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giovedì 29 settembre 2016

LA CONSULTA S. ALBINO SCRIVE ALL'ASSESSORE LONGONI: "COME LA BUROCRAZIA PUO' BOICOTTARE UNA FESTA DI QUARTIERE"


OGGETTO: COME LA BUROCRAZIA PUO' BOICOTTARE UNA FESTA DI QUARTIERE


Spett. Assessore Longoni,

nonostante le ferie appena trascorse, il rientro dei membri della Consulta di S.Albino, ha mantenuto l'amarezza e la delusione vissuta sino all'inizio di agosto per l'impossibilità di organizzare la festa di quartiere.

Nel 2015, per la prima volta, è stata organizzata la festa. Possiamo affermare senza tema di smentita che è stato un successo di pubblico e di critica.

Come hanno confermato anche i questionari raccolti gli obiettivi che ci eravamo prefissi sono stati ampiamente raggiunti. Le persone sono state bene insieme; hanno apprezzato una più approfondita conoscenza delle realtà associative presenti nel quartiere; si sono interessate ai progetti comunali ed al Bilancio Partecipativo dedicati al quartiere; in molti hanno per la prima volta imparato a conoscere il Centro Civico.

E allora nel 2016 con grande entusiasmo e grinta siamo partiti a maggio con l'organizzazione della nuova festa. Scelta di un capofila, raccolta di promesse di aiuto (siamo una Consulta povera e con sforzo arriviamo a 600 euro circa); se proprio il comune non può darci nemmeno un 50% quale contributo in acconto forse ci tasseremo noi della Consulta ma la festa si deve fare.

A maggio primo incontro con l'Ufficio competente del Comune SUAP. Poi ancora a giugno ed infine a luglio grande sorpresa e una serie di nuove richieste:

1.Come da prassi il capofila deve anticipare tutte le spese comprese tasse comunali ed Enel.

2.Bisogna compilare on-line la domanda AREU per l'ambulanza.

3.Bisogna presentare una piantina con descrizione dettagliata della posizione degli stand, metratura e tipologia degli stessi. Le planimetrie devono essere scaricate dal sito del Comune di Monza e disegnate con apposito programma softwear specifico.

4.Tutti gli espositori devono presentare le certificazioni, i tavoli e sedie devono essere ignifughi.

5.Pagamento TOSAP (ma nessuno ci sa dire l'importo) per occupazione spazi pubblici e affissioni

6.Per esposizione fotografica e pittura: occorre metratura area coperta da ogni singolo cavalletto e naturalmente tutto il materiale deve essere ignifugo

Troppa burocrazia e costi per una manifestazione organizzata da una consulta e teoricamente caldeggiata e supportata dal Comune di Monza.

O si crede che queste manifestazioni servono per scopo sociale (dialogo tra le associazioni di quartiere e la popolazione, avvicinamento della popolazione ai Centri Civici e al Comune......) e allora ci si aiuta nell'organizzazione........o non ci si crede alla partecipazione dei cittadini alla “res publica” E ALLORA SI PUO' BOICOTTARLA.

La delusione e la rabbia è stata tanta e la Consulta di S. Albino ha deciso alla unanimità di organizzare autonomamente una festa per i nostri bambini e una biciclettata per il quartiere a visitare i luoghi del degrado che resta e delle promesse non ancora (si spera) mantenute.


LA CONSULTA CHIEDE INOLTRE DI SAPERE I TEMPI PRECISI IN CUI SARA' SOSTITUITA LA FACILITATRICE PER POTER CONTINUARE AL MEGLIO IL LAVORO FUTURO DELLA CONSULTA PER IL BENE DEI CITTADINI DEL QUARTIERE.