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lunedì 17 ottobre 2022

CONSULTE VERSO UNA REVISIONE DEL "REGOLAMENTO ALLEVI"

 


Dal Giornale di Monza

SANT'ALBINO CHIEDE BARRIERE ANTIINQUINAMENTO E ANTIRUMORE SU VIALE INDUSTRIE

 



Articolo di Andrea Loddo - Il Giornale di Monza


 

Sant'Albino: il centro civico è piccolo e fatiscente

 



articolo di Andrea Loddo, Giornale di Monza








commento di Paola Sacconi: 
Nell'articolo c'è una inesattezza... La Consulta non ha mai chiesto il trasferimento
del Centro civico, bensì il suo ampliamento (al piano superiore per salette studio, 
nel magazzino comunale di via Adda per biblioteca e area feste, ed eventualmente
nel fabbricato storico -fienile- nel cortile di Cascina Bastoni, attualmente in stato
fatiscente e non ancora restaurato da Farmasalus, che lo ha in concessione da anni).

SANT'ALBINO: LIEVITANO I COSTI PER PIAZZA PERTINI

 



Articolo di Michele Boni - Il Cittadino





CLUB DEI PICCOLI LETTORI A BRUGHERIO

 


Pullman lumaca e mancano i biglietti - la denuncia da Sant'Albino




leggi qui l'articolo di Barbara Apicella




"Pullman lumaca: 25 minuti per percorrere 3 km": la denuncia




A SANT'ALBINO I BUS "PER MONZA" SONO POCHI, I BIGLIETTI REPERIBILI ANCORA MENO...MA LE MULTE FIOCCANO




Riceviamo (e volentieri pubblichiamo) una segnalazione molto condivisibile. E' una situazione frequente e che è costata a parecchi santalbinesi una multa ingiusta.

Come da noi già ampiamente denuciato a Sant'Albino mancano i bus. I collegamenti con Monza (ma noi cosa siamo?!) sono pessimi e nei giorni festivi quasi inesistenti. Per raggiungere coi mezzi pubblici l'Ospedale di Monza (il nostro ospedale) magari per una emergenza sanitaria ci vuole (letteralmente) un'ora. Come non bastasse i biglietti sono spesso introvabili. Un complesso di situazioni vergognose per un'area che si vanta di essere tra le più ricche d'Europa!

CQSASD  


Gentilissimi,


mi chiamo ............... e scrivo per condividere un episodio legato a un’ingiunzione di pagamento di una multa appena ricevuta.

Quattro anni fa, la mattina del 21 maggio 2018 (un lunedì) ho ricevuto una multa su un bus ATM (tratta urbana, linea Z201 dal quartiere Sant’Albino a Monza) perché sprovvisto di biglietto. Dovevo recarmi in stazione FS per prendere un treno e andare a Milano. Quel giorno pioveva, non avevo a disposizione mezzi privati e non potevo andare a piedi a causa del maltempo.

Dato che la mancanza di mezzi privati era stata un imprevisto, il giorno prima (domenica) avevo cercato una soluzione per l’acquisto del biglietto, scoprendo che il sito ATM all’epoca non consentiva l’acquisto via internet del biglietto ordinario urbano. Il sito segnalava l’apertura della tabaccheria sita nella stazione ferroviaria, ma, essendomi recato là, avevo constatato che la stessa era chiusa. Dopo aver cercato altri bar tabacchi in zona, chiusi anch’essi, ero tornato a casa.

Il giorno dopo, 21 maggio 2018, al mattino, mi ero recato al tabacchino in fondo a via Marco d’Agrate (Monza) cercando un biglietto. All’epoca abitavo in via Marco d’Agrate, quindi partivo dal capolinea dello Z201. In tabaccheria, come spesso accade nel quartiere Sant’Albino, non c’erano biglietti; i gestori mi avevano detto che, dato che poche persone prendono il bus e loro devono pagare in anticipo per la ricezione dei biglietti, la scorta che tenevano era risicata (nell’ordine dei 10-20 biglietti).

Ero quindi salito sul bus spiegando la situazione all'autista e contando, in caso di un incontro con i controllori, di spiegar loro la situazione. Sul bus, infatti, all’epoca non era possibile acquistare biglietti con maggiorazione. I controllori, caso vuole, erano saliti alla fermata di via Ferrari verso l’angolo con viale Ugo Foscolo. Mi ero autodenunciato, raccontando della ricerca di un biglietto e sollevando la problematica del non avere un punto di distribuzione biglietti affidabile al capolinea di quel servizio. I controllori, pur dichiarando di conoscere la situazione, mi avevano fatto una multa di 130 Euro.

Arrabbiato, non ho pagato la multa (che non ho più con me) perché sentivo che quello che era accaduto era un’ingiustizia. Decidere di non rispettare una regola, infatti, è un conto, ma dover pagare una multa perché non è possibile accedere pienamente al godimento regolare di un servizio è un altro conto.

Sono consapevole che quattro anni fa avrei dovuto muovermi diversamente, magari segnalando la questione ad ATM, ma non lo feci. Ad ogni modo, mi trovo costretto a pagare una multa per una situazione che non ho provocato io. Questo episodio mette in luce, a parer mio, un vulnus nell’accesso dei cittadini di Monza al pieno godimento dei servizi pubblici, servizi sui quali paghiamo tasse.

Scrivo a voi perché credo che un episodio come questo debba essere reso pubblico ed essere usato per lanciare una riflessione franca e aperta sullo stato in cui versano alcuni quartieri che, sebbene vicinissimi al centro, sono trattati come fossero una periferia lontana dalle istituzioni pubbliche.

Ringraziando per l’attenzione, e sperando in una risposta, porgo i miei più

Cordiali saluti

Lettera firmata


sabato 15 ottobre 2022

AMPLIAMENTO ELESA - LE COMPENSAZIONI SARANNO A VANTAGGIO DI SANT'ALBINO






 

Saranno investite nel quartiere le risorse che Elesa metterà a disposizione del Comune come compensazione ambientale (circa 1 mln €) per l’ampliamento dello stabilimento, come da procedura prevista dal piano urbanistico. Il Comune valuterà inoltre se intervenire direttamente utilizzando parte di questa somma per acquisire al patrimonio pubblico, anche ricorrendo ad espropri, alcune aree del quartiere già destinate a verde. È quanto ha assicurato l’assessore comunale all’Urbanistica Marco Lamperti, intervenuto ieri sera all’incontro promosso dalla Consulta di Sant’Albino al Centro Civico di via Mameli. 

“Accogliamo con favore queste indicazioni ma ora attendiamo i fatti - dichiara la coordinatrice della Consulta Michela Martinengo -  L’Amministrazione Comunale dovrà accogliere ufficialmente nei prossimi giorni le nostre osservazioni e riscrivere il piano attuativo. Noi partiamo da una richiesta di modifica della convenzione. A nostro parere deve essere messo nero su bianco l’impegno di Elesa ad acquisire le aree. Solo in questo modo siamo convinti di vincolare i quattrini sul quartiere. Confidiamo anche in una collaborazione di Elesa nel riesaminare alcuni punti del progetto presentato. In particolare chiediamo la revisione della pista ciclabile prevista all’interno dell’area industriale, ad uso praticamente dei dipendenti Elesa. Il percorso individuato la rende di fatto inutilizzabile dagli abitanti del quartiere, oltre che essere in gran parte fuori dalla previsioni dal Biciplan del Pgt. La Consulta ora presenterà al Comune le proprie proposte per l’utilizzo delle risorse, verificandone i costi e le priorità. Puntiamo innanzitutto sull’acquisizione definitiva delle aree a verde a nord del quartiere nella zona del parco giochi, nuove piantumazioni come barriera lungo viale delle Industrie, il completamento delle piste ciclabili previste, la riqualificazione di Via dell’Offelera, via Botticelli e Via Sardegna, la creazione di una seconda area cani.

Restiamo però sconcertati e basiti di fronte alla notizia - resa nota ieri sera dall’assessore Lamperti  - che non potremo attuare alcuni progetti di ampliamento del verde pubblico nel quartiere perché il Comune, nel corso dei decenni scorsi, non ha mai provveduto ad acquisire numerose aree che i costruttori si erano impegnati a cedere come standard. Parliamo di migliaia e migliaia di metri quadri rimasti di proprietà privata e pertanto inaccessibili e inutilizzabili, spesso diventati discariche abusive e luoghi di malaffare. Si tratta di cessioni mai effettuate perché - a quanto spiegato - sono mancati i controlli degli uffici comunali preposti, sia per qualche cavillo nelle convenzioni, che per il fallimento di alcuni operatori, come nel caso dell’ecomostro abbandonato di via Walter Fontana, oggi addirittura all’asta. Da quanto appreso ieri sera vi sono in città decine di casi come quelli riscontrati nel quartiere. Su alcune di queste aree rimaste private il Comune ha addirittura realizzato delle strade e ne cura la manutenzione. Pur essendo situazioni apparentemente senza via d’uscita per il tempo trascorso o per la chiusura delle imprese che avevano sottoscritto gli accordi poi disattesi, chiediamo all’Amministrazione comunale un elenco completo di questi casi in tutti i quartieri della città e di compiere ogni tentativo per l’acquisizione di queste aree senza rinunciare all’accertamento delle responsabilità.

Ad inizio riunione l'assessore Fumagalli ha assicurato il suo impegno per il superamento del Regolamento Consulte vigente e delle sue rigidità, per la soluzione dell'annosa questione della connessione internet al Centro civico di Sant'Albino e ha mostrato disponibilità alla nostra richiesta di un progetto di rilancio della socialità in quartiere grazie all'investimento su figure professionali qualificate.

A fine riunione l'Assessore Turato ha raccolto alcune nostre sollecitazioni rispetto al decoro degli  spazi del Centro civico ed in particolare la nostra preoccupazione che l'ex fienile, ormai fatiscente, possa costituire un grave pericolo per i numerosi bambini che risiedono presso il Centro civico. Ha inoltre annunciato che ci sarà un intervento capillare per dotare il quartiere di illuminazioni più moderne a partire dalle vie oggi meno illuminate.




ci appuntiamo nella nostra agenda questo impegno 








venerdì 14 ottobre 2022

I NOSTRI QUESITI PER L' ASSESSORE LAMPERTI SU PROGETTO AMPLIAMENTO ELESA A SANT'ALBINO IN VISTA DELL' ASSEMBLEA DI QUESTA SERA

Dopo l'incontro preparatorio di ieri sera, ho provveduto ad inviare via mail agli assessori Lamperti, Fumagalli e Turato, il messaggio concordato coi cittadini attivi presenti.

Egregio Assessore Lamperti,

pensando di farLe cosa gradita, riprendiamo i punti a Lei già sottoposti nelle scorse settimane e sui quali i cittadini del quartiere Sant'Albino necessitano di avere risposte.

Mappali 7, 35, 112 fanno parte dell’asta giudiziaria Tribunale Ordinario – Monza – Concordato Preventivo 9/2019 compreso il tratto finale della strada da realizzare nell'ambito del progetto di estensione del polo produttivo Elesa.  A tal proposito vorremmo sapere per quale motivo la strada proposta da Elesa (noi avevamo proposto un percorso leggermente più a nord per evitare la vicinanza col parco giochi e l'abitato) può essere realizzata, mentre non sia possibile realizzare la pista ciclabile su quello stesso tratto? Inoltre, qual è il motivo per cui quest’area, che dovrebbe essere ceduta dall’acquirente dell’asta giudiziaria, sta anche all’interno del perimetro del piano attuativo confinante (TPM)?

Foglio 75 mappale 213 l'area dovrebbe essere già stata ceduta a verde nell’ambito della costruzione del capannone di via Walter Fontana, mentre così non risulta nell'ultima planimetria ricevuta dall'ufficio Patrimonio (diverso da quello ricevuto lo scorso maggio 2021). Quest'area non rientra nel lotto oggetto del concordato preventivo 9/2019, a differenza di quanto da noi raccolto durante l'incontro con Lei e il dott. Gnoni lo scorso settembre.

Perché il Mappale 193, indicato come standard nel piano di zona realizzato tra il 1982 e 1992 non risulta già ceduto e formalmente acquisito dall’AC? Risulta in ogni caso area verde destinata a servizi e quindi può essere oggetto d'acquisito nell’ambito dell’importo a compensazione.

Quali sono le motivazioni per le quali l’ufficio Viabilità ha preferito realizzare la pista ciclabile nel tratto che congiunge l’Eurospin a via Fontana? 

Cordiali saluti.

Michela MARTINENGO (già coordinatrice Consulta) 

PS: Questa sera ci concentreremo su questi punti e sulla modalità di utilizzo della quota a compensazione che richiederemo di non monetizzare e di utilizzare in via prioritaria per acquisire aree a verde e secondariamente per opere sempre di miglioramento del verde e ambiente del nostro quartiere.

vedi qui le slides di presentazione della serata

https://docs.google.com/presentation/d/1_BvvflOqWIrbK5BibqZ6KNiSCD_57LS8HL6hAaXVeX8/edit?usp=sharing

mercoledì 12 ottobre 2022

a Monza arriva l'App per segnalare i guasti ai lampioni






LEGGI TUTTO QUI: 

a Monza arriva l'App per segnalare i guasti ai lampioni


articolo di Barbara Apicella


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vedi anche dal sito del comune 


GUASTI ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Per segnalare un guasto all'illuminazione pubblica è possibile utilizzare l'app Enel X YoUrban.

Dopo aver scaricato l’applicazione da Google Play o da App Store, è necessario registrarsi sul portale di Enel X e creare il proprio account.

Grazie alla geolocalizzazione, si visualizzerà la mappa dettagliata dell’area in cui ci si trova con tutti i punti luce presenti, segnalati con apposito pin per procedere con la segnalazione.

In alternativa, si può telefonare al call center della società SO.LE del Gruppo ENEL, indicando la via e il numero civico di dove si trova il palo non funzionante e possibilmente, anche il numero dell’impianto (inciso in rosso su fondo bianco, sulla targhetta, posta sul palo a circa 3 metri d'altezza per evitare che sia danneggiata) 

Se l'impianto è sul muro di fabbricati, indicare la via e il numero civico più vicino.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre 2022
Data creazione: 20 maggio 2015

Pagine collegate

martedì 11 ottobre 2022

VENERDI' 14/10/22 ore 20,30 ASSEMBLEA PUBBLICA A SANT'ALBINO SU AMPLIAMENTO ELESA. PARTECIPATE!


Al centro civico di Via Mameli






Importante partecipare perché per ora quasi tutte le nostre richieste sono state disattese. Abbiamo solo due settimane per presentare le nostre osservazioni e poi tutto verrà blindato. Oltre a specifiche questioni relative al progetto (ad es. ciclabile che non ricalca il biciplan e che è prevista in area non utile per il quartiere; ulteriore consumo di suolo coltivato in contrasto con le promesse della nuova giunta ecc.) vi sono vari dubbi relativi ad alcune aree che il comune avrebbe dovuto acquisire da decenni per dare continuità al progetto di un "Parco di Sant'Albino" cosa che non è stata mai fatta. Di chi la responsabilità? E poi resta sul terreno il tema delle compensazioni. Circa 900.000 euro che potrebbero servire forse ad acquisire le aree sopra menzionate e che rischiano invece di monetizzare il sacrificio di un' ulteriore area verde a vantaggio di altre zone della città, magari meno periferiche e meno bisognose di interventi. E' chiaro che una presenza significativa di persone potrebbe dare maggior peso alle nostre richieste.

Saranno presenti gli assessori Lamperti e Fumagalli ma non ci sarà alcun rappresentante dell' Elesa la cui presenza sarebbe stata secondo noi necessaria.


CQSASD  








venerdì 7 ottobre 2022

Fattoria, giostre, film ed eventi: tutti in piazza per la festa patronale – Noi Brugherio

vedi tutto il programma qui: 




Fattoria, giostre, film ed eventi: tutti in piazza per la festa patronale – Noi Brugherio

COMITATO PIETRE D'INCIAMPO DI MONZA E BRIANZA

Un artista tedesco, Gunter Demnig, da alcuni anni gira per l'Europa; incastona pietre nel selciato stradale davanti alle abitazioni, o a luoghi significativi della vita di coloro che sono stati deportati nei lager nazisti. Su ciascuna pietra viene riportato il nome, la data di nascita e di morte nel lager; quello stesso nome che i suoi aguzzini avevano negato dall’esistenza e dalla memoria.

In tutta Europa sono state posate ad oggi più di 75.000 pietre.

Da gennaio 2019 si è iniziato anche in Brianza con la posa delle prime pietre. Per i prossimi anni si proseguirà con un progetto che coinvolge tutti i Comuni, le scuole, le associazioni, la cittadinanza nel suo insieme.

Le pietre sono cubi di 10 cm di lato, con una placca d’ottone incisa in superficie.

Pietre d'Inciampo di Monza e Brianza



Città di Brugherio : Festa patronale a Brugherio, un ricco calendario di eventi ed iniziative per tutti









VEDI TUTTO IL PROGRAMMA QUI: 

Città di Brugherio : Festa patronale a Brugherio, un ricco calendario di eventi ed iniziative per tutti: Città di Brugherio

giovedì 6 ottobre 2022

AMPLIAMENTO ELESA A SANT'ALBINO - IL COMITATO NON CONDIVIDE L' ENTUSIASMO DELL' ASSESSORE

 


Paola Sacconi (CQSASD)

4 h 
Allo stato dei fatti il progetto prevede: 15.000 mq di costruzione su suolo libero lungo via Adda; una nuova strada a ridosso del quartiere sulla quale transiterà il traffico pesante della zona industriale; una ciclabile che per due terzi viene realizzata al di fuori delle previsioni del Pgt, all'interno della zona industriale, inutilizzabile per il quartiere. Per la gran parte dei 900 e rotti mila euro destinati alle compensazioni ambientali si prevede la monetizzazione, senza che vi sia alcuna garanzia che vengano investiti per la acquisizione di aree e per la realizzazione di opere nel quartiere. Quindi allo stato dei fatti c'è poco da gioire. Ad oggi nessun residente a S. Albino sembra essere occupato nell'azienda e per ammissione degli stessi rappresentanti gli addetti arrivano tutti da fuori Monza. Che il progetto sia conforme al Pgt è assodato, ma tutto questo entusiasmo dell'AC non pare giustificato. Dire che si è ridotto il consumo di suolo perché viene costruito meno del previsto fa venire in mente la barzelletta (un po' maschilista) della moglie che dice al marito: guarda quanto abbiamo risparmiato, la pelliccia me l'hanno venduta con il 25% di sconto! Ci si aspetta almeno che il pacchetto "compensazioni" venga utilizzato come richiesto dalla Consulta di quartiere e come peraltro recita la norma del Pgt (art.20 delle Nta del Piano delle Regole): "Per i PA delle D1 perimetrate tra viale Stucchi e via Adda, le aree a servizi dovranno essere prioritariamente reperite al fine di realizzare la fascia verde a nord dell’abitato di Sant’Albino, prevista dalla tavola DP.02.c del Documento di Piano."

 vedi qui la documentazione da noi raccolta:



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Questo è invece il punto di vista dell'assessore

• QUARTIERE SANT’ALBINO: LA GIUNTA ADOTTA IL PIANO ATTUATIVO PER VIA POMPEI •
🏛 La Giunta Comunale ha adottato il progetto che prevede l’ampliamento del sito produttivo di Elesa in via Pompei: l’azienda, che vanta una storia di oltre 80 anni, si appresta così ad investire nuovamente in città, con un occhio particolare sul fronte della sostenibilità ambientale.
👷🏻‍♂️ L’intervento. Il progetto che ha ottenuto il via libera dalla Giunta è conforme al P.G.T. e assicura la realizzazione di interventi a impatto minimo: l’attenzione alla qualità progettuale e alla sostenibilità dei materiali impiegati, infatti, si affiancherà ad interventi di compensazione ambientale particolarmente accurati per un totale di 989.000 euro.
🌳 “L’operatore realizzerà solo il 75% di quanto permesso, con una conseguente riduzione del consumo di suolo rispetto a quanto previsto dal PGT – precisa l’Assessore al Governo del Territorio Marco Lamperti. Inoltre questo Piano Attuativo ci permette di sistemare la viabilità dell’area industriale a nord di Sant’Albino, tracciare una nuova ciclabile e risorse per opere in campo ambientale di quasi 1 milione di euro”.
🚲 I servizi. Il progetto, oltre alle opere a verde, prevede la realizzazione di una pista ciclopedonale, da realizzare in un corridoio verde da via Adda fino a via Walter Fontana verso il centro natatorio Pia Grande; sono previsti anche altri interventi nel quartiere Sant’Albino. Dal punto di vista della mobilità è prevista anche la congiunzione delle due vie ora a fondo cieco, via Fontana e via Pompei, con la realizzazione dei relativi sottoservizi.
📈L’indotto. Secondo le stime il progetto di ampliamento porterà 100 nuovi posti di lavoro e altrettanti, stimati, nella rete dell’indotto. “La manifattura rappresenta un importante asset strategico per il nostro territorio – aggiunge l’Assessore alle Attività Produttive Carlo Abbà – che conferma la propria vocazione e si pone al centro di un processo europeo di ‘reshoring’ che non può che portare vantaggi occupazionali anche a Monza. Per questo l’Amministrazione Comunale sostiene e incoraggia le iniziative che vanno in questa direzione, riconoscendone il valore soprattutto in una congiuntura economica così delicata come quella che stiamo vivendo”.
📍Iter. Fino al 31 ottobre sarà possibile presentare osservazioni al progetto, che poi seguirà il suo iter di approvazione conclusivo da parte della Giunta Comunale.