Vi aspettiamo numerosi!
in caso di pioggia ovviamente l'evento verrà rinviato
c'eravamo anche noi!
vedi qui anche il video del cittadino:
https://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/monza-comitati-in-piazza-contro-il-nuovo-cemento-in-citta-video_1396010_11/?fbclid=IwAR2MVfdhL_Iy6dexhVWcvyGJ_2p_MJbB_5V48aZqOTV7PY7bCV-F2L79TOk
vedi sotto le nostre specifiche indicazioni per Sant'Albino.
CQSASD
DALLA PAGINA "NO BIOGAS MASATE"
https://www.facebook.com/groups/410957322689875/
vedi qui i Comitati (compreso il nostro) che stanno dando vita al network nazionale "DIRITTO AL RESPIRO"
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/04/diritto-al-respiro-verso-un-network-di.html
Gli amici del Comitato Pro Colle Campo Gillaro - San Cesareo (Roma) ci indicano la strada! Bravi!
segui il video dal minuto 5,00 al 17,00
clicca qui:
vedi la pagina facebook
https://www.facebook.com/Comitato-Pro-Colle-Campo-Gillaro-106188754719440
vedi altri video
https://www.facebook.com/groups/600531813940354/media/videos
vedi qui i Comitati (compreso il nostro) che stanno dando vita al network nazionale "DIRITTO AL RESPIRO"
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/04/diritto-al-respiro-verso-un-network-di.html
A Concorezzo qualcosa non funziona (da molti anni). Ora il Comune installa in Biblioteca e negli uffici comunali rilevatori di Co2 per ridurre il rischio Covid. Dunque a certi livelli si apriranno le finestre. Peccato che ATS ha appena certificato (allo stesso Comune) che appena lì fuori (v. centraline a Via Ozanam e a Rancate) c'è rischio tossico 40 volte superiore alle soglie di legge e rischio cancerogeno 30 volte superiore al limite accettabile (perché per le sostanze cancerogene non c'è alcuna soglia, sono sempre nocive a qualsiasi concentrazione).
Spiegateci il senso!
Chiediamo alla gente un sussulto di indignazione.
CQSASD
vedi qui la Relazione ATS e la ricostruzione della vicenda Asfalti brianza fatta dagli amici de "La Rondine" di Concorezzo:
Ed ecco le surreali iniziative della Giunta concorezzese:
da Concorezzo.org https://www.concorezzo.org/cronaca/in-biblioteca-rilevatori-co2-anticovid-avviseranno-quando-aprire-le-finestre-5919.html
Sotto trovate il Comunicato del Comune di Monza rispetto a questa operazione. Per pura correttezza d'informazione alleghiamo un nostro Comunicato del maggio 2019 che ricostruisce storicamente la vicenda e ne distribuisce correttamente i meriti (in primis alla gente, poi a Legambiente che ha sostenuto la battaglia legale e infine un po' anche al nostro Comitato). Non vorremmo che il blitz diventasse l'ennesimo manifesto propagandistico (magari sulla pelle dei soliti "Rom" che in questo caso sono davvero e fin dall'inizio la parte più fragile in gioco).
Ora oltre alle ruspe ci si attende una vera riqualificazione dell'area.
CQSASD
A maggio 2019 risalgono anche le prime promesse del Vicesindaco Villa rispetto ad una riqualificazione dell'intera area che al momento stiamo ancora aspettando
CQSASD
qui trovate un sacco di articoli sulla vicenda Offelera dalle origini ad oggi:
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/search/label/%23OFFELERA
ed ecco il comunicato di oggi del comune di Monza
Da: Relazioni Esterne <relazioniesterne@comune.monza.it>
Data: 12 maggio 2021 12:29:25 CEST
Oggetto: VIA DELL’OFFELERA, RUSPE IN AZIONE - COMUNICATO STAMPAVIA DELL’OFFELERA, RUSPE IN AZIONEÈ iniziata l’operazione di demolizione delle strutture abusive e di bonifica dell’area. Federico Arena: «Tolleranza zero verso chi sfregia il territorio»Monza, 12 maggio 2021. Ruspe al lavoro in via dell’Offelera, la vasta area verde nel quartiere di Sant’Albino, sul confine con Agrate, Brugherio e Concorezzo.Al via l’operazione di pulizia della macro area. In questi giorni sono in corso di esecuzione, a spese del privato che sta ottemperando a un’ordinanza del Comune, le attività di pulizia della macro area e le demolizioni delle strutture abusive abbandonate, comprese anche quelle presenti su terreni divenuti di proprietà comunale. Nel marzo 2020 alcune aree sono entrate nel patrimonio del Comune, ai sensi del DPR. 380/01 art.31, comma 3. La normativa prevede infatti che, quando il privato non ottempera nei tempi previsti a un’ordinanza dirigenziale di demolizione di opere abusive che insistono su un terreno con destinazione urbanistica non compatibile, l’immobile diventa di proprietà dell’Ente.«Tolleranza zero verso chi sfregia il territorio». Così il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore alla Sicurezza Federico Arena commentano l’intervento di ripristino dell’area. «Stiamo mettendo fine a una situazione di degrado ambientale e sociale che in via dell’Offelera si protrae da venti se non addirittura trent’anni. Per la prima volta un’Amministrazione Comunale ha deciso di intervenire concretamente riportando la legalità su quei terreni. Il contrasto a questi reati non si fa a parole. Ma portando avanti azioni concrete, monitorando costantemente il territorio, prevenendo e reprimendo tutti i comportamenti fuori legge». Nei prossimi giorni, hanno sottolineato il Sindaco e l’Assessore, «porteremo all’attenzione del Comitato Ordine Pubblico e Sicurezza il tema relativo alla presenza nell’area di edifici abusivi abitati da famiglie rom che dovranno essere sgombrate tutelando tutte le situazioni che vedono la presenza di minori».Da area agricola a deposito autocarri. L’area verde, che comprende anche i terreni divenuti nel tempo proprietà privata per usucapione, occupa una superficie complessiva di 40.000 mq. Nel 2017 una società che opera nel settore dei trasporti ha acquistato circa 36.000 mq. di terreno tramite un’asta giudiziaria e ha provveduto a trasformare una superficie pari a circa 8.000 mq. in un parcheggio/deposito per autocarri. Una destinazione in contrasto con lo strumento urbanistico che prevedeva il mantenimento della destinazione agricola e la realizzazione di una pista ciclabile su via dell’Offelera. Tra il 2017 e 2019 l’area è stata recintata, dotata di impianti idrici, elettrici e fognari e di un sistema di videosorveglianza, inoltre sono stati costruiti due prefabbricati a uso ufficio e magazzino e sono state collocate due cisterne per erogare gasolio ai mezzi. I due proprietari sono stati indagati per reati urbanistico-edilizi, ambientali connessi a inquinamento del suolo e per disturbo della quiete pubblica. Nel maggio 2019 il deposito abusivo è stato posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Monza e il Comune di Monza ha emesso le ordinanze dirigenziali di demolizione delle opere e il ripristino dello stato dei luoghi all’interno della macro area.
Marta Caratti – Walter Todaro
Servizio Comunicazione Istituzionale e Relazioni esterne
Direzione Generale
Piazza Trento e Trieste
20900 Monza
Tel. 039|2372301 - 2372221
e-mail: relazioniesterne@comune.monza.it
grande solidarietà agli amici del Comitato Pro Colle Campo Gillaro!
CASTELLI NOTIZIE: ARIA PULITA MUOVE I PRIMI PASSI VERSO UN NETWORK NAZIONALE
IL COMITATO PRO COLLE CAMPO GILLARO QUERELA LA PAOLACCI (PRODUTTORE DI CONGLOMERATO BITUMINOSO)
Grazie agli amici di Aria Pulita di Colonna (RM) ecco il contributo video del Dottor Laghi alla videoconferenza nazionale dell'8/5/2021.
Ferdinando Laghi è il Presidente internazionale di Isde (International Society of Doctors for the Environment), Associazione che mira a garantire l’impegno di tutti i medici del mondo a favore dell’ambiente e della salute.
Nell'area circostante Asfalti Brianza, per un raggio di circa 2 km. dove erano state posizionate le centraline (...ma le nostre segnalazioni dell'estate 2019 erano andate ben oltre!) ARPA E ATS ci forniscono questi dati molto allarmanti:
RISCHIO TOSSICOLOGICO 40 VOLTE SUPERIORE ALLA NORMA
RISCHIO CANCEROGENO 30 VOLTE SUPERIORE AL LIMITE ACCETTABILE"
Intanto osserviamo che ATS ha relazionato sui dati raccolti da ARPA con ampio ritardo (quasi un anno!). E ricordiamo che i campionamenti sono avvenuti in un periodo di lockdown (con traffico ridotto, per esempio) e con produzione di AB ridotta o addirittura azzerata dal sequestro imposto dalla Procura. Di certo se i dati fossero stati rilevati nell'estate 2019 quando da noi anche gli animali domestici vomitavano, i risultati sarebbero stati ben peggiori. Anche perché lo stesso proprietario ha ammesso di avere usato illecitamente presunto "fresato" (di ignota composizione) nella produzione (cosa gravissima) e lo stesso sindaco Capitanio ha autorizzato legittimi sospetti su quanto "bruciato"da AB affermando che un impianto che produce asfalti, qualora usasse solo le materie prime previste, non produrrebbe alcuna puzza... E noi di puzza ne abbiamo sentita eccome!
vedi qui sotto la ricostruzione fatta dagli amici de "La Rondine"
Ecco il video della videoconferenza nazionale (NOI DAL MINUTO 58,00 CIRCA).
Il Comitato di quartiere Sant'Albino (Monza) e San Damiano
(Brugherio) è comitato spontaneo di cittadini a cavallo di due comuni.
Nell'estate del 2019 fummo investiti da un inquinamento feroce proveniente da
Asfalti Brianza (sita in Concorezzo). In un mese raccogliemmo 1000 segnalazioni
con cognomi e nomi da 4 Comuni (di notevoli dimensioni, tra cui Monza). Le
prime lamentele risalgono però al 2014. Nel 2016 un comitato di Concorezzo
sollevò la questione di un possibile rischio cancerogeno (confermato dalla
stessa relazione prodotta nel 2018 dalla azienda). Dal 2017 al 2019 si sono
susseguiti tavoli fra le varie Istituzioni e l'Azienda, sempre inadempiente
alle richieste. A fine 2019 la Procura sequestra AB per illecita gestione
rifiuti (recentemente la Provincia ha alla fine cancellato l'Azienda dal
registro delle aziende autorizzate a ciò). Azienda sotto diffida dal 2019 anche
per illeciti scarichi fognari e rifiuti nell'area di rispetto di un pozzo di
acqua potabile. Il 30/6/2020 finalmente ARPA controlla (preavvertendo AB)
al camino: il benzene sfora 9 volte su 14. La Procura sequestra per illecite
emissioni. A fine 2019 - inizi 2020, sull'onda delle proteste il Prefetto
chiede controlli in un perimetro di circa 2 km attorno all’Azienda. Dopo quasi un anno dai controlli di ARPA
avvenuti per lo più in lockdown e con azienda a regime ridotto o addirittura
ferma per sequestro, solo il 19/4/2021 ATS relaziona sui controlli: rischio
tossico 40 volte oltre la soglia e rischio cancerogeno 30 volte oltre il
"limite accettabile".
Nonostante tutte le certificate irregolarità degli ultimi sei anni
l'azienda è ferma solo grazie alle indagini (ovviamente secretate) della
Procura e il Comune di Concorezzo, anziché spingere per una revoca dell' AUA a
tutela dei cittadini chiede nuove analisi (ma perché?) e propone all'azienda di
chiedere una nuova AUA!
ps: la proprietà dell'Azienda, nelle sue varie
"versioni" ha un ricco passato di cronaca che ciascuno può
liberamente "googolare".
CQSASD
intervento da leggere (meno di tre minuti)
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videoconferenza nazionale dell'8/5/2021
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le proposte dei Comitati alla Sottosegretaria Fontana
https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/05/diritto-al-respiro-le-proposte-dei.html
In vista dell'incontro di domani in videoconferenza (vedi qui: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2021/05/sabato-852021-ore-18-incontro-nazionale.html) i Comitati hanno stilato una serie di domande e proposte per il Dottor Laghi e per la Vice Ministra Fontana.
clicca per ingrandire
Va beh. Dopo anni che lo diciamo inascoltati ATS e ARPA hanno certificato gravi rischi tossicologici e cancerogeni sul nostro territorio. Il bello è che sono risultati ottenuti durante il lockdown e il sequestro di Asfalti Brianza. Cosa avrebbero trovato nelle notti dell'estate del 2019 se solo si fossero degnati di intervenire? Chi ha provato quella esperienza terrificante può facilmente immaginare picchi malefici di 100 volte più elevati!
Per fortuna non tutti si abbattono. C'è anche chi reagisce ai soprusi.
Per questo sta nascendo un network nazionale di Comitati in lotta contro l'inquinamento. Siamo già una quindicina. Sabato incontreremo il Dottor Laghi, Presidente di "International Society of Doctors for the Environment" e l' On. Ilaria Fontana, Sottosegretaria al Ministero per la Transizione Ecologica (MiTE).
Molte le questioni in ballo:
rischi sanitari; quesiti rispetto al monitoraggio della salute sui territori in cui sono presenti aziende insalubri; responsabilità delle istituzioni; necessità di normative più chiare e stringenti (procedure di autorizzazione, controlli e verifiche, sanzioni, interventi a tutela dei cittadini sul piano sanitario ma anche su quello legale; promozione di una coscienza ambientale diffusa ecc.).
Segui l'incontro sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/Associazione-Aria-Pulita-101030581295254/
o sulla nostra
https://www.facebook.com/comitatosantalbino
CQSASD
Gentile lettrice, gentile lettore,
Il rischio cancerogeno si riferisce ai danni futuri, che ricadranno sulle nuove generazioni, i nostri figli e i nostri nipoti.
Il 30/6/2020 ARPA ha finalmente svolto controlli al camino (come da noi richiesto da tempo). Ebbene in 9 verifiche su 14 il benzene (sostanza potenzialmente cancerogena e mutagena) è risultato fuori norma. A questo punto la Procura della Repubblica ha emesso un sequestro per emissioni illecite, facendo seguito ad altro sequestro della Procura per gestione illecita dei rifiuti.
ARPA ha anche effettuato campionamenti mediante centraline posizionate a Concorezzo e Sant'Albino e ne ha comunicato i dati ad ATS. ATS il 19/4/2021 ha trasmesso al Prefetto e al comune di Concorezzo i risultati che sono angoscianti: il rischio tossicologico è 40 volte superiore al limite massimo e il rischio cancerogeno è 30 volte superiore al limite ritenuto "accettabile". Si noti bene che per le sostanze cancerogene non esiste alcun limite di soglia sotto il quale non vi sia danno. Qualsiasi quantitativo sopra lo zero è inquinante. Solo per una "convenzione" economica si è definito un "limite accettabile" (sempre dannoso ma in qualche modo, secondo noi inopportunamente, autorizzato).
Il bello è che le prime lamentele sono del 2014; che già nel 2016 un comitato di Concorezzo aveva sollevato la questione dati alla mano e che perfino nella relazione autoprodotta da Asfalti Brianza nel 2018 si ammettevano queste emissioni potenzialmente cancerogene. Dunque almeno 5 anni di ritardo rispetto ad interventi di tutela della salute che avrebbero dovuto essere immediati!
Ma in tutti questi anni l'Amministrazione di Concorezzo (al di là di alcune affermazioni fantasiose di oggi, assai facilmente smontabili) ha preferito alla tutela della salute la "concertazione". Il fermo dell'azienda è solo frutto delle indagini e delle iniziative della Pprocura mentre ancora dopo la pubblicazione dei risultati il Sindaco Capitanio anziché muoversi per uno stop definitivo propone nuove analisi (??!!) e suggerisce all'azienda di chiedere una nuova autorizzazione (??!!).
Dobbiamo mobilitarci per la salute dei nostri figli e nipoti. A breve lanceremo una raccolta fondi per pagarci le spese legali. Tenetevi pronti.
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ed ecco un estratto della relazione ATS preparato dagli amici de "La Rondine" . Segue loro post con link alla relazione. Infondo, come nostra abitudine, trovate l'intera relazione che potete visionare direttamente.
CQSASD
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