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venerdì 20 febbraio 2015

RESOCONTO INCONTRO CON COLOMBO SU ABUSIVISMO – 11.02.2015



L’arch. Bonfanti ha relazionato sui sopralluoghi e le ricerche documentali effettuate in esclusivamente in riferimento alle aree del nostro dossier : vedi qui (anche x visionare foto e mappe) : http://comitatosantalbino.blogspot.it/2015/02/elenco-aree-con-insediamenti-difformi_20.html#links:
Area 1 - Impianto trattamento rifiuti speciali Via Adda nord (aut.prov.2005) > l’autorizzazione scade il 1° febbraio 2020. Pare che nel 2011 abbiano presentato una variante che ha prorogato la scadenza dal 2015 al 2020. Colombo ha chiesto una moratoria sulle autorizzazioni del genere in Comune di Monza che ne è già piena. Nel PGT dovrebbe essere prevista una zona apposta per questo tipo di impianti (dove??). Intanto l’impianto continuerà a stare lì.
Area 2 – via Sardegna/Bande Nere > il capannone è stato ‘regolarmente’ autorizzato come ‘agricolo’ (Concessione Edilizia n….del 22/12/1989), in quanto il proprietario è ‘imprenditore agricolo’. L’effettiva attività non è stata controllata.
Aree 3/4 – via Botticelli e Botticelli/Masaniello > capannone autorizzato con C.E. n.53/2002 e n.354/2003, come capannone agricolo. L’impresa che svolge l’attività sull’area  gestisce aree a verde per diversi Comuni;  prevalentemente si occupa di movimenti terra, compresa la rimozione di asfalti, pavimentazioni ecc. che scarica sull’area. Ciò non pare essere compatibile con la destinazione agricola, tant’è che hanno chiesto la disponibilità di un’area industriale, che però non è stata ancora trovata. Nel 2012 la polizia locale ha fatto verbale per deposito di materiali non idonei, che sono stati rimossi.
Area 5 - via Masaniello > terreno di proprietà di 8 famiglie di giostrai monzesi. Lasciano roulottes etc. in deposito nei mesi in cui non sono in giro per l’Italia.
Area 6 – via Offelera (area comunale, ex piattaforma raccolta indifferenziata, ora abbandonata) > 9.000 mq. C’è una famiglia da sgomberare e fare pulizia. Colombo sottolinea che finché non si ridestina l’area a qualcos’altro rischia sempre il degrado. Assolutamente d’accordo, ma dovrebbe essere il Comune a sapere cosa farne…. Comunque è meglio che facciamo anche noi una proposta, come Comitato e come Consulta.
Aree 7 e 9 > aree con movimenti di terra > accertamenti in corso
Area 8 – via Offelera/Adda (zona orti) > l’area è di proprietà di una società che in tempi remoti avrebbe voluto lottizzarla ad uso residenziale. Nel corso degli anni il terreno è stato suddiviso in lotti affittati ad uso ‘orto’. In realtà si sono create situazioni di abusivismo con alcuni nuclei famigliari insediati stabilmente in baracche, la cui situazione igienico-sanitaria è fuori controllo. Sono stati censiti 12 casi ‘ottemperanti’ e 13 casi ‘inottemperanti’ (?). La situazione è complessa in quanto si tratta non solo di una questione ambientale ma anche di una questione che coinvolge i servizi sociali (presenza di minori, etc.).
Abbiamo ricordato che sta per partire il progetto ‘orti’, che ha come scopo proprio quello dell’aggregazione sociale e che sarebbe utile collegare le due aree. Sarà perciò utile e necessario coinvolgere Palvarini sul tema.

Abbiamo chiesto a Colombo, come iniziativa di carattere generale, di avviare al più presto l’iter di inserimento delle aree di S.Albino nel PLIS della Cavallera (visto che hanno già preso contatto con il Comune di Vimercate) e sulla base di questa prospettiva abbiamo proposto che si comincino da subito a contattare i proprietari delle aree agricole, compresi quelli di cui sopra, per farli ‘partecipi’ del progetto di riqualificazione a parco agricolo. L’obbiettivo è cercare di arginare il più in fretta possibile il processo di degrado che si sta verificando. 
Fotografata la situazione, non sembra però al momento esserci, da parte dell’A.C., una linea di intervento sul come muoversi per almeno ‘cominciare’ a dare qualche risposta, se non un impegno generico ad affrontare il problema del degrado di via Offelera (zona orti e area comunale).




Concluso l’odg della serata abbiamo chiesto informazioni:
1. sulla situazione della zona industriale (fascia di rispetto) > dove sono previsti gli interventi edilizi e dove gli standards (aree a verde e parcheggi)? Hanno confermato che sopra la piscina, oltre il parcheggio, verrà lasciato un po’ di spazio libero a verde prima di costruire il capannone previsto dal piano Particolareggiato (dati un  pò generici…). Verso via Adda ci sarà l’ampliamento dell’Elesa, nessuna strada, l’area dei Fedeli farà da cuscinetto (e anche qui ci pare un po’ poco…). Sulla ex area TPM non abbiamo capito cosa hanno previsto (probabilmente altri capannoni). Riva si è lasciato scappare che le cose lì vanno a rilento perché c’è l’area inquinata! Nessuno di noi ha avuto la prontezza di chiedere delucidazioni (a noi sembra che Marrazzo aveva garantito di aver già bonificato!)
A questo puunto chiederemo un incontro specifico su questo punto, con la cartografia aggiornata delle urbanizzazioni del Piano particolareggiato.
2. sul progetto ARUBA > sono rimasti sul vago: <>  e la torre? - ha chiesto qualcuno- <<…ah sì, c’è una torre per le telecomunicazioni… >>.
Questa torre avrà effetti collaterali sulla salute? Boh… (non siamo esperti di campi elettromagnetici). Anche su questo bisognerebbe procurarsi il progetto definitivo.