
In seguito all’assemblea pubblica del 3 ottobre presso il Centro Civico Sant’Albino abbiamo indirizzato all’Assessore Lamperti la seguente comunicazione:
Prendiamo atto che in data 27/09/22 la giunta comunale ha adottato il PA Elesa, nonostante avessimo
richiesto in data 23/09/22 con posta elettronica inviata dalla Coordinatrice del Centro Civico - Laura
Malusardi - di svolgere un’assemblea pubblica alla presenza dell’Assessore prima della deliberazione da
parte della giunta.
Lunedì 3 ottobre si è tenuta una assemblea pubblica di quartiere e trasmettiamo le richieste emerse:
1) riconfermiamo la richiesta di un incontro pubblico urgente e riproponiamo le nostre disponibilità già
trasmesse: 11, 12, 14 ottobre. Chiediamo che all’incontro sia presente anche l’amministratore delegato di
Elesa o un suo rappresentante (il progettista).
2) chiediamo che entro quelle date ci vengano forniti chiarimenti sulle incongruenze emerse relativamente
allo stato delle proprietà comunali in quartiere, nel confronto tra la planimetria “SIT- Patrimonio del
Comune” del 23/09/22 e quella già in nostro possesso del 18/05/21, con evidenza degli atti amministrativi
che sostanzino le ragioni di tali differenze. In particolare relativamente:
- alle aree che dovevano essere cedute a standard nell’ambito del Piano Attuativo APA posto tra via
Fontana e il parco giochi di via Guardini, sulle quali il PGT prevede il passaggio della ciclabile che
dall’Eurospin conduce a via Adda, come richiesto anche dalla Consulta da anni;
- all’area fra via M. D’Agrate (sentiero dei Mulini) e via Ferrucci, che doveva essere ceduta a standard
nell’ambito dell’attuazione del Piano di zona di Edilizia Popolare, interventi attuati tra il 1982 e il 1992, e
che risulta invece ancora privata. Tale area è tutt’ora inserita nel Piano dei servizi del PGT vigente e si fa
notare come la mancata cessione di tali aree abbia comportato un danno evidente alla comunità, che si è
trovata priva per decenni della possibilità di ampliare l’area verde (parco giochi e area cani) di via Guardini.
3) chiediamo la disponibilità dell’amministrazione comunale a modificare la convenzione adottata
accettando le osservazioni che i cittadini attivi della Consulta presenteranno entro il 31 ottobre per quanto
riguarda il tema delle compensazioni. Con riferimento all’art. 9 delle Norme di Attuazione del Piano delle
Regole, chiediamo che la compensazione ambientale per l’espansione dell’impianto Elesa, avvenga
prioritariamente attraverso “la cessione gratuita al Comune di aree aventi destinazione a verde (V) nel PdS”
(punto 2), aree di cui al punto precedente, se non già di proprietà comunale; in secondo luogo attraverso “la
realizzazione di attrezzature qualitative ambientali da realizzare su altre aree già pubbliche, di uso pubblico
o cedute/asservite all’uso pubblico, nonché opere di riqualificazione del verde esistente” (punto 3), per le
quali il quartiere fornirà un elenco di priorità. Chiediamo di ricorrere alla monetizzazione solo se finalizzata
all’eventuale esproprio delle aree da noi indicate al punto 2, quale alternativa alla cessione gratuita da parte
di Elesa.
Rimaniamo in attesa della data utile per l’organizzazione della prossima assemblea pubblica in Sua presenza.
Distinti saluti.
Michela Martinengo Già Coordinatrice Consulta Sant’Albino
vedi anche dalla stampa:
https://www.monzatoday.it/attualita/ampliamento-elesa-no-comitato-sant-albino.html?fbclid=IwAR320Xy_CWKMbhYp9E55uiyORIop_R4SAtaPMHlGv6s4bNvZfgdbJbbCRZU
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https://www.mbnews.it/2022/10/espansione-elesa-lcomitato-santalbino-richieste-di-chiarimenti-monza/