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lunedì 20 gennaio 2020

20/1/2020 ASFALTI BRIANZA - VIA AI CONTROLLI DEL'ARIA (FRITTA?)


Dice il sottotitolo: i tecnici dell'ARPA se servirà (forse) saliranno sul tetto per prelevare campioni dal "caminetto" dell'Azienda.
Finora nessuno ci ha garantito che davvero i controlli saranno effettuati NEL camino e CON IMPIANTO A MASSIMO REGIME come da noi richiesto.
Ancora ieri, peraltro, abbiamo chiesto al sindaco Capitanio se i parametri di riferimento saranno ancora stabiliti, come sempre avvenuto finora, sulla base di dati fissati da perizie di parte finanziate da Asfalti Brianza (mere autocertificazioni) o se finalmente avremo controlli scientificamente credibili. Capitanio, dopo settimane di ottimistica illustrazione del "piano controlli", dalla sua pagina Facebook ha saputo solo rispondere: "Entro domani vi darò i dettagli". E allora?
Dunque, per quanto ci risulta ci saranno oggi e domani solo controlli diurni, A ORARI CONCORDATI CON L'AZIENDA, CON IMPIANTO A REGIME RIDOTTO, IN UNA FASE DI INQUINAMENTO SPAVENTOSO, DIFFUSO E INDISTINGUIBILE (tra industrie, riscaldamenti e traffico).
Ma perché i controlli non si sono fatti a luglio e agosto quando, dopo il sequestro delle "carte" su AB presso il comune di Concorezzo e appena prima dell'ormai inevitabile sopralluogo dei Carabinieri che ha determinato il  sequestro, Asfalti Brianza ha prodotto emissioni che facevano morire uccelli, vomitare cani e gatti e finire gente al Pronto Soccorso? Ci sarebbe voluto ben poco!
Ora garante dei controlli è ARPA che finora ha sempre controllato l'azienda a camino spento. Peraltro il Dott. Maierna, dirigente ARPA, ha declinato ogni responsabilità rispetto alla inadeguatezza dei controlli addossandone la colpa ai sindaci di Concorezzo (vedi intervista de Le Iene).
Ancora Capitanio ci dice che è "in dirittura d'arrivo (!!!) il protocollo tra le polizie locali di Concorezzo e  Monza" per l'utilizzo del Canister (il "naso elettronico"). Spiegandola grossolanamente diciamo che è una bombola sotto vuoto. Quando il cittadino  avvertisse (nello scenario sopra descritto che non ripetiamo per  non tediarVi, e a finestre ermeticamente chiuse come ovvio d'inverno) una  situazione di emergenza, telefonerà ai vigili che accorreranno "sturando" il Canister x imprigionare un pò d'aria da far poi analizzare. Peraltro la stessa letteratura sui Canister afferma che sono assai sensibili a  variazioni di temperature e umidità e che vanno adeguatamente "tarati" sui tipi di sostanze da identificare.
Poi verranno gli annusatori a naso ecc. Ma solo per qualche settimana.
Infine l'azienda dovrebbe per il 23 aver inoltrato tutta la  documentazione richiesta e per il 24 aver sgomberato tutta la montagna di rifiuti ammassati a ridosso del pozzo di Brianzacque (peraltro a meno dei 200 m. previsti dalla legge).
Ma cosa accadrà se a queste condizioni Asfalti Brianza non dovesse ottemperar?
Tranquilli! 
Capitanio ci ha già risposto ieri:
"DECADE LA RICHIESTA PRESENTATA DA ASFALTI BRIANZA E RIPARTE DA  ZERO NUOVO ITER AUTORIZZATIVO E NEL FRATTEMPO VALGONO LE CONDIZIONI IN ESSERE..."

Per l'estate prossima aspettiamoci il solito!
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vedi anche l'articolo del Cittadino in cui si materializza per la prima volta anche l'Assessore alla sicurezza  (??) Arena .“Offriamo la massima collaborazione istituzionale per questa attività con il fine di tutelare la salute e il benessere dei cittadini. Un esempio concreto di aiuto reciproco tra istituzioni pubbliche nell’ affrontare con tutti gli strumenti a disposizione un problema comune”, ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza di Monza Federico Arena.
Leggi tutto qui: 
https://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/asfalti-brianza-campionamenti-arpa-sul-camino-dellazienda_1337349_11/

domenica 19 gennaio 2020

19/1/2020 - ASFALTI BRIANZA - MONZA PRONTA A TORNARE IN PROCURA


domenica 19 gennaio 2020


ASFALTI BRIANZA - MONZA PRONTA A TORNARE IN PROCURA - NOSTRI COMMENTI

Nostri brevi commenti. 

1) Secondo noi se il 23/1 e 24/1 l'Azienda non avrà ottemperato agli impegni va chiusa e stop.
Il Vicesindaco Villa dichiara che in generale occorre trovare un giusto equilibrio fra lavoro e tutela di ambiente e salute. In effetti sarebbe bastato che in questi cinque anni di proteste AB decidesse di utilizzare filtri ai carboni attivi. Cosa che evidentemente non fa per via dei costi e forse per il fatto che tengono traccia di tutto ciò che bruci.
A questo punto ci annotiamo con fiducia la promessa degli amministratori monzesi: se Asfalti Brianza non è in grado di garantire questo equilibrio va chiusa.
Se il sindaco di Monza andrà  davvero in Procura chieda anche, a nome di noi cittadini, il senso di lasciar emettere, sia  pure in forma ridotta e sperimentale, le solite sostanze con i soliti dispositivi di contenimento inadeguati. Chieda come è possibile tenere una azienda così a meno di 200 m. dal pozzo di Brianzacque. E nel caso (non remoto) di dichiarazione di fallimento da parte di AB chieda alla Procura di vigilare perché non si  riproponga il giochetto già sperimentato da questa proprietà a Segrate (fallimento Lucchini & Artoni e subentro di Edil Bianchi).

2) Non è affatto certo che i controlli vengano effettuati da ARPA. Potrebbe trattarsi ancora di analisi effettuate, si noti bene, ad orari concordati, da una agenzia privata pagata da Asfalti Brianza (come in passato  la relazione di Osmotech).
Oggi abbiamo chiesto conferma a Capitanio che, evidentemente preso alla sprovvista ha  saputo risponderci solo che domani dovrebbe fornirci tutti i dettagli. Dunque da tempo si descrive ottimisticamente il piano dei controlli ma in realtà si ignorano perfino le procedure primarie.
Sulla sua pagina Facebook il Sindaco Capitanio lamenta il fatto che tanti critici ignorano la complessità delle normative e delle procedure amministrative in gioco. Ebbene non è corretto escludere dai tavoli le opposizioni e i comitati rilasciando solo dichiarazioni spot sui social e poi rimproverarci di scarsa informazione.

CQSASD



sabato 18 gennaio 2020

Concorezzo, pozzo inquinato (2011)


sabato 18 gennaio 2020


Concorezzo, pozzo inquinato (2011)

Il famoso pozzo che secondo noi sta a meno di 200 m. dal  "percolato" di Asfalti Brianza
e che serve di acqua potabile (si spera) i cittadini di Concorezzo aveva già avuto i suoi 
bei problemi.



Concorezzo, pozzo inquinato L'assessore: «Nessun allarme» - Homepage Concorezzo

ASFALTI BRIANZA - COSA SUCCEDERA' DOPO IL 23/1?


sabato 18 gennaio 2020


Dalla pagina FB del sindaco Capitanio - BREVE SINTESI

domanda: dopo il 23/1 se Asfalti Brianza non consegna i documenti richiesti cosa succede?

risposta : DECADE LA RICHIESTA PRESENTATA DA ASFALTI BRIANZA E RIPARTE DA  ZERO NUOVO ITER AUTORIZZATIVO E NEL FRATTEMPO VALGONO LE CONDIZIONI IN ESSERE...

domanda: posso chiedere gentilmente per chiarezza se è ARPA con la propria strumentazione a fare questi controlli al camino? Perché non vorremmo trovarci con dati forniti da aziende private a spese dell'azienda come già successe in passato (Osmotech x capirci).Grazie in anticipo.

rispostaDOMANI RIESCO A DARVI TUTTI I DETTAGLI


Commento:

1) Quindi nessuna sanzione per questa azienda insalubre di prima classe che emette sostanze cancerogene di prima fascia, che dal 2014 è sempre inadempiente e in ritardo rispetto a qualsiasi richiesta istituzionale e che riempie dai tempi di Segrate, Santa Giulia e indagine Caianiello le pagine della cronaca giudiziaria... Continuerà così come oggi.

2) Da mesi si riempiono di ottimistiche rassicurazioni pagine di stampa sul pano dei controlli e ancora non sapete se queste beate analisi verranno di nuovo finanziate da Asfalti Brianza?! 



Del resto solo ieri Capitanio esprimeva il proprio stupito sdegno contro i "due passi indietro" segnati da Asfalti Brianza ed oggi ci spiega che anche stavolta...non succederà niente!

LE NOSTRE (CHE PAREVANO  AVVENTATE) IPOTESI SEMBRANO SEMPRE PIU' PROSSIME AD AVVERARSI:


AHI AHI!
CI SA CHE PURTROPPO ABBIAMO FATTO BINGO!

Il 6/12/2019 scrivevamo sul nostro blog: "Dato che per legge "chi inquina paga", se il Comune di Concorezzo vuole evitare di trovarsi i colossali costi di bonifica dopo eventuale (qualcuno prevede assai probabile e prossimo) fallimento dell'azienda, converrebbe a tutti muoversi tempestivamente! Taluni prospettano anche uno scenario peggiore: che nell'impossibilità di bonificare lo stabilimento (costato nel 2013 un milione e settecentomila euro) esso finisca all'asta e qualcuno si ricompri il tutto (con bruciatore nuovo) per quattro soldi e con licenza di inquinare per altri decenni..

Stamane abbiamo aggiunto:
Ora buttiamo lì un'altra ipotesi bizzarra (ma come Andreotti insegna " a pensar male spesso ci si azzecca"):
Abbiamo sempre pensato che l'ammasso della colossale montagna di AB non fosse casuale ma rappresentasse una sorta di "assicurazione sulla vita" per questa furbesca gestione d'impresa. A questo punto non è che Asfalti Brianza abbia già giocato la carta della minaccia di fallimento e che ora ci si arrabatti per scongiurare il rischio di trovarsi una bonifica onerosissima a spese dei contribuenti di Concorezzo?  E poi chi degli attuali controllori ha interesse a far emergere le inefficienze, i ritardi e le inadempienze di questi cinque anni?

Per cui fino al 23/1 concediamo fiducia a tutti perché ci dimostrino coi fatti di voler tutelare la nostra salute. Poi, se i fatti ci deluderanno sarà tempo di appellarci al Noe dei Carabinieri, ad avvocati, ad una seria ricerca epidemiologica e, alla fine, ad una precisa identificazione di responsabilità.

CQSA





COME LE PREVISIONI DEL TEMPO
















DALLA PAGINA FB DEL SINDACO CAPITANIO (CONCOREZZO)









































AHI AHI!
CI SA CHE PURTROPPO ABBIAMO FATTO BINGO!

Il 6/12/2019 scrivevamo sul nostro blog: "Dato che per legge "chi inquina paga", se il Comune di Concorezzo vuole evitare di trovarsi i colossali costi di bonifica dopo eventuale (qualcuno prevede assai probabile e prossimo) fallimento dell'azienda, converrebbe a tutti muoversi tempestivamente! Taluni prospettano anche uno scenario peggiore: che nell'impossibilità di bonificare lo stabilimento (costato nel 2013 un milione e settecentomila euro) esso finisca all'asta e qualcuno si ricompri il tutto (con bruciatore nuovo) per quattro soldi e con licenza di inquinare per altri decenni..

Stamane abbiamo aggiunto:
Ora buttiamo lì un'altra ipotesi bizzarra (ma come Andreotti insegna " a pensar male spesso ci si azzecca"):
Abbiamo sempre pensato che l'ammasso della colossale montagna di AB non fosse casuale ma rappresentasse una sorta di "assicurazione sulla vita" per questa furbesca gestione d'impresa. A questo punto non è che Asfalti Brianza abbia già giocato la carta della minaccia di fallimento e che ora ci si arrabatti per scongiurare il rischio di trovarsi una bonifica onerosissima a spese dei contribuenti di Concorezzo?  E poi chi degli attuali controllori ha interesse a far emergere le inefficienze, i ritardi e le inadempienze di questi cinque anni?

Per cui fino al 23/1 concediamo fiducia a tutti perché ci dimostrino coi fatti di voler tutelare la nostra salute. Poi, se i fatti ci deluderanno sarà tempo di appellarci al Noe dei Carabinieri, ad avvocati, ad una seria ricerca epidemiologica e, alla fine, ad una precisa identificazione di responsabilità.

CQSA

Sempre dalla pagina fb del sindaco Capitanio

      • Sara LiZbeth Troilo Per chi fa fatica ad aprire il link perché legge solo i titoli, ecco uno stralcio: “Per ora continuiamo ad osservare da parte di istituzioni e controllori alcuni comportamenti non condivisibili. Si continuano ad accordare a questa azienda insalubre e iAltro...
        4
         
      Rispondi a Paolo Teruzzi...

    • Dimitri Galbiati Magari dei controlli a sorpresa erano più efficaci per avere dei risultati veritieri e corretti! sembra quasi una fuga di notizie...chissà chi ha cantato “ma mi faccia il piacere”
      9
       
        • Mauro Capitanio Dimitri Galbiati verranno anche fatti quelli ma questa è una procedura concordata con Arpa. La comunicazione serve per avvisare quei cittadini che vedendo l'azienda in attività fuori dal regime ridotto avrebbero chiesto spiegazioni (se non avessimo fatto questa comunicazione molti si sarebbero lamentati della mancanza di informazioni)
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        • Miky Marty Cosa si intende per campionamenti al camino?
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            • Mauro Capitanio Miky Marty sono le analisi dei fumi in uscita dal camino e non quelli sui punti di caduta dove le densità e le concentrazioni delle sostanze sono ovviamente diversi
               
        • Emanuela Beretta Certamente questi campionamenti andranno bene: li avete avvisati per tempo! ! E tutti gli altri giorni quando respiriamo veleni? Quando si deciderà finalmente a fare un intervento serio e risolutivo a tutela della salute dei cittadini? Ha perso troppo tempo.
           
              • Giuseppe Di Dedda Sindaco. La mia proposta, che credo possa essere condivisa da Emanuela Beretta come da tanti altri, è che Istituzioni locali ed organi di controllo/ vigilanza ammettano pubblicamente di avere gravi responsabilità per gli assurdi ritardi nell'attuazioneAltro...
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          • Nascondi o segnala

          • Sara LiZbeth Troilo Non è possibile che i sindaci blocchino il traffico (che poi manco li bloccano) per gli agenti inquinanti e questi vanno avanti ad avvelenarci come non ci fosse un domani. Noi però un domani lo vogliamo eccome! #fatelichiudere #tuteladellasalutepubblica
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          • Mercedes Calloni A me sembra tutto un temporeggiare, nessuno si vuol prendere la responsabilità di azioni concrete, sono anni che respiriamo veleni, i rifiuti che sono una montagna, non parrebbero nemmeno inerenti il tipo di lavorazione che fanno, potrebbero anche aver inquinato la falda acquifera! Cos'altro devono fare per farli smettere?
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          • Giuseppe Di Dedda Signor Sindaco grazie per aver comunicato in anticipo ai cittadini esasperati da anni di ritardi ed inadempienza, imputabili a istituzioni locali (Comune di Concorezzo in primis) e organi di controllo, che Asfalti Brianza attiverà il forno in orario diAltro...
            4
             
          • Paolo Teruzzi Dopo una riunione "tecnica" del Comitato esprimeremo un parere ufficiale sui recenti comunicati dei Sindaci e sul famoso "Piano dei controlli".
            Per ora continuiamo ad osservare da parte di istituzioni e controllori alcuni comportamenti non condivisibil
            Altro...