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mercoledì 21 febbraio 2024
sabato 17 febbraio 2024
RICORDO DI TINO BARZETTI - LA FORTUNA DI AVERLO CONOSCIUTO
E' morto Tino Barzetti. Era un uomo misurato, cortese ma inflessibile nell'impegno a tutela della socialità, dell'ambiente e della salute dei suoi concittadini.
Ai funerali svoltisi sabato 17/2/24 presso la Chiesa Parrocchiale di S.Albino e San Damiano ha partecipato una folla di amici e conoscenti. Don Levi Spadotto ha ben tratteggiato la figura di Tino. Anche il Sindaco Troiano non ha voluto mancare. Il Comitato di quartiere S. Albino e San Damiano e la Consulta di S. Albino esprimono alla famiglia le più sentite condoglianze.
Ed ora qualche breve nota personale dello scrivente che a mio avviso traccia bene che tipo di uomo sia stato. Ho conosciuto Tino negli anni recenti del suo straordinario impegno contro l' inquinamento prodotto dall' impianto rifiuti speciali di Viale Industrie. Pur già provato dalla malattia si è speso per questa causa con tutte le forze ed è solo merito suo se il Comune di Monza ha deciso di non rinnovare la convenzione con questa azienda inquinante.
Ma c'é un episodio che in particolare mi ha colpito profondamente. Durante le numerose riunioni comuni mi è capitato più di una volta di rimproverarlo per il tono della voce che io, sordastro e impaziente, faticavo ad udire. Ebbene Tino non ha mai reagito a queste mie lamentele. Ma una volta in cui eravamo soli a tu per tu mi ha detto col suo sorriso disarmante: "Paolo, porta pazienza ma da sei anni ho il Parkinson che mi ha colpito anche alle corde vocali...". Mi sono sentito gelare. Avrei voluto sprofondare per la mia insensibilità. Ma subito mi sono sentito perdonato ed accolto. Ho avuto l' impressione immediata di aver ricevuto il dono di incontrare una persona straordinaria, una di quelle (poche) persone per cui è legittimo sperare in una umanità migliore.
Ciao Tino, ti vogliamo bene!
Un abbraccio forte ai tuoi cari.
In coda riportiamo anche il saluto di Carmen Ferracin, già Assessore alla cultura a Brugherio.
Ed ora qualche nota biografica.
Agostino Barzetti, classe 1943, nasce e cresce a Sesto San Giovanni in una famiglia
numerosa (10 tra fratelli e sorelle). Sin da giovanissimo
scopre nel calcio la sua grande passione, completa gli studi e a 18 anni entra
nel mondo del lavoro come perito elettrotecnico. Negli anni lavora per diverse
aziende come la Philips, ABB elettronica e Fumeo. Parallelamente porta
avanti una carriera da calciatore dilettante militando in alcune squadre del
milanese e della Brianza, tra cui il
Verano. Tolte le scarpe da gioco riveste
ruoli negli staff tecnici di società come l'Usmate, la Concorrezzese e in ultimo
riveste fino al 2013 il ruolo di osservatore per il Monza.
Nel 1984 si trasferisce con la moglie Marcella da Monza a San Damiano, dove cresceranno le tre figlie. Negli anni 90 e inizi 2000 partecipa attivamente alla vita pubblica facendo parte della Consulta di Quartiere San Damiano e del Consiglio di Istituto della Scuola Media de Filippo. Si impegna subito in una lotta contro la discarica di Viale Industrie che da decenni ammassa materiali di ogni genere a ridosso delle case di San Damiano. Nel 2013 inizia insieme ad altri sandamianesi /santalbinesi la battaglia contro l'impianto di smaltimento rifiuti speciali che sorge sempre su viale dell'industrie in prossimità del nucleo urbano di San Damiano e che produce un pesante inquinamento tossico ed acustico. Porta avanti questo suo impegno per 10 anni pur essendo sempre più provato dalla malattia ( morbo di Parkinson). Raccoglie e analizza delibere, prepara esposti e combatte contro una burocrazia che spesso è più funzionale agli interessi di chi inquina che non alla tutela della salute e dei diritti dei cittadini.
Chiudiamo ancora con queste note che anche il Sindaco Troiano ha sottoscritto e che ben lo descrivono: Era un uomo misurato, cortese ma inflessibile nell' impegno a tutela della socialità dell'ambiente e dei suoi concittadini" .
Grazie di tutto,Tino...
venerdì 16 febbraio 2024
GRAVE INCENDIO NELLA NOTTE A CONCOREZZO - COME NON PREOCCUPARSI?
COSA DICE ARPA IN QUESTO CASO ?
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ma...
Riportiamo sotto il link e un estratto da un articolo che contiene l'intervista a un esperto qualificato:
(Ndr) Si parla di incendio di pneumatici e materiali plastici) ...
"Per capirci qualcosa di più ci siamo rivolti al dottor Angelo Cecinato, già Direttore dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), oggi in pensione.
(Ndr) Si parla di incendio di pneumatici e materiali plastici) ...
"Per capirci qualcosa di più ci siamo rivolti al dottor Angelo Cecinato, già Direttore dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), oggi in pensione.
Professore, quali sostanze possono essere rilasciate da un incendio
di questo tipo?
Un incendio di scarti di pneumatici ha degli elementi in comune con tutti gli incendi e i processi di combustione di materiale organico, nonché sostanze tipiche del materiale bruciato. Al primo gruppo appartengono polveri fini e ultra-fini (le famose nanoparticelle), ossidi d’azoto, idrocarburi incombusti tossici quali composti aromatici, aldeidi, idrocarburi policiclici aromatici, sostanze clorurate, ritardanti di fiamma presenti nel combustibile originario, ecc. Per fare qualche esempio di composti tossici (cancerogeni), ricordiamo il benzene, la formaldeide, il benzo[a]pirene, i PBDE (ritardanti di fiamma), l’acroleina, polimeri.
Al secondo gruppo, per gli pneumatici si annoverano gli inquinanti solforati (derivati dell’anidride solforosa, solfuri, solforati organici) e molte sostanze azotate organiche, presenti nella composizione chimica dei materiali. Bisogna considerare anche il contributo di altre sostanze tossiche presenti in tracce, provenienti dall’usura di pneumatici (ad esempio per i freni e la pavimentazione stradale: metalli pesanti, rame, zinco, arsenico). Il rilascio delle diossine, di cui spesso si parla, in realtà non dovrebbe avvenire se non in casi rari, in cui il materiale di partenza contenga cloro, composti organici e altre sostanze in grado di agire da catalizzatori (promotori di reazione).
Molte di queste sostanze sono cancerogene. Oltre allo sviluppo di tumori, molte sostanze rilasciate dagli incendi sono in grado di indurre altri problemi di salute, dalle irritazioni cutanee e della gola ai problemi cardiaci, ai danni genetici.
Ovviamente l’entità e la durata del danno dipendono anche dalle dimensioni dell’incendio. ...Non va trascurato che polveri fini e vapori tossici possono viaggiare per migliaia di chilometri.
Un incendio di scarti di pneumatici ha degli elementi in comune con tutti gli incendi e i processi di combustione di materiale organico, nonché sostanze tipiche del materiale bruciato. Al primo gruppo appartengono polveri fini e ultra-fini (le famose nanoparticelle), ossidi d’azoto, idrocarburi incombusti tossici quali composti aromatici, aldeidi, idrocarburi policiclici aromatici, sostanze clorurate, ritardanti di fiamma presenti nel combustibile originario, ecc. Per fare qualche esempio di composti tossici (cancerogeni), ricordiamo il benzene, la formaldeide, il benzo[a]pirene, i PBDE (ritardanti di fiamma), l’acroleina, polimeri.
Al secondo gruppo, per gli pneumatici si annoverano gli inquinanti solforati (derivati dell’anidride solforosa, solfuri, solforati organici) e molte sostanze azotate organiche, presenti nella composizione chimica dei materiali. Bisogna considerare anche il contributo di altre sostanze tossiche presenti in tracce, provenienti dall’usura di pneumatici (ad esempio per i freni e la pavimentazione stradale: metalli pesanti, rame, zinco, arsenico). Il rilascio delle diossine, di cui spesso si parla, in realtà non dovrebbe avvenire se non in casi rari, in cui il materiale di partenza contenga cloro, composti organici e altre sostanze in grado di agire da catalizzatori (promotori di reazione).
Molte di queste sostanze sono cancerogene. Oltre allo sviluppo di tumori, molte sostanze rilasciate dagli incendi sono in grado di indurre altri problemi di salute, dalle irritazioni cutanee e della gola ai problemi cardiaci, ai danni genetici.
Ovviamente l’entità e la durata del danno dipendono anche dalle dimensioni dell’incendio. ...Non va trascurato che polveri fini e vapori tossici possono viaggiare per migliaia di chilometri.
C’è qualcosa che si potrebbe fare per prevenire e quindi evitare
fenomeni del genere?
Da una parte, lo sviluppo tecnologico e legislativo tende a ridurre l’uso di materiali tossici in sé o in grado di trasformarsi in sostanze tossiche; dall’altro, si tratta di tradurre in pratica le indicazioni della scienza e della tecnologia e favorire il controllo del rispetto delle normative. Ma poco si può fare se manca una coscienza (sensibilità) ambientale e se l’unico parametro che conta è il profitto. Un vero “ambientalismo” non è contro il progresso né velleitario-massimalista, ma contempera il “benessere” con il bene di tutti, sapendo che c’è un costo da pagare per il bene anche delle generazioni future (quelle che più pagheranno il conto dei danni ambientali odierni).
Da una parte, lo sviluppo tecnologico e legislativo tende a ridurre l’uso di materiali tossici in sé o in grado di trasformarsi in sostanze tossiche; dall’altro, si tratta di tradurre in pratica le indicazioni della scienza e della tecnologia e favorire il controllo del rispetto delle normative. Ma poco si può fare se manca una coscienza (sensibilità) ambientale e se l’unico parametro che conta è il profitto. Un vero “ambientalismo” non è contro il progresso né velleitario-massimalista, ma contempera il “benessere” con il bene di tutti, sapendo che c’è un costo da pagare per il bene anche delle generazioni future (quelle che più pagheranno il conto dei danni ambientali odierni).
mercoledì 14 febbraio 2024
USA: ANITA RADAELLI MIGLIOR ESORDIENTE DELLA SETTIMANA DEL CAMPIONATO MAAC
Anita miglior esordiente della settimana del campionato MAAC
"The Metro Atlantic Athletic Conference"
Esordiente
della settimana
Anita
Radaelli, Mount St. Mary's
La matricola
Anita Radaelli ha concluso il Bucknell Invite con 10 gol segnati, 9 assist, 4 palle
rubate e 7 esclusioni forzate. Ha segnato cinque volte nel confronto con
Villanova. Leader del Mount per gli assist (26), le palle rubate (20), ed è al
secondo posto per i gol con 18.
Dal Roster del Saint Mary's University Women Water polo
https://mountathletics.com/sports/womens-water-polo/roster/anita-radaelli/7896
Articoli in cui Anita è citata
https://mountathletics.com/sports/womens-water-polo/roster/anita-radaelli/7896
vdi anche:
martedì 13 febbraio 2024
ALLE RICHIESTE UFFICIALI DELLA CONSULTA SANT'ALBINO L'ASSESSORE RISPONDE (INADEGUATAMENTE) SUI SOCIAL
Oltretutto anche questa volta le risposte fornite non ci sembrano sufficientemente precise.
Prendiamo atto intanto che già 250.000 euro delle compensazioni Elesa sono stati dirottati su un'opera del tutto esterna al quartiere, la ciclabile Via Correggio -Stadio, contraddicendo le promesse fatte anche in Assemblee pubbliche in Sant'Albino. Dedotti pure i 120.000 euro che Elesa utilizzerà per il tratto di ciclabile all' interno della sua proprietà e che nulla ha a che fare con le esigenze e le richieste del quartiere, ne restano 620.000. Dopo un anno e mezzo che la Consulta ha comunicato le sue proposte in 10 punti, corredate da planimetria e conteggi di massima dei costi, è troppo chiedere di ricevere uno straccio di progetto e/o computo metrico dei singoli interventi previsti? Dire che 9 punti su dieci costeranno "250.000 - ma anche 300.000 euro" è perlomeno un tantino vago... Volete condividere con la Consulta la progettazione di quelle opere di piantumazione/riqualificazione delle aree indicate o ancora una volta il tutto verrà calato dall'alto con i risultati disastrosi che abbiamo già visto ad es. ai tempi della passerella ciclopedonale/rotonda a fagiolo ?
La questione principale poi è un'altra: l'opera per noi prioritaria è proprio l'avvio della realizzazione del Parco S. Albino con relativa ciclabile. FACCIAMO NOTARE CHE NELLA DELIBERA DI APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE CON ELESA PROPRIO A QUESTA OPERA SI FA RIFERIMENTO.
Questo intervento è assolutamente fattibile, basta esserne convinti, metterci la testa e la voglia. Cosa che sembra mancare.
Per le piantumazioni in quartiere l'importo vincolato è di 150.000 euro (vedi convenzione). Ne restano 470.000. Abbastanza per cominciare. Abbiamo chiesto un tavolo di lavoro su questo, già da mesi. E' spiacevole dover ricorrere a qualche consigliere disponibile a sostenerci e al clamore della stampa per avere un ascolto che dovrebbe esserci garantito di diritto.
CQSASD