di storia d'Italia (1848-1945) - Emilio Diligenti, Alfredo Pozzi - Teti Editorie
- Le sentenze del Tribunale Speciale 1928 quarto trimestre (Da Aula IV - Tutti i processi del Tribunale Speciale fascista, di A. Dal Pont, A. Leonetti, F. Maiello e L. Zocchi- ANPPIA)
Illustrazione tratta da L'Asino https://it.wikipedia.org/wiki/L%27Asino
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