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domenica 29 novembre 2020

PRIME OSSERVAZIONI SUL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA PERTINI




Abbiamo pubblicato ieri la bozza del progetto di riqualificazione per Piazza Pertini (o "Piazza del Sole").

Trovate qui il progetto:  https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/11/progetto-di-riqualificazione-di-piazza.html

Ecco alcuni contributi e articoli di stampa. Ad evitare che i progetti calino dall'alto è importante promuovere per tempo eventuali osservazioni. La Consulta è pubblica e ha bisogno di impegno e partecipazione. Altrimenti poi è inutile lamentarsi ex post di ciò che abbiamo lasciato fare e che non ci soddisfa.

CQSASD 


Da Paola Sacconi (Architetto e membro del CQSASD) - Bozza per una riflessione all'interno di Comitato e Consulta di quartiere.

NOTE SUL PROGETTO PER PIAZZA PERTINI E PIAZZETTA M. D’AGRATE

Premessa: si esprime grande soddisfazione per il fatto che per una volta viene consultata la Consulta prima di arrivare al progetto definitivo. Inoltre sono state correttamente prese a base del progetto le proposte/ richieste ed elaborate dalla Consulta prima con il Bilancio partecipativo e poi con il Patto di cittadinanza.

Detto questo elenchiamo le criticità che abbiamo riscontrato, affinché il progetto definitivo ne tenga conto:

1.       Nel progetto dovrebbero essere coinvolti gli spazi esterni di Cascina Bastoni, che invece è totalmente esclusa (tra l’altro le planimetrie non sono aggiornate perché compaiono corpi di fabbrica già demoliti da anni): a) il cortile compreso tra la piazza e il centro civico e la relativa recinzione andrebbero ripensati nell’ottica di un più visibile collegamento piazza-centro civico; b) il cortile con doppio accesso da via Mameli e piazzetta M. D’Agrate, sul quale affaccia un edificio storico che Farmasalus dovrebbe (?) restaurare e riutilizzare, potrebbe essere utilizzato al bisogno per attività di carattere socio-culturale.

 

2.       Siamo contrari alla riorganizzazione dell’intersezione tra via Mameli e via Marco d’Agrate con una aiuola spartitraffico e una corsia riservata all’autobus (la cui fermata è stata giustamente spostata sul lato ovest della piazza) per i seguenti motivi: viene ridotto lo spazio pedonale e lo spazio a verde effettivamente fruibili; la corsia verrà sicuramente utilizzata dalle auto per girare a destra a velocità sostenuta, esattamente l’opposto di quello che vogliamo, cosa che si può ottenere solo riducendo al minimo le superfici destinate alla mobilità su gomma (e istituendo la zona 30 Km/h, come ci è stato più volte promesso). Non ci pare che il contesto di una piazza di quartiere possa essere trattato come una arteria ad alto scorrimento, per cui chiediamo che la corsia riservata all’autobus sia limitata al tratto in via M. d’Agrate (l’autobus gira agevolmente anche così).

 

3.       Incrementare la dimensione del passaggio pedonale rialzato a quota marciapiedi tra piazza e centro civico, allargandolo almeno fino all’attuale attraversamento pedonale.

 

4.       Mantenere lo spazio a verde sul lato sud-ovest della piazza (sia pur ribassato a quota marciapiede per consentire il doppio affaccio della seduta semicircolare come previsto dal progetto), per poter posizionare almeno due piante d’alto fusto che ombreggino d’estate una parte della piazza. Integrare inoltre l’aiuola sopraelevata esistente sul lato sud-est con due-tre alberature d’alto fusto con lo stesso scopo. Mantenere anche l’aiuola sul lato nord-ovest, che delimita meglio lo spazio circolare della piazza.

 

5.       L’aiuola centrale circolare esistente non deve essere demolita ma pavimentata alla quota attuale, per essere trasformata in pedana-palcoscenico per spettacoli teatrali, musicali e quant’altro il Centro civico dovesse organizzare. In futuro potrebbe anche essere coperta da un gazebo.

 

6.       Le “pensiline” ci sembrano sovradimensionate per lo scopo che avevamo proposto, cioè integrare l’ombreggiatura delle sedute semicircolari con una struttura a pergolato. Ci sembra necessaria una struttura più leggera e meno incombente, che può diventare pensilina coperta solo nel tratto corrispondente alla fermata dell’autobus. Inoltre tale struttura leggera a pergolato va posizionata nei tratti sud-ovest e sud-est delle sedute, mentre risulta poco utile nel tratto nord-ovest.

 

7.       Per quanto riguarda la sistemazione della piazzetta Marco d’Agrate, suggeriamo di dare un po’ più spazio alla zona pedonale davanti a Farmasalus, facendo slittare più in giù i parcheggi (con un conseguente leggero ridimensionamento dell’area pedonale a sud). Facciamo anche notare che gli accessi ai cortili del n° civico (…) e al cortile di Cascina Bastoni sono stati trattati come il percorso carrabile di via M. d’Agrate, quasi a definire un incrocio, che in realtà non esiste; meglio sarebbe dare una gerarchia diversa a tali accessi, ad esempio con diversa pavimentazione per privilegiare la continuità pedonale (vedi anche punto 1).



Da Maurizio Confalonieri, membro della Consulta


Sono d'accordo con  quello che ha scritto Paola Sacconi, solo poche osservazioni .

Punto 2) specificare che zona 30km deve per forza partire dal semaforo di Via Marco d' Agrate. Visto la vicinanza di  scuola, palestra e centro civico e abbracciare tutta la piazza.

Punto 5) rivedrei la posizione di lasciare l'aiuola centrale perché limita la capacità della piazza e secondo me non è abbastanza estesa x fare degli spettacoli. Opterei per una postazione mobile da utilizzare solo in caso di bisogno.

Punto 6) la posizione della  pensilina, come è stata messa nel progetto, secondo me copre già tutti i posti a sedere per cui non ne farei una questione meritevole di discussione.

 Punto 7) I parcheggi in piazzetta Marco d'Agrate sono pochi anche solo per i pazienti di Farmasalus e questo potrebbe essere un problema per i residenti della zona e l'utenza.

Altra cosa da chiedere, la tempistica .


Da Enrico Sangalli, membro della Consulta

Per il verde ottimo ma poi se non eseguono potature  e tagli erba come normale manutenzione (e le richieste oltretutto non vengono prese in considerazione né date risposte...) 

Per pensiline con edere o altro verde sarebbe non valorizzare l' insieme della piazza. Ottima l' idea della mura però fra il demolire e l' adattare sarebbe meglio la completa demolizione e dallo spazio ricavato creare  parcheggi pubblici a lisca di pesce. I residenti potrebbero usufruire di posti macchina all' interno del cortile sud, area poco sfruttata. Sul cittadino di questo giovedì vi sono gli schizzi  di dette pensiline, ma non essendoci un disegno dell' insieme con veduta aerea  non è di immediata interpretazione e tanto meno la corsia preferenziale per il pullman. Le pensiline sembra che abbiano una  panchina. Da discutere con un disegno della piazza più dettagliato.

Da Cristina Daniotti, membro della Consulta

Se eliminiamo le pensiline (che a me non piacciono) e si usano alberi per ombreggiare? Non si può pensare di aprire le mura del centro civico? Enrico Sangalli ha le foto d'epoca dove si vede che le mura non c'erano il che  dimostra che non ci sono di mezzo le Belle Arti .

Proporrei anche dei lampioni nuovi in stile epoca cascina ma a led, in modo da illuminare la piazza.