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venerdì 27 giugno 2014

MBNEWS: "Monza, discarica San Damiano: il comune non ferma l’impianto"

Monza, discarica San Damiano: il comune non ferma l’impianto



Monza, discarica San Damiano: il comune non ferma l'impianto
La notizia è giunta il 23 giugno, durante la seduta del consiglio: il comune di Monza non fermerà l’impianto di rifiuti speciali sito in viale delle Industrie a Monza, al confine con Brugherio. Grande delusione da parte del comitato di quartiere San Damiano e Sant’Albino, che da oltre un anno si batte affinchè l’impianto chiuda i battenti.
Claudio Colombo
Claudio Colombo

La discarica, nata sotto l’amministrazione Mariani, ha visto tra i protagonisti dell’operazione l’ex assessore Giovanni Antonicelli, arrestato nel 2012 in seguito all’indagine condotta dal sostituto procuratore Salvatore Bellomo, “Briantenopea”. Nonostante il parere di illegittimità di almeno tre punti, riscontrati dal segretario comunale Mario Spoto, amministrazione del tutto esente da responsabilità, non ci sarebbero gli estremi per far chiudere l’impianto. Questo è quanto emerso durante la seduta di ieri sera. Il provvedimento infatti esporrebbe l’attuale amministrazione a una responsabilità patrimoniale importante, consistente nel pagamento di una ingente penale: «ad essere sotto la lente di ingrandimento infatti sono solo le procedure di autorizzazione, discorso diverso per l’azienda operante che invece rispetta tutti i limiti di legge. L’amministratore pubblico non può amministrare le risorse pubbliche ignorando le pesanti ricadute pubbliche» ha sottolineato l’assessore monzese Claudio Colombo.

Roberto Scanagatti
Roberto Scanagatti

«La nostra priorità è certamente salvaguardare la salute dei cittadini – ha spiegato Roberto Scanagatti – E’ chiaro a tutti quello che è accaduto, non possiamo certo fare finta di nulla. Là non va tutto bene o i cittadini non porterebbero avanti da tutto questo tempo la loro battaglia. Noi dobbiamo far rispettare il diritto di questi cittadini, io sono convinto che dobbiamo verificare in maniera molto puntuale che le prescrizioni, anche dal punto di vista realizzativo, siano state eseguite tutte correttamente fino in fondo. Ricevuti gli esposti da parte dei cittadini – prosegue il primo cittadino monzese – c’è stato un rilievo fonometrico da parte di Arpa che da una parte ha dato risposte tranquillizzanti ma dall’altra non soddisfecenti. Abbiamo per questa ragione sollecitato l’Arpa affinchè verifichi puntualmente le controdeduzioni date dai cittadini in seguito agli esiti dati. Da parte nostra provvederemo con ulteriori controlli servendoci dell’ausilio della Polizia Locale e il contratto alla sua scadenza non vedrà rinnovato l’affitto. Non siamo inermi davanti a quello che sta accadendo e non agiamo per puri intenti economici, qua la legalità regna sovrana. Chiediamo il rispetto delle leggi e delle prescrizioni perchè non ci deve essere disturbo per la salute dei cittadini».

giovedì 26 giugno 2014

Brugherio, partono i lavori estivi sulle strade

Brugherio, partono i lavori estivi sulle strade Parte ad agosto il piano delle opere stradali deliberato dalla giunta comunale Troiano per quest’anno che prevede un investimento di sei milioni in totale per il 2014. Si comincia, ovviamente, con la riasfaltatura delle strade più importanti e in particolare da viale Lombardia, da Sant’Albino fino a via Vittorio Veneto; si asfalterà la stessa Via Veneto e via De Gasperi in centro, poi via Corridoni, via Virgilio, via Turati, via Comolli.
«Abbiamo scelto agosto per non creare disagi ai cittadini ovviamente e comunque comunicheremo nel dettaglio come procederemo con le chiusure delle strade – ha spiegato l’assessore Mauro Bertoni – Ma da settembre partiranno lavori ancora più importanti sulle strade, infatti in questi giorni stiamo assegnando le varie opere».
Da settembre il piano prevede di puntare sull’eliminazione delle barriere architettoniche e sul miglioramento di marciapiedi e percorsi pedonali, ma anche sulla realizzazione di attraversamenti pedonali sopraelevati con funzione anche di rallentamento del traffico veicolare.
Per quanto riguarda i lavori che partiranno a settembre i brugheresi possono dunque aspettarsi la realizzazione di un parcheggio in via Bernina, la risistemazione dei marciapiedi in via maestri del Lavoro e poi in altre zone centrali.
Infine a latere è prevista la realizzazione di collegamenti ciclabili con il Parco Increa attraverso l’acquisizione di aree private appunto che si trovano sul percorso.A breve verranno comunicati i dettagli della chiusura delle strade o delle modifiche dei percorsi.

COMUNICAZIONI DA APPIANI, DELEGATO ALLO SPORT

Dopo le nostre sollecitazioni a riconvertire l'Ecomostro a fini sociali/sportivi  e a utilizzare meglio un pezzo di campetto nel Parco Giochi di Via Guardini ecco la risposta di Silvano Appiani, delegato allo sport della Giunta monzese.
 
 
From: Appiani Silvano
Date: Mon, 23 Jun 2014 16:26:05 +0000

Subject: Sant'Albino

Buongiorno,come anticipato telefonicamente, ho contattato la proprietà dei capannoni, APA, continuano nel progetto "Mulino Mambretti" e vendono o affittano a costi di mercato, quindi strada non percorribile.

Ho fatto partecipe della problematica anche altre realtà del territorio,come la Sanda Volley, per creare nel pezzo di giardino non utilizzato qualche attività, tipo Bach volley. Purtroppo non riescono economicamente a garantire la gestione.

Una possibilità per creare un progetto nuovo può essere la Consulta di quartiere e il nuovo Bilancio partecipativo.

A disposizione per eventuali chiarimenti,cordialmente saluto.

Silvano Appiani

Monza - Nuovi controlli all’impianto rifiuti speciali. I residenti: è poco

di Martino Agostoni da il Giorno http://www.infonodo.org/node/40353

VERRANNO richiesti ad Arpa ed Asl controlli sull’attività del nuovo impianto di rifiuti speciali di viale delle Industrie, mentre i vigili effettueranno delle verifiche sulle emissioni di rumore. È quello che hanno deciso le istituzioni monzesi per la struttura della Cem srl realizzata l’anno scorso grazie all’intervento diretto nel 2011 dell’ex assessore Giovanni Antonicelli, arrestato nel 2012 con l’accusa di essere il referente in municipio della camorra a Monza. Un impianto edificato su un’area agricola comunale a ridosso dei quartieri di San Damiano e Sant’Albino che da novembre tratta a cielo aperto pneumatici e altre parti di vetture, oltre ad essere autorizzata dalla Provincia di Monza e Brianza per poter operare con circa 250 tipi diversi di materiali fino a 8.800 tonnellate l’anno. Dopo 9 mesi dalla presentazione in Consiglio comunale di una mozione dedicata al problema, lunedì sera il parlamentino monzese ha affrontato la questione su cui un mese fa gli uffici comunali hanno accertato l’illegittimità delle procedure del 2011 e dopo che in aula si sono presentati i rappresentati dei comitati di San Damiano e Sant’Albino che da un anno si battono per la chiusura della struttura.
COMITATI che hanno presentato ai consiglieri monzesi le richieste di far eseguire accertamenti per la tutela della salute, chiedendo che fino a quando non saranno garantire misure che annullino i disagi venga sospesa l’attività dell’impianto. Inoltre hanno chiesto al Comune di impegnarsi fin da ora a non rinnovare il contratto d’affitto alla sua scadenza tra 8 anni. In aula invece da una parte è stata respinta la mozione sostenuta da Lega e Forza Italia, tra l’altro con ex assessori che nel 2011 facevano parte della Giunta che concesse l’area comunale, che chiedeva la revoca del contratto d’affitto e quindi esponendo la città a una possibile causa risarcitoria di Cem. Dall’altra è stata approvata la mozione del Pd che impegnerà la Giunta a far effettuare rilievi fonometrici dai vigili e chiederà nuove verifiche di Arpa e Asl. Nessun’altra misura e neppure l’impegno a non rinnovare l’affitto: «I controlli li hanno già fatti 6 mesi fa e non sono serviti a nulla – commenta il portavoce dei comitati Tino Barzetti -. Constatiamo che Monza continua a non fare nulla per tutelare i cittadini».

Alessandro Gerosa (capogruppo SEL) "sull’impianto rifiuti speciali di S.Albino"

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Dopo il Consiglio Comunale di Lunedì 23 nel quale si sono trattate due mozioni riguardanti l’impianto rifiuti speciali di Sant’Albino, ritengo doveroso aprire qualche riflessione in merito.
Premetto che poche volte nella mia vita consiliare mi sono trovato con tanta rabbia in corpo, che durante la trattazione di queste due mozioni. Rabbia per non poter realizzare tutto quanto si vorrebbe, e rabbia per l’ipocrisia mostrata da qualcuno.
La Mozione Villa chiedeva, in sostanza, la revoca della decisione di Giunta che diede l’avvio alla concessione alla società di realizzare l’impianto di rifiuti speciali. Quella delibera a cui lo stesso Villa aveva votato favorevolmente come membro della scorsa giunta, senza fare un plissè. Quella delibera proposta da Antonicelli, ex-assessore all’ambiente che ora trascorre il proprio tempo in carcere.
Si potrebbe riconoscere l’onestà intellettuale di ammettere il proprio errore, non aver riconosciuto a suo tempo le pesanti illegitimità amministrative che pendevano su tale procedimento. Illegittimità d’altra parte vistose e difficilmente inosservate, quali la mancanza di una gara ad evidenza pubblica e la partecipazione del tutto irrituale (e forse unica) di un assessore invece che del dirigente preposto alla conferenza dei servizi.
Il problema è che una volta fatta la frittata, indietro non si può tornare. Non si può tornare in un contesto in cui la magistratura, almeno stando a quanto fino ad ora emerso dal processo in corso, ha trovato la società beneficiaria della decisione come totalmente estranea ai fatti. Almeno non si può tornare indietro in un contesto nel quale tutti gli enti locali sono strozzati dal patto di stabilità e dai tagli del governo, e non è ipotizzabile negli interessi della comunità esporsi ad un risarcimento milionario nei confronti della società stessa.
Certo, questo non vuol dire rimanere impotenti. Vuol dire vigilare più che mai, alla luce di quanto sta emergendo e delle chiare illegittimità amministrative, sui potenziali rischi per la salute ai cittadini del quartiere. Vuol dire chiedere controlli continui e serrati ad Arpa ed Asl, e intervenire immediatamente se i responsi dei controlli lo indicano. Vuol dire impegnarsi pubblicamente a non rinnovare il contratto ad una società che, pur se si confermasse la sua estraneità ai fatti, ha avuto una concessione viziata da più illegittimità amministrative.
In questo, sono davvero insostenibili le ipocrisie di chi, allora assessore, allora votante di questa decisione, ora prova a lavarsene le mani con una mozione evidentemente impraticabile nelle condizioni attuali. Di chi prova a lavarsi oggi le mani delle responsabilità passate costruendosi un’immagine di paladino grottesca e solida quanto un castello di carte.
Se i controlli dell’Arpa e dell’Asl certificheranno e daranno una sponda legale a ciò che i Comitati dichiarano da tempo, ovvero i danni per la salute che quell’impianto può provocare agli abitanti del quartiere, allora sì il Comune potrà procedere all’immediata revoca del contratto senza che ciò comporti una spesa che oggi si dovrebbe sottrarre alla spesa per le politiche sociali o alla manutenzione di strade e piazze.

mercoledì 25 giugno 2014

18/6 CONSULTA DI QUARTIERE S.ALBINO


RESOCONTO SEDUTA CONSULTA DI QUARTIERE

CONSULTA S. ALBINO
incontro del 18/06/2014
presso il CENTRO CIVICO di via Mameli, 1


elenco iscritti
  1. ELISABETTA VESPERO e CRISTINA DANIOTTI per il Comitato S. Albino
  2. ROSSANA CURRA' per l’Arci Scuotivento
  3. VITTORIO GATTI per Le Donne della Terra Scarl
  4. FAUSTO FEDERICI per l’Auser filo d’Argento
  5. FRANCESCO CONDELLO per la Società San Vincenzo de Paoli
  6. LUISA GAROFANO per la Cooperativa Cattolica di consumo S. Albino
  7. ENRICO SANGALLI per l’Associazione Vecchie Memorie
  8. LINO BASSANI per la Parrocchia S. Maria Nascente
  9. LINO BASSANI per  la scuola dell’Infanzia  S Luigi
  10. MARIA EMILIA MAGNI per la scuola Manzoni
  11. TIZIANO TREMOLADA per il gruppo Ammalati e Anziani Parrocchia S. Maria Nascente



                                                                                              INCONTRO N° 6 
FACILITATORE: Monica Piva
SEGRETARIA: Ilda Ronzitti
ODG: valutazione, stesura e votazione delle idee progettuali, organizzazione dell’assemblea
RELATORI ESTERNI/OSPITI: Paola Sacconi, Giorgio Riva, Giovanni Brambilla, uditori.
PRESENTI N. 9/ ASSENTI N. 2

INTRODUZIONE/PREMESSA

Durante questo incontro quindi sono state definite le idee progetto, discutendo e accorpando l'elenco punti prodotto l’11 giugno (primo appuntamento BP) dai due tavoli di progettazione. Sono state trascritte sui modelli portati dalla facilitatrice, affisse alla parete e votate. La consulta ha scelto di condividere e diffondere le idee progetto che sosterrà attraverso un’assemblea pubblica che possa essere strumento di risonanza e di coinvolgimento sul territorio. Tutti gli iscritti si impegneranno nell’organizzarla. Durante questo incontro è stato pensato un volantino che la facilitatrice realizzerà entro il 23 giugno. La segretaria si occuperà della stampa e del ritiro e la distribuzione dei volantini porta a porta e l’affissione dei manifesti nei punti strategici individuati durante la serata sarà curata, in sinergia, da un gruppo di componenti più operativi della consulta.

PROPOSTE (idee di progetto):

1.       CENTRO CIVICO PER TUTTI
Valorizzare gli spazi del centro civico dedicandoli a:
·         attività per bambini in situazione di disagio
·         riunioni di associazioni del quartiere
·         sportello anziani
·         corsi per adulti e adolescenti
Acquistare attrezzature per riunioni, assemblee ed eventi di aggregazione (schermo, altoparlante), abbattere il muro di cartongesso e sostituirlo con parete mobile, articolare le attività in laboratori teatrali, incontri per target specifici, momenti aggregativi etc etc.
2.       VERDE E CICLABILI
Realizzare un’area verde attrezzata in via Botticelli e in via Sardegna e un percorso ciclopedonale da via Sardegna e da via Rossi a via Adda.
3.       PROGETTO PUNTO BIBLIOTECA
Punto biblioteca collegato con quello di Cederna dove possa funzionare il punto prestito, letture animate e biblionido (0-6 anni).
·         ristrutturazione locali presso scuola Manzoni con ingresso autonomo
·         attrezzatura (computer, arredi e scaffalatura)
·         custodia
4.       CENTRO IN FESTA
Rivitalizzare il centro storico attraverso:
·         manifestazioni a scopo aggregativo e culturale
·         mercatino (orti comunitari e riciclo…)
·         mostre
Spostare il monumento dal centro della Piazza Pertini su un lato, istallare un gazebo centrale, rialzare le strisce pedonali creando un collegamento con il centro civico, predisporre bacheche, piantumare.
5.       RIQUALIFICAZIONE CENTRO STORICO
Riorganizzare l’assetto urbanistico e viabilistico dell’area del centro con
·         ripavimentazione
·         rimozione recinzioni singole su via Mameli, per accorpare spazi in un unico ambiente fruibile, piacevole, curato ed innovativo per il verde
·         istallazione in piazza Pertini di un gazebo al posto del monumento
·         istallazione di divieti di sosta e di archetti in via Mameli (civici pari, soprattutto davanti alla palestra)
·         eliminazione barriere architettoniche
·         piantumazione in via Ferrucci e via Mameli
6.       PROGETTO AREA VERDE
Creazione di un’area verde da via Stucchi a via Adda con piantumazione e pista ciclabile includendo parcheggio piscina area nord.
7.       CICLABILE IN PISTA
Completare la pista ciclabile già esistente con:
·         cartelli/segnaletica
·         sistemare pavimentazione
·         raccordi con altre piste confinanti
8.       INFORMA QUARTIERE:
Garantire l’informazione su eventi, manifestazioni, incontri e opportunità attraverso:
·         bacheche distribuite in modo da coprire tutto il territorio, nei punti strategici (centri di vita)
·         foglio informativo “LA CONSULTA INFORMA” distribuito porta a porta
·         collegamento tra siti che hanno base in quartiere e sito del comune
·         gruppo FB/twitter
·         totem presso centro civico
RICHIESTE

  1. Realizzazione volantini per l’assemblea e relativa stampa.
  2. Predisposizione materiali per l’assemblea (cartelloni idee progettuali).
  3. Inoltrare le seguenti segnalazioni:
·         ripristinare i divieti di sosta in via Mameli civici pari o predisporre archetti
·         istallare cartelli e sistemare buche della ciclabile.
·         verificare sosta vietata sul posteggio del pulmino della scuola
PROGRAMMA DI LAVORO
DA FARE
CHI LO FA
TEMPI/SCADENZE
NOTE
Nuovo appuntamento 01/07/2014, assemblea pubblica:
·         Volantini
·         Cartelloni A3
·         Microfono
·         Convocazioni




Facilitatrice
Segretaria
Segretaria
Segretaria



Entro il 23/06/2014
per il 01/07/2014
per il 01/07/2014
convocazioni il 23/06/2014

Aggiornamento percorso PGT
Facilitatrice
Incontro con assessore Colombo  a Settembre

Segnalazioni
· verifiche sosta vietata sul posteggio  del pulmino della scuola
· ripristinare divieti di sosta in via Mameli civici pari o predisporre archetti
· istallare cartelli e sistemare buche della ciclabile
prese in carico dalla segreteria
Segreteria
Effettuata comunicazione ad uffici preposti

Mappatura postazioni per nuove bacheche
Consulta
Fine agosto


LA SEGRETARIA Ilda Ronzitti                                                                                                                      DATA 20/06/2014

ANCORA SUL CONSIGLIO COMUNALE DEL 23/6 (IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI VIALE INDUSTRIE)

Non abbiamo ancora avuto modo di riunirci per esprimere un parere comune. Tuttavia le preoccupazioni di Paola Sacconi nell'intervento riportato sotto sono certamente condivise da tutto il Comitato di Quartiere S.Albino.   

Consiglio comunale del 23 giugno 2014 su impianto trattamento rifiuti speciali di V.le Industrie
Alcune personali considerazioni sugli esiti del Consiglio comunale del 23 giugno 2014 in merito alla questione impianto trattamento rifiuti speciali di V.le Industrie:
1) tutto il Consiglio comunale si è dichiarato contrario all'impianto;
2) è da apprezzare il tentativo dei consiglieri comunali del PD e degli altri firmatari della mozione Pilotto di integrare la mozione stessa con le richieste emerse dall'assemblea pubblica del 20/06;
3) il tentativo è stato fermato dall'Amministrazione comunale con l'escamotage dell'assenza del primo firmatario, con la conseguenza che gli impegni per l'a.c. stessa sono assolutamente inadeguati al momento (la mozione era stata presentata otre sei mesi fa e si limitava alla richiesta di controlli da parte di ARPA ed ASL);
4) l'intervento di Colombo, solo in difesa dei "diritti" del gestore dell'impianto, e le generiche rassicurazioni del Sindaco (già più volte reiterate senza nessuna azione pratica conseguente) non fanno ben sperare nella possibilità che qualcosa cambi nell'atteggiamento dell'esecutivo (spero di essere smentita, non con altre parole ma con azioni concrete).
Mi auguro che i consiglieri comunali tengano alta l'attenzione su questo problema.

Temo che questo compito sarà ancora una volta sulle spalle dei cittadini... che dovranno ricorrere, in caso di inerzia, a iniziative più eclatanti, fino alla richiesta di risarcimento danni. 
Paola Sacconi

martedì 24 giugno 2014

DAL CONSIGLIO COMUNALE DI IERI (23/6) SULL'IMPIANTO RIFIUTI SCPECIALI

Il Consiglio  comunale di ieri sera si è finalmente occupato della questione Impianto rifiuti speciali di Viale Industrie.
A tutti i consiglieri comunali era stato preventivamente consegnato il ns. documento che segue:


Al Sindaco di Monza Scanagatti
ai consiglieri comunali
A seguito dell'Assemblea pubblica di venerdì 20 giugno 2014, in relazione agli evidenti disagi ed illegittimità dell’impianto di trattamento dei rifiuti speciali di viale delle Industrie, i cittadini di Brugherio (S. Damiano) e di Monza (S. Albino) chiedono al Comune di Monza:
  • L'impegno a occuparsi in primo luogo dei disagi e della salute dei cittadini coinvolti revocando la determina n° 803/2014 del 20/05/2014, che considera non rilevante la tutela del BENE SALUTE e archivia la procedura di autotutela amministrativa, nonostante riconosca apertamente l'illegittimità delle procedure di autorizzazione;
  • L'impegno ad attivarsi immediatamente nella verifica degli effetti sulla salute e sull'ambiente con controlli autonomi (misurazione di rumore e polveri), verificando al tempo stesso la sussistenza della documentazione obbligatoria più volte richiesta dal comune di Brugherio (relazione previsionale di impatto ambientale; pareri trasmessi rispettivamente dal comune di Monza e da ASL dopo la CdS del 19-09-2013 alla quale erano risultati entrambi assenti, completamento con copia dell'estratto aerofotogrammetrico ).
  • La sospensione delle attività dell'impianto fino a quando non saranno poste in essere tutte le misure atte ad annullare i disagi alla popolazione: a) insonorizzazione; b) eliminazione delle polveri dei rifiuti speciali che si liberano dalla lavorazione e che attualmente si accumulano sui balconi e nelle case vicine all'impianto, sul campo limitrofo che risulta coltivato e che soprattutto viene respirata dalla gente da ormai quasi un anno.
  • L'impegno da parte del Comune di Monza fin da ora a non rinnovare il contratto di affitto all'Azienda Crimo/CEM valido per 9 anni, rispettando il piano di riqualificazione paesaggistica previsto dal PGT per l'area su cui sorge l'impianto.
Chiedono al Consiglio Comunale di fare proprie tali richieste.
I Comitati di Quartiere S. Damiano e S.Albino


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Dopo una lunga serie di interrogazioni la richiesta del consigliere Novi (M5S), poi ratificata da tutti, ha consentito di trattare per prima la  mozione di Simone Villa che chiedeva la revoca della delibera con cui la Giunta Mariani aveva praticamente dato il via all'impianto. E per seconda una mozione proposta da Pilotto, Artesani, Bubba e altri sulla stessa materia. Altrimenti probabilmente la questione si sarebbe ulteriormente rinviata.
Simone Villa della Lega,  nostro "compaesano" esordisce affermando di aver a suo tempo votato a favore perchè l'iter procedurale era avallato dal segretario comunale del tempo. Ma alla luce delle molteplici illegittimità emerse poi riconosce l'errore e chiede che la delibera originaria venga annullata.
La Giunta, per voce dell'Assessore Colombo sottolinea l'impossibilità di annullare un contratto formalmente legittimo. Vari interventi della maggioranza sottolineano il rischio di dover poi accollare alla collettività le spese di un eventuale ricorso della ditta CEM. Il ragionamento di Colombo è probabilmente corretto sul piano legale ma all'orecchio dei Comitati presenti in consiglio suona poco gradito: parecchia enfasi sugli investimenti della CEM, nulla sulla salute dei cittadini. Alla fine comunque la mozione Villa viene respinta.
Si passa allora alla discussione della mozione Pilotto che esprime il parere del gruppo PD mirante ad una mediazione. Pur nei vincoli del contratto ci si impegni a verifiche e controlli adeguati dell'impianto mettendo anche in campo possibili misure di mitigazione a tutela delle abitazioni vicine. Inoltre si prevedono procedure in grado di escludere in futuro illegittimità analoghe a quelle emerse. In seconda battuta i firmatari chiedono anche di inserire nella mozione l'impegno a verificare l'intera documentazione autorizzativa  e a chiedere controlli fonometrici periodici anche da parte della polizia locale monzese. Tali ulteriori previsioni però vengono proposte alla fine solo come "raccomandazioni" perché purtroppo il primo firmatario Pilotto non è più in aula per impegni improrogabili.
La mozione Pilotto viene sostenuta anche dal sindaco che tra l'altro garantisce l'impegno della Giunta a non prorogare l'affitto alla CEM alla fine dei 9 anni.
La mozione Pilotto viene messa ai voti e approvata.
Questo è ciò che alla fine i cittadini di S.Albino e S. Damiano portano a casa. Alcuni (compresi i 5 stelle) lo considerano un risultato vacuo. Altri ritengono sia meglio di nulla.

A margine alcune note sul "teatrino della politica". Discutendo la bocciatura della mozione Villa la consigliera Sassoli (già membro della maggioranza Mariani e che è contemporaneamente assessore all'Ambiente della ormai defunta provincia di MB) attacca la maggioranza. Le procedure autorizzative della Provincia, dice, sono meramente tecniche e a noi risulta tutto in regola, documenti compresi (cosa che a noi Comitati non risulta affatto). La responsabilità è invece tutta politica. I politici (leggasi Antonicelli) hanno prodotto gli illeciti e la maggioranza politica di oggi, respingendo la mozione Villa, legittima quelle storture rinunciando ad utilizzare gli strumenti che ha in mano (quelli di tipo urbanistico) sacrificando la legittimità all'interesse. Ovviamente la maggioranza risponde: ma se è tutta roba che hai firmato tu (in comune e in provincia)?
Altro intervento surreale poi quello di Pierfrancesco Maffè, che ribadisce le accuse della collega Sassoli e nel merito ricorda che la zona dove è nato l'impianto era in preda al degrado e ad attività illecite e che allora alla sua Giunta parve una bella cosa bonificarla rendendo così anche più dignitoso l'accesso alla città per chi provenisse da Viale Industrie... No comment.

Per certi aspetti noi cittadini ci siamo sentiti un pò come i vasi di coccio fra i vasi di ferro di manzoniana memoria.
Comunque ci pare che non  serva fare di ogni erba un fascio. Vi sono anche dei politici seri che sia a Monza che a Brugherio intendono ascoltarci.
Ma soprattutto sta ai cittadini continuare a lottare per la verità e la salute!


...e poi contiamo sul fatto che la magistratura prosegua il proprio lavoro





 da facebook:
  • Marco Lamperti Io ho seguito il consiglio dal treno (stavo tornando da Roma) e mi è apparso surreale che membri dell'ex Giunta non volessero assumersi alcuna responsabilità politica degli atti illegittimi che hanno votato.
    Mi sembra che - nei vincoli posti dalla legge - siamo riusciti comunque ad ottenere un buon risultato.
    Ora però sarà compito di noi consiglieri continuare a vigilare sul tema.


Siamo al teatro dell'assurdo. Dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto pesantemente l'ex membro della giunta che ha proposto e fatto approvare la delibera per l'assegnazione di un'area agricola per un impianto di smaltimento di rifiuti, oggi gli altri ex-membri della giunta che hanno approvato quella delibera, ovviamente in assoluta buonafede (non sono ironico, sul garantismo non discuto), recriminano, cercano di scaricare la responsabilità sulla nuova giunta, si arrampicano sui vetri. #piùbelsilenziofumaidetto
 
 
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