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lunedì 18 giugno 2018

Per il 19/6/2018 : DOCUMENTO CHE LA CONSULTA DI QUARTIERE SANT'ALBINO HA INVIATO ALLA GIUNTA IN VISTA DELLA GIUNTA ITINERANTE DI QUESTA SERA


Documento Consulta per Giunta Itinerante Consulta Sant’Albino


Il quartiere Sant’Albino è un quartiere relativamente piccolo, separato dal resto della città dal V.le Industrie-Stucchi. Un quartiere che ha una forte vicinanza con il quartiere brugherese San Damiano, a sua volta separato dalla sua città dall’autostrada, con il quale condivide infrastrutture e servizi. Due quartieri nei quali i cittadini si conoscono, con un forte senso di appartenenza e comunità.

La Consulta di Sant’Albino da quando à nata si è impegnata, utilizzando le competenze dei suoi membri e dei cittadini che ne hanno condiviso le attività, su diversi fronti: per costruire momenti importanti di vita comune, per raccogliere le esigenze e le problematiche del quartiere, per costruire un progetto comune per migliorare il nostro territorio.

-       Per creare più aggregazione e partecipazione alla vita sociale del quartiere il 20 settembre 2015 abbiamo organizzato la nostra prima festa di quartiere coinvolgendo le realtà sul quartiere.

-       Abbiamo poi sostenuto il progetto Bagai, il quartiere vive! di cui L’Arci Scuotivento è stato capofila. Un progetto selezionato dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus con il Bando 2015.2 Cittadinanza attiva e coesione sociale nei quartieri con il contributo del Comune di Monza. Lo stesso progetto ha poi concluso con una festa finale il 21 maggio 2016.

-       Abbiamo sostenuto il progetto City Farmers avviato dall’Assessorato alle Politiche Culturali e di Sostenibilità nel 2016, assumendolo come oggetto di lavoro della Consulta.

-       Il 31 ottobre 2017 abbiamo organizzato la nostra seconda festa di quartiere “Festa di Halloween a Sant’Albino” che ha visto coinvolti un gran numero di partecipanti.

-       Il 21 aprile 2018 abbiamo supportato il progetto della seconda edizione del Bilancio partecipativo Scambiamo la festa del baratto e del riuso, con festa finale.

-       Nel 2015 abbiamo espresso in un documento di Consulta le nostre osservazioni e proposte al Piano di Governo del Territorio, tutt’ora valide.

-       Abbiamo sostenuto la richiesta del collegamento ciclopedonale tra il nostro quartiere e la città, ottenendo la costruzione di un’opera che purtroppo è stata malamente realizzata in gran parte per l’incapacità dell’amministrazione centrale di ascoltare le nostre osservazioni.

Per questo chiediamo alla Amministrazione Comunale di essere maggiormente coinvolti ed informati, interpellati ed ascoltati.

Partecipazione:

-       Condivisione dei progetti e degli interventi nel quartiere al fine di trovare soluzioni appoggiate dai cittadini residenti. Pertanto chiediamo che il murales di via Mameli venga rifatto con un progetto di Partecipazione fra Comune, Consulta e Scuola Primaria Manzoni;

-       Sale del Centro Civico gratuite per le associazioni del quartiere senza scopo di lucro, su richiesta, senza limitare il numero di volte di utilizzo;



-          Possibilità di delega da parte delle coordinatrici ad altri membri della Consulta per incontri specifici con il Comune, privilegiando orari serali;

-          Revisione delle procedure per le feste di quartiere: eliminare imposte x affissioni, immondizia, plateatico, ecc.;

-          Mancando una biblioteca, stanziamento per il Centro Civico dei fondi che negli altri quartieri si danno alle biblioteche, per organizzare attività in quartiere in collaborazione con la scuola;

-          Un centro civico all’altezza per spazi e accessibilità: a) maggiore accessibilità degli spazi con apertura quotidiana del Centro civico e possibilità anche di utilizzare il cortile interno della Cascina Bastoni; b) ampliamento al 1°piano (progetto condiviso con Consulta); c) riutilizzo ex sede SPI via Mameli in condivisione con scuola Manzoni (no affitto a terzi); d) prevedere in futuro il riutilizzo del deposito comunale in via Adda come biblioteca di quartiere e/o area feste (progetto condiviso con Consulta).

Riqualificazione del territorio e degli spazi esistenti:

-          Chiarire le tempistiche e modi per la realizzazione della fascia di rispetto piantumata tra quartiere e zona industriale Pompei Ercolano (detta anche “Parco Sant’Albino”), con progetto condiviso con la Consulta;

-          Riqualificazione della piazzetta Marco d'Agrate (recupero e revisione del progetto comunale) e di piazza Pertini (progetto Bipart): tempi e condivisione del progetto;

-          Fine lavori ciclabile via Adda (catenelle, pendenze, ecc. del progetto Bipart): tempi;

-          Nuovi cartelli con la descrizione dei luoghi di interesse storico-artistico –ambientale.

Problematiche ambientali:

-          Riconfermare protezione delle aree agricole a est di via Adda, con interventi di controllo ambientale e smantellamento delle opere abusive e delle attività non conformi; progettazione condivisa con la Consulta di percorsi ciclopedonali fruibili dai cittadini dall’orto-giardino comunale (City Farmers) fino al Villoresi per il superamento del degrado.

-          Porre particolare attenzione alla situazione di Via dell'Offelera, dove è necessario un intervento urgente per il ripristino della legalità che non può però limitarsi a sgomberi sommari ma deve prevedere un progetto di riqualificazione ambientale e sociale condiviso con la Consulta e le associazioni del quartiere.

-          Informare preventivamente il quartiere su quale sarà lo sviluppo della zona industriale, onde evitare casi tipo CEM e AB: Supermercato in via Stucchi? Elesa? Deposito mezzi ATM/TPM (vedi richieste alla giunta da S.Donato)? Si chiede di ridurre al minimo ulteriore consumo di suolo.

-          Riqualificazione paesaggistica di V.le delle Industrie eliminando le destinazioni improprie, quali l’impianto di trattamento dei rifiuti speciali CEM; aggiornamento in merito alle verifiche promesse sulle inottemperanze alle ordinanze comunali e provinciali, all’ufficializzazione della sua non rinnovabilità e alla eventuale ricollocazione in altro sito.

-          Incentivare la mobilità dolce prendendo innanzitutto contatti con i Comuni di Brugherio e Concorezzo per il completamento dei brevi tratti di ciclabile mancanti: a) con Brugherio per il tratto lungo il Villoresi tra Sant’Albino e San Damiano, che collegherebbe la passerella su v.le Industrie alla ciclabile di via Adda; b) con Concorezzo per il tratto a Malcantone.
I problemi di sicurezza del quartiere riguardano sostanzialmente la sicurezza stradale:

-          Rotonda killer: chiarire la funzionalità del semaforo (posizione errata e verifica della temporizzazione); integrazione della segnaletica orizzontale e verticale; modifica innesto sulla rotonda delle corsie provenienti da San Rocco per rallentamento velocità veicoli. Avviare con la Consulta lo studio di soluzioni alternative al semaforo, con un atteggiamento di ascolto.

-          Traffico di attraversamento in via Adda (provinciale Milano-Imbersago) che taglia in due il quartiere con livelli intollerabili di inquinamento dell’aria: studiare soluzioni per deviare il traffico pesante e di attraversamento a nord e a sud del quartiere (verso via Comolli - via Offelera da Brugherio, verso Colleoni - v.le Sicilia da Agrate e Vimercate). Inoltre: sistemazione della segnaletica orizzontale all’incrocio tra via Adda e via Mameli (nonché del semaforo, che il sabato e la domenica non funziona). Infine assicurare che qualunque insediamento sull’area ex Aruba al Malcantone non prevedrà l’uscita su via Adda in direzione del quartiere.

-          Rallentamento velocità nelle vie del quartiere, in particolare in via Mameli e in via Marco d’Agrate con soluzioni (zona 30 km/h, telecamere, dossi, ecc.) da studiare in condivisione con la Consulta. Condivisione con la Consulta di un progetto che preveda la vigilanza durate l'entrata e l'uscita dei bambini dalla Scuola Primaria Manzoni, anche con l’ausilio di un nonno di quartiere.

Piccole opere:

-          Assegnare al quartiere un tecnico che collabori con la Consulta (che a sua volta metterà a disposizione un cittadino attivo) per risolvere in tempi ragionevolmente rapidi i problemi di manutenzione e rinnovo degli spazi pubblici (strade, marciapiedi, arredi, giardini, impianti nel sottosuolo, ecc.)