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martedì 29 dicembre 2020

APPALTI PER LA MANUTENZIONE DELLE STRADE E SGOMBERO NEVE - C'E' QUALCOSA DI POCO CHIARO?

La disastrosa gestione del piano neve a Monza (allucinante la situazione a Sant'Albino) ci aveva già suscitato dubbi. Il Sindaco di Monza si scusa e dice di aver mandato diffida alla ditta incaricata. Qualcuno ci dice che il nome dell'azienda incaricata sarebbe tale Malacrida. Ci si drizzano le orecchie perché (a meno di omonimia) tale nome compare in un documento con cui la Gip Mascarino https://sinistrapergallarate.files.wordpress.com/2019/05/mascarino_-29-aprile-20191-1.pdf ad Aprile 2019 denuncia l'esistenza di un vasto cartello di aziende che in modo illegale si spartiscono tutti gli appalti del settore manutenzione strade e sgombero neve in Lombardia. Si tratta dell'inchiesta sul caso "Caianiello" di cui ha parlato ampiamente REPORT. In quel documento  la richiesta di misure cautelari, oltre al proprietario della Malacrida, riguarda anche un'altro rappresentante di un'altra azienda di Via Offelera a Monza (!). Attorno a pagina 58 la Gip riporta alcuni dialoghi. Gli intercettati parlano in modo non propriamente benevolo anche del buon Vincenzo Bianchi, proprietario di Asfalti Brianza, che a loro dire si sarebbe adoperato per entrare nel cartello salvo poi defilarsi e vincere comunque appalti grazie ad una azienda "GU BAU" (presumibilmente ci si riferisce alla WU BAU, la "ditta fantasma" che i Carabinieri hanno "scoperto" negli stessi spazi di Asfalti Brianza durante il sopralluogo del settembre 2019 che ha portato al primo sequestro di AB). Dunque tutti questi nomi e rapporti li abbiamo trovati su internet da soli già nell'estate del 2019 ma gli amministratori pubblici a quanto pare non ne sanno nulla (anche se, per la questione inquinamento denunciato dalla popolazione, il precedente e l'attuale sindaco di Concorezzo, ma anche il Vicesindaco di Monza tengono "tavoli di concertazione"  con Vincenzo Bianchi da svariati anni).

Per quanto riguarda Monza non abbiamo elementi certi di alcun tipo e rilanciamo i quesiti ai numerosi consiglieri comunali di diversi gruppi che ci hanno sempre mostrato disponibilità e indipendenza. 

Gli amici de La Rondine di Concorezzo rilanciano in modo più circostanziato preoccupazioni e quesiti che sono anche nostri. Speriamo che anche la Procura si prenda la briga di mettere mano pure a questo capitolo. 

A questo punto ci sorprenderebbe sempre meno il fatto che le asfaltature sono sempre meno efficienti e ovunque si aprono voragini così come il fallimento dei Piani Neve a Concorezzo e a Monza...
Intanto ricordiamo anche che tutto il centro destra in Regione ha votato contro un OdG da noi caldeggiato sulla questione Asfalti Brianza. Il cerchio sembra chiudersi così (del resto Caianiello era un plenipotenziario del centro destra lombardo).  

In appendice alleghiamo qualche post datato che testimonia trattarsi di un malcostume antico, spesso con i medesimi protagonisti...  

👇

VEDI QUI SOTTO IL DOCUMNTO DE "LA RONDINE" DI CONCOREZZO

CAOS NEVE. COSA E' SUCCESSO? A CHI LE RESPONSABILITA'?

La neve porta allegria per i più piccoli e ci regala paesaggi suggestivi. E' stato un piacere vedere i giovanissimi divertirsi in piazza, con un po' di timidezza, viste le restrizioni di questi tempi.

Eppure la condizione delle strade ha messo in seria difficoltà migliaia di cittadini, ostacolando l'accesso al luogo di lavoro e ai servizi essenziali. La sicurezza non è stata garantita e per tutta la mattina non sono state approntate per tempo le misure necessarie a protezione della cittadinanza.

La grave negligenza dimostrata merita spiegazioni e chiare assunzioni di responsabilità. Con questo post vogliamo darvi un primo riscontro di quanto accaduto, motivando una conclusione: le cose non potevano che andare così. Non ci interessa fare polemica, né farne una questione di colore politico: ci atterremo ai fatti e ai documenti disponibili. Prestate molta attenzione a quanto segue.

‼️ Quest'anno l'Amministrazione ha optato per un affidamento diretto del servizio di sgombero neve alla ditta Malacrida A.V.C., senza procedere con una gara. L'affidamento diretto, per un valore di 35.000 euro, è stato motivato dalle seguenti considerazioni: a detta dell'Amministrazione, la ditta in questione vantava "una buona conoscenza del territorio"; disponeva di mezzi vicini a Concorezzo, "condizione fondamentale affinché non rimanessero bloccati"; ha dimostrato "cura e perizia nell'esecuzione del servizio negli anni precedenti". Ultimo punto curioso, viste le scarsissime nevicate degli scorsi anni. Qui il link per verificare: https://bit.ly/37WYA3z

‼️ A fronte di quanto accaduto ieri e visti gli atti amministrativi, sorgono subito alcune questioni decisive. La fiducia in questo operatore era ben fondata? Cosa avrebbe dovuto sapere l'Amministrazione a proposito di Malacrida? C'erano elementi, a disposizione dell'Amministrazione, sufficienti per prevedere l'esito di ieri e quindi scegliere diversamente?

Oggi vogliamo darvi una prima risposta.

⭕ Malacrida opera su molti comuni. Nel 2018 era già attiva su almeno 16 cittadine del territorio, Monza compresa. Ad ogni comune l'azienda ha garantito la disponibilità dei mezzi necessari per procedere con il servizio, per un totale di centinaia di automezzi. E' importante rendersi conto che una cosa è assicurare gli spazzaneve per un solo comune, un'altra è garantirne la disponibilità simultanea per tutti i comuni coinvolti. L'Amministrazione di Concorezzo, prima di stendere dichiarazioni elogiative nel documento di affidamento diretto, avrebbe dovuto controllare la sostenibilità del servizio nel quadro d'insieme. Non lo ha fatto e non è la prima volta.

⭕ Già negli anni scorsi alcuni comuni hanno lamentato seri disservizi a fronte della condotta della Malacrida, con risvolti analoghi a quanto verificatosi ieri. Nel 2017 era accaduto a Melegnano: https://bit.ly/3nYt76z. L'anno successivo a Peschiera Borromeo: https://bit.ly/2M5riqn. Si tratta di precedenti poco compatibili con i pareri positivi contenuti negli atti amministrativi concorezzesi, redatti per motivare l'affidamento diretto di quest'anno. L'Amministrazione ne era al corrente?

⭕ Ma non è tutto. L'anno scorso il 
Corriere della Sera
Repubblica
Il Fatto Quotidiano
 e diverse testate minori hanno dato notizia di un'inchiesta che ha coinvolto l'azienda. Nelle parole del Giudice per le Indagini Preliminari Raffaella Mascarino, "sfruttando le informazioni ottenute [...] [Malacrida] ha fatto man bassa delle aggiudicazioni, avvalendosi comunque indirettamente della collusione avente come effetto la turbativa di gara". La vicenda in questione, a dir poco preoccupante, riguarda un cartello di imprese impegnate in illeciti a danno delle amministrazioni pubbliche, con turbative d'asta, tangenti e gravi disservizi. Il caso è stato oggetto d'interessamento dei giudici antimafia guidati da Alessandra Dolci. Consigliamo la lettura dell'articolo del Fatto, per farsi una prima idea di quale sia il quadro della vicenda: https://bit.ly/3aRCzoG.

Tutti gli elementi richiamati, raccolti dal nostro gruppo in sole 24 ore, sono sufficienti a inquadrare quanto accaduto ieri: quando l'Amministrazione pubblica è inefficiente e disattenta, finiscono per trovare spazio operatori inaffidabili, che portano ben pochi benefici ai cittadini, se non disservizi e rischi. Su questo punto la responsabilità è tutta politica. C'è molto altro e ci torneremo nei prossimi giorni, è una promessa.

In conclusione, i disagi di ieri sono da imputarsi ad un operatore individuato e incaricato direttamente dall'Amministrazione. L'Amministrazione non ha svolto con rigore il suo mandato di controllo e indirizzo, scegliendo di affidarsi completamente ad un soggetto incapace di dare le dovute garanzie, con precedenti evidentissimi e coinvolto in un'inchiesta finita su tutti i giornali. Non è la prima volta che ci troviamo in questa situazione: dopo il disastro, chi ci amministra cade dal pero, si mostra sorpreso e incredulo, dimostrandosi approssimativo e inconsapevole dei risvolti concreti delle scelte che opera.




Ed ecco qualche post proposto dal CQSASD per rinfrescare la memoria

https://milano.repubblica.it/cronaca/2012/03/13/news/inchiesta_sugli_appalti_sospetti_per_la_manutenzione_delle_strade-31428688/


https://www.ilgiorno.it/martesana/cronaca/2012/05/21/716329-lucchini_condannato_presidente.shtml


https://www.lastampa.it/cronaca/2010/07/20/news/acqua-avvelenata-dai-rifiuti-tossici-1.37007002


 vedi pagina 9 - https://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/023/013/00000009.pdf

vedi pag. 104 

https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/697131.pdf

giovedì 24 dicembre 2020

TANTI AUGURI DI BUONE FESTE A TUTTI!

 Riceviamo questa bella cartolina d'auguri da Enrico Sangalli e la giriamo a tutti gli amici

Buone feste!

CQSASD


  


















Sant'Albino di Concorezzo oggi Monza - La Cappella del Lazzaretto

Dovrebbe trattarsi dei morti di peste del del 1630. Per più di un secolo solo una piccola croce di legno fissata ad un albero segnalava ai parenti e passanti questo luogo di memoria.

L'erezione della cappelletta si può fissare nel 1762. Una riparazione della cappella fu fatta nel 1957 e le ossa esposte a vista sull'altare furono seppellite in una buca interna, dove possiamo leggere la data di questa celebrazione. Si potrebbe inserire una lapide ad Memoriam con le date della durata di questa pandemia di coronavirus e dei morti avvenute in questo periodo. 
Malgrado tutto però dobbiamo essere positivi. Questo periodo ci ha fatto riscoprire l'importanza di riincontrarci e che migliaia di messaggi WHATSAP non possono condizionaci verso un mondo virtuale. 

 FELICE NNO 2021

Enrico Sangalli



mercoledì 23 dicembre 2020

AFFITTO «CEM» VIALE INDUSTRIE - LA DISDETTA DEL COMUNE - COMUNICATO STAMPA

Finalmente!


CQSASD 



Da: Relazioni Esterne <relazioniesterne@comune.monza.it>
Data: 23 dicembre 2020 17:53:27 CET
Oggetto: «CEM», LA DISDETTA DEL COMUNE - COMUNICATO STAMPA

«CEM», LA DISDETTA DEL COMUNE
L’Amministrazione Comunale ha comunicato al «Centro Ecologico Monza» la volontà di disdire il contratto di locazione dell’area in viale delle Industrie. Un deposito per l’archivio comunale prenderà il posto dell’impianto di trattamento dei rifiuti

Monza, 23 dicembre 2020. «CEM», parte l’ordine di sfratto. Lunedì 21 dicembre il Comune di Monza ha inviato al «Centro Ecologico Monza» la disdetta del contratto di locazione dell’area in viale delle Industrie.

La «casa» di tutti gli archivi. Il 2021 sarà, dunque, l’ultimo anno di attività dell’impianto di trattamento rifiuti in funzione dal 2013 su un’area di 12.340 metri quadrati di proprietà comunale. «Abbiamo inviato al CEM la disdetta – spiega il Vicesindaco Simone Villa – sulla base della necessità di destinare l’area ad un’importante funzione pubblica». Nell’area di viale delle Industrie, infatti, sorgerà il nuovo Polo archivistico. «Riteniamo necessario – prosegue il Vicesindaco – costruire la “casa” di tutti gli archivi comunali. In questo modo i documenti “sparsi” nelle diverse sedi potranno essere catalogati e conservati in un unico spazio. Ciò migliorerà i criteri di conservazione, liberando allo stesso tempo le risorse necessarie per pagare gli affitti dei locali dove oggi sono custoditi i documenti. Inoltre il nuovo Polo potrà ospitare anche gli archivi delle scuole che, in questo modo, potranno avere a disposizione ulteriori spazi da destinare ad attività didattiche e di laboratorio». Il nuovo deposito degli archivi comunali avrà una superficie di oltre 1.000 metri quadri per un investimento stimato di circa un milione e mezzo di euro.

31 dicembre 2021, l’«ultimo giorno». La disdetta, come previsto, è stata inviata prima della fine dell’anno per rispettare la clausola che prevede un anno di preavviso prima della scadenza del contratto fissata alla fine del 2021. Il 31 dicembre 2021 sarà, dunque, l’ultimo giorno di attività dell’impianto di trattamento rifiuti.



Marta Caratti – Walter Todaro

 

Servizio Comunicazione Istituzionale e Relazioni esterne

Direzione Generale

Piazza Trento e Trieste

20900 Monza

Tel. 039|2372301 - 2372221

e-mail: relazioniesterne@comune.monza.it






 

lunedì 21 dicembre 2020

BASTA PATTUME PROIBITO: PARTE LO SFRATTO ALLA CEM

 Dopo il nostro appello del 17/12/2020 (vedi qui) https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/12/affitto-cem-viale-industrie-il.html

registriamo con piacere una novità importante: la Giunta, rispettando la decisione unanime del Consiglio comunale del 15/10/2020 annuncia ufficialmente lo sfratto all'impianto del CEM

Speriamo che si tratti davvero della parola finale ad una delle vicende (non la sola, purtroppo) di illegalità che macchia il nostro territorio. 

Onore a Tino Barzetti e agli amici/fratelli del Comitato San Damiano che da un decennio lottano contro questo abuso. Chiederemo a loro di stilare una lista di coloro che maggiormente meritano un ringraziamento per averci sostenuti.  

    ...Ma tutti noi continuiamo a vigilare fino a che lo smantellamento sarà effettivo.

CQSASD





venerdì 18 dicembre 2020

Asfalti Brianza, respinto in Regione l’ODG per un intervento drastico per lo stabilimento (da MBNEWS)

leggi qui l'articolo: 

Asfalti Brianza, respinto in Regione l’ODG per un intervento drastico per lo stabilimento

vedi anche: 

UNA NOTIZIA BUONA (E UNA CATTIVA) DAL COMITATO "CAMBIAMO ARIA" DI VILLASANTA





















Riceviamo e volentieri pubblichiamo  questo articolo di Franco Novembrini (del Comitato "Cambiamo aria" di Villasanta) - mercoledì 16 dicembre 2020 -

Ricordo che ho iniziato e continuo a scrivere avendo sempre presente che i cittadini hanno un nemico mortale, la Burocrazia che come arma usa spesso un sistema le cui origini si perdono nell’antico egizio nel quale gli scribi erano una casta vicina ai faraoni. Oggi nella burocrazia viene usato un linguaggio difficilmente decrittabile se non fra gli estensori dei codici. Vi racconterò una storia accaduta a me ed al comitato al quale aderisco "Cambiamo Aria’’ in un paese della provincia di Monza (ndr: Villasanta) e da due anni chiede alla Giunta comunale che alle recenti elezioni amministrative è succeduta a se stessa, ma dopo la riconferma sembra aver perso un poco di smalto nei confronti delle proteste di alcuni cittadini. I fatti si svolgono nell’ormai famoso quartiere San Donato nel quale benché a ridosso del centro cittadino hanno sede i terreni della tristemente famosa, in campo nazionale e internazionale, Lombarda Petroli che è stata vittima di un attentato che ha provocato lo sversamento nel fiume Lambro di una ingentissima quantità di idrocarburi e della recente scoperta (sic!) nei terreni confinanti di una piattaforma abusiva di rifiuti che agiva e smaltiva senza i permessi e i controlli necessari che, se non fossero a norma non capisco perché tali rifiuti non avrebbero dovuto essere smaltiti in maniera legale.

Come dicevo, da anni i cittadini che prima in modo personale poi riunitisi in un comitato si lamentavano di una ditta, commerciale di vendita di pneumatici, con i limiti dunque di orari che il settore comporta ha cominciato ad ammassarli all’aperto fino a raggiungere complessivamente il numero di circa 650 mila pezzi provocando, specialmente nei mesi caldi, odori fastidiosi che costringono gli abitanti nelle vicinanze a tenere chiuse le finestre e nei periodi del cambio gomme alle auto, rumori diurni e notturni che rendono difficile il riposo dei cittadini. Abbiamo chiesto la collaborazione dall’Amministrazione comunale e questa tramite comunicati ci veniva assicurata ma le cose non sono migliorate, anzi. La Giunta ha dato alla ditta la possibilità di costruire un nuovo capannone ma i rumori notturni non sono cessati ed il via vai di Tir di mezzo mondo, di giorno e di notte con il carico e lo scarico non lasciano dormire. Sembra che siano stati fatti dei rilevamenti fonometrici i quali secondo la ditta ed il Comune hanno dato risultati a norma.

Come comitato invece siamo riusciti a far intervenire l’Arpa, la quale con due interventi notturni a distanza di tre giorni, ha rilevato dati fuori norma, a dire poco. Quali direte voi? Non lo sappiamo ufficialmente, in quanto questi dati dell’istituto di rilevamento sono stati trasmessi, correttamente, al Comune ed al quale, altrettanto correttamente, abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti. Una pausa di spiegazione: l’Arpa quando è venuta a fare i rilevamenti ha dovuto farli non a nome del comitato, ma per conto della proprietaria dell’abitazione nella quale sono stati messi gli strumenti di misura e dunque è a suo nome che gli atti sono stati richiesti. Il Comune per suo conto può dare o negare l’accesso agli atti ma deve darne notizia al richiedente motivando l’eventuale rifiuto. Quando abbiamo saputo del deposito dei rilevamenti abbiamo sollecitato una risposta e dopo un tempo, apparso a noi assai lungo, ci è giunta la risposta. Con linguaggio che lascio a voi giudicare ci è stata negata la "ostensione’’ del documento. Il termine vi ricorda qualcosa che ha a che fare con il Duomo di Torino? Anche a me. Il perché è chiarissimo: "...Avendo riscontrato tramite rilevamenti Arpa Lombardia il superamento dei limiti di legge (l’amministrazione) ha inoltrato segnalazione d’ipotesi di reato alla Procura della Repubblica di Monza... pertanto, considerato che gli atti della richiesta attengono ad un procedimento penale, è necessario che la scrivente Amministrazione acquisisca dalla Procura il nulla osta all’ostensione...’’.

Insomma alcuni cittadini fanno fare dei rilevamenti su rumori che non sono a norma di legge e poi sono loro che restano all’oscuro di ciò che hanno contribuito a segnalare. La lettera del Comune proprio non li aiuta e non li nomina se non come per adempimento un poco fastidioso che rompe un tranquillo tran tran. Altra nota. Allora nessuno sa niente? No. Gli atti sono stati acquisiti legalmente da alcuni consiglieri, ma sono venuti a conoscenza anche di persone che nulla hanno a che fare con l’informazione giornalistica che, in questo caso, è da ringraziare. Una domanda allora sorge spontanea: i cittadini che abitano nei pressi delle fonti di rumore che rovinano il loro riposo cosa possono fare nell’arco di tempo che la Procura, impegnata in casi ben più importanti di questo, lo riconosco, abbia il tempo di occuparsene? I tempi della Giustizia sono lunghi. La Giunta visto che ha verificato tramite Arpa Lombardia che i dati non sono in regola cosa consiglia oltre a sopportare? Se qualcuno volesse rispondere al Comitato ne saremmo lieti.

Abbiamo letto la struggente lettera che il Sindaco ha scritto a Babbo Natale e se lo avessimo saputo gli avremmo chiesto di intercedere per noi. Devo dire però che ho una spiccata simpatia verso la Befana che usa mezzi di locomozione verdi, abiti di poco costo e non sfrutta gli animali obbligati a trainare un veicolo occupato da un uomo sovrappeso e con abiti vistosi ed anche costosi, sprovvisto di targa e magari anche di assicurazione. Fra i motivi della mia antipatia c’è anche la questione che Santa Klaus, abitando nei boschi, aveva indumenti mimetici color verde e frange bianche e che solo dopo la sponsorizzazione di una nota marca di bevande siano diventate rosse e lui obeso.


giovedì 17 dicembre 2020

DISDETTA AFFITTO CEM VIALE INDUSTRIE ANCORA IN ALTO MARE: INTERVENGA IMMEDIATAMENTE IL SINDACO!






Nella seduta di Consiglio del 10/12/2020 il Vicesindaco Villa aveva confermato che l'intenzione della Giunta era di inviare disdetta dell'affitto alla CEM entro il 31/12/2020 (termine ultimo per evitare un rinnovo automatico per altri 9 anni!). La risposta di Villa era stata anche piuttosto piccata perché "lo avevo già detto otto mesi fa".
INTANTO LA NOTIZIA DI OGGI E' CHE L'ARCHITETTO GNONI, RESPONSABILE DEL SETTORE PATRIMONIO DEL COMUNE DI MONZA HA FATTO SAPERE A TINO BARZETTI DEL COMITATO SAN DAMIANO CHE "LA PRATICA (DI DISDETTA) E' ANCORA IN ALTO MARE". 
Questo a pochi giorni dalla scadenza e con le feste di mezzo!
Sapete già che CEM ha appena costruito un nuovo muro la cui autorizzazione ha posto numerosi interrogativi sulla reale volontà dell'amministrazione monzese e che i cittadini  vivono questa vicenda di illegalità dal 2012, tempi in cui il Vicesindaco Villa era già Assessore e il suo collega Assessore Antonicelli, ovviamente senza alcuna corresponsabilità da parte degli altri membri della Giunta, intrallazzava con il clan dei casalesi. 

CHIEDIAMO AL SINDACO ALLEVI DI INTERVENIRE IMMEDIATAMENTE!


Vedi gli interventi dal minuto 2:00:50   


10/12/2020 Seduta Consiglio in VIDEOCONFERENZA - YouTube

LA MAGGIORANZA DI CENTRO DESTRA IN REGIONE PARE PREOCCUPATA DI TUTELARE ASFALTI BRIANZA PIU' CHE LA NOSTRA SALUTE


L'Assessore Cattaneo che ha espresso esplicitamente parere contrario all'Odg. 










L'ODG presentato in Regione dalla lista Lombardi Civici Europeisti e sostenuto dagli amici di MonzaAttiva per la tutela della nostra salute contro l'inquinamento di Asfalti Brianza (vedi qui: https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2020/12/asfalti-brianza-odg-del-movimento.html) è stato respinto dal centrodestra compatto. Centro destra che, ricordiamo per inciso, governa Regione, Provincia di Monza e Brianza e comune di Concorezzo. 

Invitiamo i cittadini a tener conto di questi fatti concreti. Non si tratta di fare politica ma denunciamo che alcune forze politiche hanno dimostrato ancora una volta che la priorità è rispettare i diktat dei vertici più che l'ascolto dei cittadini. Lo testimonia in modo paradossale il fatto che solo 3 esponenti del centro destra su 40 si sono sentiti liberi di votare a favore dell' Odg. Un modo di far politica funzionale a promuovere sempre i servili e gli opportunisti e che offre uno spazio sconfinato agli imprenditori del malaffare.

CQSASD   
































mercoledì 16 dicembre 2020

ASFALTI BRIANZA: ODG DEL MOVIMENTO LOMBARDI CIVICI EUROPEISTI SOLLECITA INTERVENTO CELERE E DRASTICO DELLA REGIONE A TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI

Grazie a Carlo Abbà e agli amici di MonzaAttiva per il sostegno alla nostra battaglia contro Asfalti Brianza.

CQSASD 


Carlo Abbà : Vediamo se la Regione si muove per la tutela della salute dei cittadini monzesi visto che la politica sembra timida.

Vedremo anche come voteranno i singoli partiti !!


Oggi è stato depositato in Regione da parte di
Elisabetta Strada
del
Movimento Lombardi Civici Europeisti
su richiesta di
MonzAttiva
un OdG in cui si chiede alla Regione di " intervenire con efficacia, celerità e drasticità, utilizzando tutti gli strumenti tecnici, giuridici ed amministrativi di sua pertinenza, investendo in primis ARPA e ATS Brianza, per far fronte ad una situazione così drammaticamente pericolosa per la salute dei numerosi cittadini dell’area, senza attendere gli eventuali ulteriori interventi della Procura della Repubblica. "











domenica 13 dicembre 2020

Allevi perde i fondi per le ciclabili. Monza non ha un Piano Urbano Mobilità Sostenibile

dalla newsletter del PD di Monza 

ciclabili 250k









Meglio perderli che trovarli. L'amministrazione Allevi o i fondi per la mobilità sostenibile? La seconda, ahinoi. Parliamo di 250 mila euro per nuove piste ciclabili e interventi a sostegno della mobilità sicura e sostenibile persi perché la giunta Allevi, dopo tre anni, ancora non ha realizzato il PUMS, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile.

Fondi che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha messo a disposizione dei comuni e la cui ripartizione è avvenuta secondo due criteri: in base al numero di abitanti e come premio per le città che hanno già adottato il PUMS. Ma nonostante i ripetuti solleciti in aula consiliare del Partito Democratico, Monza il PUMS non ce l’ha e così con i soldi perde anche l’occasione per invertire la rotta. A differenza di Bergamo, Brescia e Milano (ma l’elenco su scala nazionale sarebbe molto lungo), con questa giunta, la nostra città si piazza agli ultimi posti nella capacità di favorire una mobilità moderna e diversa da quella sola automobilistica.

Il PUMS è importante perché indica una strategia chiara: ridurre il traffico e aumentarne la sostenibilità. Per questa ragione una legge dell’autunno 2017 lo ha reso obbligatorio per tutte le città superiori ai 100 mila abitanti. Come al solito la giunta Allevi è stata sorda alle nostre sollecitazioni, non ha fatto nulla e la città ne paga le conseguenze.


Variante Allevi: ciò di cui Monza non ha bisogno

dalla pagina di Lab Monza :

Variante Allevi: ciò di cui Monza non ha bisogno |


vedi la interessante videoconferenza su Facebook