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venerdì 4 ottobre 2024

PROGETTO COMPITI A S.ALBINO PARTE ALLA GRANDE- REGALATECI DEI MANGA!

Progetto compiti parte oggi col pienone. Grazie ai promotori dell'iniziativa Desirée Rivolta e Stefano Galbiati e alla Consulta di quartiere S. Albino.

A proposito: SE AVETE DEI MANGA DA REGALARE PORTATECELI   (ogni mercoledì dalle 16 alle 18 ci trovate per "Scambio libri" 

cqsasd






MARTEDI' 8/10 - SERATA INFORMATIVA CONTRO IL DECRETO SICUREZZA (UNA GRAVE MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA)

 Il titolo sopra è nostro. E' necessario mobilitarsi contro questa orribile legge.

CQSASD




DDL / Deliri Di Legge
CICLO DI INIZIATIVE CONTRO IL PACCHETTO SICUREZZA 1660
Per la libertà di tuttx!
Martedì 8 ottobre 2024 alle ore 20.30 presso la sala Maddalena di Monza (via Maddalena 7) si terrà il secondo incontro di approfondimento sul DDL 1660 – Decreto Sicurezza in discussione al Senato in questi giorni.
"Cos’è il nuovo pacchetto sicurezza e cosa c’entra con la guerra"
Con l’Avvocato Eugenio Losco del Foro di Milano analizzeremo nel dettaglio le varie fattispecie che il DDL andrà a colpire: sia introducendo nuovi reati sia aumentando esponenzialmente le pene per altri già esistenti.
Il contributo di Antonio Mazzeo aiuterà a comprendere il profondo legame tra questo disegno repressivo e la guerra: sia la propaganda bellica che l’impegno dell’Italia in prima linea nel fornire armi di ogni tipo nella maggior parte dei conflitti in corso non possono permettere che ci siano delle voci discordanti né tantomeno delle azioni che ostacolino la macchina da guerra in moto.
Un focus particolare del suo intervento sarà inoltre sui meccanismi che permettono di inserire la propaganda anche all’interno dei programmi scolastici di ogni ordine e grado e sul lavoro di controinformazione e denuncia svolto dall’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università.


mercoledì 2 ottobre 2024

PERCHE' PARTECIPARE ALLE ATTIVITA' DEL COMITATO DI QUARTIERE S.ALBINO S.DAMIANO (CQSASD)




Nella serata di ieri il comitato di quartiere Sant'Albino San Damiano (CQSASD) si è riunito per programmare le prossime iniziative e rilanciare la partecipazione nel quartiere.

Per chi non ci conoscesse citiamo solo alcuni dei nostri impegni recenti. 

  • Ci siamo battuti fortemente contro l'impresa inquinante Asfalti Brianza. Siamo andati in tribunale e alla fine l'Azienda ha chiuso. 
  • Con la Consulta di quartiere ci siamo battuti per avere un medico in quartiere e lo abbiamo ottenuto. 
  • Stiamo monitorando il progetto Elesa (che si è ampliata occupando una vasta area a verde) per fare in modo che le compensazioni Elesa previste (circa 900.000 euro) vengano investite nel nostro quartiere.
  • Un'altra delle molte questioni aperte è quella dell'autolavaggio di Via Adda che in un primo tempo il Comune ha affittato proprio ai proprietari di Asfalti Brianza. Abbiamo subito denunciato l' anomalia e chiesto che l'area venga bonificata e restituita a verde anche perché è a ridosso degli orti comunitari di Via Rossi. 
  • Intendiamo fare una mappatura dettagliata di tutte le attività industriali che si trovano a nord del quartiere per valutare il tipo di produzione e il rischio connesso. Tale area va espandendosi di continuo, procurando al quartiere solo maggior inquinamento e rumore.
  • E' poi necessario lavorare ad una riorganizzazione della viabilità e dei parcheggi in un quartiere assediato dal traffico di due arterie come Via Adda e Viale Industrie, avvelenato da un gran traffico di attraversamento e da una marea di auto che afferiscono alla piscina e ai campi di calcio del Città di Monza. 
  • In assenza della promessa biblioteca cercheremo di rivitalizzare lo spazio di "Scambio libri" che gestiamo ogni mercoledì pomeriggio (dalle 16 alle 18) presso il Centro civico di Via Mameli. Vorremmo farne un luogo di incontro e di sviluppo di iniziative culturali e sociali.

Sant'Albino continua ad essere privo di servizi e sembra destinato a divenire un quartiere dormitorio in cui gli anziani soli non hanno alcun sostegno e i giovani a rischio di emarginazione e disagio sono abbandonati a se stessi.

Per questo vi chiediamo di partecipare al nostro lavoro.

Se disponibili vi invitiamo a compilare il form che alleghiamo fornendoci i pochi dati richiesti..    



GOLF CLUB NEL PARCO? NO GRAZIE - FIRMA LA PETIZIONE!



E' stata rinnovata la convenzione con il Golf Club nel Parco. Una scelta che non condividiamo

vedi qui: https://www.mbnews.it/2024/10/golf-club-milano-convenzione-rinnovata-ambientalisti/


Aiutaci firmando questa petizione:

https://chng.it/xBHcGkG8qV

FESTA DEI NONNI A SANT'ALBINO

 






martedì 1 ottobre 2024

MONZA: IL NUOVO ASSESSORE A VIABILITA' E TRASPORTI E' IRENE ZAPPALA'





Nuovo assessore Mobilità Trasporti Viabilità Irene Zappalà, PD, già assessore a Nova Mse, funzionaria uff. vertenze Cgil, laureata storia filosofia. L’Assessore Viviana Guidetti, già allo sport, si prende in carico anche l’Igiene Ambientale (rifiuti).

Il quadro globale delle nuove deleghe in giunta: 

al nuovo Assessore Irene Zappalà - che farà il suo ingresso in Giunta dalla prossima settimana - saranno quindi affidate le deleghe in materia di mobilità, viabilità e trasporti.

All’Assessore Viviana Guidetti, in aggiunta alle attuali (sport, impianti sportivi, biblioteche, sarà assegnata anche la competenza in materia di igiene ambientale e rifiuti.

All’Assessore Carlo Abbà, in aggiunta alle attuali (sviluppo economico, innovazione, servizi digitali), sarà assegnata anche la competenza in materia di illuminazione ed energia.

All’Assessore Ambrogio Moccia, in aggiunta alle attuali (sicurezza) sarà assegnata anche la responsabilità delle GEV - Guardie Ecologiche Volontarie.

leggi tutto qui: 

 https://www.mbnews.it/2024/09/irene-zappala-assessore-monza/


https://www.ilcittadinomb.it/news/politica/monza-irene-zappala-assessora-a-mobilita-viabilita-e-trasporti/


 https://primamonza.it/politica/rimpasto-nella-giunta-entra-un-nuovo-assessore/




lunedì 30 settembre 2024

A RICORDO DI EMILIO ACERBI, GIOVANE PARTIGIANO, MARTIRE SANDAMIANESE

 





 
Da:
anpibrugherio@gmail.com


Ciao a tutti.
Domenica 20 ottobre la nostra sezione sarà presente, come da molti anni a questa parte, a Rottofreno (PC) alla commemorazione del giovane partigiano di San Damiano Emilio Acerbi.
Emilio, il 16 ottobre 1944  a soli 18 anni, morì con altri sei patrioti durante un attacco al convoglio tedesco lungo la Via Emilia Pavese (strada per la Borghesa).

Programma della giornata:
  • partenza da Brugherio in auto proprie in orario da definire in funzione della cerimonia.
  • commemorazione sul luogo dello scontro a fuoco lungo la via Emilia con la partecipazione di alcune sezioni Anpi e rappresentanti dei Comuni 
  • a seguire visita alla chiesa di Pianello Valtidone dove fu celebrata la messa ai sette caduti.
  • ore 13 circa, pranzo presso l'agriturismo Case Gazzoli, a Pianello Valtidone (PC) al costo di euro 35.00.

Per motivi organizzativi invitiamo a rispondere a questa mail entro giovedì 10 ottobre.
Nei prossimi giorni invieremo informazioni più dettagliate che ci saranno fornite dalla sezione Anpi di Rottofreno.
Direttivo Brugherio












-- 
A.N.P.I. Brugherio
Sezione Francesco Vergani
Via A. Gramsci, 3
20861 Brugherio
YouTube: Anpi Brugherio
facebook: Anpi Brugherio

A.N.P.I.
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Ente morale: D.L. n.224 del 5 aprile 1945

domenica 29 settembre 2024

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RIFIUTI IN VIA OFFELERA (SOLO LATO MONZA) - INCIVILTA' DELLA GENTE E IMPOTENZA DELLE AUTORITA'

No comment




PARCHEGGIO SELVAGGIO A S.ALBINO - CON LE MULTE SI POTREBBE RIMPINGUARE IL BILANCIO COMUNALE

La questione del parcheggio selvaggio a S. Albino è annosa. Nei weekend poi la situazione è insostenibile con una massa di persone che assedia il quartiere per le gare in piscina e ai campi di calcio del Città di Monza, ostruendo spesso cancelli e passi carrai. E' già successo che perfino le ambulanze non potessero passare per soccorrere persone sofferenti. All' uscita della scuola elementare una selva di auto posteggiano ovunque e i bimbi attraversano sulle strisce sbucando da dietro file di veicoli e rischiando l'investimento. Aspettiamo da tempo interventi risolutivi.

CQSASD 









sabato 28 settembre 2024

IL MEDICO DI BASE RIMANE A SANT'ALBINO - FINE DI UN INCUBO

Accogliamo con grande piacere la notizia. Al Dott. Ottolini un grazie di cuore e l' augurio di continuare la sua missione da noi per tantissimi anni!

CQSASD 




venerdì 20 settembre 2024

PULIAMO VIA OFFELERA! DOMANI (SABATO 21/9/24 DALLE 10 ALLE 12) CON PULIAMO IL MONDO E LEGAMBIENTE


Domani (sabato 21/9) dalle 10 alle 12  iniziativa "Puliamo il Mondo" in via dell’Offelera a Sant’Albino. Appuntamento per i volontari alle 10 all’incrocio Adda/Offelera. Guanti, sacchi, rastrelli disponibili in loco.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

 



giovedì 12 settembre 2024

CENTRI COMMERCIALI E SPRECO ALIMENTARE - LA POLITICA NELL' ERA DEL CONSUMISMO CIECO




E sopra S. Albino arrivano due nuovi supermercati...



Il titolo è nostro. L'articolo è di Lorenzo Citterio

La politica è complice e artefice nello stesso tempo dello spreco alimentare che la grande distribuzione produce.
I dati presi in modo superficiale dicono che solo il 5% del cibo viene sprecato nella grande distribuzione. Si omettono però i prodotti "svalorizzati" ovvero quelli in scadenza o danneggiati che vengono conteggiati diversamente così come i freschi prodotti giornalmente come pane, dolci, gastronomia. 
Il campione è riferito a soli 3 ipermercati di distribuzione in Italia, che producono 43 tonnellate di cibo sprecato ovvero 15 kg.annui x mtr/q di superficie impiegata nella vendita. Allargando la stima alla totalità dei 668 grandi ipermercati italiani le tonnellate di spreco alimentare si aggirano dalle 25 mila alle 39 mila tonnellate annue, cifre impressionanti.
I prodotti "svalorizzati" di cui sopra oltretutto spingono a consumare e a sprecare sempre di più, con offerte a prezzi stracciati.
All' ipotetico 5% di spreco della grande distribuzione va aggiunto un 42% di spreco a carico del consumatore che con le offerte dei prodotti in scadenza tende ad acquistare anche ciò che probabilmente non si potrà consumare. E' il circolo vizioso settimanale di ogni famiglia 2.0. Eliminare i negozi alimentari di quartiere per favorire la costruzione di centri commerciali ha cambiato così le abitudini dei consumatori che una volta compravano sotto casa ciò che serviva al fabbisogno giornaliero, abbattendo gli sprechi di consumo alimentari, gli sprechi di energia per produrli , ecc. ecc..
Chi fa finta di non capire è complice, l'era del consumismo ci ha portati a sottovalutare gesti e scelte, che possono fare la differenza e la politica ancora una volta è assente e non fa nulla x invertire la tendenza e il declino della società.

vedi anche qui:
Sono i supermercati i “grandi spreconi”? | Spreco Zero
SPRECOZERO.IT
Sono i supermercati i “grandi spreconi”? | Spreco Zero

mercoledì 11 settembre 2024

DOBBIAMO ARRENDERCI? DUE RIFLESSIONI DEL COMITATO




Qualche riflessione dopo l'ultima Consulta di quartiere. In primo luogo qualcuno osserva, giustamente, che le riunioni sono spesso piuttosto caotiche. In effetti siamo poco abituati a dialogare in modo ordinato. Dalla prossima volta è opportuno chiedere ai coordinatori di gestire in modo più direttivo le riunioni. E' ben visibile a tutti poi che la Consulta è frequentata da 4 gatti, tutti più o meno anzianotti. Disertata dalla Parrocchia e dalle scuole ecc. Si noti che ci siamo sbattuti perché, dopo l'esclusione decretata dalla giunta Allevi, queste agenzie educative potessero tornare a partecipare alla Consulta. Abbiamo anche scritto a tutti i religiosi della Parrocchia (di Brugherio, dato che non abbiamo più neanche un parroco). Abbiamo sollecitato la loro partecipazione soprattutto a tutela di quei giovani che sono maggiormente a rischio di emarginazione e devianza. Non ci hanno neppure risposto due righe di cortesia. C'è poi una certa divergenza di vedute. Certo il benessere di un quartiere si misura giustamente dalle manutenzioni, dal decoro, dai marciapiedi e dai tombini in ordine ma anche e soprattutto dai servizi offerti ai cittadini (in particolare anziani e giovani). E a S. Albino non c'è nulla. Pensiamo a un anziano senza auto e figli, al familiare di un anziano poco autosufficiente, a un giovane che vuole incontrare coetanei per studiare o per ascoltare o fare musica, o a un genitore con figli disabili ecc. Cosa troverebbe a S. Albino? Neppure un buco per sedersi a chiacchierare o a giocare a carte. Alcuni ci accusano di occuparci dei "massimi sistemi" anziché di cose pratiche. Ma i nostri "massimi sistemi" sono il cercare di far spendere in quartiere e non altrove i 900.000 Euro pagati da Elesa per cementificare le terre coltivate dai Fedeli. Chi accusa il Comitato di quartiere di ipercriticismo dovrebbe considerare quante ore e giorni noi 4 gatti abbiamo dedicato in questi più di 10 anni a leggere le complicate carte di Asfalti Brianza o dei piani urbanistici, del traffico ecc. Qualcuno dice che siamo troppo legati al passato quando osserviamo che paradossalmente un tempo non c'era nulla ma almeno c'erano tanti negozi di prossimità, due circoli e un oratorio vivaci ecc. Ma i "massimi sistemi" sono proprio il tentativo di avere un'immagine del futuro che si prospetta problematico. Diventeremo presto un quartiere dormitorio e affronteremo gli stessi problemi di degrado che conoscono da decenni i quartieri della periferia di Milano o, per restare più vicini, Via Pellegrini degli anni '80. Non siamo patiti del verde ad ogni costo. Abbiamo chiesto all'assessore Lamperti se non era possibile utilizzare le compensazioni Elesa per interventi diversi come avvenuto per Esselunga che finanzia fotovoltaico per le scuole e altri interventi di tipo sociale. L'Assessore ha ribadito che nel caso di Elesa le compensazioni possono essere solo per ciclabili e piantumazioni. E' sempre meglio di nulla. Certo fino ad ora anche questa amministrazione, che quasi tutti noi avevamo auspicato, ha fatto quasi nulla per S. Albino.  Comunque anche l' età media del Comitato è parecchio elevata. Piuttosto presto toglieremo anche noi il disturbo. Peccato che in assenza di spazi e opportunità come da noi sollecitati da anni è abbastanza improbabile che compaiano all'orizzonte dei giovani attratti dal volontariato e dalla passione sociale. Quelli che sicuramente ci sono anche a Sant' Albino lo fanno già ma altrove.

CQSASD

martedì 10 settembre 2024

COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO PARCO (E FIRMATE LA PETIZIONE!)

 


Dopo l'ultimo Gran premio di Monza il "Comitato per il parco A. Cederna/Comitato la Villa Reale è  anche tua"   ha emesso un comunicato stampa che riportiamo interamente sotto. Speriamo di farne qui una sintesi breve ma corretta. 

In primo luogo il comitato osserva che le trionfalistiche stime dell'indotto economico legato al Gran premio sono fondate su una documentazione assolutamente incompleta. Mancano poi i dati relativi alle spese di gestione ed organizzazione locale del Gran premio a carico del comune di Monza e dei comuni limitrofi. Il sensazionalismo inoltre cozza contro l'evidente mancato sviluppo ricettivo e della ristorazione nel territorio e l'assenza anche di una filiera motoristica paragonabile ad esempio a quella di Imola. In realtà il poco che c'era a Monza è scomparso negli ultimi anni. 

La vendita dei biglietti ha reso ad Aci 30 milioni di euro che serviranno esclusivamente a pagare i titolari della gestione della Formula 1. Dunque  il Gran premio è un affare per pochi e non è affatto un affare per la collettività che sborsa un sacco di soldi pubblici per adeguarsi alle pretese dei detentori del circo della F1. E' molto probabile che in futuro assisteremo ad altro cemento, altre tribune, altri abbattimenti di alberi.

Ciò in contrasto con l'enorme potenziale d' attrazione turistica che avrebbero il parco e la villa qualora, restituiti alla loro funzione vocata e potessero entrare a far parte del patrimonio dell'Unesco. Potremmo avere turisti da tutto il mondo per tutto l'anno e non per un evento di un solo giorno. Ci sono già vari esempi virtuosi come per esempio la Venaria Reale oppure l'orto botanico di Merano. 

Un'altra osservazione del Comitato parco è relativa al previsto parternariato. Nel Masterplan della Villa Reale e Parco di Monza c'è in progetto di sostituire il sistema delle concessioni (a partire da quella del Golf, scaduta da tempo) con un parternariato pubblico/privato. Gli esempi di queste procedure sono numerosi e tutti fallimentari. In generale succede che tutti i benefici sono per il privato e gli oneri a carico dell'ente pubblico e della collettività. La stessa cosa accadrà per il Golf club che oltretutto occupa un centinaio di ettari del Parco di Monza riservandoli in via esclusiva a poche centinaia di persone che pagano lautamente. Per questo il Comitato parco rilancia l'idea della raccolta firme per dire no alla concessione al golf e per fare invece una controproposta più corretta, più vantaggiosa per il pubblico e per i cittadini.

Quindi si invita tutti a votare la seguente petizione che è presente su change: 

https://www.change.org/p/no-al-rinnovo-della-concessione-del-golf-nel-parco-di-monza?source_location=search

CQSASD






mercoledì 4 settembre 2024

L'ASSESSORE LAMPERTI PUNTUALIZZA

In risposta al nostro post di ieri

https://comitatoquartieresantalbino.blogspot.com/2024/09/incontro-con-lassessore-lamperti-la.html 

l'Assessore Marco Lamperti, in relazione alla alienazione dell'area ex Fiera , chiede la rettifica che segue:

Piccola correzione: non ho mai detto di essere pentito.
Ho detto che mi assumo la mia quota di responsabilità di un atto che allora votai. È molto diverso.
Anche perché ho spiegato le ragione che sussistevano di inserire quell’area nel piano alienazioni allora.



Ne prendiamo atto. Resta ferma la nostra valutazione negativa dell'operazione .


CQSASD

martedì 3 settembre 2024

INCONTRO CON L' ASSESSORE LAMPERTI - LA POLITICA HA LE MANI LEGATE



Dall'incontro della Consulta S. Albino con l'Assessore Lamperti (2-9-24).

Sulla ex Fiera scopriamo che la scelta disastrosa di vendere l'area è stata fatta dall'amministrazione Scanagatti (2012 - 2017). Prima quella era un'area destinata a servizi. Stiamo subendo le scelte sbagliate fatte da loro e, dopo l'intermezzo inconcludente della Sassoli, condotte in porto sulla stessa scia da questa giunta. Per inciso Lamperti confessa di essere pentito di aver votato allora a favore della alienazione...

Così, solo per fare cassa è stata compromessa un'area che avrebbe potuto essere vitale per garantire servizi alla città e alle strutture sportive presenti in loco (Stadio e Palasport).

Viabilità: continua pervicacemente la politica delle simulazioni (che supponiamo comunque onerose). Simulazioni che paiono non tener conto dell'esperienza reale. Invece di restituirci la corsia di svolta a destra alla rotonda a fagiolo, tolgono anche quella alla rotonda ex Fiera in direzione Malcantone. Peggioramento del traffico garantito. 

Così come si insiste sullo sbocco di via Velleia (zona industriale) su via Adda, altra scelta demenziale, tenendo anche conto che in v.le Sicilia è prevista la creazione di una rotonda per facilitare l'uscita dalla zona industriale. Traffico pesante aggiuntivo garantito su Via Adda, una strada che passa in mezzo al quartiere. Su questo ci metteremo di traverso. Unica apertura di Lamperti la possibilità di limitare l'uscita dei camion con svolta a sinistra verso Malcantone.

Lamperti si trincera dietro l'ennesimo "abbiamo le mani legate" anche sull' insediamento di una nuova attività industriale a Malcantone (ancora Aruba?) perché "c'è un Piano attuativo ancora in vigore". Ma era in vigore anche quando Aruba ha rinunciato, dieci anni fa, per motivi legati a vincoli ambientali imposti dalla Regione e dalla Provincia. Quel terreno infatti fa parte di un previsto "corridoio verde" sovracomunale che verrebbe irrimediabilmente interrotto e quindi compromesso totalmente da un insediamento industriale.

Quei vincoli ci sono ancora. Com'è che adesso il Piano attuativo prevale su tali vincoli? Probabilmente perché la strategia di questa giunta è quella di dare più spazio possibile alle imprese, sempre e comunque, a prescindere da dove queste si espandono (vedi Elesa) anche a discapito della vivibilità di interi quartieri. 

Quindi non possiamo stare tranquilli nemmeno su quello che succederà nelle aree ancora inedificate tra la zona industriale e il quartiere. Facciamo notare che già ora il rumore proveniente da alcune ditte insediate là è insopportabile per chi abita in via Ferrucci e zone limitrofe! Per non parlare di rischi alla salute meno manifesti e più subdoli. Proviamo a immaginare se dovessero essere occupate anche le poche aree rimaste libere. Ma fino alla adozione della variante l'assessore...ha le mani legate...

Così come scopriamo che Lamperti ritiene di avere le mani legate su tutti i Piani attuativi sulle aree dismesse, dove, secondo lui, tutto è sovradeterminato da una legge regionale che consente ai proprietari di costruire in deroga alle previsioni del comune (già fin troppo elastiche). 

Quindi dobbiamo starcene tutti tranquilli (e rassegnati) in attesa della fatidica variante di cui peraltro non si sa ancora nulla se non generiche linee di indirizzo. Intanto, prima della variante rischiano di scappare dalla stalla tutti i buoi. Nel senso che si prospetta una valanga di interventi cementificatori. Sperando che poi alla fine la variante stessa non sia una ulteriore delusione.

Sull'autolavaggio in via Adda affittato ad Asfalti Brianza (! ), intanto, dopo mesi dalla nostra vibrata protesta, tutto tace. Ribadiamo che va smantellato, bonificato, depavimentato e recuperato a verde pubblico, anche in coerenza con lo sbandierato consumo di suolo negativo! Ricordiamo inoltre che c'è ancora da smaltire e bonificare tutta l'area di Asfalti Brianza e sarebbe bene che Monza facesse pressione su Concorezzo per avviare le operazioni di bonifica.

Quanto alla mancanza dei servizi a Sant'Albino l'Assessore ha accennato ad un prossimo lavoro di fotografia della situazione nei diversi quartieri. Siamo certi che la foto di S. Albino assomiglierà alla superficie di Marte, priva di qualsiasi forma di vita.

sabato 31 agosto 2024

Domande per l'Assessore Lamperti che sarà presente alla CONSULTA del 2 settembre 2024 (CQSASD)


Domande per l'Assessore Lamperti che sarà presente alla CONSULTA del 2 settembre 2024 (CQSASD)

 Il Comitato di quartiere S. Albino e San Damiano (CQSASD) è uscito dalla Consulta di quartiere per manifestare il proprio disaccordo rispetto al ruolo del tutto marginale che la nostra amministrazione comunale assegna all’unico organismo di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Tale ruolo consisterebbe semplicemente nella organizzazione periodica di eventi e feste. Per tali manifestazioni e per altre richieste estemporanee di qualche sparuto gruppo di cittadini ci sono pure i soldi: i 40.000 euro in due anni per gli eventi del patto di collaborazione denominato “SantalbiNOI”  o i 50.000 euro per un campo di Calisthenic richiesto da alcuni giovani cittadini. Iniziative apprezzabili ma limitate, Manca invece qualsiasi serio intervento di tipo permanente che possa creare a S. Albino spazi di aggregazione per giovani e anziani, a partire da una biblioteca (promessa da questa giunta in fase preelettorale) da noi richiesta e concepita proprio come volano di iniziative culturali e sociali permanenti, garantite da investimenti adeguati in termini di spazi, investimenti economici e di personale dedicato. Senza parlare della gravissima carenza di negozi di prossimità.

Inseriamo qui un commento a un nostro post precedente inviatoci in questi giorni da un nostro concittadino. Sembra cadere a fagiolo: :"Ciao. Quello che fa inca@@are è che non c'è una visione, una programmazione. Un esempio: erano in vendita i 2 locali accanto alla farmacia dove ora aprirà una pizzeria. Accanto c' era in vendita anche il mini market fallito, 120mq. uso commerciale, venduto a 60 mila €, dove il comune poteva farci tranquillamente una biblioteca o un piccolo centro culturale con una modica cifra, visto che ne spende 40.000 € per scopi ludici. Ma quando non c'è la Volontà mancano anche le idee. Siamo messi così c'è poco da dire purtroppo. Ciao"

Nonostante le riserve sopra illustrate parecchi membri del nostro Comitato continuano a partecipare alla Consulta e a spendersi per sostenerne le attività. In vista della prossima riunione di consulta del 2/9/24 il Comitato ha preparato una serie di  domande da sottoporre in priimis alla Consulta e in seconda battuta alla nostra amministrazione comunale.

 

Ecco in sintesi le numerose questioni:  

 

1.    Questione zona industriale

 

-       Nostre Osservazioni al PA (Piano attuativo) ex Fiera: “Che senso ha continuare a fare centri commerciali??”. Gli effetti saranno: ulteriore traffico, altro inquinamento e azzeramento totale dei pochissimi negozi di prossimità sopravvissuti che ad oggi, in assenza di qualsiasi altro servizio pubblico restano il solo spazio di incontro e di socialità e unico luogo di approvvigionamento per persone sole, anziane e non automunite.  

 

-       Più che l’area della Fiera in sé, ci interessa soprattutto sapere che cosa state decidendo su tutta la zona compresa tra via Stucchi, via Sicilia, via Adda e il quartiere.

Le ricadute negative sul quartiere sono già molto evidenti: riduzione delle aree verdi, ulteriore traffico, nessun beneficio.

Quali altre aree intendete edificare? Cosa significa la frase “creazione di distretti industriali e tecnologici ben collegati” contenuta nelle Linee di indirizzo per la variante al PGT? Alle cinture verdi che dovrebbero creare spazi continui ed integrati di vivibilità per i cittadini pensate di sostituire degli agglomerati industriali interconnessi che finiranno per soffocare ulteriormente il nostro quartiere nella morsa del cemento, del traffico e dell’inquinamento?

 

-       Abbiamo chiesto in tutti i modi e in tutte le sedi, compresa quella delle osservazioni al PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) che via Velleia non avesse sbocco su via Adda, sulla quale il traffico pesante va ridotto e non ulteriormente incentivato. Cosa avete deciso? Le vostre controdeduzioni alle nostre osservazioni non sono state pubblicate…

 

-       Aruba. Dalla stampa scopriamo che l’assessore vede con favore la ripresa dei contatti per l’insediamento dell’ azienda a nord del nostro quartiere. Gli ricordiamo che si tratta di un’area che la Regione ha indicato tra quelle del “Corridoio del margine di pianura est” della Rete Verde di ricomposizione paesaggistica. Senza quell’area il corridoio si interrompe. Quell’area è anche indicata nel recente documento approvato dal Consiglio Comunale di ampliamento del Parco Valle Lambro come “Area di supporto per la connessione eco-paesistica”. E’ tutta carta straccia, in nome dell’attrattività industriale di Monza (che poi magari ci fanno un altro supermercato)? 

 

-       Intanto le famose compensazioni di Elesa che fine hanno fatto? Non si sono ancora visti né i progetti né i relativi costi.. La ripetuta promessa dell’assessore Lamperti di investire le compensazioni interamente nel nostro quartiere, vista la sua totale assenza di qualsiasi servizio, pare contraddetta da vari articoli di giornale. Tra l’altro alcune delle compensazioni citate in questi articoli sono destinate anche all’ambito sociale, mentre a noi è sempre stato detto che potevano essere solo di tipo ambientali. Cioè solo piantumazioni e ciclabili …A questo proposito riportiamo qui qualche esempio di diverso tenore. Ad esempio: “Contestualmente all’ampliamento della superficie interna a destinazione commerciale, Esselunga si è impegnata a versare 726.000 € per finanziare nuovi progetti di natura infrastrutturale promossi e decisi dal Comune di Monza, come il necessario progetto di sovrappasso ciclopedonale di collegamento tra quartiere Libertà e store, e a realizzare impianti fotovoltaici sui tetti di alcune scuole della città, per una spesa totale di 450.000 €. Altre misure di compensazione nell’ambito sociale consistono nel versamento al Comune di una somma di 83.000 € per promuovere azioni di sostegno e di sviluppo delle micro e piccole imprese commerciali del Comune e in particolare processi di sviluppo e ammodernamento della rete distributiva composta da esercizi di vicinato; e a dare la propria disponibilità per progetti e iniziative finalizzati alla promozione del territorio.” Comunicato del Comune del 2 maggio 2024)

E’ chiaro che questa possibilità di utilizzo sociale delle compensazioni a S. Albino sarebbe una manna dal cielo che potrebbe finalmente consentire di realizzare qualcuno degli innumerevoli servizi da noi richiesti (biblioteca, sale studio per i giovani, centro anziani, negozi di prossimità, un bel chiosco gelati e bar in Piazza Pertini ecc. ecc. Ma a noi questa possibilità è stata sempre negata, costringendoci sempre a limitare le nostre proposte al campo del verde e delle ciclabili. Come stanno davvero le cose?

 

 

2.    Questione ciclabile – Comini

 

Siamo stati ragguagliati dall’ing. Pella che sta seguendo la questione per conto della ditta Comini. Pella dice che sarà possibile far passare esternamente al parco giochi la ciclabile, arretrando la recinzione della ditta. Ci sono aggiornamenti? Con quali importi verrà finanziata l’opera, comprensiva della sistemazione e piantumazione delle aree sulle quali passerà la ciclabile?

 

3.    Autolavaggio di Via Adda 

          L’autolavaggio era stato affittato ad Asfalti Brianza. Insorgemmo denunciando  la situazione assurda. Da un lato il Comune di Monza si costituisce parte civile contro Asfalti Brianza per le innumerevoli violazioni delle norme di corretta gestione dell’impianto e poi concede in affitto un autolavaggio per giunta per camion!  Per inciso nel frattempo a quanto pare la società Asfalti Brianza è passata di proprietà ad un cittadino ungherese e ha trasferito la sede sociale ad Isola di Capo Rizzuto. No comment…

Da mesi chiediamo, invano, aggiornamenti. Per noi quella deve diventare una delle superfici recuperate a verde per il saldo negativo del consumo di suolo. Oltretutto è attigua agli Orti comunitari comunali. Non è che a noi devono toccare tutte le nuove costruzioni su aree libere e le ipotetiche “depavimentazioni” verranno fatte altrove!

 

4.    Ex Cave Rocca e aree a sud del v. le Industrie

 

Sono state presentate in Comune pratiche relative all’edificazione sull’area delle Cave Rocca?

L’Area è stata inserita tra quelle per l’ampliamento del PVL (Parco della Valle del Lambro) ma questo non la salvaguarda per niente, come, peraltro, ha anche dichiarato o stesso Sindaco (“l’estensione delle aree tutelate dal Parco regionale non stravolge le destinazioni d’uso”). Per noi questa area potrebbe essere riqualificata sul tipo del Parco Increa di Brugherio.

E perché le aree di fronte alle Cave Rocca, oltre v.le Industrie, sono state escluse dal Parco Valle del Lambro? Si intende prevedere la loro edificazione, malgrado la Provincia le abbia inserite tra gli “Ambiti di azione paesaggistica”? Anche queste andrebbero depavimentate e rinaturalizzate.

 

Ultima Annotazione extra: il cosiddetto “Polo sportivo” nel PUMS, che prevede la sosta a pagamento, ha inglobato anche il parcheggio nord della piscina. Cosa ne pensano i cittadini di Sant'Albino?


CQSASD